Maurizio Brucchi Il gobbo napoletano Marco Valerio ... - Teramani.info
Maurizio Brucchi Il gobbo napoletano Marco Valerio ... - Teramani.info
Maurizio Brucchi Il gobbo napoletano Marco Valerio ... - Teramani.info
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
dura lex sed lex<br />
Married<br />
for life<br />
(storie di vita<br />
coniugale)<br />
Una interessante sentenza della prima sezione civile della<br />
Corte di Cassazione, commentata da alcuni quotidiani di<br />
tiratura nazionale e da vari siti “internet” per la singolarità<br />
del caso, ci offre lo spunto di intitolare il presente articolo in<br />
maniera da parafrasare la nota lotteria “ Win for life” recentemente<br />
istituita. <strong>Il</strong> caso in questione riguarda una causa di divorzio inoltrata<br />
presso il Tribunale di Bologna e motivata dalla mancata consumazione<br />
del matrimonio. <strong>Il</strong> marito, in primo grado risultato vincitore<br />
nei confronti della moglie, ha ottenuto sentenza di cessazione degli<br />
effetti civili del matrimonio, ai sensi dell’art. 3 comma 2, lett.f<br />
(matrimonio non consumato) senza dover pagare alcun assegno divorzile<br />
alla moglie, data anche la estrema brevità della convivenza,<br />
durata appena sette giorni. <strong>Il</strong> verdetto di primo grado è stato, però,<br />
parzialmente ribaltato dal giudice di appello che nel confermare la<br />
mancata consumazione del matrimonio, poneva a carico del marito<br />
un assegno divorzile di € 250,00, compensando le spese legali di<br />
novembre 2009<br />
SERA<br />
EMOZIONI D’ARREDO<br />
a cura di<br />
Amilcare Laurìa ed Elvio Fortuna<br />
Rende più caldo il tuoNatale o<br />
avvocati associati<br />
entrambi i giudizi. La favorevole (per la moglie) decisione<br />
sull’assegno divorzile è stata motivata dal giudice di<br />
gravame sulla base della particolare disparità dei patrimoni<br />
dei coniugi. <strong>Il</strong> marito ha proposto ricorso avverso la<br />
decisione del giudice di secondo grado, denunciandone<br />
la contraddittorietà della motivazione stante la estrema<br />
brevità del matrimonio, circostanza questa ritenuta del<br />
tutto pacifica dai giudici di appello, che avrebbe dovuto<br />
far escludere la corresponsione dell’assegno in favore<br />
della moglie. La prima sezione della Corte di Cassazione<br />
con la decisione del 4 febbraio 2009 n. 2721 ha, tuttavia,<br />
respinto il ricorso, confermando la sentenza del giudice di appello<br />
ritenendola del tutto incensurabile dei vizi di contraddittorietà denunciati,<br />
e condannando il ricorrente alle spese di giudizio. Secondo<br />
i giudici del “Palazzaccio”, contrariamente a quanto affermato dal<br />
ricorrente, l’estrema brevità del matrimonio non è stata affatto<br />
negletta dalla Corte di Bologna, che anzi l’ha tenuta ben in considerazione<br />
dal momento che l’assegno divorzile è stato determinato in<br />
misura molto inferiore al petitum (a quanto richiesto) dalla moglie.<br />
La sentenza in argomento, vivacemente commentata, appare, pur<br />
nella sua scarna motivazione, esente da critiche, poiché l’assegno,<br />
vista l’esiguità dell’importo, ha una funzione tipicamente alimentare<br />
ed appare commisurato alla dimostrata disparità dei patrimoni<br />
dei due litiganti.<br />
Ragion per cui, se pensate che il matrimonio sia solo un investimento,<br />
abbiate cura di scegliere il coniuge sulla base delle sue<br />
qualità patrimoniali! u<br />
<br />
pag<br />
15