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FRIDA KALHO<br />
L’ARTISTA e il MONDO<br />
F<br />
rida Kalho è stata<br />
sicuramente uno<br />
degli artisti più<br />
rappresentativi del<br />
secolo xx, colei che ha declinato<br />
l’arte della pittura al femminile,<br />
realizzando opere non solo<br />
pregevolissime dal punto di vista<br />
tecnico e artistico, ma anche<br />
significative della visione e del<br />
sentimento della vita tipici dell’universo<br />
femminile.<br />
56<br />
VITA<br />
Nacque a Città del Messico il 6<br />
luglio1907 da padre ebreo di origine<br />
ungherese, fotografo di successo<br />
preciso e meticoloso, e da madre<br />
meticcia. Dopo la sua nascita, la<br />
madre si ammalò e lei, come si usava<br />
una volta, fu allattata da una balia.<br />
A sei anni, a causa di problemi<br />
congeniti alla spina dorsale, dovette<br />
stare per nove mesi chiusa in camera.<br />
Dopo la malattia fece di tutto per<br />
poter ristabilire l'uso della gamba<br />
destra, ma questa rimase invece sempre<br />
piccola: per nascondere il difetto<br />
Frida indossava anche tre o quattro<br />
calze e scarpe dal tacco speciale che<br />
le lasciarono quel modo di camminare<br />
lievemente saltellante tipico dei<br />
passerotti.<br />
Fin dall'adolescenza manifestò<br />
talento artistico ed uno spirito indipendente<br />
e passionale, riluttante<br />
verso ogni convenzione sociale. A<br />
15 anni Frida si innamorò di uno<br />
studente, Alejandro Gomez Aria.<br />
Erano insieme il tragico e funesto<br />
giorno in cui Frida diciassettenne si<br />
trovò su un autobus che si scontrò<br />
con un trenino. Un corrimano di<br />
acciaio la trapassò a livello del bacino.<br />
Per mesi Frida restò in ospedale<br />
tra la vita e la morte e il suo unico<br />
conforto era scrivere bellissime lettere<br />
ad Alejandro. Le conseguenze di<br />
questo incidente tormentarono Frida<br />
per tutta la vita, subì una ventina di<br />
operazioni e provò sofferenze indicibili.<br />
Nonostante questo Frida amò<br />
appassionatamente la vita e seppe<br />
trovare la sua strada: la pittura.<br />
Frida si dedicò con passione alla<br />
pittura e nonostante il dolore fisico<br />
e psichico dei postumi dell'incidente<br />
continuò ad essere una ragazza ribelle,<br />
anticonformista e vivacissima<br />
come era stata prima. Frida era bella:<br />
nei suoi tratti si mescolavano<br />
quelli slavi del padre e quelli indios<br />
della madre, aveva una dolcezza<br />
intensa e si ritrasse nei quadri meno<br />
bella di quanto appare nelle fotografie.<br />
Alla fine degli anni Venti si sposò<br />
con Diego Rivera, famoso pittore<br />
muralista di vent’anni più anziano,<br />
conosciuto molto tempo prima,<br />
dal quale aveva avuto incoraggiamenti<br />
e aiuti a entrare nel mondo<br />
dell’arte. Rivera era un uomo alto,<br />
grasso, imponente, di temperamento<br />
geniale, allegro, irruento, famoso<br />
per essere un grande conquistatore<br />
di donne bellissime e un comunista<br />
appassionato. Ma il matrimonio fu<br />
presto segnato dai tradimenti di lui<br />
che, per farsi perdonare, la portò<br />
negli Stati Uniti. Qui rimase incinta<br />
ed abortì. Al ritorno si separarono<br />
ed in questo periodo Frida intraprese<br />
una relazione con Lev Trotsky,<br />
un famoso rivoluzionario sovietico,<br />
e con altri amanti occasionali. Viaggiò<br />
molto e trascorse un periodo in<br />
Europa, dove ottenne la stima dei<br />
più grandi pittori dell’epoca, in particolare<br />
di Bréton e Picasso, e dove<br />
presentò per la prima volta in varie<br />
mostre le sue opere.<br />
Dopo aver divorziato da Rivera<br />
nel 1939, si risposò con lui nel<br />
1940 e quindi trascorse un periodo<br />
di relativa tranquillità. Poi le sue<br />
condizioni di salute peggiorarono.<br />
Subì una operazione alla colonna<br />
vertebrale ed l’amputazione di un<br />
piede, e dovette portare un busto di<br />
acciaio.<br />
Tali problemi la costrinsero a<br />
letto ma non le tolsero la forza d’animo<br />
né l’amore per la vita. Nel<br />
1953 presenziò in lettiga alla prima<br />
mostra in patria delle sue pitture e<br />
nel 1954 partecipò a una pubblica<br />
manifestazione d’impegno politico<br />
per la pace.<br />
Morì nello stesso 1954, seguita<br />
tre anni dopo dal suo sempre amato<br />
“Dieghito” Rivera<br />
"... E’ la prima volta nella storia dell’arte che una donna esprime con<br />
totale sincerità, scarnificata e, potremmo dire, tranquillamente feroce,<br />
i fatti e particolari che riguardano esclusivamente la donna. ….<br />
Dipinse ogni cosa senza permettersi mai la minima esagerazione né divergenza<br />
dai fatti precisi, mantenendosi realista e profonda, come lo é sempre<br />
il popolo messicano nella sua arte, compresi i casi in cui generalizza<br />
fatti e sentimenti, arrivando alla loro espressione cosmogonica ..."<br />
Diego Diego Diego Rivera<br />
Rivera