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GLI INGREDIENTI UTILIZZATI<br />
NELL'ESECUZIONE<br />
DELLA MAGIA SATANICA<br />
A. Desiderio<br />
IL primo ingrediente nell’esecuzione di un rituale è il desiderio, altrimenti<br />
conosciuto come la motivazione, la tentazione o la persuasione emotiva. Se non<br />
desideri realmente l’esito finale proposto, non devi tentare di eseguire alcun lavoro.<br />
Non vi è nulla di simile alla “pratica” lavorativa, e il solo mezzo che permette ad un<br />
mago di eseguire “artifici”, come ad esempio muovere oggetti inanimati, è proprio<br />
quello di avere un forte desiderio emozionale di poterlo fare.<br />
E’ anche vero che, se il mago desidera guadagnare potere, facendo colpo sugli altri<br />
con le proprie imprese di magia, deve comunque produrre prove tangibili della sua<br />
abilità. Il concetto Satanico di magia, comunque, rientra nel cercare la gratificazione, nel<br />
“provare” appunto magiche prodezze.<br />
Il Satanista esegue il suo rituale per assicurare la riuscita dei suoi desideri e non vuole sciupare il<br />
suo tempo e nemmeno la sua forza di volontà per cose inutili, come ad esempio quella di far<br />
rotolare una penna sul tavolo, etc., attraverso l’applicazione della magia. <strong>La</strong> quantità di energia<br />
necessaria per far levitare una tazza da tè (realmente) dovrebbe essere di forza equivalente a<br />
quella necessaria per inculcare nella mente della metà delle persone sparse sulla terra, una certa<br />
idea e quindi farle agire in accordo con il volere del mago. Il Satanista è consapevole che anche<br />
se si riuscisse a far sollevare dal tavolo una tazza da tè, palesemente vi sarebbe utilizzato un<br />
trucco. Quindi, se il Satanista volesse far fluttuare oggetti a mezz’aria, userebbe fili, specchi, o<br />
altri strumenti, conservando così le proprie forze per l’auto-espansione. Tutti i medium “dotati” e<br />
i mistici della luce bianca praticano sincere ed applicate dimostrazioni magiche, con occhi<br />
bendati e buste sigillate, cose che comunque qualsiasi prestigiatore, animatore o intrattenitore<br />
abbastanza abile, sarebbe in grado di riprodurre - sebbene, probabilmente, mancando della<br />
sottintesa ipocrisia “spirituale”.<br />
Un bambino piccolo impara presto che se desidera qualche cosa abbastanza fortemente, gli verrà<br />
sicuramente concessa. Questo è significativo. Il volere indica desiderio, mentre la preghiera è<br />
accompagnata dall’apprensione. Le Scritture hanno travisato il desiderio con la lussuria, l’avidità<br />
e la cupidigia. Bisogna essere come un bambino, non reprimere affatto il desiderio, per non<br />
perdere il contatto con il primo ingrediente per l’esecuzione della magia. <strong>La</strong>sciati indurre in<br />
tentazione, e prendi ciò che ti tenta, tutte le volte che puoi!<br />
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