02.06.2013 Views

Dicembre 2010 - Chiusaforte(Ud)

Dicembre 2010 - Chiusaforte(Ud)

Dicembre 2010 - Chiusaforte(Ud)

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

ANNO XLII - N. 2 - Pubblicazione semestrale - Spedizione in abbonamento postale, Art. 2 Comma 20/c Legge 662/96 - D.C.I. “UD”.<br />

VI PORTO LIETE NOTIZIE<br />

Il Natale è ormai vicino. Lo si avverte nella frenesia incontrollata<br />

degli adulti, tutti presi da mille faccende nell’impostare<br />

momenti di festa in famiglia e fuori casa. E, d’altra<br />

parte, a nessuno può sfuggire l’entusiasmo gioioso dei<br />

bambini, incredibilmente disponibili ad ogni iniziativa che<br />

abbia riferimento alle feste natalizie. Anche nei nostri paesi<br />

di montagna, dunque, se pure con ritmi e accorgimenti diversi,<br />

da parecchie settimane è in azione un ingranaggio appositamente<br />

predisposto, che tenta di coinvolgere e trascinare<br />

piccoli e adulti verso<br />

una “festa” programmata<br />

all’insegna dell’esteriorità<br />

e del consumismo esasperato,<br />

tra luci multicolori e<br />

luminarie di ogni dimensione.<br />

Viene da chiederci:<br />

ma è questo, soltanto<br />

questo, il Natale che la<br />

famiglia cristiana prepara,<br />

e propone alle giovani generazioni?<br />

Da duemila anni un lieto<br />

annunzio percorre tempi<br />

e spazi per riproporsi ad<br />

ognuno di noi, oggi e qui,<br />

come bella notizia. Inizia<br />

così, con queste parole,<br />

l’annuncio del Natale ai pastori di Betlemme: “Io vi porto<br />

una bella notizia che procurerà una grande gioia a tutto il<br />

popolo; oggi per voi, nella città di Davide, è nato il Salvatore”<br />

(Lc. 2,10). Come a dire, Dio è con noi. Non siamo<br />

più soli. Io, la mia famiglia, la mia comunità, possiamo<br />

contare sulla presenza del Signore Gesù. Dentro il nostro<br />

cammino segnato da fragilità, da indifferenza, da sconfi tte,<br />

ci raggiunge ancora l’annuncio di una solidarietà defi nitiva,<br />

quella del nostro Salvatore. In Lui, solo in Lui, abbiamo la<br />

speranza che la cattiveria, il male, la morte, non avranno<br />

mai l’ultima parola. Perché è sua, del Signore Gesù, l’ultima<br />

parola. Sempre. E sempre sarà una parola di amore, di<br />

accoglienza, di misericordia.<br />

Personalmente, vorrei che fosse questa la notizia più bella<br />

per ognuno di voi, carissimi parrocchiani di <strong>Chiusaforte</strong>, in<br />

questo santo Natale.<br />

A tutti voi, propongo l’appuntamento davanti al presepe,<br />

dove poter imparare i grandi insegnamenti del Natale: il<br />

gusto delle cose semplici, la pace, l’amore che si fa dono,<br />

condivisione, solidarietà. “Se il mondo vorrà ancora avere<br />

uomini liberi, uomini giusti, uomini che sentono la fraternità,<br />

bisognerà che mai<br />

dimentichino la strada del<br />

presepio” (don Mazzolari).<br />

Con gioia vi partecipo<br />

un’altra bella notizia, giunta<br />

dalla Curia di <strong>Ud</strong>ine,<br />

con il seguente decreto<br />

dell’Arcivescovo. “Nella<br />

forania di Moggio <strong>Ud</strong>inese<br />

si ravvisa l’opportunità,<br />

al fi ne di consentire<br />

l’adeguata cura pastorale,<br />

di incaricare un presbitero<br />

per il servizio, in modo<br />

particolare nelle parrocchie<br />

di San Bartolomeo in<br />

<strong>Chiusaforte</strong> e di San Martino<br />

in Resiutta. Di conseguenza,<br />

con il presente decreto nomino il molto rev.do sac.<br />

Rafael Cimpoesu, Vicario Parrocchiale della parrocchia di<br />

San Gallo Abate in Moggio <strong>Ud</strong>inese e delle parrocchie di<br />

San Bartolomeo apostolo in <strong>Chiusaforte</strong> e di San Martino<br />

vescovo in Resiutta”.<br />

Ringraziamo insieme il Signore Gesù per un regalo così<br />

grande, mentre a don Rafael vogliamo esprimere auguri vivissimi<br />

per la sua missione nella nostra Forania, in modo<br />

particolare nelle parrocchie di <strong>Chiusaforte</strong> e Resiutta. Sentiamoci<br />

uniti nella preghiera, per ottenere il dono di un<br />

Natale felice e pieno di grazie.<br />

Mons. Lorenzo Caucig, Amministratore Parrocchiale<br />

A tutti i parrocchiani e fedeli abbonati l’augurio<br />

di un sereno Natale e di un proficuo 2011


Le Vous di Sclûse<br />

2<br />

ORARI delle S. MESSE per il periodo NATALIZIO<br />

CONFESSIONI:<br />

-Domenica 19 dicembre ore 15.00 a Saletto (in canonica)<br />

-Lunedì 20, martedì 21 e mercoledì 22 dicembre<br />

in mattinata visita e S. Comunione agli anziani in casa<br />

-Venerdì 24 dicembre:<br />

VIGILIA DEL SANTO NATALE<br />

* ore 17.00 S. Messa vespertina di Natale a Roveredo<br />

* nella chiesa parrocchiale dalle ore 18.30 alle ore 21.00<br />

possibilità di Confessioni<br />

* ore 22.00 S. Messa solenne della Notte di Natale<br />

nella chiesa parrocchiale<br />

-Sabato 25 dicembre:<br />

NATALE DEL SIGNORE<br />

* ore 11.00 S. Messa solenne nella chiesa parrocchiale<br />

* ore 12.30 S. Messa a Saletto<br />

* ore 17.30 S. Messa a Sella Nevea<br />

(centro polifunzionale)<br />

-Domenica 26 dicembre:<br />

Festa della S. FAMIGLIA DI GESÙ<br />

* ore 11.00 S. Messa a Raccolana<br />

* ore 12.30 S. Messa a Piani<br />

* ore 17.30 S. Messa a Sella Nevea<br />

-Venerdì 31 dicembre ore 17.00, nella chiesa parrocchiale,<br />

S. Messa di Ringraziamento (“Te Deum”)<br />

-06.01 Chiesa parrocchiale, Saletto e Sella Nevea:<br />

benedizione acqua, sale, frutta e Bambini<br />

-23.01 Parrocchia: S. Sebastiano martire<br />

-02.02 Raccolana: Madonna Candelora<br />

-03.02 Raccolana: S. Biagio (benedizione della gola)<br />

-11.02 Roveredo: ore 11.00<br />

Festa di Maria Vergine di Lourdes<br />

-14.02 Parrocchia: ore 11.00 Festa di S. Valentino<br />

(benedizione del pane)<br />

-Fine aprile, Piani di Qua: “Fieste dal soreli”<br />

-25.04 Raccolana: ore 11.00 Lunedì dell’Angelo<br />

-01.05 Festa di S. Floriano (S. Messa nella chiesetta del santo)<br />

-08.05 Saletto: Commemorazione Vittime della Polveriera<br />

-19.06 Casasola: Festa di S. Antonio<br />

-19.06 Stretti: Festa del borgo<br />

-03.07 Raccolana: Festa dei Santi Pietro e Paolo<br />

-10.07 Saletto: Festa della B. Vergine della Visitazione<br />

-17.07 Patocco: Festa del Sacro Cuore<br />

-05.08 Raunis: Festa B. Vergine della Neve<br />

-12.08 Casasola: S. Domenico<br />

-13.08 Costamolino: S. Messa in borgata<br />

-15.08 Chiesa parrocchiale, Saletto e Sella Nevea:<br />

Solennità dell’Assunzione della B. V. Maria<br />

-28.08 Parrocchia: Festa di S. Bartolomeo apostolo<br />

-02.10 Piani: Festa dei Santi Angeli Custodi<br />

-Sabato 1 gennaio 2011:<br />

Solennità di MARIA S. MA MADRE di DIO<br />

(Giornata Mondiale della Pace)<br />

* ore 11.00 S. Messa solenne nella chiesa parrocchiale<br />

* ore 12.30 S. Messa a Saletto<br />

* ore 17.30 S. Messa a Sella Nevea<br />

-Domenica 2 gennaio 2011:<br />

* ore 11.00 S. Messa nella chiesa parrocchiale<br />

* ore 12.30 S. Messa a Piani<br />

* ore 16.00 S. Messa a Sella Nevea<br />

-Mercoledì 5 gennaio 2011, Vigilia dell’Epifania:<br />

* ore 14.30 a Raccolana, Adorazione Eucaristica<br />

* ore 15.30 a Raccolana, S. Rosario<br />

* ore 16.00 a Raccolana, S. Messa<br />

* ore 17.00 S. Messa a Roveredo (benedizione dell’acqua,<br />

del sale, della frutta e dei Bambini)<br />

-Giovedì 6 gennaio 2011:<br />

Solennità dell’EPIFANIA del SIGNORE<br />

* ore 11.00 S. Messa nella chiesa parrocchiale<br />

* ore 12.30 S. Messa a Saletto<br />

* ore 17.30 S. Messa a Sella Nevea<br />

(In tutte le S. Messe si terrà la benedizione dell’acqua,<br />

del sale, della frutta e dei Bambini)<br />

CALENDARIO delle FESTE RELIGIOSE 2011<br />

-01.11 Chiesa parrocchiale, Saletto e Patocco:<br />

Solennità di Tutti i Santi e benedizione in Cimitero<br />

-02.11 Roveredo, Raccolana e Piani: Commemorazione<br />

di tutti i defunti e benedizione in Cimitero<br />

-20.11 Saletto: Festa della Beata Vergine della Salute<br />

-24.12 S. Messa solenne nella Notte del Santo Natale<br />

AVVISO: lunedì 2 maggio 2011 inizierà la visita e la<br />

benedizione delle famiglie<br />

Le Vous di Sclûse<br />

Bollettino Parrocchiale edito dalla Parrocchia di<br />

33010 CHIUSAFORTE - VAL RACCOLANA (ITALIA)<br />

Via Campolaro, 40 - 33010 <strong>Chiusaforte</strong> (UD)<br />

A cura della s.c. “La Chiusa”- w.w.w.lachiusa.it<br />

Spediz. in abb. postale<br />

Art. 2 Comma 20/c, Legge 662/96 - Ente Poste Italiane -<br />

Filiale di 33100 <strong>Ud</strong>ine - c/c postale n. 11087335<br />

Opere Parrocchiali <strong>Chiusaforte</strong> - 33010 <strong>Chiusaforte</strong> (UD)<br />

Direttore Responsabile: Paolini Fabio<br />

Redazione: via Stazione, 15<br />

Stampa: LITOGRAFIA DESIGNGRAF s.r.l.<br />

Autorizzazione Tribunale di Tolmezzo n. 53 del 25.6.84


Nella giornata di domenica 27 giugno alla<br />

presenza di una folta assemblea si è celebrato<br />

il Giubileo sacerdotale di don Adolfo Comelli.<br />

La S. Messa, magnifi camente accompagnata<br />

dalla Corale di Basiliano, ha visto<br />

don Adolfo elevare il suo ringraziamento al<br />

Signore per il solenne traguardo raggiunto.<br />

La comunità, per voce di don Michele, ha<br />

espresso al festeggiato ancora un fecondo<br />

ministero a servizio del Signore e di questa<br />

nostra Chiesa diocesana.<br />

L’assessore Giorgio Pozzecco, a nome suo<br />

e dell’Amministrazione comunale, ha portato<br />

il saluto e l’augurio di un fecondo avvenire.<br />

È stato poi consegnato un presente a<br />

don Adolfo: alcuni libri per la meditazione<br />

a cui egli stesso tiene, un paio di scarpets e<br />

un quadro che lo raffi gura mentre celebra la<br />

S. Messa nella cappellina del Canin.<br />

Il tutto si è concluso con una squisita pastasciutta,<br />

degli gnocchi e un gustoso rinfresco<br />

allestito dai volontari, ma preparato da tanti<br />

paesani.<br />

Un grazie a tutti i generosi parrocchiani e<br />

a chi, con varie offerte, ha contribuito alla<br />

riuscita della festa.<br />

Sono arrivata a Medjugorie, oltremodo<br />

in ritardo, dando seguito ad<br />

una promessa fatta ben più di venticinque<br />

anni fa. È stato in occasione<br />

del Festival della Gioventù che si<br />

è tenuto dal 2 al 6 agosto <strong>2010</strong>. Mi<br />

sono ritrovata immersa in una moltitudine<br />

di persone giovani, meno<br />

giovani, consacrate e circondata da<br />

un tripudio di bandiere sventolanti e<br />

rappresentare le più svariate nazioni.<br />

Tantissime persone, si è parlato<br />

di circa 60.000. Le giornate sono<br />

state scandite da incontri con i veggenti,<br />

da canti, testimonianze, salite<br />

ai luoghi delle apparizioni, profondi<br />

silenzi oceanici e tanta, tanta gioiosa<br />

preghiera. Non nego che l’ascolto<br />

di alcune testimonianze mi abbia<br />

Le Vous di Sclûse<br />

fatto velare gli occhi e annodare<br />

la gola. Con tutto questo bagaglio<br />

sono tornata a casa, indubbiamente<br />

rafforzata nella fede e con tante cose<br />

da rivedere. E poi, devo ringraziare<br />

i miei compagni di viaggio, conosciuti<br />

durante quel cammino: Lia,<br />

Nadia, Graziella, Avellino e Daniela<br />

con i quali ho condiviso momenti<br />

di intensa gioia, senza dimenticare<br />

quelli che non ho avuto modo di<br />

conoscere più a fondo. Un grazie<br />

di cuore a Don Michele che ci ha<br />

guidati e sostenuti spiritualmente, e<br />

soprattutto grazie alla nostra Madre<br />

Celeste e Regina della Pace, che mi<br />

ha chiamato e mi ha permessi di essere<br />

lì. Alleluia.<br />

Una parrocchiana<br />

PIERLUIGI CAPPELLO VINCE IL VIAREGGIO<br />

Pierluigi, originario di Volanic, quindi dei “quartieri alti” di Villanova di <strong>Chiusaforte</strong>, ha vinto il Premio<br />

Viareggio per la Poesia con il suo ultimo libro: Mandate a dire all’imperatore edito da Crocetti.<br />

Prima di lui, nella nostra regione, soltanto due poeti della nostra regione erano riusciti nell’impresa,<br />

Umberto Saba e Pierpaolo Pasolini, ma avevano dovuto condividere il podio con altri. Pierluigi,<br />

invece, è arrivato da solo sulla vetta, staccando nettamente gli altri concorrenti. Siamo orgogliosi<br />

di lui, non solo perché ha fatto conoscere all’Italia il nostro piccolo paese, ma anche perchè le sue<br />

poesie traboccano di atmosfere, paesaggi e personaggi che sono tipicamente chiusani.<br />

3


Le Vous di Sclûse<br />

PER OGNI COSA IL SUO MOMENTO…<br />

“… il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo…” così<br />

esordisce il testo del libro del Quoelet. Mi paiono queste<br />

le espressioni più consone per leggere con gli occhi della<br />

fede la nostra presenza e il suo specifi co compito nel tempo<br />

concessoci da Dio. Ogni nostra azione e opera si colloca<br />

in quel dato e preciso momento perché, chissà, oltre quel<br />

margine non darebbe i frutti sperati. Un’immagine questa<br />

per esprimere come anche nei rapporti umani ci sono legami<br />

che si stabiliscono per quel preciso arco di tempo per<br />

poi interrompersi anche se mai destinati a dissolversi nel<br />

tempo. Ciò avviene in diverse situazioni della vita, sul lavoro,<br />

nelle amicizie, nell’ambito familiare come pure nel<br />

rapporto fra una comunità cristiana e il suo pastore. Per<br />

me e per voi sono stati dieci anni, apparentemente tanti e<br />

nello stesso tempo un soffi o. “C’è un tempo per nascere e<br />

un tempo per morire” prosegue il testo, come per il ciclo<br />

naturale della vita così nella dimensione umana dei rapporti<br />

c’è sempre un nuovo nascere, un conoscere persone e un<br />

interagire con loro, un entrare nei loro vissuti, uno scandire<br />

i loro tempi, un crearsi di rapporti di stima e profonda amicizia<br />

tanto da confl uire in una familiarità senza precedenti.<br />

E’ un morire il momento in cui un legame si interrompe<br />

non per incompatibilità o scelta di una delle due parti, ma<br />

per una chiamata fondata sulla missione che ci vede operare<br />

nell’unica vigna, ma non in un unico fi lare della stessa.<br />

“Un tempo per piantare e un tempo per sradicare…”: è<br />

l’evolversi della scelta che ti vede innestato nella vite per la<br />

cui causa sei chiamato a operare e favorirne la maturazione<br />

e assicurare i frutti, il cui unico artefi ce è il Signore. C’è<br />

anche il tempo della messe spesso soddisfacente altre volte<br />

misera. “Un tempo per cercare, un tempo per perdere”: anche<br />

quando non ci si cerca e sceglie, perché non ci si conosce,<br />

c’è sempre Qualcuno che ti pone in continua ricerca e<br />

che non rende inutile e insignifi cante il tuo impegno seppur<br />

chiamato a raccogliere quel poco che sembra una perdita,<br />

ma non lo è mai se colto con lo sguardo degli occhi di Dio.<br />

E infi ne “c’è un tempo per serbare e un tempo per buttar<br />

via” che è come custodire tutto ciò che di buono ancora<br />

Dio sa coltivare con noi, ma pure la necessità di liberarsi<br />

di ciò che non è indispensabile e assoluto, ma passeggero.<br />

Sì, come transitorio è sicuramente il mandato e altrettanto<br />

il rapporto di un pastore insieme alla comunità cristiana,<br />

essendo esclusivamente un inviato di Dio al mondo ed a<br />

una chiesa particolare, ma che non è mai Gesù Cristo, unico<br />

e vero pastore e agricoltore nella vigna del suo Regno.<br />

Siamo tutti invitati a entrare nella prospettiva in cui siamo<br />

chiamati come ministri, che supera sempre i confi ni di una<br />

porzione ristretta, perché la Chiesa e molto più universale<br />

degli stessi confi ni che la circoscrivono. Alla stessa si deve<br />

obbedire perché è a Dio stesso che dobbiamo obbedienza<br />

per la scelta libera e consapevole verso Dio manifestata<br />

attraverso la mediazione del vescovo nel momento delle<br />

promesse sacerdotali. Confi do il fatto che non sia facile<br />

accogliere la proposta di un altro servizio pastorale, come<br />

la tentazione di difendere le ragioni umane che potrebbero<br />

ancorarmi a ciò che fi nora era maggiormente sicuro e stabilito.<br />

Accolgo questo invito e un nuovo mandato richiestomi<br />

dal nostro pastore, servo di una Chiesa che urge di nuove<br />

fi gure pastorali a servizio della diocesi. Appare umanamente<br />

non indolore ogni vincolo che si interrompe, proprio<br />

perché è sui legami che si edifi cano l’amicizia e la stima re-<br />

4<br />

ciproci soprattutto se si ha la fortuna di sentirci in sintonia,<br />

ma che presuppone prima o poi il tempo del raccolto e della<br />

sintesi con la resa dei conti. Lascio perciò ogni bilancio a<br />

Colui che sa pesare e giudicare molto meglio di quanto sapremmo<br />

fare noi, impastati di troppa fragilità. Anche questi<br />

pensieri di saluto meditati a lungo durante un intenso pellegrinaggio<br />

non sono rispondenti e completamente fedeli a<br />

quello che il cuore prova e che non riesce ad esprimere, carico<br />

di emozione. Indubbiamente è più semplice rivolgere<br />

le scuse per ciò che non sono riuscito a fare in alcuni frangenti<br />

del mio impegno pastorale e, diciamo pure, sociale.<br />

Ritengo che se da una parte non ho provocato alcun danno<br />

grave dall’altra qualche mancanza di omissione per il bene<br />

non sempre conseguito, umilmente posso riconoscerla.<br />

Ogni incontro di vita lascia un segno indelebile e questi<br />

anni lo lasceranno nel mio futuro impegno in questa nostra<br />

amata chiesa friulana. Affi do al Signore, abile custode di<br />

ogni esistenza e vocazione i progetti che Lui ha riservato<br />

per ciascuno di ogni epoca, appartenenza e fede. Il Signore<br />

insieme a Maria Madre nostra e della Chiesa, “Madone da<br />

le Salût” e Signora di queste affascinanti cime, e a tutti i<br />

Santi delle chiese di borgata, vigili su ogni suo fi glio di<br />

questa comunità chiusana , interceda per noi tutti e ci metta<br />

in quella comunione di cui la sola fede ci rende partecipi.<br />

“Un cûr sôl e un’anime sole a sedin i gnostris fruts che il<br />

Signôr al clame ancjemò vuei a cressì in mieç a nô e che<br />

cercin le bielece da le fede tal Batisim, i zovins che cu lis<br />

lôr aspirazions e i lôr tancj parcè, lis fameis clamadis a jessi<br />

fuartis di front a lis sfi dis da le societât complesse di vuei,<br />

i vecjos e i malâts che cu la lôr sapience a nus invidin a<br />

vivi e no sopravivi al mont. E insomp si sintin in comunion<br />

plene cui nestris muarts che tantis voltis o vin racomandât<br />

al Signôr e nus spietin ta le Cjase dal Pari e a gjoldin zà<br />

de beatitudine eterne”. Un sentimento di gratitudine e riconoscenza<br />

lo riservo ad ogni volto incontrato che fa parte<br />

del tessuto sociale, partendo da Lavoreit, a lis borgadis di<br />

Villegnove, Cjasesole, dal capolûc e oltre le Fele, Racolane,<br />

Patoc, Peceit, Cju Câli, Salet, Tamarots, i Plans, Strets,<br />

fi nt insomp di Nevee all’ombre dal Cjanin e dal Montâs. Un<br />

doveroso saluto alle Associazioni locali e alle Autorità civili<br />

con le quali si è cercato di collaborare nei limiti dei propri<br />

compiti, come a tutti gli abbonati della “Vous di Sclûse”<br />

lontani e vicini, ai turisti e villeggianti che rallegrano le<br />

nostre stagioni estive ed invernali. Lascio pure una zona<br />

pastorale, la forania di Moggio, dei confratelli che mi sono<br />

stati amici vicini e maestri di vita e fede. L’ultimo e più >>>


importante saluto insieme al grazie lo riservo ai generosi<br />

e instancabili collaboratori delle varie iniziative, alle<br />

signore addette alla custodia delle chiese e ai generosi operai<br />

nei momenti di bisogno e necessità. L’invito d’obbligo<br />

che a essi rivolgo è quello di continuare con passione al di<br />

là dei tempi e delle persone contingenti. Possa ancora continuare<br />

a sentire mia la necessità di annunciare con le parole<br />

del salmo: “Misericordias Domini in aeternum cantabo”<br />

(Voglio cantare per sempre la misericordia del Signore).<br />

San Bartolomio e i patronos da li’ nestris amadis glesiis<br />

nus custodisin e nus conservin tal so Amôr parceche cirìn<br />

plui ce che al uinìs che ce ch’a nus divît.<br />

Un “Mandi di cûr” e l’auguri di bon proseguiment tal non<br />

dal Signôr.<br />

don Michele<br />

Dal saluto di Sandro Della Mea<br />

delegato del Consiglio Parrocchiale<br />

Caro don Michele,<br />

dieci anni fa, al tuo arrivo nella nostra<br />

parrocchia eravamo curiosi di poter conoscere<br />

te giovane parroco, che avevi fama<br />

di essere preparato e rigoroso. L’attesa infatti<br />

non fu tradita e potemmo verifi care<br />

ben presto la tua dedizione in favore della<br />

comunità e la costante opera di sistemazione<br />

delle chiese, in particolare quella di<br />

Raccolana, fi nalmente restituita all’antico<br />

splendore. Merita d’essere sottolineato<br />

l’impegno profuso per la formazione dei<br />

nostri ragazzi, sia con l’insegnamento<br />

del catechismo, ma anche e soprattutto,<br />

con le frequenti escursioni in montagna<br />

ed i campeggi a Collina, che hanno permesso<br />

loro di disporre di una importante<br />

occasione di crescita e di conoscenza del territorio. Abbiamo<br />

avuto modo di apprezzare anche il lavoro svolto in occasione<br />

del Convegno Diocesano sulla montagna che ha elaborato<br />

proposte interessanti per lo sviluppo dell’ Alto Friuli.<br />

La comunità Chiusana ha apprezzato la tua opera e sei stimato<br />

anche da coloro che non conoscono il mistero della<br />

fede. Spesso non dimostrare affetto, è un nostro limite,<br />

siamo infatti misurati e sin troppo avari di emozioni e di<br />

sentimenti; siamo stati educati ad essere discreti e talvolta<br />

non esprimiamo compiutamente il nostro pensiero. Perdoninus<br />

ancje par chest! Siamo certi che Sappada ti saprà<br />

certamente accogliere ed ospitare con piacere.<br />

Grazie par dut chel che tu âs fat par nô. Ti ringrazin in<br />

particolâr chei che àn vût le possibilitât di lavorâ cun te e<br />

che ti cognossin miôr.<br />

Mandi, bone fortune e torna a viodisi al sarà simpri un plasee.<br />

A don Michele, dai parrocchiani di Roveredo<br />

Caro don Michele,<br />

vogliamo ringraziarti per aver riparato, riscaldato e abbellito<br />

la nostra chiesetta. Tua l’idea di rivestire in rame il portone,<br />

cosa che l’ha reso più solido e più bello; dopo tante<br />

piccole stufette… fi nalmente la stufa a pellets che, debitamente<br />

programmata, ci ha permesso di superare il gelo degli<br />

inverni passati; la Via Crucis, una cosa da noi desiderata<br />

e che mancava. Grazie di cuore per aver celebrato tutti i<br />

sabato - con ogni temperatura, pioggia e neve - la S. Messa,<br />

Le Vous di Sclûse<br />

IL SALUTO DELLA COMUNITÀ<br />

A DON RAFAEL<br />

Dal saluto di Sandro Della Mea<br />

delegato del Consiglio Parrocchiale<br />

Caro don Rafael,<br />

salutare una persona cara che ci lascia fa emergere un forte<br />

dispiacere, soprattutto se si ha condiviso un lungo periodo<br />

insieme e uno straordinario lavoro. Ciò è impegnativo e doloroso.<br />

È invece piacevole e assai gradito poter esprimere<br />

un benvenuto a chi arriva tra noi, accogliere colui che svolgerà<br />

il proprio incarico pastorale, speriamo molto a lungo,<br />

nella nostra comunità. Don Rafael, ho già avuto modo di<br />

dire che la nostra caratteristica è di essere misurati e contenuti<br />

nella manifestazione dei sentimenti, garantisco però<br />

che, superata l’iniziale titubanza, sapremo poi essere accoglienti.<br />

Lei arriva da un paese lontano,<br />

che come noi fa parte dell’Unione Europea,<br />

e questo rappresenta una nuova sfi da<br />

che accettiamo volentieri come una importante<br />

occasione per la nostra crescita.<br />

I più stretti collaboratori di don Michele<br />

saranno anche i suoi, con impegno, dedizione<br />

e lealtà. Sia il benvenuto, avremo<br />

modo di conoscerci e ci auguriamo di poter<br />

fare insieme un lungo cammino.<br />

Benvignût don Rafael!<br />

Dal saluto del Sindaco<br />

Desidero portare i saluti, miei personali,<br />

dell’Amministrazione Comunale<br />

e della cittadinanza di <strong>Chiusaforte</strong> alla<br />

nuova guida spirituale, Padre Rafael, a<br />

cui è stata affi data la Parrocchia di San<br />

Bartolomeo Apostolo, con gli auguri sinceri<br />

di buon lavoro e serena permanenza nella nostra comunità.<br />

<strong>Chiusaforte</strong>, (…) una comunità con una signifi cativa<br />

presenza di anziani, ma che conserva caparbiamente le<br />

scuole dell’infanzia e primaria, tuttora a rischio per la bassa<br />

percentuale di nascite e per le nuove normative nazionali.<br />

(…) Da sempre, i sacerdoti (e le suore) che qui hanno<br />

svolto il loro impegno pastorale, hanno condiviso con<br />

gli abitanti di questo territorio (…) la vita di ogni giorno e<br />

sono stati un punto di riferimento per i bambini e i giovani,<br />

svolgendo un ruolo educativo di fondamentale importanza.<br />

Le aspettative, legate alla novità del tuo arrivo e presenza<br />

in mezzo a noi sono tante. I temi su cui rifl ettere, dialogare<br />

e agire come comunità non mancano; l’idea del “costruire<br />

insieme” la realtà in cui si vive, (…) come una sfi da comune<br />

per un futuro migliore. Con sincera amicizia, fi n d’ora,<br />

ti assicuro il mio sostegno, della squadra dei miei colleghi<br />

amministratori e della comunità civile che rappresento.<br />

E con un grazie anticipato per la tua presenza e il tuo impegno,<br />

ti auguro una lieta permanenza a <strong>Chiusaforte</strong> e un<br />

buon lavoro. Benvenuto Padre Rafael.<br />

Geom. Luigi Marcon<br />

benedetto le nostre case e le tombe dei nostri cari nel giorno<br />

della loro ricorrenza. E per aver fatto della nostra chiesetta,<br />

l’11 febbraio, dedicato alla B. V. di Lourdes, un luogo di festa.<br />

Auguriamo che il tuo cammino sia ricompensato da tanta<br />

gioia.<br />

I Lavoretans ti saludin!<br />

5


Le Vous di Sclûse<br />

L’ARCIVESCOVO VISITA LA NOSTRA FORANIA<br />

Come da programma, annunciato a tutta la Chiesa<br />

friulana. il presule mons. Andrea Mazzocato ha messo<br />

a punto l’itinerario che lo vedrà, entro febbraio 2011<br />

visitare tutte le ventiquattro foranie dell’Arcidiocesi<br />

di <strong>Ud</strong>ine. Nelle giornate fra il 7 e il 9 maggio ha percorso<br />

l’intera nostra zona pastorale. Primo passo: il<br />

confronto con i sacerdoti in Val Resia. La sera a Pontebba<br />

la Veglia con un numero discreto di Giovani in<br />

un momento di suggestiva e signifi cativa preghiera. In<br />

due giorni ha percorso e si è fermato in diverse chiese<br />

di tutte le parrocchie, accolto con un momento di<br />

preghiera o una Celebrazione Eucaristica e un veloce<br />

saluto ai numerosi intervenuti. La nostra comunità ha<br />

avuto l’occasione di salutarlo in coincidenza con la S.<br />

Messa di venerdì 7 maggio nella chiesa parrocchiale,<br />

accolto dal suono festoso delle campane e da un decoroso<br />

abbellimento di un arco con aghi di pino ad<br />

esprimere la festa per l’incontro insolito. Dopo la visita alla<br />

Scuola Materna parrocchiale, a Moggio, sabato 8 maggio,<br />

ha incontrato le suore Clarisse e le suore di Maria Bambina.<br />

Poco prima di pranzo si è intrattenuto con i dirigenti e<br />

le maestranze del cartifi cio Ermolli di Moggio. Al pomeriggio<br />

ha visto gli operatori pastorali foraniali ai quali ha<br />

confi dato di “sentirsi unito a loro in piena sintonia nell’amore<br />

per la Chiesa”. Ha poi conosciuto i sei sindaci dei<br />

nostri Comuni. Domenica 9 maggio dopo aver celebrato la<br />

Nel pomeriggio di domenica 8 agosto, dopo previ accordi<br />

con il sottoscritto, la località di Sella Nevea ha accolto<br />

l’Arcivescovo, mons. Andrea Bruno Mazzocato, che nel<br />

frattempo si trovava per alcuni giorni di riposo a Tarvisio.<br />

Lo scopo era quello di fargli prendere visione dei nuovi<br />

impianti di risalita installati dalla Promotur in questi due<br />

ultimi anni. L’intento ha riscontrato nell’Arcivescovo una<br />

curiosità e un interesse soddisfacenti. Dopo la salita in telecabina<br />

fi no al rifugio Gilberti, eccezionalmente è stato<br />

possibile arrivare, con la nuova funivia, fi no alla Sella Pre-<br />

6<br />

S. Messa a Dogna, ha fatto visita agli Anziani ospiti della<br />

Casa di Riposo. La visita si è conclusa in Abbazia a Moggio<br />

con i sacerdoti, i sindaci e le autorità intervenute per la<br />

Celebrazione Eucaristica durante la quale ha amministrato<br />

il sacramento della Confermazione ai giovani della Forania.<br />

L’Arcivescovo ha così potuto almeno prendere una visione<br />

parziale del territorio e delle esigenze pastorali e sociali delle<br />

nostre comunità, incoraggiando il cammino di comunione<br />

e corresponsabilità intrapreso già da diversi anni.<br />

ECCEZIONALE VISITA A SELLA NEVEA<br />

vala e da qui, a piedi, fi no al confi ne<br />

con la Slovenia per vedere la seggiovia<br />

oltre confi ne che porta a Bovec.<br />

Singolare pure la sua partecipazione<br />

attiva all’illlustrazione degli aspetti<br />

tecnci degli impianti nelle stazioni,<br />

molto ben illustrati dall’ingegner<br />

Toros. Impossibile, per motivi di<br />

tempo, far visita al Comprensorio del<br />

Montasio che speriamo solo rimandata<br />

a miglior occasione. Alle ore<br />

18.00 alla presenza di un centinaio<br />

di fedeli S. E. mons. Andrea Bruno,<br />

assieme a don Michele, ha presieduto<br />

l’Eucaristia a Sella Nevea nella<br />

cappellina all’aperto. La giornata si è<br />

conclusa con l’assaggio di tipici piatti<br />

locali presso bar-ristorante adiacente<br />

alla vecchia funivia. La visita ha<br />

permesso di far prendere coscienza<br />

all’Arcivescovo quanto per la nostra comunità chiusana rappresenti<br />

una località così estesa e a un passo dalla Slovenia<br />

e quanto sia foriera di visitatori sia d’inverno come d’estate.<br />

L’augurio che la sua prossima visita si possa tenere in piena<br />

stagione invernale con il fascino del manto nevoso.<br />

La sua vista ha preceduto di otto giorni la salita di mons.<br />

Pietro Brollo alla chiesetta del Monte Canin, nelle adiacenze<br />

del rifugio Gilberti per l’annuale Celebrazione Eucaristica<br />

in memoria dei Caduti della Grande Guerra, promossa<br />

dal comitato che ha voluto l’erezione della chiesetta alpina.


Le Vous di Sclûse<br />

RESTAURO DEGLI ALTARI DELLA CHIESA DI SALETTO<br />

Di recente più di qualche paesano e villeggiante della Val<br />

Raccolana, entrando in chiesa a Saletto, si è accorto della<br />

novità rappresentata dallo splendore dei due altari laterali<br />

e di quello maggiore della Chiesa della Beata Vergine della<br />

Visitazione. Nei mesi di giugno e luglio, cogliendo l’occasione<br />

della bella stagione e del clima caldo, si è potuto procedere<br />

alla loro decorazione. Ciò si è reso possibile grazie<br />

alla vena instancabile di Compassi Mario di Gemona, ma<br />

originario di <strong>Chiusaforte</strong>, e di Battistutti Diego oltre a un<br />

altro collaboratore e amico di Mario. Si è potuto così porre<br />

termine al recupero dei tre beni. La spesa complessiva ammonta<br />

a €. 2.000,00 per il materiale, i viaggi e ben poco<br />

altro. La maggior parte del contributo è frutto di passione,<br />

buona volontà e gratuità. Chi volesse contribuire ancora<br />

può farlo direttamente al parroco o ai collaboratori di borgata.<br />

Sono state ricollocate poi le due lampade sull’altare<br />

maggiore con tutti gli addobbi fl oreali di color oro, magnifi<br />

camente ridipinti grazie ancor a qualche volontario. Ci si<br />

propone poi nel prossimo anno il recupero anche dell’altare<br />

nella parte muraria e decorativa dedicato alla B. Vergi-<br />

IL CAPITELLO DI PIANI DI LÀ<br />

Sempre nell’ambito della conservazione e mantenimento<br />

di alcune opere e angoli preziosi della nostra realtà paesana,<br />

ha ripreso il suo aspetto originale il capitello con l’immagime<br />

della Beata Vergine Maria nella borgata di Piani di<br />

Là (sotto, nella foto di Giuliano M.). La spesa per il ripristino<br />

della Madonnina ammonta a €. 600.00 coperta dalle<br />

offerte di tanti generosi abitanti del borgo. E’ stata rimessa<br />

in sesto da Moratti Gianni. Altri 150,00 € sono serviti per<br />

la sistemazione della copertura e la tinteggiatura del capitello,<br />

rimesso a nuovo da Della Mea Sebastiano. La somma<br />

versata dalla popolazione è stata di €. 700,00.<br />

Presso la località di Livinal, sopra Piani di Là, è stato ricollocato<br />

il crocifi sso di un tempo dopo il suo ripristino. Benefattori<br />

dell’iniziativa sono stati Piussi Alfredo e Martina<br />

Giuliano. L’opera è stata inaugurata sabato 14 agosto con<br />

una benedizione del parroco e salutata con un meritevole<br />

brindisi fra una ventina di abitanti intervenuti.<br />

Gli altari laterali, restaurati, della chiesa di Saletto<br />

ne della Salute, che necessita di un minuzioso intervento<br />

e pure le nicchie con le statue raffi guranti le quattro virtù<br />

cardinali. Don Michele personalmente esprime la riconoscenza<br />

agli interessati a nome di tanti comuni fedeli e villeggianti<br />

che spesso fanno sentire il loro apprezzamento.<br />

IL CROCIFISSO RESTAURATO<br />

Da tempo, a Piani di Là, si pensava di rimettere a nuovo un<br />

crocifi sso e di riportarlo dove si trovava, lungo la mulattiera<br />

che da Piani sale all’Altopiano del Montasio in località<br />

Livinâl da le Spissande. Nel 1979, a seguito di un’enorme<br />

valanga scesa dai ripidi pendii del Rio Montasio e fermatasi<br />

a pochi metri da questo crocifi sso, venne spostato in<br />

un luogo più sicuro. Sulla spinta di alcuni volonterosi nella<br />

citata località, posta a una mezzoretta di cammino da Piani,<br />

si è provveduto a creare un apposito piedestallo con pietre e<br />

cemento. Un’abile mano aveva prima ritagliato e sagomato<br />

un tavolone di abete realizzando così un’adeguata dimora<br />

per il Cristo in Croce che, per tradizione vigila sui luoghi<br />

impervi. Sabato 14 agosto il crocifi sso è stato benedetto<br />

dal parroco (sotto, foto Giuliano M.), alla presenza di folto<br />

gruppo di valligiani. È seguito un momento conviviale<br />

durante il quale è emerso il proposito di ripetere l’incontro<br />

l’anno prossimo. Giuliano Martina<br />

7


Le Vous di Sclûse<br />

8<br />

DAL DIARIO DI BARGHEL<br />

Barghel, Contea di Chui Bet, Stato dei Laghi,<br />

Sud-Sudan, Africa. Domenica 11 aprile <strong>2010</strong>.<br />

Siamo qui per lavorare alla costruzione dei dormitori di<br />

una scuola professionale, nata da un progetto voluto e portato<br />

avanti dall’Associazione onlus SUDIN, in collaborazione<br />

con i missionari Comboniani padre Giovanni e padre<br />

Mario. Inoltre, due di noi hanno il compito di realizzare<br />

l’impianto elettrico nella casa dei missionari. Il sabato pomeriggio<br />

e la domenica, però, non si lavora: è la regola<br />

della missione! E allora si parte per un’escursione.<br />

«Sono le tre e mezza del pomeriggio e ci troviamo in mezzo<br />

alla savana, Orsola, Carla, Ugo, Marino, Sandro ed io.<br />

(Paolo doveva scrivere, Cristina aveva il bucato da fare,<br />

Antonio e Adriano non ce l’hanno fatta a seguirci a causa<br />

del gran caldo e sono rimasti nel container-dormitorio<br />

con un po’ di aria condizionata). Davanti a noi, per almeno<br />

quattro chilometri, i colori dominanti sono il rosso della<br />

terra arsa e il giallo delle stoppie bruciate dal sole; il verde<br />

è soltanto una lieve striscia che segue l’orizzonte per<br />

spezzarsi brevemente in corrispondenza di un grosso masso,<br />

dal colore della terra, unica altura che lo sguardo possa<br />

cogliere e meta del nostro cammino. L’azzurro intenso del<br />

cielo inizia sopra quella linea di verde e avvolge il paesaggio,<br />

schiacciandolo, rendendolo ancora più piatto, più<br />

secco, più bruciato. Il sole ci opprime con il suo calore e<br />

la luce violenta accende ed esalta i colori. Gli alberi tra<br />

noi e l’orizzonte si possono contare sulle dita di una mano.<br />

Durante la stagione delle piogge quell’enorme vastità di<br />

terra arsa si trasforma: in poco tempo si fa completamente<br />

verde, poi il fi ume che incomincia a gonfi arsi, straripando,<br />

la trasforma, prima in palude e alla fi ne in un grande lago.<br />

Allora, assieme all’acqua arrivano grandi quantità di pesci<br />

e, al loro seguito, i coccodrilli. Quando siamo arrivati non<br />

capivo perché si chiamasse Stato dei Laghi, dall’aereo non<br />

ne avevo visto nemmeno uno e tanto meno lungo i 70-80<br />

km di strada sterrata che ci separano da Rumbek, capitale<br />

dello stato, ma siamo alla fi ne dei sei mesi della stagione<br />

secca. Insomma, l’acqua è sparita in quelle crepe che si<br />

aprono davanti a noi nella terra secca e dura come roccia,<br />

crepe larghe come un braccio e delle quali non vedi il fondo.<br />

Alle mucche, magre e ossute, con grandi corna ritorte,<br />

unica ricchezza della gente del posto, resta un po’ di pascolo<br />

verde soltanto lungo il letto del fi ume e solo dove<br />

affi ora ancora dell’acqua. Ora vediamo in lontananza una<br />

di quelle striscie di verde chiaro, è sinuosa come le spire<br />

di un grande serpente e pullula di animali: mucche e volatili<br />

di ogni colore e dimensione. Sulla cima di un albero<br />

solitario, non lontano da noi, un’aquila pescatrice guarda<br />

con interesse tutto quel movimento. Noi il fi ume lo dobbiamo<br />

attraversare e ci stiamo dirigendo verso un tratto dov’è<br />

asciutto. La nostra guida è un ragazzino alto e slanciato che<br />

non conosce la sua età, ma dimostra circa tredici anni e il<br />

suo nome di battesimo è James. Chissà quanti ragazzini<br />

nel mondo occidentale portano quel nome e magari hanno<br />

il computer, la Play station 2, il Game Boy, la TV-HD… e<br />

chissà quant’altro. Lui, invece, non ha nemmeno le scarpe.<br />

Eppure sorride. Cammina veloce cercando di evitare<br />

le stoppie più irsute e il suo incedere fl essuoso ed elegante<br />

pare una danza. È un Dinka, ha lo sguardo fi ero del cacciatore,<br />

è nato nella savana e per i primi otto anni è cresciuto<br />

in mezzo alla guerra più lunga e dimenticata del continente<br />

africano. Sorride, ma nel suo sguardo c’è un’ombra che offusca,<br />

in modo quasi impercettibile, quel sorriso. Forse è la<br />

paura di non riuscire a nascondere del tutto gli orrori di cui<br />

quegli occhi sono stati testimoni…».<br />

La guerra è fi nita nel 2005, dopo 22 anni di massacri, dopo<br />

2 milioni di vite umane stroncate e 20.000 bambini soldato<br />

che dovranno convivere con i propri incubi. Ora nel<br />

Sud-Sudan il 92% della popolazione vive sotto la soglia<br />

di povertà e il 25% dei bambini muore prima dei 5 anni.<br />

La pace è una pace armata e potrebbe trasformarsi in un<br />

altro bagno di sangue se, con il referendum di gennaio, non<br />

sarà ottenuta l’indipendenza. Vorrei invitare i lettori che<br />

hanno un po’ di fede a pregare Nostro Signore perché ciò<br />

non avvenga. Quella gente ha già sofferto troppo. Penso<br />

alle donne che non hanno più lacrime per piangere i padri,<br />

i mariti e i fi gli. Penso agli studenti della nuova scuola che<br />

sarebbero privati del loro futuro. E penso che un kalashnicov<br />

a tracolla spegnerebbe anche il sorriso di James!<br />

Il Natale non può essere fatto soltanto di luci colorate e di<br />

vetrine stracolme di cose superfl ue o addirittura inutili…<br />

Latino (Tinn)


PERCORSO DI PREPARAZIONE AL<br />

SACRAMENTO DELLA CRESIMA<br />

Sala Parrocchiale, via Roma, adiacente all’Agriforest<br />

Ogni lunedì dalle ore 20,00 alle ore 21,00<br />

per i nostri studenti delle Superiori di <strong>Chiusaforte</strong><br />

Presso la canonica di Saletto<br />

Ogni giovedì dalle ore 20,00 alle ore 21,00<br />

per i nostri studenti delle Superiori della Val Raccolana<br />

Sala Parrocchiale, via Roma, adiacente all’Agriforest<br />

A partire da sabato 15.1.11 dalle ore 20,00 alle ore 21,00<br />

per i nostri giovani che hanno fi nito le Superiori<br />

INCONTRI DI CATECHISMO PER I NOSTRI<br />

RAGAZZI E RAGAZZE DELLE SCUOLE MEDIE<br />

A Piani, in Val Raccolana<br />

Ogni venedì dalle ore 17,00 alle ore 18,00<br />

Sala Parrocchiale, via Roma, adiacente all’Agriforest<br />

Ogni sabato dalle ore 18,00 alle ore 19,00<br />

Le Vous di Sclûse<br />

ORARI PER IL CATECHISMO PER IL <strong>2010</strong> - 2011<br />

Ilaria<br />

di Luca TESO e Nadia Della Mea<br />

nata a <strong>Ud</strong>ine il 13.7.2009<br />

e battezzata il 3.4.<strong>2010</strong> a <strong>Chiusaforte</strong><br />

Lara<br />

di Mario DE MONTE e di Tinella Iliuc<br />

nata a <strong>Chiusaforte</strong> il 11.11.2009<br />

e battezzata il 18.4.<strong>2010</strong> a <strong>Chiusaforte</strong><br />

Matteo<br />

di Bruno Della Mea e Michela Marcon<br />

nato a Tolmezzo il 28.3.<strong>2010</strong><br />

e battezzata l’1.8.<strong>2010</strong> a Saletto<br />

ERRATA CORRIGE AI DATI DEL BILANCIO DELLA PARROCCHIA AL 31.12.2009<br />

Si riportano di seguito i dati che integrano e modificano quelli riportati nel bollettino di maggio <strong>2010</strong><br />

ENTRATE:<br />

Altre entrate straordinarie € 10.000,00<br />

Totale entrate straordinarie € 76.735,17<br />

Precedente attivo al 31.12.2008 € 102.383,91<br />

Totale entrate anno 2009 € 130.504,38<br />

Sommatoria attivo anni 2008 e 2009 € 232.888,29<br />

Saldo attivo al 31.12.2009 € 119.080,26<br />

INCONTRI DI CATECHISMO<br />

PER I NOSTRI BAMBINI E BAMBINE<br />

DELLE SCUOLE ELEMENTARI<br />

Sala Parrocchiale, via Roma, adiacente all’Agriforest<br />

Lunedì dalle ore 17,30 alle ore 18,15 - I e II elementare<br />

Martedì dalle ore 14,30 alle ore 15,15 - III elementare<br />

dalle ore 15,15 alle ore 16,00 - IV elementare<br />

dalle ore 16,00 alle ore 16,45 - V elementare<br />

A Piani, in Val Raccolana<br />

Venedì dalle ore 16,00 alle ore 16,45 - III elementare<br />

ANNIVERSARI<br />

DI MATRIMONIO<br />

Romilda Della Mea e Aldo Cesare, di Cju Câli, hanno festeggiato<br />

il 60° anniversario di matrimonio. Auguri!<br />

Della Mea Ignazio e Marcon Assunta, di Saletto, hanno<br />

festeggiato il 50° anniversario di matrimonio. Auguri!<br />

SPESE:<br />

Altre spese per attività parrocchiali € 431,09<br />

Totale spese ordinarie € 81.554,62<br />

Totale uscite anno 2009 € 113.808,03<br />

Cassa al 31.12.2009 € 256,22<br />

Totale attivo € 119.080,26<br />

9


Le Vous di Sclûse<br />

COLLINA <strong>2010</strong><br />

“Ho una bella notizia! Io l’ho incontrato…”; questo è<br />

stato lo slogan che ha accompagnato la settimana dal<br />

27 giugno al 3 luglio e che ha fatto incontrare a Collina<br />

di Forni Avoltri circa una trentina di bambini di 4 a e<br />

5 a elementare insieme alla 1 a media. Una rifl essione<br />

che aveva l’obiettivo di ripercorrere tutta la storia delle<br />

promesse di Dio rinnovate con l’uomo, a cominciare<br />

da Mosè, il profeta Elia, Raffaele il guaritore inviato<br />

da Dio, per giungere alla promessa culminante nella<br />

nascita di Gesù di Nazareth grazie al sì di Maria alla<br />

proposta di Dio. Si è così giunti alla consapevolezza<br />

che solo rimanendo ancorati a Lui, si porta buon frutto<br />

se non vogliamo perdere l’opportunità che vita da lui<br />

promessa, ci offre. Non potevano mancare le occasioni<br />

di svago, i giochi all’aperto e i tornei di calcetto o<br />

ping-pong, come le partite di pallavolo.<br />

Le partite di calcio poi erano l’occasione per prepararci<br />

alle escursioni verso i Laghi d’Olbe e verso il lago<br />

Volaia, con la piacevole scoperta della neve. La settimana<br />

si è conclusa con il suggestivo falò abilmente<br />

allestito dai boscaioli, improvvisatisi tali. Sabato con<br />

il pranzo e la Celebrazione Eucaristica ci si è dati appuntamento<br />

al prossimo anno. Un grazie riconoscente<br />

agli abili cuochi Lucio, Giovanni, Anna e Caterina,<br />

alle animatrici Alice, Ilaria, Mirella, Milva ed Enrica<br />

coadiuvati da Cristina e da don Michele. Al mese di<br />

agosto risale invece il turno per le medie e la prima superiore.<br />

Lo stesso tema ha guidato la rifl essione delle<br />

giornate vissute fra il 22 e il 29. La scoperta di fi gure<br />

che hanno fatto trasparire nella loro vita l’impegno per<br />

i valori della vita, dei diritti inviolabili di ogni uomo<br />

a qualsiasi razza appartenga, hanno provocato l’animo<br />

di ciascun partecipante, incuriosito dalla fi gure celebri<br />

quali Nelson Mandela, don Primo Mazzolari, madre<br />

Teresa di Calcutta, san Massimiliano Kolbe, fra Schutz<br />

Roger di Taizè e altri. Avvincenti anche le escursioni<br />

verso malga Plumbs e il Peralba, anche se quest’ultima<br />

privata di una giornata limpida, capace di mostrarci il<br />

suggestivo panorama. Un grazie di cuore ai genitori<br />

che ci hanno accompagnato nelle diverse uscite.<br />

L’augurio è di poter ripetere questo appuntamento anche<br />

il prossimo anno.<br />

10<br />

La Prima Comunione a Saletto nel 1951<br />

Il gruppo, in giugno, durante l’escursione ai laghi d’Olbe<br />

I “grandi”, al rifugio Calvi, ai piedi del monte Peralba<br />

PRIMA COMUNIONE<br />

L’undici aprile, nella chiesa parrochiale, i bambini di quinta<br />

elementare hanno ricevuto la Prima Comunione. Da sinistra:<br />

Eugenio Nerelli, Michele Mognato, Alessia Schiavi,<br />

Matteo Martina e Denis Biasutto e Martina Matteo


CLASSE 1950<br />

La classe 1950 si è ritrovata per festeggiare i 60 anni<br />

Teresina PEZZANO<br />

di anni 83<br />

† il 17.4.<strong>2010</strong> a Monza<br />

riposa a Raccolana<br />

Giancarlo DELLA MEA<br />

di anni 51, † il 9.9.<strong>2010</strong><br />

a <strong>Chiusaforte</strong><br />

riposa a Gemona<br />

Sandro PESAMOSCA<br />

di anni 63<br />

† il 18.4.<strong>2010</strong> a Stoccarda (D)<br />

ivi riposa<br />

Lucia COMPASSI<br />

Ved. Marcon, di anni 91<br />

† il 17.9.<strong>2010</strong> a Crespano<br />

del Grappa, ivi riposa<br />

Primo PIUSSI<br />

di anni 84<br />

† il 17.5.<strong>2010</strong> a <strong>Ud</strong>ine<br />

riposa a Piani<br />

Le Vous di Sclûse<br />

A Zelindo (Pizirc) ( )<br />

Voi tutti avete conoscito l’uomo che era molto schivo,<br />

umile e indistintamente generoso verso tutti. Molti di<br />

voi hanno imparato tante cose da lui: come muoversi<br />

in montagna e come rispettarla. È stato prodigo di<br />

consigli e di insegnamenti per tutti noi. Tanti lo hanno<br />

ammirato, rispettato e anche qualche volta invidiato<br />

per la sua capacità di andare per le montagne, lungo<br />

sentieri impervi, in posti diffi cili come le Male Lavare,<br />

il Tistielat, le Puartate…<br />

Ricordiamolo così com’era, sorridente, padre e marito<br />

esemplare, nonno affettuoso. E voi cacciatori, quando<br />

vi trovate lungo i sentieri percorsi un tempo da Zelindo,<br />

raccogliete un fi ore o soltanto un ramoscello verde<br />

e deponetelo accato a una delle numerose Immagini<br />

sacre poste a baluardo delle nostre montagne.<br />

Mandi, mandi Zelindo.<br />

Tuo genero Vittorino<br />

Marianna PELLEGRINA<br />

di anni 89<br />

† il 24.11.<strong>2010</strong> a Gemona<br />

riposa a Tarvisio<br />

Giulia MARTINA<br />

di anni 93<br />

† il 23.5.<strong>2010</strong> a Gemona<br />

riposa a Piani<br />

Giulio DEGLI UOMINI<br />

di anni 93<br />

† il 26.11.<strong>2010</strong> a <strong>Ud</strong>ine<br />

riposa a Saletto<br />

11


don Rafael Cimpoeşu a ChiusafoRte<br />

Vorrei esprimere un primo saluto e i miei sentimenti<br />

più profondi a tutta la comunità di <strong>Chiusaforte</strong>.<br />

Con tanta gioia ci uniamo per un’impresa comune<br />

e per una missione di salvezza che ho già pregustato<br />

nello spirito e<br />

nel cuore. Così<br />

il saluto che vi<br />

rivolgo è un saluto<br />

nella pace<br />

e nella grazia.<br />

Da ciò scaturisca<br />

la speranza,<br />

portatrice<br />

di salvezza, e<br />

c’infiammi la<br />

carità. Incontrarsi<br />

per donare<br />

la pace: questo<br />

vuol essere<br />

il titolo del mio<br />

essere con voi,<br />

crescere con<br />

voi, conoscere<br />

e incontrare<br />

Gesù con voi,<br />

vivere con voi,<br />

formare la Comunità<br />

con voi.<br />

Questo comporta<br />

un dialogo<br />

e una fiducia<br />

complementari,<br />

un senso di<br />

fraternità e di<br />

sincerità che reciprocamente<br />

ci<br />

provoca. Tutti ci si incontra, ci si vuol bene, ci si<br />

scopre e ci si ama. La Chiesa usa un suo metodo<br />

pastorale che deriva dal Vangelo, che è pedagogia<br />

del cristianesimo. Il mio saluto si trasforma in un<br />

messaggio per tutti, in un vincolo che trova il suo<br />

fondanento in Gesù Cristo, Figlio di Dio, che si fa<br />

Uomo e nostro Fratello. Ci troviamo differenti per<br />

seguire insieme Colui che è la Via , la Verità e la<br />

Vita, per volersi bene e per donarsi la pace - ognu-<br />

no con la sua vita che è sempre una storia d’amore,<br />

vivificata da un cuore di dimensioni infinite.<br />

Saluto tutti i parrocchiani: i bambini, i ragazzi, i<br />

giovani, le mamme e i papà, le nonne e i nonni,<br />

le persone ammalate,<br />

e gli abbonati<br />

alla Vous<br />

di Sclûse, assiemeall’Amministrazione<br />

comunale e in<br />

particolare il<br />

Sindaco, tutte<br />

le associazioni<br />

e i gruppi, le<br />

persone di buona<br />

volontà che<br />

gratuitamente e<br />

silenziosamente<br />

fanno del<br />

bene nella nostra<br />

comunità.<br />

Ricevo la fiaccola<br />

ardente,<br />

per la trasmissione<br />

della fede<br />

in questa comunità,<br />

dal mio<br />

predecessore<br />

don Michele<br />

Molaro.<br />

Ringrazio tutti<br />

voi e ognuno in<br />

particolare per<br />

l’accoglienza,<br />

il calore, la fede<br />

che mi avete dimostrato fin dall’inizio.<br />

In tutti noi, comunità unita e guidata da Gesù, rimangano<br />

vive la pace e la fiducia, la serenità e la<br />

gioia che superano tutte le situazioni difficili della<br />

nostra vita.<br />

Vi faccio i migliori auguri per un Santo Natale di<br />

Gesù e un Felice Anno 2011 colmo di pace e di<br />

salute!<br />

don Rafael Cimpoeşu

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!