n. 5 2012 - Alpesagia

32 Alpes Maggio 2012
La ex-scuderia
di San Carlo Borromeo
restituita ai visitatori
di Ermanno Sagliani
A
Milano a pochi passi dal
Duomo in Via delle Ore,
3 la tardo-cinquecentesca
scuderia, dell’allora arcivescovo
e cardinale Carlo Borromeo,
è aperta ai visitatori, testimonianza
attenta e rispettosa della storia e del
luogo. Le ricchezze e il pregio estetico
di Milano, ritenuta a lungo città non
turistica, sono nascosti spesso negli
interni e nei cortili dei palazzi, da
osservare e interpretare.
La ex scuderia, detta Rotonda dell’Arcivescovado,
gestita dalla Fondazione
Ambrosianeum, avviata nel 1946
dal cardinale Schuster, è presieduta
da Marco Garzonio che definisce la
Rotonda agorà, luogo ecumenico
per incontri di cultura, di vita milanese,
per convegni, esposizioni
Milano: l’Ambrosianeum
dell’arcivescovado valorizza
l’architettura di Pellegrino Tibaldi
d’arte, aperta ai cittadini, ai giovani
per comprendere le problematiche
d’attualità.
L’edificio decagonale, sobrio
all’esterno, conservato intatto nei
secoli internamente, si sviluppa su
3 piani ed è opera architettonica
del 1573, ordinata dell’arcivescovo
Carlo Borromeo a Pellegrino Tibaldi,
(Puria di Valsolda 1527-Milano
1596) che era anche abile scultore
e pittore originario della Valsolda,
valle affacciata sul lago Ceresio, tra
Lugano e Porlezza. Inizialmente seguace
del purismo raffaellesco, come
la sua opera giovanile “Lo sposalizio
di Santa Caterina (1545-48, Pinacoteca
di Bologna) mutò poi i suoi
modi sotto l’influsso di Michelengelo
durante il soggiorno a Roma
tra il 1547 e 1550. Celebri sono i
suoi affreschi con vicende di Ulisse a
Palazzo Poggi e nella sua Cappella a
Bologna che riflettono il gigantismo
michelangiolesco.
Poco si conosce della sua opera scultorea.
A Milano, chiamato nel 1567 dalla
Fabbrica del Duomo, si affermò con
la chiesa dei Gesuiti di S. Fedele
(1569), di S. Sebastiano (1576) e
la cappella del Lazzaretto (1580) a
Porta Venezia. A Milano erano gli
anni del predominio spagnolo, con
la popolazione provata da ripetute
carestie, pestilenze e vessazioni. Carlo
Borromeo, fautore delle ordinanze
del Concilio di Trento, agì, non solo
da ecclesiastico, ma con attivo apostolato
sociale e igienico sulla popolazione:
edificò scuole e commissionò
seminari, opere di sobria bellezza …
Come la scuderia o rotonda dell’Arcivescovado,
che aiuta a comprendere
il valore civile dell’istituzione.
Armoniosa ed elegante è la grande
sala a dieci colonne a sostegno delle
altrettante vele dell’ampia cupola, ora