Sei stato bocciato? Ricorri al Tar del Lazio! - Liceo Classico "G ...
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Pagina 4 Λογος<br />
Quando la bellezza diventa m<strong>al</strong>attia<br />
Anoressia e bulimia:drammi che non possono passare inosservati. Ed ora ci si fa forza con internet<br />
S<strong>al</strong>ve a tutti, ragazzi!<br />
Come sapete, recentemente si sono verificati terribili avvenimenti legati <strong>al</strong><br />
mondo <strong>del</strong>la moda, riguardo la tragica fine di molte ragazze, morte o gravemente<br />
colpite da una m<strong>al</strong>attia che in questi ultimi tempi sta prendendo il<br />
sopravvento. Molti la ignorano, la sottov<strong>al</strong>utano, ma secondo noi è un argo-<br />
mento che deve essere preso in considerazione. Crediamo che in molte adolescenti,<br />
nel più profondo, ci sia l’aspirazione a diventare mo<strong>del</strong>la, dovuta <strong>al</strong><br />
fatto che ci vengono presentate dai media ragazze di buona posizione soci<strong>al</strong>e,favorita<br />
d<strong>al</strong>la loro bellezza con una silhouette perfetta,che comporta taglie<br />
che vanno d<strong>al</strong>la trentotto <strong>al</strong>la quarantadue (esagerando!). A questo punto<br />
nasce la domanda nelle giovani ricche di ambizioni: perché noi non possiamo<br />
essere così belle, e affiancate da uomini <strong>al</strong>trettanto carismatici, ricoperte<br />
di soldi e…fotografi ?!<br />
Ed è proprio da questo punto che nasce il desiderio di dimagrire in modo esagerato,<br />
per piacere <strong>al</strong>la comunità moderna, diventata esigente. Si inizia dunque,<br />
spesso appoggiate d<strong>al</strong>le proprie amiche, a contare le c<strong>al</strong>orie di ogni singolo<br />
pasto, senza neanche consultare un dietologo, capace di dare gli opportuni<br />
consigli. Perciò, pian piano, si inizia a consumare sempre di meno, e a nutrirsi<br />
<strong>del</strong>le barrette ultradietetiche, che placano il senso di fame, senza nutrire. Per di<br />
più si pratica sport, per consumare quelle poche c<strong>al</strong>orie che si ingeriscono,<br />
senza neanche recuperarle. Ma poi questo atteggiamento, nato da una piccola<br />
dieta per eliminare i chiletti di troppo, passa ad essere quasi maniac<strong>al</strong>e. Questa<br />
è l’anoressia. Detta anche anoressia nervosa, è dunque un disturbo <strong>del</strong> comportamento<br />
<strong>al</strong>imentare, d<strong>al</strong>le origini molto antiche. La prima descrizione clinica<br />
<strong>del</strong>l’anoressia nervosa ris<strong>al</strong>e infatti <strong>al</strong> 1689, quando viene pubblicato ad opera<br />
<strong>del</strong> medico britannico Richard Morton un volume in cui egli espone proprio<br />
questo problema riscontrato in una ragazzina di circa diciotto anni.<br />
Bulimia e anoressia<br />
È possibile individuare due sottotipi di anoressia nervosa a seconda che la<br />
paziente presenti o meno abbuffate e/o condotte di eliminazione (vomito<br />
autoindotto, uso di lassativi, diuretici o clisteri). In assenza di questi elementi,<br />
se la paziente cioè si limita a digiunare per mantenere basso il proprio peso,<br />
si parla di una “anoressia nervosa con restrizioni”, se invece usa anche <strong>al</strong>tre<br />
tecniche oltre <strong>al</strong>la semplice dieta, si parla di una “anoressia nervosa con condotte<br />
di eliminazione”.T<strong>al</strong>e differenziazione, serve in re<strong>al</strong>tà a differenziare una<br />
paziente anoressica da una paziente bulimica un po’ sottopeso. L’età di esordio<br />
<strong>del</strong>l’anoressia nervosa è di solito compresa tra i 12 ed i 25 anni, con due<br />
picchi di maggiore frequenza tra i 14 ed i 18 anni; negli ultimi dieci anni si è<br />
assistito, tuttavia, ad un numero sempre maggiore di casi con soggetti sempre<br />
di età inferiore, fin sotto i 10 anni.<br />
I sintomi<br />
L’anoressia nervosa viene diagnosticata nel 90-95 % dei casi a pazienti di<br />
sesso femminile.<br />
I criteri standard raccomandati dai manu<strong>al</strong>i psichiatrici per fare diagnosi di<br />
anoressia nervosa sono attu<strong>al</strong>mente:<br />
• una magrezza estrema (non costituzion<strong>al</strong>e) con rifiuto di mantenere il peso<br />
<strong>al</strong> di sopra di una soglia minima di peso ritenuta norm<strong>al</strong>e e una forte paura<br />
di ingrassare anche in presenza di un evidente sottopeso<br />
• una preoccupazione estrema per il peso e l’aspetto fisico, che includa una<br />
importanza eccessiva data <strong>al</strong> peso nei riguardi <strong>del</strong>la propria autostima,<br />
• nei pazienti di sesso femminile, una sospensione <strong>del</strong> ciclo mestru<strong>al</strong>e da<br />
<strong>al</strong>meno tre mesi.<br />
Spesso,ed è difficile accorgersene,i soggetti affetti da anoressia nervosa sono<br />
bugiardi con se stessi e con gli <strong>al</strong>tri e fanno di tutto per nascondere questa<br />
loro m<strong>al</strong>attia.<br />
Non è necessario avere tutti i parametri,in <strong>al</strong>cuni casi ne basta anche uno solo<br />
per diagnosticare la m<strong>al</strong>attia...<br />
Le cause<br />
Le cause che portano <strong>al</strong>lo sviluppo di una anoressia nervosa sono multiple,<br />
ovvero esistono <strong>del</strong>le cause di natura sia biologica, che soci<strong>al</strong>e, che psicologica<br />
cui si aggiungono ad un certo punto dei fattori scatenanti che portano <strong>al</strong>lo<br />
sviluppo <strong>del</strong>la m<strong>al</strong>attia. Tra i fattori predisponenti è importante il fatto di crescere<br />
in una famiglia dove esiste una oggettiva difficoltà a comunicare ed<br />
esprimere le emozioni, il fatto di appartenere ad un gruppo soci<strong>al</strong>e “a rischio”<br />
per il controllo <strong>del</strong> peso (ad es. b<strong>al</strong>lerine/i, ginnaste/i, cicliste/i, ecc.), il fatto di<br />
vivere in un’area urbana di un paese occident<strong>al</strong>e dove la magrezza viene enfatizzata<br />
come un v<strong>al</strong>ore soci<strong>al</strong>e positivo, il fatto di soffrire di un disturbo <strong>del</strong>la<br />
person<strong>al</strong>ità.Tra i fattori scatenanti, il più noto è il fatto di sottoporsi a diete ferree,<br />
e poi c’è sicuramente la difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti e agli eventi<br />
stressanti che la vita impone.In questo senso possono essere considerati fattori<br />
scatenanti l’anoressia nervosa un f<strong>al</strong>limento amoroso, una bocciatura a<br />
scuola, un licenziamento d<strong>al</strong> lavoro, la perdita di un caro, ecc.<br />
Nel web<br />
Le ragazze affette da questa patologia ment<strong>al</strong>e non sono poche, tant’è che<br />
nel web, ora il mezzo di comunicazione più utilizzato, migliaia di adolescenti<br />
attraverso siti illeg<strong>al</strong>i e blog si incoraggiano a vicenda nel dimagrire oltre il<br />
limite. L’inferno di internet trabocca di foto rubate <strong>al</strong>le passerelle e <strong>al</strong>le riviste:<br />
il ventre piatto di Gemma Ward, le cosce spolpate di Victoria Beckham, le<br />
braccia esili di Angelina Jolie. Quest’inferno ha costole sporgenti e guance<br />
scavate, e sorride d<strong>al</strong>le pagine web<br />
<strong>del</strong>le adolescenti. Un motto latino<br />
scandisce l’ingresso nell’universo<br />
<strong>del</strong>la scarnificazione,“quod me nutrit<br />
me destruit”, ciò che mi nutre mi<br />
distrugge. È l’emblema di una m<strong>al</strong>attia<br />
che fa morire, ma che su internet è<br />
una promessa di perfezione per<br />
migliaia di ragazze it<strong>al</strong>iane accomunate<br />
d<strong>al</strong>l’identico obiettivo: diventare<br />
magre «oltre le ossa», come implorano<br />
loro stesse nei centinaia di siti e<br />
blog Pro Anoressia. Ma forse non si<br />
rendono conto di ciò che commettono<br />
per loro stesse, non si rendono<br />
conto che così vanno incontro <strong>al</strong>l’autodistruzione,<br />
poiché, oltre <strong>al</strong> fatto<br />
che rovinano il proprio corpo terribilmente,<br />
deformandolo in maniera<br />
orribile, la loro esistenza si riduce,<br />
proprio come il loro corpo, a bran<strong>del</strong>li. Infatti, secondo la cronaca degli ultimi<br />
mesi, come detto precedentemente, le vittime <strong>del</strong>la patologia ment<strong>al</strong>e non<br />
sono indifferenti. Sono davvero poche quelle fortunatissime ragazze tanto<br />
volenterose da essere capaci di uscire da questo tunnel oscuro,che porta solo<br />
<strong>al</strong>la morte. Ma ciò può natur<strong>al</strong>mente avvenire laddove vi è un consistente<br />
appoggio da parte <strong>del</strong>la famiglia, o comunque di persone consapevoli dei<br />
rischi cui l’adolescente va incontro.<br />
“Ana” è chiamata d<strong>al</strong>le teenager la guerra contro il cibo. È una dea potente. È<br />
<strong>stato</strong> deciso di intraprendere un viaggio in questo labirinto online,dove il dissolversi<br />
<strong>del</strong> corpo è un diktat perseguito contro ogni logica. Solo attraverso<br />
questi tasselli digit<strong>al</strong>i, messaggi, scambi di consigli e confessioni, è possibile<br />
forse avvicinarsi <strong>al</strong> buio di giovani menti tormentate. E magari provare a capire<br />
come questo disturbo <strong>del</strong> comportamento <strong>al</strong>imentare sia diventato un<br />
fenomeno glob<strong>al</strong>e, dilagante sul web. Il presidente e fondatore <strong>del</strong>l’Aba, che<br />
fa ricerche su anoressia, bulimia e <strong>al</strong>tri disordini <strong>al</strong>imentari, non ha dubbi:<br />
«Questi siti dilagano con il loro carico di morte e spianano la strada <strong>del</strong> dolore<br />
a giovanissime, e rinforzano un credo <strong>del</strong>irante. Sintomi qu<strong>al</strong>i la scomparsa<br />
<strong>del</strong>le mestruazioni sono accolti come un trionfo, il segno che si perde peso<br />
oltre ogni limite». Basta qu<strong>al</strong>che parola chiave per entrare in un labirinto di<br />
blog collegati, in cui si parla solo di<br />
c<strong>al</strong>orie e controllo <strong>del</strong>la fame, parola<br />
bandita come inammissibile. Mangiare<br />
è la peggiore <strong>del</strong>le eventu<strong>al</strong>ità, la sconfitta<br />
suprema. Le immagini, prima di<br />
tutto. In gergo si chiama thinspiration,<br />
cioè ispirazione per essere magre, ed è<br />
una sezione di foto di mo<strong>del</strong>le, <strong>al</strong>cune<br />
ritoccate per esasperare l’assenza di<br />
continua a pag. 5