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n. 5 2012 - Alpesagia

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Maggio <strong>2012</strong> Alpes 45<br />

di Pier Luigi Tremonti<br />

Capita e capiterà sempre più<br />

spesso di vedere la evoluzione<br />

delle zone centrali delle nostre<br />

città svuotate di abitanti,<br />

immiserite nel comparto commerciale<br />

e avviate nelle spire di un lento e inesorabile<br />

degrado.<br />

Un caso esemplare sotto gli occhi di<br />

tutti lo troviamo proprio a Tirano.<br />

A due passi dalla piazza del municipio,<br />

da via Torelli, dal palazzo Torelli<br />

e dagli omonimi giardini troviamo il<br />

“Comparto Sant’Agostino”.<br />

Il quadro che si prospetta è a dir poco<br />

allucinante: mura semidiroccate, porte<br />

divelte e mal arrabattate, finestre semisfondate<br />

e con vetri rotti, tetti sfasciati<br />

con grondaie pericolanti.<br />

Sono state messe in atto solo poche<br />

misure per evitare crolli (interventi per<br />

sicurezza statica) ma non transennature<br />

e blocco di strade.<br />

Se un passante allunga l’occhio verso<br />

gli interni ha la visione di uno spettacolo<br />

di degrado ai sommi livelli.<br />

Basta poi allungare la macchina fotografica<br />

in qualche buco, scattare<br />

qualche foto con il flash e ammirare …<br />

Si vede di tutto e di più: rottami, biciclette<br />

e motorini sfasciati, copertoni,<br />

sacchi di rifiuti, erbacce, immondizia<br />

ovunque, alla faccia del cartello.<br />

Se qualcuno volesse occultare persino<br />

un cadavere penso che andrebbe sul<br />

sicuro!<br />

Tra erbacce e vigorosi arbusti si scorgono<br />

televisori, frigoriferi e vecchie<br />

siringhe.<br />

Topi, pantegane e scarafaggi lì trovano<br />

un habitat ideale!<br />

Se poi uno sbandato procedesse ad una<br />

estemporanea occupazione andrebbe<br />

incontro di certo a pessime sorprese<br />

e il pericolo non incombe solo per<br />

chi abita questi immobili fatiscenti,<br />

ma anche per chi cammina nelle<br />

vicinanze, che rischia di prendersi<br />

qualche tegola sulla testa.<br />

Non possiamo dimenticarci dei bambini<br />

che, giocando a nascondino,<br />

possono entrare in questi immobili<br />

rischiando la propria vita.<br />

Quello degli immobili fatiscenti è<br />

un problema abnorme che nel <strong>2012</strong><br />

non può avere patria in una cittadina<br />

evoluta come Tirano.<br />

Giorni fa ne parlavo col Sindaco Pietro<br />

del Simone e con l’assessore Bruno<br />

Ciapponi Landi.<br />

Il comparto Sant’Agostino ha una vecchia<br />

origine nella storia medioevale,<br />

poi caduto in fase di evoluzione povera<br />

e finito da qualche decennio in stato di<br />

abbandono totale.<br />

Un lungimirante imprenditore locale,<br />

Culanti, è riuscito ad unificare le proprietà<br />

ed ha presentato un interessante<br />

progetto che è stato approvato<br />

dal Comune.<br />

Per partire restano solo da attendere<br />

le autorizzazioni da parte della Soprintendenza,<br />

ma non dovrebbe essere<br />

difficile il percorso: cosa si potrebbe<br />

mai ancora trovare di recuperabile in<br />

quello sfacelo?<br />

Vorrei vedere in faccia chi vorrebbe, in<br />

nome del patrimonio artistico, lasciare<br />

tutto in queste condizioni.<br />

Basta osservare le foto e fare un confronto<br />

con il progetto per capire che<br />

si tratta di un quartiere che ha conosciuto<br />

tempi migliori e che è andato<br />

via via degradando … ora finalmente<br />

si intravvede una via di uscita verso un<br />

intelligente recupero.<br />

La parabola del Comparto Sant’Agostino<br />

è (tocchiamo ferro!) finalmente<br />

avviata alla conclusione. ■

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