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n. 5 2012 - Alpesagia

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Maggio <strong>2012</strong> Alpes 29<br />

Giorgio De Chirico (1888 - 1978), Ritratto dell’artista<br />

con la madre, 1919<br />

Amedeo Modigliani (1884-1920), Portrait<br />

de Dédie, (1918)<br />

Collezioni<br />

Pompidou di Parigi<br />

od ancora in Soutine, qui presente con<br />

“Le Groom”, olio su tela del 1925. Tra la<br />

teoria psicoanalitica, dove il sogno è concepito<br />

come la via principale di accesso<br />

all’inconscio e altre pseudoscienze che<br />

cercano nell’espressione o nella forma del<br />

viso i dati della personalità, vi è il tentativo<br />

di leggere ciò che l’uomo considerava la<br />

Tamara de Lempicka<br />

(1898-1980), Kizette au balcon, 1927<br />

Pablo Picasso (1881-1973), Buste de femme,<br />

(1909-1910)<br />

parte terribile di se stesso. Infine, l’Autoritratto<br />

occupa qui uno spazio importante.<br />

Oltre a quello di cui abbiamo accennato<br />

prima di Bacon, non dimentichiamo<br />

quello di Gino Severini (1883-1966),<br />

del 1912/1960, l’Autoritratto di gioventù<br />

di Kees Van Dongen (1877-1968), olio su<br />

tela del 1895. L’artista si rappresenta qui<br />

Alexei von Jawlensky (1864-1941),<br />

Byzantinerin (Helle Lippen),<br />

1913<br />

in una posizione che evoca la sua determinazione<br />

e fede nel proprio destino. Non<br />

dimentichiamo l’Autoritratto di Matisse<br />

del 1900, quello di Vlaminck del 1911,<br />

od ancora l’Autoritratto<br />

di Léonard Foujita (1886-<br />

1968), con il suo gatto. Nel<br />

caso di Giorgio De Chirico<br />

(1888-1978), è qui esposto<br />

un sontuoso Ritratto dell’artista con<br />

la madre, olio su tela del 1919. L’artista<br />

attribuisce alla madre un vestito rosso<br />

porpora e conferisce al proprio viso un<br />

profilo di medaglia, tipico dei ritratti del<br />

preraffaellismo fiorentino. Vi sono qui<br />

esposte opere di Picasso, Léger, Tamara<br />

de Lempicka, Macke, Magnelli, Magritte,<br />

Modigliani, Derain, Fautrier, Dufy e altri<br />

ancora. La mostra è accompagnata da<br />

un agile catalogo edito dalla Fondazione<br />

Gianadda con riprodotte a colori tutte le<br />

opere esposte. ■<br />

PORTRAITS RITRATTI.<br />

Collezioni del Centro Pompidou.<br />

Fondazione Pierre Gianadda<br />

Rue du Forum 59, CH-1920 Martigny<br />

Mostra aperta fino al 24 giugno <strong>2012</strong><br />

tutti i giorni ore 10-18<br />

Catalogo edito dalla Fondazione, Fr 45; € 40<br />

circa<br />

www.gianadda.ch<br />

In parallelo alla mostra, la Fondazione Pierre<br />

Gianadda presenta una carrellata di fotografie<br />

scattate negli anni ’50 da Léonard<br />

Gianadda.<br />

Per chi giunge dall’Italia in auto attraverso il<br />

tunnel del Gran San Bernardo, il pedaggio di<br />

ritorno in Italia dietro presentazione di ricevuta<br />

di andata e del biglietto di ingresso alla<br />

Fondazione è gratuito.

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