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montaggio giornalino 2006.pdf - Portale Sangro Aventino

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La leggenda della<br />

Dea ATENA<br />

In questa leggenda si narra<br />

che ATENA, figlia di ZEUS<br />

nacque in maniera del tutto<br />

singolare. Un giorno ZEUS si<br />

svegliò con un fortissimo mal<br />

di testa che si faceva sempre<br />

più impossibile. Allora egli,<br />

per far sparire questo fortissimo<br />

mal di testa, mandò a<br />

chiamare il fabbro e gli chiese<br />

di spaccargli la testa con un<br />

colpo d’ascia. Dalla ferita uscì<br />

fuori una Dea bellissima,<br />

ATENA. Ella era una guerriera<br />

che teneva molto alla giustizia,<br />

alla lealtà e alla saggezza.<br />

Lei combatteva con astuzia<br />

e ordine e non con la ferocia<br />

e il sangue come, invece,<br />

faceva il Dio ARES.<br />

Questa leggenda è molto bella<br />

perché parla della nascita<br />

di una delle divinità adorate<br />

dagli antichi greci.<br />

FRANZA ANTONIO,<br />

LUCA DEL PESCHIO<br />

SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />

LO SLAMBALL<br />

CHE PASSIONE!<br />

Lo SLAMBAL è uno sport<br />

“estremo”, sarebbe come se<br />

BASKET, RUGBY e HOKEY<br />

fossero messi insieme. In questo<br />

sport si gioca in un campo<br />

di BASKET dove, sotto i canestri,<br />

si trovano delle molle che<br />

servono per saltare e schiacciare<br />

al canestro. Si gioca in quattro<br />

e si possono commentare<br />

falli anche se quelli più pesanti,<br />

che sono quando si spinge l’avversario<br />

mentre salta sulle molle,<br />

vengono puniti con il FACE-<br />

OFF. In questo sport ci sono degli<br />

STOPPER, dei giocatori che<br />

si trovano sempre sotto il canestro<br />

per difendere o stoppare la<br />

palla. Al centrocampo ci sono<br />

gli ADVANCED che tirano al<br />

canestro per fare punti. La mia<br />

squadra preferita sono i RUM-<br />

BLE in cui gioca DION MAIS<br />

che è un ottimo stopper, ma<br />

che fa anche moltissimi canestri.<br />

Lo SLAMBALL è la mia<br />

passione perché io pratico il<br />

BASKET anche se in questo<br />

sport si gioca a BASKET sulle<br />

molle.<br />

ALESSANDRO DI DONATO,<br />

SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />

STORIA DELLE<br />

OLIMPIADI<br />

Si narra che nel 776 a.C. re Ifito<br />

dell’Elide sconfisse i Pisani e si<br />

impadronì di un vasto territorio<br />

comprendente Olimpia, dove<br />

sorgeva un tempio dedicato<br />

a Zeus. Per celebrare la vittoria,<br />

il re volle organizzare una competizione<br />

sportiva, scegliendo<br />

come teatro dei giochi proprio<br />

la piana di Olimpia. Da qui il<br />

termine “olimpiade” che significa<br />

“a Olimpia”. Da allora in<br />

poi le Olimpiadi si volsero ogni<br />

4 anni giungendo a 296 edizioni.<br />

I Giochi Olimpici erano in<br />

primo luogo una cerimonia religiosa<br />

in onore di Zeus: si tenevano<br />

su un terreno sacro ai<br />

piedi del tempio dedicato al<br />

dio, che veniva invocato dagli<br />

atleti nel corso del solenne giuramento<br />

di lealtà sportiva, momento<br />

culminante della giornata<br />

di apertura. Nel corso del<br />

tempo le competizioni arrivarono<br />

ad estendersi su più giornate<br />

così, dal 472 a.C. la durata<br />

dei giochi olimpionici fu portata<br />

a 5 giorni. I vincitori ricevevano<br />

il premio dagli “Hellanodices”<br />

con rametti di ulivo sacro<br />

intrecciati formando una<br />

corona, posta sulla testa degli<br />

atleti.<br />

LE OLIMPIADI MODERNE<br />

Dopo essere messe al bando<br />

dall’imperatore Teodosio nel<br />

393 a.C. come “riti pagani”, le<br />

olimpiadi rinacquero nel 1896<br />

per iniziativa del barone parigino<br />

Pierre De Coubertin. La<br />

sede scelta fu Atene, ma il Comitato<br />

Internazionale Olimpico<br />

(CIO) decise di spostare i giochi<br />

in città diverse. Nel 1920 ad<br />

Anversa venne adottato l’emblema<br />

olimpico formato dalla<br />

bandiera bianca con 5 anelli<br />

rappresentanti i 5 continenti.<br />

Nell’edizione di Amsterdam<br />

del 1928 fu introdotta la simbolica<br />

fiaccola olimpica e le donne<br />

furono ammesse alla atletica<br />

leggera. A causa del secondo<br />

conflitto mondiale, i giochi ripresero<br />

nel 1948 a Londra.<br />

LE OLIMPIADI INVERNALI<br />

La prima edizione delle olimpiadi<br />

invernali si tenne a Chamonix,<br />

in Francia. Essa ebbe<br />

luogo nel 1924 come “settimana<br />

degli sport invernali” da affiancare<br />

alle edizioni estive dell’Olimpiade<br />

di Parigi, ma dato<br />

l’enorme successo avuto, fu uf-<br />

ficialmente dichiarata la prima<br />

edizione dei Giochi Olimpici<br />

Invernali solo nel 1926 al 25°<br />

congresso del CIO a Lisbona.<br />

Fino al 1992 i Giochi Olimpici<br />

invernali ed estivi si svolgevano<br />

nello stesso anno, ma successivamente<br />

fu stabilito di separare<br />

i due eventi e di spostare<br />

le Olimpiadi invernali di due<br />

anni rispetto a quelle estive.<br />

Nel 1994 le Olimpiadi invernali<br />

si tennero per la prima volta<br />

in un anno differente da quelle<br />

estive.<br />

MEDAGLIE ITALIANE<br />

Alla manifestazione parteciparono<br />

184 atleti italiani che sono<br />

riusciti a conquistare in totale<br />

11 medaglie: 5 ori e 6 bronzi.<br />

ORO: Slittino, Singolo maschile:<br />

Armin Zoggeler con un tempo<br />

di 3:26.088, Pattinaggio di<br />

velocità, Inseguimento a squadre<br />

maschile: Matteo Anesi,<br />

Stefano Donagrandi, Enrico Fabris,<br />

Ippolito Sanfratello, Ermanno<br />

Ioratti nel tempo di 3:<br />

44.46; nei 1500 m maschile: Enrico<br />

Fabris in un tempo di<br />

1:45.97, Sci di fondo. Staffetta 4<br />

10 Km maschile: Fulvio Valbusa,<br />

Giorgio Di Centa, Pietro Piller<br />

Cotter e Cristian Zorzi 50;<br />

Km maschile Giorgio Di Centa<br />

BRONZO: Pattinaggio di velocità,<br />

5000 m maschile: Enrico<br />

Fabris in un tempo di 6:18.25<br />

Sci di fondo, 30 Km maschile<br />

Pietro Piller Cottrer. Staffetta<br />

femminile: Arianna Follis, Gabriella<br />

Parruzzi, Antonella<br />

Confortola e Sabina Valbusa,<br />

Slittino. Doppio maschile: Gerhard<br />

Plankensteiner e Oswald<br />

Haselrieder, Bob, Bob a due<br />

femminile: Gerda Weissensteiner<br />

e Jennifer Isacco, Short<br />

track. Staffetta 3000 m femminile:<br />

Marta Capruso, Mara Zini,<br />

Arianna Fontana e Katia Zini<br />

in un tempo di 4:20.030<br />

CLASSE 5 ISTITUTO “SACRI CUORI”<br />

La manifestazione del<br />

5-6 Ottobre …Una giornata<br />

indimenticabile<br />

Il 6 ottobre del 2005, noi alunni<br />

della 5^ elementare di<br />

Principe di Piemonte, siamo<br />

andati ad assistere alla cerimonia<br />

commemorativa dell’avvenimento.<br />

Dopo essere<br />

partiti dal piazzale della stazione,<br />

abbiamo attraversato il<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

Corso di Lanciano sfilando<br />

dietro il portabandiera, accompagnati<br />

anche dagli alunni<br />

delle altre scuole. Con gli<br />

sguardi della folla ci sentivamo<br />

pienamente protagonisti<br />

della parata, che emozione.<br />

Osservando bene il monumento<br />

ci siamo resi conto della<br />

presenza dei nomi dei partigiani<br />

morti nel periodo delle<br />

due guerre mondiali e in basso<br />

le foto dei martiri ottobrini.<br />

Ad un tratto “Il silenzio” suonato<br />

dalla banda a concluso<br />

l’evento. Quest’episodio ha<br />

spinto tutti a fare delle ricerche<br />

sul passato nel quale ha<br />

coinvolto anche alcuni nostri<br />

parenti. –Mio nonno –riferisce<br />

Andrea- mi ha raccontato<br />

di un partigiano che si rifiutò<br />

di confessare il covo dei compagni.<br />

Fu legato e trucidato.<br />

Ad un altro partigiano tagliarono<br />

la gola perché vendeva i<br />

giornali e favoriva la comunicazione<br />

vietata a quei tempi.<br />

Al modo di queste persone,<br />

tanti altri giovani persero<br />

la vita atrocemente; come il<br />

fratello della nonna d’Alessandro.<br />

ALESSANDRO PAONE,<br />

ANDREA CARPENTIERI<br />

E ALFONSINO CAPORALE 5^ C<br />

PRINCIPE DI PIEMONTE<br />

LAURA PAUSINI:<br />

SOGNO IN COMUNE<br />

Da tempo il nostro sogno in<br />

comune è incontrare Laura<br />

Pausini perché la riteniamo<br />

una cantante molto brava. Vista<br />

in TV sembra simpatica<br />

una persona di spirito con cui<br />

piacerebbe fare la conoscenza,<br />

dal vivo. I suoi capelli lunghi<br />

e neri esaltano il viso roseo<br />

e sempre sorridente. Appare<br />

molto elegante in scena<br />

con vestiti scollati e all’ultima<br />

moda. Le sue canzoni sono in<br />

genere sentimentali e tra le<br />

nostre preferite ci sono “Resta<br />

in ascolto”, “Benedetta passione”<br />

e “Come se non fosse<br />

stato mai amore”. Anche a<br />

scuola, nei ritagli di tempo<br />

cantiamo e balliamo le sue<br />

canzoni. Vorremmo che Laura<br />

leggesse quest’articolo. Sei<br />

grande Laura!<br />

ALESSANDRA ANTONELLI<br />

E ANTONELLA MASOLA 5C<br />

PRINCIPE DI PIEMONTE<br />

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