Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...

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gostoi4B3. Gli stali generali quivi si so*
no talvolta adunati, come nel i4^">3,i4Gj
e i4(3B, e secondo allri anco nel i470j
1484 e i5o6. Il parlamento di Parigi
tenne le sue sedute in Tours in diversi
tempi, come fece Enrico III, che nel i 589
vi trasferì pure le altre corti superiori.
Vi si è battuta moneta, ma essendo le li-
re d'un quinto più deboli di quelle di Pa-
rigi, »)e presero il nome distintivo di lire
tor/ie.sij dal nome della città. Il lornese
era contornato da gigi', e vi erano lire
lornesi,soldi lornesi, piccoli tornesi doppi,
lornesi che venivano distinti in tornesi
bianchi d'argento, in tornesi neri o biglioni.
Avanti l'introduzione del nuovo
sistema di mojiete m Francia, i tornesi
non erano da lungo tempo che una somma
di conto, ch'era opposta a quella che
nominavasi parisis^ e cheavea più d'un
quarto di valore di quella che nomina-
vasi tornese: 80 franchi valevano 91 li-
re tornesi. I tornesi aveano pur corso in
Italia, e ne parlai in più luoghi. Si legge
nella Gallia Christiana: fahrica monc.tac
ab antiquo pallet^ adeo ut nummi
Turonenses s. Martini nomine inserìpti
rcperiantur a tempore Ludovici I
Pii. Tours fu patria di molti illustri, come
del gesuita e poeta latino p. Fienaio
Rapin, del poeta Grecourt,deiroriuolaio
Giuliano Le P>.oi, dello scultore Giovan-
ni Jusle, del celebre incisore Bosse, del-
l'arcidiacono Beranger, di N. Destouches
autore drammatico, d'Aimery d'Amboi-
se valente nautico e gran maestro dell'ordine
gerosolimitano, del general Meu-
niere di altri valorosi guerrieri. Nelle di-
gnità ecclesiastiche vi fiorirono abbati, ve-
scovi, arcivescovi, e cardinali fra'quaii i
cardinali d'//mZ;o/.9^,Guglielmo2?/7.9,voAi-
net^ e per ultimo il cardinal Paolo Te-
resa David d'Astros arcivescovo di 2^olosa(ì^.).
Tours annovera quasi 3o,ooo
abitanti. I suoi dintorni sono bellissimi e
uberlosissiQìi, e giustificano alla città e
al diparlicnenlo il nome datogli di Giar-
dino della Francia^ mentre Gì olio chiù-
VOL. LXXIX.
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mò il regno di Francia, il pia hello do»
])o il regno del cielo. Nel 1 853 la società
archeologica di Turenna fece un'importantissima
scoperta in Tours, cioè leA-
rene dell'antico anfiteatro di essa, situate
neirinternodellacittàdallapartedelpor'
lo d'Orleans: si vuole che tale anfitea-
tro sia stato un poco più grande di quelli
di Saintes e di Nimes; ne rende ragione
il Giornale di Roma a p. 83o. Nell'a-
gosto i85i ebbe luogo la solenne ceremonia
d'inaugurazione del troncodi strada
ferrata da Tours a Nantes ; la quale
ferrovia collocò la Bretagna a poche ore
da Parigi,econtribuìa far prosperare non
poco gl'interessi commerciali e civili di
tanta parte della Francia. Tours, Taronesj
Turonum, Caesaromagus^Caesaro-
duniiniy non si può precisare il ternpo di
sua fondazione, e pare stata capoluogo
del paese òeTuroiieSy popolo della Gal-
lia Celtica, che G. Cesare soggiogò l'an-
no 55 avanti la nostra era, ed il quale
l'anno seguente, in occasione della lega
da Vercingetorice formata, somministrò
un contingente d'8000 uomini. Neil 19
dell'era corrente ebbe dall'imperatore A-
drianoil titolo di città libera; nel 4 15> sot-
to gli stessi romani divenne il capoluogo
della 3.' Lionese, proviqcia Lugdunensis
tertia, che comprese la Bretagna Armo-
ricafP^.) où'ancese.Co'ii Tours fu capitale
dellaTurenna, Touraine,iìni\ciì provin-
cia del centro della Francia, che divide-
vasi inAltaeBassa,medianteilcorsodella
Loira, illustre regione abitala dagli an-
tichi Turoni. Al cader dell'impero d'oc-
cidente, i visigoti nel 4^8, ed i bretoni
44G l'assediarono invano; ma nel ^j'j
venne la città ceduta a'primi,che la con-
servarono sino al 507. In questo la prese
Clotloveo I re de' franchi, e pare che vi
facesse soggiorno, poiché come notai, vi
morì la moglie Clotilde. Ribellatosi piìi
volte al re d suo figlio Cragno, vedendo
questi di non potere scampare il suo ri-
sentimento per averlo perdonalo inutilmeute
più volle, si ritirò colla moglie tì
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