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Leggi l'intero numero - Historical Diving Society Italia

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tore. Pochi inizialmente usano le pinne recentemente<br />

inventate da Corlieu. Diventa a questo<br />

punto difficile dire delle maschere perché chiunque<br />

praticava questo sport si muoveva in modo<br />

autonomo e costruiva i suoi attrezzi artigianalmente.<br />

Dai diversi libri apparsi in seguito che<br />

trattano questo periodo si attingono informazioni,<br />

a volte contrastanti, che testimoniano comunque<br />

la molteplicità delle iniziative.<br />

Ed è così che Raymond Pulvénis (nota 5) nel suo<br />

libro “La chasse aux poissoins” (La caccia ai<br />

pesci) del 1940 scrive che le prime immersioni<br />

le faceva 15 anni prima (quindi nel 1925) con gli<br />

occhiali e che sette anni prima (quindi nel 1933)<br />

li sostituisce con una maschera da lui realizzata<br />

sul disegno di quelle usate dalle pescatrici Ama.<br />

E’ questa una maschera che copre occhi e naso,<br />

il vetro è incollato ad un corpo quasi cilindrico<br />

in rame sul cui bordo sagomato è incollata una<br />

striscia di caoutchouc. Sul corpo in rame sono<br />

fissati due elastici che passano uno sopra ed uno<br />

sotto le orecchie. L’aeratore è fissato sul davanti<br />

della maschera e finisce sopra la testa rivolto<br />

all’indietro, come si usa ora nel nuoto pinnato.<br />

In sommità applica poi due perette laterali per<br />

compensarne lo schiacciamento in immersione<br />

(fig.11).<br />

Ed è così che Gilbert Doukan nel suo “Les<br />

découvertes sous-marines modernes” (Le scoperte<br />

sottomarine moderne) scrive che già nel<br />

1927-30 Jacques O’Marchal si immerge con una<br />

prima maschera ed un tubo e che nel 1931 utilizza<br />

anche le pinne di Le Corlieu. Che nel 1930,<br />

nella regione di Marsiglia, il polinesiano<br />

Canaldo caccia con la lancia polinesiana ed un<br />

paio di occhiali e che nella regione di Nizza<br />

Raymond Poulvenis caccia col fucile, da lui<br />

inventato.<br />

Ed è così che Luigi Miraglia, nella prima parte<br />

della sua relazione apparsa sul “Bollettino di<br />

pesca, piscicoltura ed idrobiologia” del 1935,<br />

racconta dei tre giapponesi che praticavano a<br />

Napoli la caccia subacquea così come la si praticava<br />

nel loro Paese. Di come, dopo le comprensibili<br />

diffidenze iniziali, è accolto nel loro gruppo<br />

diventando, nel 1932, il primo cacciatore<br />

subacqueo italiano. Descrive inoltre le attrezzature<br />

usate (gli occhiali con corpo di legno<br />

(fig.12-13) e le canne di bambù di varia lunghez-<br />

HDS NOTIZIE N. 28 - Novembre 2003 - pag. 19<br />

body. The aerator is fixed in the front of the<br />

mask and it ends above the head facing back, as<br />

it is used nowadays in swimming whit fins. He<br />

then applies at the top two lateral little enemas<br />

to compensate for the squeeze during the dive<br />

(fig. 11).<br />

And it is so that Gilbert Doukan in his “Les<br />

découvertes sous-marines modernes” writes that<br />

already in 1927-30 Jacques O’Marchal dives<br />

with a first mask and a pipe and that in 1931 he<br />

uses the fins by Jacques O’Marchal as well. That<br />

in 1930, in the region of Marseille, the<br />

Polynesian Canaldo hunts with the Polynesian<br />

spear and a pair of goggles and that in the region<br />

of Nice Raymond Poulvenis hunts with a gun<br />

invented by him.<br />

And it is so that Luigi Miraglia, in the first part of<br />

his report appeared on “Bollettino di pesca, piscicoltura<br />

ed idrobiologia” of 1935, tells about three<br />

Japanese that were practicing spear fishing in<br />

Naples in the same way as it was practiced in their<br />

country. About how, after the understandable initial<br />

suspicions, he is welcomed in their group<br />

becoming, in 1932, the first <strong>Italia</strong>n spear fisher-<br />

12 – 1932 – Occhialini in legno giapponesi utilizzati da<br />

Luigi Miraglia per le sue prime immersioni di caccia nel<br />

1932, così come appaiono nella sua relazione sul “Nuovo<br />

sistema di osservazione e di caccia subacquea” del 1935.<br />

12 – 1932 – Japanese small wooden goggles used by Luigi<br />

Miraglia for his first dives for hunting in 1932, as they<br />

appear on the report “Nuovo sistema di osservazione e di<br />

caccia subacquea” of 1935.

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