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2 ViviConsapevole - Primavera 2013 - Amazon Web Services

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ConfettUra di Cardo mariano<br />

Ingredienti: 1 kg di radici di cardo mariano – 2 spicchi di aglio – 1 limone – aceto di<br />

mele q.b. – olio extravergine di oliva q.b. – sale – pepe.<br />

Procedimento: pulite il cardo mariano e conservare solo le radici (le foglie si possono cucinare<br />

al forno o utilizzare per preparare una frittata). Lavate le radici in acqua resa acidula dal limone e<br />

tagliarle a pezzi regolari, lunghi circa 4 cm. Fate bollire le radici in acqua salata, a cui va aggiunto<br />

un bicchiere di aceto di mele per 20 minuti. Una volta cotti, si scolano e si lasciano raffreddare su<br />

un canovaccio. Frullate le radici con l’aglio, un pizzico di sale e pepe, aggiungendo l’olio extravergine<br />

di oliva a filo, fino a quando non risulta un composto cremoso. Mettete la confettura in vasi sterilizzati.<br />

Per una buona sterilizzazione i vasi ben chiusi vanno posti in una pentola alta e capiente,<br />

con l’acqua che deve superare di almeno 3 cm la capsula di chiusura dei barattoli. Quando l’acqua<br />

bolle abbassate la fiamma e fate sobbollire per 30 minuti. Lasciate intiepidire i vasi prima di toglierli<br />

dalla pentola e asciugarli. Appena freddi metteteli in un luogo fresco e possibilmente al buio.<br />

torta salata Con ortiChe e riCotta<br />

Ingredienti: 500 gr di pasta brisée – per il ripieno: 500 gr di foglie di ortica<br />

– 1 cipolla – 200 gr di ricotta – 2 uova – latte q.b. – sale – pepe.<br />

Procedimento: pulite le ortiche, conservando solo le cime tenere. Lavatele e fatele<br />

cuocere a vapore per 5 minuti. Tritate le foglie finemente, unite la ricotta, un tuorlo<br />

e gli albumi montati a neve. Salate, pepate e amalgamate bene gli ingredienti.<br />

Tenete da parte un po’ di pasta brisée per fare le strisce sulla torta e tirate una sfoglia<br />

con cui foderare uno stampo imburrato del diametro di 25 cm. Versate il composto<br />

di ortiche e ricotta e ricoprite con strisce ricavate dalla pasta tenuta da parte.<br />

Pennellate le strisce di pasta con il tuorlo d’uovo a cui va amalgamato un po’ di<br />

latte. Cuocete in forno preriscaldato a 170° per 30 minuti. Si può gustare sia calda<br />

che fredda.<br />

risotto alla barba di beCCo<br />

Ingredienti: 250 gr di riso arborio – 1 mazzetto di germogli di barba di becco<br />

– 1 l di brodo – 1 cipolla – olio d’oliva – 40 gr di parmigiano reggiano – sale.<br />

Procedimento: lessate i germogli di barba di becco in acqua salata per 5 minuti, scolateli<br />

e teneteli da parte. In un tegame soffriggete la cipolla nell’olio d’oliva, unite i germogli<br />

di barba di becco, il riso e il brodo, ogni volta che sarà necessario, fino a quando<br />

il riso non arriva a cottura. Togliete dal fuoco, salate e amalgamate con il parmigiano<br />

reggiano grattugiato.<br />

i fossi e nei luoghi incolti di montagna.<br />

Ha steli fini e cilindrici<br />

molto simili alla cipolla, il bulbo<br />

è biancastro e i fiori sono sferici<br />

e color malva. Si può utilizzare<br />

triturata finissima per aromatizzare<br />

formaggi freschi, le salse per i<br />

crostini, le patate lessate e le uova<br />

sode. Oppure si può aggiungere<br />

nelle insalate. È una pianta preziosa<br />

per chi ama il sapore della<br />

cipolla, ma non riesce a digerirla.<br />

Se desideriamo avere a disposizione<br />

l’erba cipollina tutto l’anno la<br />

possiamo essiccare o congelare. Se<br />

la essicchiamo, quando la utilizziamo<br />

ricordiamoci di irrorarla con<br />

succo di limone.<br />

Katia Brentani<br />

Cosa leggere di Katia Brentani<br />

Cucinare con erbe, fiori<br />

e bacche dell’Appennino<br />

Collana I Quaderni del Loggione<br />

Damster Edizioni, 2011<br />

Bologna la dolce<br />

Curiosando sotto i portici<br />

fra gli antichi sapori<br />

Collana I Quaderni del Loggione<br />

Damster Edizioni, 2011<br />

Cuor di castagna<br />

Collana I Quaderni del Loggione<br />

Damster Edizioni, 2011<br />

Inzuppiamoci! Se non è zuppa<br />

è pan bagnato<br />

Collana I Quaderni del Loggione<br />

Damster Edizioni, 2012<br />

Ordina su macrolibrarsi.it o chiama<br />

il numero verde 800 974 001<br />

È scrittrice e vive a Bologna. Dal 1983 al 1992 Katia ha scritto racconti e romanzi brevi<br />

per le riviste «Confidenze» e «Donna Moderna». Solo recentemente ha cominciato a<br />

partecipare ai premi letterari ottenendo significativi risultati e numerosi primi premi.<br />

Ha pubblicato diversi romanzi: Confortatemi con il tè (2007),<br />

Coucous & Tortellini (2008), Il figlio del boia (2008), Aiuto, hanno<br />

rapito Babbo Natale (2008), L’uomo che rubava i sogni (2008), Voce<br />

Tonante Topini Bambini (2009), L’avventura di Fischietto (2010),<br />

Ti lascio una storia da raccontare (con Silvia Aquilini) (2011),<br />

Piccole storie di periferia (con Stefano Borghi) (2011), Volevo solo<br />

chiuderle gli occhi (2012). Il suo blog è http://katiabrentani.wordpress.com/katia/;<br />

su www.loggione.it cura la rubrica «Loggionando».<br />

<strong>ViviConsapevole</strong>.it 31

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