SEARIVER PORT - Anno I numero 1 - ASPO CHIOGGIA

di Chioggia può giocare un ruolo nevralgico.
Allo stesso modo, altre grosse
opportunità si presentano, a partire dai
potenziali collegamenti con la portualità
pugliese e, attraverso quest’ultima,
con la Grecia, la Turchia o l’Europa
sud-orientale. Il masterplan regionale
accompagna questo potenziale processo
di crescita intervenendo su taluni
aspetti di carattere infrastrutturale, per
un impegno di spesa di oltre 151 milioni
di euro, dei quali una consistente parte
è stata considerata prioritaria dalla
Regione del Veneto, dalla Ram e dalla
stessa A.S.PO. Ma pensiamo anche al
“Corridoio europeo 5”, da Barcellona a
Kiev, al quale l’area di Chioggia risulterà
collegata, e lo stesso allargamento
della Comunità Europea e l’apertura
dei nuovi mercati verso l’Est, che candida
lo scalo clodiense come un punto
di riferimento sempre più attivo nel
veicolare lo scambio delle merci e rappresenta
un’occasione di estremo interesse
per tutta la città: questo scenario
consentirà di garantire uno sviluppo
“europeo” di tutto l’indotto portuale,
dal turismo al commerciale.
Chioggia potrebbe così cogliere l’opportunità
di dare corso a traffici di passeggeri
che convoglino flussi turistici
sull’altra sponda del Mediterraneo, o
che accolgano quelle navi da crociera
che non trovano ormeggio nel Porto di
Venezia. Il valore aggiunto del Porto di
Roberto Crosta – Segretario Generale
Camera di Commercio di Venezia
Courtesy: CAMCOM Venezia
Chioggia, quindi, è rappresentato dalla
sua potenzialità nel mercato crocieristico
e passeggeri del coast to coast.
Il polo crocieristico, deputato allo sviluppo
di questo particolare settore del
traffico turistico, viene ubicato, strategicamente,
nell’area di Isola Saloni, nel
cuore storico della Città.
Camera di Commercio e A.S.PO., infatti,
per cogliere appieno queste potenzialità,
stanno programmando nuovi
investimenti e la sfida più importante
è appunto quella di realizzare una
degna Stazione passeggeri, il tutto in
un’ottica di sempre più stretta sinergia
con i porti dell’alto Adriatico, Venezia
in primis.
Vorrei però chiudere con un altro grande
risultato raggiunto dall’A.S.PO.,
quello cioè di essere diventata un punto
di riferimento e un motore di sviluppo
per tutta la comunità di Chioggia,
con iniziative che vanno ben oltre
l’aspetto strettamente portuale. Un
luminoso esempio in tal senso è costituito
dalla manifestazione “OTTO-
BRE blu”, promossa lo scorso ottobre
dall’Azienda Speciale in stretta collaborazione
con la Camera di Commercio
di Venezia e il Comune di Chioggia e
che, nell’arco di dieci giorni fittissimi di
eventi particolarmente sentiti dalla Città,
ha attirato qualcosa come 70mila
presenze e mosso oltre mezzo milione
di euro di cui hanno beneficiato il settore
alberghiero, artigiano, della ristorazione
e dei bar, degli approvvigionamenti,
dei servizi e dei trasporti, non
solo di Chioggia ma anche dell’intero
comprensorio. Un successo di immagine
senza precedenti per Chioggia, e
l’occasione di aprire alla città le banchine
del suo porto, trasformatesi in una
piazza, con una ulteriore ciliegina sulla
torta: “OTTOBRE blu” ha dato modo di
portare finalmente alla quota ottimale
i fondali del canale del porto di Chioggia,
all’ulteriore ottimizzazione dei servizi
tecnici nautici portuali.
Seariver Port 5
Editoriale