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n. 6 novembre/dicembre 2003 - inComunione

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“FierA di esserCI”: l’Azione Cattolica<br />

diocesana guarda al futuro<br />

Corato è diventata per un giorno il centro del movimento<br />

ecclesiale suscitando interesse e partecipazione della cittadinanza<br />

I giovani e gli adulti dell’Azione Cattolica hanno<br />

animato con la loro gioia di vita, la loro fede in Cristo Gesù<br />

per il corso di Corato attirando anche la curiosità della<br />

gente che si chiedeva quale ragione potesse raccogliere<br />

tanta gente, unita e così desiderosa di trasmettere con la<br />

propria vita, la propria spontanea adesione a Cristo nella<br />

Chiesa. Domenica 28 settembre ha visto Piazza Cesare<br />

Battisti, il cuore non solo della città per la presenza del<br />

comune, ma dei gruppi giovanili che si sono alternati sul<br />

palco con canti, balli, drammatizzazioni, davanti ad una<br />

platea viva e festosa. Sono stati allestiti degli stand nelle<br />

altre parti del corso articolandosi su Corso Mazzini,<br />

sulla stessa Piazza Cesare Battisti, davanti all’ingresso<br />

dello stesso comune. Le associazioni parrocchiali<br />

dell’arcidiocesi, alcune accompagnate dai propri parroci,<br />

si sono incontrate ed hanno condiviso momenti ed<br />

esperienze di fede. Il sindaco di Corato Luigi Perrone ha<br />

accolto i partecipanti al meeting dando loro un benvenuto<br />

nella città, ricordando le radici cristiane che caratterizza<br />

la storia della città. Don Cataldo Bevilacqua, vicario<br />

zonale, ha augurato un momento intenso di comunione<br />

da condividere con gli altri.<br />

La giornata si è svolta all’insegna dell’armonia con<br />

momenti di festa, balli ed animazione varia, momenti<br />

snack e di ristoro. Nel pomeriggio Raccontiamoci è stato<br />

un momento di adesione di una partecipazione viva e<br />

spontanea di interviste e canti. L’arcivescovo Giovan<br />

Battista Pichierri ha presieduto insieme con il clero una<br />

solenne celebrazione, molto animata dai giovani circa<br />

duemila, secondo gli organizzatori. “È una manifestazione<br />

viva - ha dichiarato Mimmo Zucaro, presidente dell’Azione<br />

Cattolica diocesana - con una forte impronta culturale<br />

basato su un attivo cammino formativo e missionario che<br />

si attua nelle varie comunità parrocchiali, dove l’Azione<br />

Cattolica è presente. Siamo ora anche noi impegnati con<br />

la missione giovani in tutta l’Arcidiocesi con l’elaborazione<br />

di un dossier, messo a punto con il settore giovani e<br />

la presidenza diocesana. Sensibilizzeremo la Caritas<br />

diocesana, il servizio civile con le attività dell’Azione<br />

Cattolica per la formazione permanente. Per quanto<br />

riguarda lo Statuto dell’AC - ha continuato lo stesso Zucaro<br />

- viene ora data più autonomia alle singole realtà sociali. In<br />

tal senso, aspettiamo una ratifica da parte della CEI”.<br />

Giuseppe Faretra<br />

Credo che sia stata così bella “fierA di esserCi” che forse<br />

sarebbe meglio fare silenzio e riassaporare dentro di noi i momenti<br />

che ne hanno scandito la giornata. I momenti dell’arrivo, della calda<br />

accoglienza, i volti sereni e sorridenti, la gioia dello stare insieme,<br />

la bellezza delle relazioni: adulti ragazzi e tanti, tantissimi giovani,<br />

preludio della Missione Giovani per i Giovani. Una fraternità che<br />

col passare delle ore si è allargata e si è nutrita delle cose semplici di<br />

cui è fatta l’Azione Cattolica. Dal cuore ci sorga gioiosa e spontanea<br />

la preghiera del salmista: “Ti rendiamo grazie, Signore, con tutto il<br />

cuore. Vogliamo rendere grazie al tuo nome” (Sal 138).<br />

È stata la giornata dell’AC in cui tutti, ma proprio tutti, hanno<br />

cercato il segreto per colorare la domenica (e non solo quella) con<br />

i colori dell’arcobaleno, colori che si fondono senza confrontarsi<br />

uno nell’altro rincorrendo il gioco dell’infinito.<br />

I giovani che insieme agli adulti, alle coppie, ai ragazzi hanno<br />

conosciuto la fatica di tenere insieme i grandi problemi del mondo<br />

e i piccoli grandi problemi della propria esistenza.<br />

Ma voglio parlarvi dei volti, dei sorrisi che si sono incontrati,<br />

delle pacche scambiate dai volti rugosi dei veterani a quelli acqua<br />

e sapone dei giovani. Raccontarvi della concretezza con cui ogni<br />

associazione si è resa presente portando con sé la ricchezza, la<br />

creatività e l’originalità del proprio cammino di formazione/<br />

missione.<br />

E poi l’incontro con il Signore che ci ha reso un po’ più uguali,<br />

un po’ più simili a Lui. Penso che abbiamo portato questa “salvezza”<br />

con lo stile della gioia e lo stile del contagio.<br />

Credo che la fraternità e la comunione che abbiamo vissuto<br />

sono state delle autentiche chiamate che il Signore stesso ci ha<br />

fatto: “…perché siano una cosa sola. e siano una cosa sola perché<br />

il mondo creda”.<br />

“Grazie”!<br />

Grazie, perché mi siete stati accanto; grazie perché in tanti siete<br />

venuti; grazie per la fatica della presenza. Grazie a voi Assistenti<br />

e Vicari, per l’umiltà di aver voluto condividere con noi, sia pure<br />

pochi momenti della giornata! Grazie a Lei, Eccellenza, che quale<br />

pastore non dimentica mai l’Azione Cattolica.<br />

È il ringraziamento che mi sgorga ancora una volta, assieme<br />

agli amici della Presidenza, sincero e senza calcolo, dal profondo<br />

del cuore. Di ciò do lode al Signore con le parole del Salmo: “Non<br />

a noi, Signore, non a noi ma al tuo nome dà gloria” (Sal 115).<br />

Mimmo Zucaro<br />

nov-dic<br />

2 0 0 3<br />

VITA ECCLESIALE<br />

45

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