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Buchi neri e informazione.pdf - Nardelli

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semplifichiamo l’immagine sostituendo le figure scure con quadrati, l’immagine<br />

diventa una specie di reticolo fatto di quadrati sempre più piccoli man mano che ci si<br />

avvicina al bordo frattale infinito. Possiamo immaginare l’AdS come un “muro”<br />

infinito di mattoni quadrati: scendendo lungo il muro, ad ogni nuovo strato la<br />

larghezza dei mattoni raddoppia.<br />

Nel 1997, il teorico delle stringhe Maldacena sostenne che due mondi matematici che<br />

sembrano del tutto diversi sono in realtà esattamente uguali. Uno ha quattro<br />

dimensioni spaziali ed una temporale (4 + 1), mentre l’altro è (3 + 1)-dimensionale,<br />

come il mondo a cui siamo abituati. Maldacena affermò che la QCD (cromodinamica<br />

quantistica, una teoria dei campi) piatta è “duale” ad un universo anti de Sitter (3 +<br />

1)-dimensionale. Inoltre, in questo mondo tridimensionale materia ed energia<br />

esercitano forze gravitazionali: in altre parole, un mondo a (2 + 1) dimensioni che<br />

include la QCD ma non la gravità è equivalente ad un universo a (3 + 1) dimensioni<br />

con gravità. Come può essere? Tutto sta nella distorsione dello spazio anti de Sitter,<br />

che fa sembrare gli oggetti vicini al bordo più piccoli di quelli nelle regioni più<br />

interne dello spazio. Le descrizioni duali di Maldacena erano una realizzazione del<br />

principio olografico: tutto ciò che accade all’interno dello spazio anti de Sitter “è un<br />

ologramma, un’immagine della realtà codificata su una lontana superficie<br />

bidimensionale”. Un mondo tridimensionale con gravità è equivalente ad un<br />

ologramma quantistico situato sul bordo dello spazio stesso. Il fisico teorico Edward<br />

Witten collegò la scoperta di Maldacena al principio olografico scrivendo il suo<br />

articolo “spazi anti de Sitter ed olografia”.<br />

Lo spazio anti de Sitter è come una “lattina di minestrone”. Le sezioni orizzontali<br />

della lattina rappresentano lo spazio, mentre l’asse verticale rappresenta il tempo.<br />

L’etichetta all’esterno della lattina è il bordo, mentre l’interno rappresenta lo spaziotempo<br />

vero e proprio. Lo spazio AdS puro è una lattina vuota, che può essere resa più<br />

interessante riempiendola di “minestrone” – ossia materia ed energia. Witten spiegò<br />

che, ammassando abbastanza materia ed energia nella lattina, è possibile creare un<br />

buco nero. L’esistenza di un buco nero nel “minestrone” deve avere un equivalente<br />

sull’ologramma al bordo, ma che cosa? Nella sua “teoria di bordo” Witten sostiene<br />

che il buco nero nel “minestrone” è equivalente ad un “fluido caldo” di particelle<br />

elementari – essenzialmente gluoni. Ora, la teoria dei campi è un caso particolare di<br />

meccanica quantistica, ed in meccanica quantistica l’<strong>informazione</strong> non viene mai<br />

distrutta. I teorici delle stringhe capirono immediatamente che Maldacena e Witten<br />

avevano dimostrato senza ombra di dubbio che non è possibile far sparire<br />

<strong>informazione</strong> dietro l’orizzonte di un buco nero.<br />

Maldacena aveva scoperto che due diverse teorie matematiche sono in realtà la stessa<br />

– sono teorie “duali”. Una è la teoria delle stringhe, con tanto di gravitoni e buchi<br />

<strong>neri</strong>, seppure in uno spazio anti de Sitter (4 + 1)-dimensionale. Tutto ciò che accade<br />

nello spazio AdS è completamente descrivibile per mezzo di una teoria che ha una<br />

dimensione spaziale in meno. Dato che Maldacena è partito da quattro dimensioni<br />

spaziali, la teoria olografica duale ne ha soltanto tre. Il duale olografico è<br />

matematicamente molto simile alla cromodinamica quantistica (QCD), la teoria dei<br />

quark, degli adroni e dei nuclei.<br />

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