Triangolo Rosso - Associazioni Milano
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36<br />
La manifestazione internazionale sul Colle del Lys<br />
I 2024 caduti della Resistenza nelle zone di montagna della provincia di Torino (Valli di Lanzo, Susa, Sangone<br />
e Chisone) sono stati commemorati al Colle del Lys, in Val di Susa. La partecipazione dell’Aned all’organizzazione<br />
annuale di questa importante manifestazione curata dal Comitato Resistenza Colle del Lys e appoggiata da vari Enti,<br />
ha sempre consentito di ricordare anche pubblicamente la storia della deportazione<br />
La terra dei lager per onorare<br />
i 2024 caduti del Lys<br />
Non a caso nell’area della<br />
“Aiuola della pace”, realizzata<br />
sul grande piazzale che comprende<br />
il nuovo Centro ecomuseale<br />
inaugurato contestualmente<br />
alla manifestazione,<br />
è stata posta un’urna contenente<br />
la terra raccolta alla<br />
fossa comune del Leitenberg<br />
di Dachau, dedicato simbolicamente<br />
a tutte le vittime dei<br />
lager. Beppe Berruto, consigliere<br />
nazionale dell’Aned, ha<br />
illustrato agli studenti intervenuti,<br />
in rappresentanza delle<br />
scuole della provincia di<br />
Torino (e che in gran parte<br />
avevano visitato i campi di<br />
sterminio), il significato del-<br />
Vandali contro<br />
il memoriale<br />
La riproduzione della cappella<br />
cattolica “Agonia di<br />
Cristo” con l’urna che contiene<br />
la terra di una fossa<br />
comune del Leitenberg di<br />
Dachau. Il Memoriale è stato<br />
preso di mira - come ha<br />
denunciato la sezione<br />
dell’Aned di Torino - da<br />
ignoti vandali, che hanno, fra<br />
l’altro, tagliato l’albero piantumato<br />
in memoria della<br />
deportazione italiana.<br />
la cerimonia e l’importanza<br />
della memoria storica per la<br />
difesa dei valori della<br />
Resistenza. Berruto ha sottolineato<br />
l’esigenza di assumere<br />
questi valori quale strumento<br />
indispensabile per respingere<br />
attacchi, più o meno<br />
palesi, alla nostra democrazia.<br />
Due momenti hanno caratterizzato,<br />
in particolare, la<br />
manifestazione. Il primo, quando<br />
delegazioni di Comunità e<br />
<strong>Associazioni</strong> italiane, rappresentanze<br />
di Paesi e scuole<br />
d’Europa, hanno approvato un<br />
documento di intenti che dovrà,<br />
nel futuro, sancire un impegno<br />
concreto e collegiale<br />
per la realizzazione di progetti<br />
culturali, indirizzati alla<br />
solidarietà e alla pace, anche<br />
mediante la costituzione di un<br />
“Coordinamento internazionale”.<br />
In successivi incontri,<br />
si stabiliranno le modalità,<br />
proposte e obiettivi.<br />
Il secondo momento ha registrato<br />
l’approvazione unanime<br />
di un altro documento da<br />
parte degli amministratori delle<br />
Città Medaglie d’oro della<br />
Resistenza, dei Comuni e delle<br />
Comunità montane, delle<br />
provincie di Torino e Cremona,<br />
giunti da varie parti del<br />
Piemonte e da altre regioni.<br />
Nel documento, oltre all’af-<br />
fermazione che la Resistenza<br />
(formata “da forze di ispirazione<br />
diversa: comunisti, destra<br />
liberale, socialisti, Partito<br />
d’Azione, democristiani e<br />
quindi simbolo di tutte le forze<br />
democratiche”) è patrimonio<br />
di tutti gli italiani, è contenuta<br />
la proposta di inserire<br />
nei bilanci dei Comuni e delle<br />
Regioni, “un apposito capitolo<br />
di spesa per iniziative<br />
che contribuiscano a sviluppare<br />
e rafforzare la crescita<br />
politica, non partitica, del cittadino”.<br />
La manifestazione ha<br />
avuto la sua conclusione con<br />
il discorso del ministro della<br />
Giustizia, Piero Fassino.