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Pagina 16 Λογος
Satira edificante
Il Manifesto dell’Antitruzzismo
Splendido esemplare di S-truzzo, simbolo del movimento
antitruzzista
Nel pieno possesso delle loro facoltà mentali, i
membri del celeberrimo quadrunvirato dell’antitruzzismo,
ovvero Alexei Abrikosov (fisico),Vladimir
Ashkenazy (letterato), Maxim Vengerov (filosofo) e
Vladimir Maiakovsky (poeta laureato), tutti e quattro
invero experiti de multis rebus et bonis et pulchris,
dichiarano il loro abominio verso tutto ciò che è
riconducibile al truzzismo. I federati impugneranno
le armi delle lettere et delle scienze esatte e non
per estirpare questo cancro che ha infettato da
tempo il consorzio umano. Con la raffinata ironia e
la scarlatta fede politica che unisce indissolubilmente
i quadrunviri, essi intraprenderanno l’ardua
tenzone con l’intento di mutare le tante pigne oggi
in circolazione in valenti letterati.
I quadrunviri intendono indi definire il fenomeno,
che da tempo stigmatizzano, in alcuni brevi punti:
- Il truzzismo (o truzzeria o sindrome della pigna
illetterata) non è compatibile con la natura stessa
dell’uomo. L’uomo è l’essere imperfetto che cerca
un completamento nel sapere e nelle esperienze.
Ergo i truzzi, indifferenti alle beltà delle arti e della
canoscenza, violano una delle leggi ancestrali che
movono il mondo.
- La peculiarità che fa subito risaltare all’occhio un
esemplare di truzzo maschio è il modo bislacco di
imbellettarsi con i vestimenti e le acconciature più appariscenti. La comunità antitruzza internazionale
ha appurato che questo è uno dei sintomi più eclatanti del morbo.
- La bramosia spasmodica dell’apparire si accompagna ad una certa asperitas intellegendi (ovvero
“durezza di comprendonio”), ignorantia morum litterarumque
et horror sapientium preaceptorum.
- Il truzzismo si manifesta in altre forme diffuse purtroppo
anche tra chi sfugge al clichè della pigna illetterata
o ne è financo un convinto oppositore. Infatti arrogantia,
defectio mentis flexionis et maxime superbia trovano
terreno molto fertile nei truzzi ma anche in altre
personalità fondamentalmente diverse. Il centro d’eccellenza
per le patologie psichiche legate al truzzismo,
ovvero la Domus Symposiorum, ha identificato queste
deviazioni come “sindromi di truzzismo latente”.
- Altro deprecabile tratto che caratterizza la maschia
specie truzza è il tumor musculorum (ovvero la pompaggine
delle membra) che degenera non di rado nella sindrome
da canotto. Un recente studio firmato dalla suddetta
Domus Symposiorum ha constatato che l’anelito
propriamente truzzo ad assumere una forma fisica
“innaturalmente robusta” affonda le sue radici sia nell’esigenza
morbosa dell’apparire sia nella convinzione
che se un individuo è pompato come un simpatico
materassino da mare nessuno oserà concionare contro
di lui e tanto meno intraprendere una singolar tenzone.
Per concludere, i quadrunviri, investiti del potere del
Primum Mobile aristotelico, dichiarano, in linea con gli
argomenti precedentemente esposti, che LA TRUZZERIA È UN REATO!
Si auspica, infine, i truzzi che vogliano abbandonare l’ignorantia omnium artium studiorumque, e che
sposino una mutatio consuetudinis morumque,
I QUADRUNVIRI
Alexei Abrikosov, Vladimir Ashkenazy, Maxim Vengerov, Vladimir Maiakovsky
Λογος
Soggetto affetto da truzzismo acuto ormai in fase
terminale
Periodico di Informazione & Cultura
a cura degli studenti del Liceo Classico “G. Leopardi” di S. Benedetto del Tronto
Anno scolastico 2006-2007 - n. 5 Marzo 2007
Redazione: Matteo Marcozzi, Giorgia Pelliccioni, Alessandra Caselli, Irene Bruni, Ibar Sabatini
Stampa: Tipolito Rosati - Pedaso (AP)
Messaggeria
Croci e delizie del nostro liceo
Corvo Stefano V A sei bono!!
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6 il mio preferito…
By una quartina
Barra 6 il vigilante
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Tanti auguri a Matteo Marcozzi
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Capataz
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in classe principessa!
Ho voglia di te!
3 metri sopra al cielo!
By Gianpiero III C
Un saluto al camerata Zazzetta!
Vincere e vinceremo!
Boia chi molla!
by C@rn!f3x
La redazione bandisce un concorso
di poesia interno al liceo.
Per partecipare basta consegnare
le proprie poesie inedite in II C
o negli scatoloni per gli articoli
e la messaggeria del giornalino.
Le composizioni possono essere
anonime o firmate.
Le poesie verranno giudicate da
una commissione composta da
Giorgia Pelliccioni II C e
Giulia Coletti I D.
Le tre poesie vincitrici saranno
pubblicate sul prossimo numero.