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Rapporto economico finanziario sul sistema industriale pratese 2002 Tale risultato è determinato unicamente dal variazione dei margini, dato che il tasso di rotazione del capitale è rimasto stabile sul livello del 2000. La gestione finanziaria Rispetto al 2000 il costo medio del debito (considerando sia i debiti onerosi che quelli non onerosi) è diminuito di un altro mezzo punto, raggiungendo il 5% Il grado di indebitamento rimane sostanzialmente stabile ed il rapporto tra debiti e patrimonio netto passa dal 3,11 al 3,17. L’equilibrio finanziario La quota del patrimonio netto sul passivo dello stato patrimoniale (20,7%) scende leggermente (ma era salito nel 2000) di circa un punto percentuale. Il grado di copertura degli immobilizzi (0,85) scende per il contemporaneo incremento della quota delle immobilizzazioni sull’attivo, Crolla il debito di fornitura (in ogni caso, in questo comparto gli acquisti hanno un peso molto ridotto nel conto economico delle imprese), da 224 gg medi a 63 gg medi. Si riduce anche la durata media del credito verso i clienti, da 89 gg medi a 86 gg. 20
Nobilitazione Rapporto economico finanziario sul sistema industriale pratese 2002 (78 aziende con 3.159 addetti; fatturato totale: 356 milioni di €; fatturato medio 4,6 milioni di €; addetti per azienda: 40) La dinamica del fatturato e degli utili Nel 2001 il fatturato del comparto6 è aumentato del 1,5% e questa è una delle poche variazioni positive tra le attività tessili del distretto. L’insieme delle 78 imprese ha accumulato utili correnti pre-tasse per un ammontare pari al 2,2% del fatturato. Al netto di imposte, rettifiche e componenti straordinarie, il risultato di bilancio è però risultato in perdita per un ammontare pari allo 0,7% del fatturato. La gestione industriale Malgrado la congiuntura negativa, la quota del valore aggiunto sul fatturato è rimasta sostanzialmente stabile al 46,6%, così come del tutto stabile è risultata l’incidenza del costo del lavoro sul fatturato (32,8%), che è anche la voce con il peso più rilevante tra i costi d’esercizio. Le leggere fluttuazioni , tutte nella stessa direzione (in alto) , delle voci della gestione operativa (acquisti, costo del lavoro, ammortamenti) hanno concorso a generare una modesta riduzione del margine operativo netto, dal 5,6% del 2000 al 5.0% del 2001. Il costo del lavoro per addetto (38,400 €)è il più alto tra i comparti del tessile ed ha subito un leggero aumento. La redditività del capitale La redditività del capitale investito (ROI, rapporto tra utili correnti ante oneri finanziari -EBIT- e il totale dell’attivo netto) è ulteriormente scesa dai già insoddisfacenti livelli del 2000 fino al 4,3%. Tale risultato è determinato dalla variazione dei margini, dato che il tasso di rotazione del capitale è leggermente migliorato rispetto all’anno precedente. La gestione finanziaria Rispetto al 2000 il costo medio del debito (considerando sia i debiti onerosi che quelli non onerosi) è leggermente aumentato (+0,5 punti percentuali) restando però su livelli moderati (4%) 6 In questo gruppo, oltre alle rifinizioni di tessuti, troviamo carbonizzi, semplici follature, tintorie, resinature, ecc. 21
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