Sei stato bocciato? Ricorri al Tar del Lazio! - Liceo Classico "G ...
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Pagina 6 Λογος<br />
Il 10 dicembre 2006 è morto un dittatore.<br />
Augusto Josè Ramòn Pinochet Ugarte, il Capitan<br />
Gener<strong>al</strong> Benemerito, come si autodefiniva, muore<br />
senza aver scontato un singolo giorno in carcere<br />
per gli orrendi crimini da lui commessi. La giustizia<br />
terrena non è stata capace, o non ha voluto,<br />
punirlo per circa 3500 desaparecidos, 35000 torturati<br />
e mezzo milione di esiliati; per non parlare<br />
<strong>del</strong>le vittime accertate (precisamente 2095 secondo<br />
una stima considerata riduttiva): studenti,<br />
oppositori politici, intellettu<strong>al</strong>i… insomma, chiunque<br />
avesse potuto ostacolarlo durante il suo regime.Augusto<br />
Pinochet s<strong>al</strong>ì <strong>al</strong> potere in Cile l’11 settembre<br />
1973 destituendo il legittimo governo di<br />
S<strong>al</strong>vator Allende, che stava attraversando un<br />
periodo di forte crisi economica causata d<strong>al</strong> voluto<br />
crollo <strong>del</strong> prezzo <strong>del</strong> rame ad opera di <strong>al</strong>cune<br />
multinazion<strong>al</strong>i americane: infatti, prima <strong>del</strong> 1970<br />
(anno <strong>del</strong>la vittoria di Allende), la grande maggioranza<br />
<strong>del</strong>le miniere di rame cilene - la princip<strong>al</strong>e<br />
risorsa <strong>del</strong> paese - era in mano ad aziende americane;<br />
il governo Allende le stat<strong>al</strong>izzò e colossi<br />
industri<strong>al</strong>i come ITT e Anaconda non ne furono<br />
propriamente felici.Le motivazione <strong>del</strong> Golpe non<br />
sono esclusivamente economiche: siamo in piena<br />
guerra fredda e gli USA ritenevano di dover porre<br />
fine a quella che sarebbe potuta diventare un’<strong>al</strong>tra<br />
“minaccia comunista”; a questo proposito cito<br />
Henry Kissinger che disse riguardo <strong>al</strong> Cile: “Non<br />
capisco perché dovremmo starcene immobili e<br />
guardare una nazione diventare comunista a<br />
causa <strong>del</strong>l’irresponsabilità <strong>del</strong> proprio popolo”. E<br />
pensare che Kissinger è <strong>stato</strong> segretario di Stato di<br />
due presidenti, nobel per la pace nel 1973 e membro<br />
<strong>del</strong>la commissione istituita d<strong>al</strong> presidente<br />
Bush per chiarire gli eventi <strong>del</strong>l’11 settembre<br />
(costretto a ritirarsi da quest’ultimo incarico per le<br />
accuse di crimini di guerra).<br />
Il golpe fece sentire i suoi effetti in tutto il mondo:<br />
infatti, la caduta <strong>del</strong>l’unico governo che era riuscito<br />
ad affermare democraticamente un’economia<br />
soci<strong>al</strong>ista fu un chiaro monito, da parte degli USA,<br />
per i partiti soci<strong>al</strong>isti e comunisti che, in quegli<br />
anni, si stavano rafforzando. Pinochet restò in carica<br />
per 17 anni, i più neri <strong>del</strong>la storia cilena e di<br />
tutto il sud america. La dura re<strong>al</strong>tà è che nessuno<br />
è intervenuto per cambiare la situazione, poiché il<br />
suo regime ha fatto comodo <strong>al</strong>la nazione più<br />
potente <strong>al</strong> mondo e <strong>al</strong>la sfera più ricca <strong>del</strong>la popolazione<br />
cilena. Difatti i proprietari terrieri e gli<br />
industri<strong>al</strong>i si videro minacciati da un’economia di<br />
Morte di un dittatore<br />
stampo chiaramente soci<strong>al</strong>ista, mentre scorsero<br />
nel capit<strong>al</strong>ismo, supportato dai cosiddetti<br />
Chicago Boys (consiglieri economici americani<br />
che offrivano consulenze <strong>al</strong> governo cileno), un<br />
utile modo per aumentare i propri guadagni. Non<br />
credo che il pensiero <strong>del</strong>le vite che andarono perdute<br />
li abbia mai sfiorati e che mai li sfiorerà; ma<br />
sapere che sostenevano un despota tirannico mi<br />
è sufficiente per disprezzarli. L’incubo <strong>del</strong>la dittatura<br />
terminò nel 1990 quando, per ironia <strong>del</strong>la<br />
sorte, Pinochet indisse un referendum con conseguenti<br />
elezioni, che poi perse. Sfortunatamente la<br />
sete di giustizia <strong>del</strong> popolo cileno non fu saziata:<br />
sfuggì viscidamente ad un processo vero e proprio,<br />
non stante diversi arresti domiciliari, grazie<br />
ad uno <strong>stato</strong> di s<strong>al</strong>ute definito “di demenza”, che<br />
però gli ha permesso di spostare i suoi conti bancari<br />
in istituti di credito esteri, di frodare il fisco<br />
cileno e riciclare denaro per circa 3,6 miliardi: non<br />
m<strong>al</strong>e per un demente.<br />
Il 10 dicembre 2006 è<br />
morto un dittatore.<br />
Un dittatore che è riuscito<br />
a dividere un<br />
paese persino da<br />
morto: da un lato chi<br />
assisteva <strong>al</strong> funer<strong>al</strong>e,<br />
d<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tra che festeggiava<br />
la sua morte e commemorava<br />
il defunto<br />
Allende.<br />
Person<strong>al</strong>mente non ho<br />
mai odiato nessuno<br />
tanto da gioire per la<br />
sua morte e spero che<br />
non sarò costretto a<br />
f<strong>al</strong>ro mai; ma non posso<br />
Durante il periodo nat<strong>al</strong>izio spesso organizziamo<br />
<strong>del</strong>le raccolte <strong>al</strong>imentari di beneficenza,<br />
dando un piccolo contributo <strong>al</strong>le persone meno<br />
fortunate di noi.<br />
Quest’anno il ricavato è <strong>stato</strong> devoluto agli ospiti<br />
ricoverati nella casa di riposo “Pelag<strong>al</strong>lo”.<br />
Ad <strong>al</strong>cuni ragazzi <strong>del</strong> nostro liceo, però, non è sembrato<br />
abbastanza questo semplice gesto ed hanno<br />
voluto anche trascorrere qu<strong>al</strong>che ora <strong>del</strong> loro<br />
pomeriggio in compagnia degli anziani ricoverati<br />
nello stesso istituto, evadendo così, seppure solo per<br />
un breve momento, d<strong>al</strong>la re<strong>al</strong>tà frenetica di ogni<br />
giorno, spesso incentrata solo sui propri interessi<br />
person<strong>al</strong>i.<br />
In questo modo hanno scoperto che mettersi a<br />
disposizione di persone meno fortunate di noi è una<br />
preziosa occasione non solo per reg<strong>al</strong>are un sorriso<br />
a chi ne ha bisogno, ma anche per rendersi conto<br />
che i duemila problemi che ci poniamo ogni giorno<br />
spesso non sono <strong>al</strong>tro che f<strong>al</strong>se preoccupazioni e<br />
che, invece, c’è gente che soffre veramente perché si<br />
sente sola e vorrebbe soltanto un piccolo gesto<br />
d’amore nei suoi confronti per poter stare meglio.<br />
Io, purtroppo, sono mancata a questo appuntamento,<br />
ma ho partecipato con entusiasmo ad <strong>al</strong>tri<br />
negare di aver pensato, <strong>al</strong>la notizia <strong>del</strong>la sua<br />
morte: “Un bastardo se n’è andato e spero che,<br />
<strong>al</strong>meno adesso, giustizia sarà fatta.<br />
Il 10 dicembre 2006 è morto soprattutto un<br />
uomo.<br />
Ho sempre pensato che ai morti spettasse un<br />
certo rispetto,se non <strong>al</strong>tro perché non hanno possibilità<br />
di difendersi; ma questo è un caso diverso:<br />
la possibilità di difendersi, affrontando un processo,<br />
l’avrebbe avuta, ma se n’è fatto beffe, continuando<br />
ad agire indisturbato, con l’aiuto di una<br />
giustizia cilena lenta (e penso complice). Ma noi,<br />
come reagiremmo di fronte a qu<strong>al</strong>cuno che ha<br />
torturato i nostri compagni, che ha uccso i nostri<br />
fratelli, che ha mutilato le nostre sorelle e che, sebbene<br />
impunito, fin<strong>al</strong>mente spira? Io non baderei<br />
<strong>al</strong>la correttezza, ma piuttosto, come scrisse<br />
Sepulveda, “brinderei con gioia <strong>al</strong>la morte <strong>del</strong><br />
tiranno”.<br />
Domenico IV A<br />
Foto di <strong>al</strong>cuni Desaparecidos cileni<br />
Un’esperienza <strong>al</strong>ternativa<br />
incontri <strong>del</strong> genere (in diverse“case famiglia”) e, per<br />
esperienza diretta, posso garantirvi che la difficoltà<br />
a partecipare sta solo nel vincere la nostra pigrizia!<br />
Dopo aver fatto una di queste esperienze vi posso<br />
confidare che non rimarrete certo <strong>del</strong>usi!!!<br />
È una sensazione strana che se non si prova, non si<br />
può capire…<br />
Il professor Sciocchetti sta organizzando una piccola<br />
“banca <strong>del</strong>la solidarietà”, a cui ognuno di noi<br />
potrà partecipare mettendo a disposizione una,<br />
due ore <strong>al</strong> mese <strong>del</strong> proprio tempo libero da dedicare<br />
a queste persone bisognose…<br />
“La vita è fatta per esplodere, per andare lontano.<br />
Se essa rimane costretta entro i suoi limiti non<br />
può fiorire; se la conserviamo solo per noi stessi la<br />
si soffoca!”<br />
Inoltre “la vita è radiosa d<strong>al</strong> momento in cui si<br />
comincia a donarla” (Clemente Vismara); infatti<br />
proprio tutti questi piccoli gesti di solidarietà ci permettono<br />
di “vivere” pienamente ogni giorno <strong>del</strong>la<br />
nostra vita e non di “vivacchiare” (Pier Giorgio<br />
Frassati, morto a soli venticinque anni di vita,spesa<br />
<strong>al</strong> servizio degli ultimi).<br />
Silvia Grazioli