n. 6 novembre/dicembre 2003 - inComunione

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GIOVANI 26 Una lettera inviata ai parroci “tUtti PEr mano” il contributo alla missione Diocesana dal movimento d’impegno educativo di azione Cattolica (miEaC) G ià da alcu- ni anni siamo presenti nella nostra Diocesi e operiamo in alcune Parrocchie. All’inizio di questo nuovo anno pastorale, che come sappiamo nasce all’insegna della Missione diocesana “Dei giovani per i giovani” voluta dal nostro amato Arcivescovo, abbiamo pensato, in spirito missionario, di metterci a disposizione dei Parroci quando convocano quei genitori che abitualmente non frequentano la Parrocchia e che comunque mandano i loro figli alla catechesi sacramentale per dare avvisi e disposizioni varie. Abbiamo chiamato questa proposta “Tutti per mano”. Il progetto da noi preparato è prevalentemente articolato su tematiche educative (hanno generalmente una buona valenza attrattiva sui genitori), affrontate con la metodica della comunicazione efficace e tenute da persone esperte. Così mentre i figli faranno il loro percorso di fede insieme ai catechisti, in compagnia dei coetanei e assistiti dal Parroco, i loro genitori li accompagneranno facendo un percorso di crescita umana e cristiana con tanti altri genitori, poiché incontrarsi con altre persone che condividono la stessa vocazione e confrontarsi sulle scelte da compiere, diventa un grande arricchimento per tutti. educare i ragazzi è certamente cura di molti, ma in primo luogo è dei genitori e tutti ben sappiamo che il servizio per lo viluppo integrale della persona umana richiede una adeguata e continua formazione. Il Movimento d’Impegno educativo di AC ha come impegno principale quello di fondare l’educazione ed ogni attività formativa tenendo conto dell’ispirazione della Fede, del Vangelo e della persona di Gesù. Recita infatti un nostro documento di base: “Se l’educazione nasce e si compie come espressione di un atto d’amore e se l’amore autentico si traduce necessariamente in un servizio; se educare, nel significato più alto ed esaustivo del termine, vuol dire partecipare all’opera stessa di Dio Padre e Creatore portando a compimento il suo disegno sull’uomo, nessuna azione educativa vera può prescindere dalle istanze e dagli obiettivi offertici da Dio stesso”. Le istanze educative poste dall’attuale contesto socio- nov-dic 2 0 0 3 Modalità attuative del progetto MIEAC “Tutti per mano” Finalità Permettere ai genitori che abitualmente non frequentano la Parrocchia ma che mandano i loro ragazzi alla catechesi sacramentale, di fare, in parallelo con i loro figli, un percorso formativo. Obiettivo del progetto - Dare ai genitori una opportunità di confronto che permetta la condivisione di esperienze e situazioni e rompa, in taluni casi, l’isolamento. - Dare alla Comunità parrocchiale la possibilità di arricchirsi di nuove forze, di “operai per la messe”. Metodologia La Metodologia adottata sarà del tipo teoretico-esperienziale che mira ad offrire a valenza scientifica sia stimoli per la riflessione intellettuale che per l’apprendimento esperienziale. Come iniziare? - Invitare un aderente al Movimento d’Impegno Educativo alla riunione del Consiglio Pastorale in cui si tratterà una tale problematica, affinché possa cogliere le esigenze dei Rappresentanti della comunità Parrocchiale e le indicazioni del parroco per preparare un progetto ad hoc. - Preparato il progetto, approvato dal Parroco, si procederà alla sua realizzazione con un incontro mensile della durata di due ore da parte del MIEAC e con la eventuale collaborazione di persone adeguatamente preparate della Parrocchia. Modalità attuative - È previsto un incontro di due ore al mese per la durata dell’anno pastorale Costi - Semplicemente il rimborso delle spese culturale contrassegnato in modo forte da complessità e frammentazioni, sono urgenti e delicate; proprio per questo non consentono sterili denunce e colpevoli rinunce. educare è una necessità, una invocazione scritta nello statuto antropologico dell’umanità e forse per questo il card. Martini scrive in “Dio educa il suo popolo”, “Noi educatori siamo alleati di Dio: l’opera educativa non è nostra, è sua. Noi impariamo da Lui, lo seguiamo, gli facciamo fiducia ed Egli ci guida e ci conduce”. Mettendoci a disposizione fin da ora, vi inviamo un cordiale saluto in Cristo ed un grande abbraccio fraterno. L’Assistente Diocesano don Vito Carpentiere Per contatti: Prof.ssa Arcangela Lusito Via P. Togliatti, 35 - 70059 Trani - tel. 0883.589758 La Responsabile Diocesana Arcangela Lusito
Il calendario della Croce Pellegrina della Missione a Barletta Il passaggio della Croce Pellegrina riprende lo stile di preparazione, suggerito dal Santo Padre, alla Giornata Mondiale della Gioventù. E ciò in forza dell’alto valore simbolico e significativo che la Croce assume nella visione cristiana dell’uomo e della vita. essa esprime l’evento della morte di Gesù Cristo, l’amore di Dio verso l’umanità, l’essenza più profonda dell’amore che è donazione fino al sacrificio di se stessi e, in conseguenza di ciò, significa assunzione di responsabilità e impegno nella conduzione della propria esistenza e nel rapportarsi con gli altri. nella Croce di Cristo - come afferma lo storico laico Giuseppe Vacca - “è un Dio che muore, non un Dio con la spada”, per cui essa è l’espressione di autentica cultura di pace. Da questa riflessione si evince che la Croce può essere motivo di riflessione di grande spessore per i giovani, ma non solo per essi. nel caso specifico dell’Arcidiocesi di Trani-Barletta- Bisceglie, il passaggio si inserisce nella celebrazione della Missione dei Giovani per i Giovani, cominciata nell’ottobre scorso a Bisceglie e a Corato. (R.L.) 16-19 novembre 2003 Santuario dello Sterpeto 19-23 “ S. Lucia 23-26 “ Buon Pastore 26-30 “ S. Andrea 30-03 Dicembre 2003 Santa Maria della Vittoria 03-07 “ S. Sepolcro 07-10 “ Immacolata 10-14 “ S. Giacomo 14-17 “ S. Agostino 17-21 “ Spirito Santo 04-07 Gennaio 2004 S. Benedetto 07-11 “ S. Filippo neri 11-14 “ S. nicola 14-18 “ S. Paolo Apostolo 18-21 “ Sacra Famiglia 21-25 “ Cuore Immacolato di Maria 25-28 “ S. Giovanni Apostolo 28-01 Genn-Febb 2004 SS. Trinità 01-04 Febbraio 2004 Santa Maria degli Angeli 04-08 “ SS. Crocifisso Il passaggio da una parrocchia all’altra deve avvenire coinvolgendo le due comunità interessate soprattutto i giovani. Monsignor Giovan Battista Pichierri, nostro Arcivescovo, nei limiti delle sue disponibilità, ha espresso il desiderio di essere coinvolto nei vari passaggi. Sono ammesse variazioni a tale calendario a patto che le parrocchie interessate siano concordi nell’attuarle. ❏ L’inaugurazione dell’anno scolastico 2003/2004 con le autorità all’I.P.S.S.C.T.S. di Corato Per l’inaugurazione di questo nuovo anno scolastico 2003/2004 all’I.P.S.S.C.T.S. abbiamo avuto l’onore di avere la presenza di S.e. l’arcivescovo monsignor Giovan Battista Pichierri, il sindaco della città sig. Luigi Perrone, il presidente del Consiglio comunale e l’assessore alla Pubblica Istruzione di Corato. Mons. Pichierri ha visitato le classi salutando tutti gli alunni e stringendo la mano a ciascuno di loro; accompagnato dal sindaco e dagli altri rappresentanti dell’amministrazione comunale, si è poi intrattenuto con le classi terze, quarte e quinte nella sala riunioni dell’Istituto per un saluto, un augurio di buon inizio d’anno scolastico ed uno scambio di domande e risposte con gli alunni stessi. Dopo questo momento particolare di vita scolastica nella Chiesa Matrice è stata celebrata la Santa Messa a cui ha partecipato l’intera scuola in tutte le sue componenti. Gli alunni ed i docenti hanno partecipato attivamente alla celebrazione curando i canti, la preghiera dei fedeli e l’offertorio, particolarmente inerente alla realtà scolastica. Le parole del Vescovo sono state rivolte agli alunni spiegando loro come all’origine del disordine e della perdizione c’è la disobbedienza ed ha poi rivolto un invito ai docenti a lavorare gli uni con gli altri per il bene dei ragazzi, unici destinatari del sapere per una crescita culturale e spirituale. Preparandoci a vivere prossimamente la Missione “Giovani per i Giovani” nella nostra Scuola, vogliamo ringraziare l’arcivescovo per aver dato corpo, ancora una volta, ad una Chiesa che ha la voglia e la gioia di andare incontro ai giovani. Rachele Bissanti nov-dic 2 0 0 3 GIOVANI 27
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