die es zu entdecken lohnt - FriuliNews.it

More documents

Recommendations

Info

16 welcomein CIVIDALE CIVIDALE DEL FRIULI Storia, cultura, arte. Cividale del Friuli, autentica perla del fiume Natisone, offre ai suoi visitatori attrattive poliedriche: una varietà di panorami suggestivi, numerosi complessi architettonici di notevole interesse, reperti archeologici e codici antichi, un mosaico di vicende degne di memoria, leggende tramandate nei secoli e manifestazioni di richiamo internazionale. Abitato fin dalla preistoria, come documentano due azze di gladeite riferibili al Neolitico e conservate nel Museo Archeologico Nazionale, Cividale è meta delle genti venete, dei Gallo Carni e successivamente dei Celti (IV sec. a.C.). Prova dell’insediamento della stirpe, rifacendosi all’interpretazione del professor Sandro Stucchi, è il ritrovamento di tre mascheroni nell’ipogeo funerario, situato in via Monastero Maggiore, ambiente sotterraneo ricavato da una grotta naturale, nelle cui pareti sono scavate nicchie, bancali e loculi. Secondo la tradizione, la fondazione dell’area cittadina avviene nel 50 a.C. per opera di Giulio Cesare, intervenuto a difesa del territorio aquileiese minacciato dai Gepidi. Forum Julii, questo il nome originario assegnato a Cividale, è elevato successivamente a rango municipale, come comprovano due iscrizioni conservate nel lapidario del Museo Archeologico. I confini del nucleo abitativo si espandono e in età augustea Forum Julii è incluso nella X regio (Venetia et Histria). La cittadina acquista una sempre maggiore importanza strategica, soprattutto dopo il saccheggio di Aquileia nel 452 per opera degli Unni. Sono i Longobardi a conquistare Forum Julii nel 568 e a porvi la sede del loro primo ducato, esteso all’intero comprensorio friulano. A questo periodo di splendore risale la costruzione di importanti monumenti, tra cui il Tempietto Longobardo, decorato a stucco, l’altare di Ratchis e il battistero di Calisto. Sotto la dominazione longobarda nasce Paolo Diacono, storico, poeta e narratore. La sua casa sorgeva nell’attuale omonima piazza, dove si eleva un edificio sviluppato su quattro piani, con affreschi risalenti al Trecento. Nel 610 d.C. la cittadina è devastata dagli Avari e nell’VIII secolo discendono i Franchi: Carlo Magno trasforma il ducato in Contea di confine (Marca) e muta Forum Julii (nome latino volgarizzato successivamente in Friuli e destinato a indicare il territorio regionale) in Civitas Austriae, da cui deriva Cividale. Sede patriarcale, la città non si spegne a livello artistico e culturale: nell’825, per volere dell’imperatore Lotario, ospita una scuola superiore, parimenti a Pavia, Verona, Brescia e Vicenza. Cinquant’anni dopo, Berengario I, cividalese di nascita, diviene marchese del Friuli, per poi essere incoronato re d’Italia nell’898 e imperatore del Sacro Romano Impero nel 915. Saranno gli Ungari a ferire la dignità del vasto territorio friulano: le loro reiterate incursioni costringono la popolazione alla miseria. Ad acquistare forza e prestigio è l’autorità patriarcale, unico punto di riferimento politico e LE NOSTRE RICETTE Giuseppina e Giovanni Fagotto titolari dell’Anticca Trattoria Dominissini di Cividale del Friuli GNOCCHI ALL’ANTICA TRATTORIA DOMINISSINI INGREDIENTI Per la pasta: 500 gr. di patate, 100 gr. di farina, formaggio latteria vecchio grattugiato, un uovo intero, noce moscata, pepe, sale. Per il ripieno: una salsiccia, un uovo intero, un pò di pane di segala, 30 gr. ormaggio latteria vecchio, 30 gr. di ricotta affumicata, sale, pepe. PREPARAZIONE Cuocere le patate al vapore, schiacciarle sulla spianatoria, aggiungere l’uovo, la farina, una manciata di formaggio grattuggiato, noce moscata, sale e pepe. Lavorare bene il tutto, fare dei bastoncini, tagliarli a pezzetti di 3 cm, appiattirli, mettere nel centro un pò di ripieno fatto con la salsiccia sbriciolata amalgamanta con il pane di segala ammollato e ben strizzato, l’uovo, il formaggio e la ricotta grattuggiati, formare degli gnocchi, cuocerli in abbondante acqua salata e poi condirli con burro fuso e salvia. FRISCHE SALAMI MIT ESSIG UND ZWIEBEL 12 Salami Scheiben 1/2 Zwiebel 1/2 Essig Glas Der halbe Zwiebel in dünen Scheiben schneiden und in einer Bratpfanne stellen. Die Salami 1,5 cm hoch schneiden und auf dem Zwiebel legen. Alles zusammen sehr langsam anbraten, bis der Zwiebel braun wird. Der Essig eingie_en und 5 Minuten kochen lassen. Serviertip: Servieren Sie dazu geröstete Polenta und einen Merlot B u o n a p p e t i t o ! Via Stretta J. Stellini, 18 - 33043 Cividale del Friuli - UD Tel. 0432 733763 - www.anticatrattoriadominissini.it Chiuso il lunedì AI CASALI ALLOGGI AGRITURISTICI Strada di Guspergo 17 - 33043 CIVIDALE DEL FRIULI (UD) tel/fax: 0039-0432-701498 - cell: 0039-347-1346611 e-mail: info@aicasali.it - web: www.aicasali.it
eligioso dell’intero comprensorio. Con la nascita dello Stato patriarcale friulano nel 1077, Cividale diviene sede temporale del patriarcato, centro di un importante mercato e polo politico e commerciale di tutto il Friuli. Nel 1353 gli viene formalmente riconosciuto il diritto di istituire una sede universitaria. In quegli anni è eretta la Casa dell’orefice, costruzione tuttora visibile. Conquistata dalla Repubblica Veneta nel 1420, la cittadina è amministrata dai Provveditori del Doge. Nel 1440 la comunità dispone di sostituire una passerella in legno, l’unico passaggio a disposizione per attraversare il fiume Natisone, con un ponte in pietra. La leggenda narra dell’aiuto richiesto al diavolo per ultimare tale opera, in cambio dell’anima del primo passante: i cividalesi, edificata la struttura, fanno attraversare il ponte da un cane. Nel 1453 iniziano i lavori di costruzione del Duomo, che sarà ultimato da Tullio Lombardo nel 1536, fatto salvo la pavimentazione (1620). La basilica, dedicata a S. Maria Assunta, presenta di conseguenza due stili: gotico-veneziano e rinascimentale. Attualmente la struttura ospita il Museo Cristiano, che custodisce forme scultoree dell’epoca longobarda, e diverse opere di artistico pregio, quali la pala di Pellegrino II, il crocifisso ligneo (XIII sec.) e due tele di Palma il Giovane (cappella del S.S. Sacramento). Nel 1511, Cividale è stremata dall’invasione degli austriaci, indebolita da una pestilenza e danneggiata da un terremoto. Il progetto di ricostruzione del palazzo patriarcale è affidato ad Andrea Palladio. I lavori iniziano nel 1581 e si protraggono per circa quindici anni. Nell’edificio soggiornano più di centocinquanta provveditori, appartenenti alla nobiltà veneziana. In questo periodo la città conta sette monasteri. Numerose sono ancora oggi le strutture religiose da apprezzare: la Chiesa e il convento di San Francesco, San Nicolò, di proprietà privata, San Giovanni Battista, ex monastero di suore benedettine e il più antico complesso della città, San Pietro ai Volti, ricostruito dopo la pestilenza del 1597, la Chiesa dei Santi Pietro e Biagio, il cui portale è scolpito in pietra viva del Carso, la Chiesa di Santa Maria di Corte, piccolo oratorio destinato alla sezione studi storici di Cividale, San Silvestro e San Valentino, con affreschi di Giulio Quaglio, San Giovanni in Xenodochio, un tempo ospizio di carità e Santa Maria dei Battuti, chiesa sconsacrata e adibita a sede di mostre e rappresentazioni. Proseguendo con la storia, nel 1751 scompare la figura del patriarca, sostituita dall’arcivescovo di Udine e di Gorizia. Nel 1797 Cividale è occupata dai francesi e assegnata al dipartimento di Passariano (1805) e nel 1813 entra a far parte del dominio austriaco. Nel 1820 Michele della Torre costituisce il Museo Archeologico e promuove numerosi scavi. Nel 1866, dopo la Terza Guerra d’Indipendenza, la cittadina è annessa all’Italia con il Veneto e il Friuli. Durante la Prima Guerra Mondiale, Cividale diviene sede del comando della II armata ma dopo la disfatta di Caporetto è occupata dagli austriaci. Attiva nella lotta partigiana di liberazione durante la Seconda Guerra Mondiale, la città è insignita di medaglia d’argento al valore militare. Tre le opere commemorative che ricordano i sacrifici della popolazione: il monumento agli Alpini di via Fiore dei Liberi, il monumento di Piazza della Resistenza e il monumento ai Martiri delle Fosse del Natisone. Ricca di attrattive turistiche e di interessanti rassegne culturali, Cividale ospita annualmente Mittelfest, il festival di prosa, musica, danza, poesia, marionette, cinema, arti visive dei Paesi del Centro Europa. Altre celebrazioni di particolare importanza sono il Palio di San Donato, una rievocazione storica in costumi medievali con giochi e gare che si tiene nel mese di agosto e la Messa dello Spadone del 6 gennaio, rito religioso che ricorda l’entrata a Cividale del patriarca Marquardo von Randeck del 1366. Produzione salumi da animali allevati allo stato brado. Wurstawaren Produktion aus Freiland gezüchtete Tiere. Vino da uva biologica. Wein aus bilogischen Weintrauben. Tutto fatto in casa per la ristorazione. Alle Waren sind aus häuslichen Produktion. Camere eleganti e ricca colazione casalinga. Elegant aussgestattete Zimmer und ausreichend hausgemachtes Frühstück. Borgo dei Sapori Azienda Agricola Cencig Irene Strada di Planez, 60 - 33043 Spessa di Cividale (UD) tel. 0432 732477 - cell. 328 3529047 www.borgodeisapori.net - e-mail: info@borgodeisapori.net 17
Page 1: WHAT, WHERE, WHEN, IN FRIULI VENEZI
Page 4 and 5: 2 WHAT, WHERE, WHEN, IN FRIULI VENE
Page 6 and 7: 4 welcomeinfvg ziellen Wert verlore
Page 8 and 9: 6 welcome V ille & Castelli N el co
Page 10 and 11: 8 P welcomein unto di partenza idea
Page 12 and 13: i s t o r a n t e b i r r e r i a c
Page 14 and 15: 12 Bar Barbaro N el cuore della cit
Page 16 and 17: 14 Palazzetto polifunzionale di Civ
Page 20 and 21: 18 welcome in G CIVIDALE DES FRIAUL
Page 22: 20 IL FORMAGGIO MONTASIO C erti sap
Page 25 and 26: trio e Colli Orientali (SPAzio d’
Page 27 and 28: trio e Colli Orientali das Museum d
Page 29 and 30: welcome in stico: storica fucina d
Page 31 and 32: welcomein TARVISIO welcomein PIANCA
Page 33 and 34: Der Stella ist einer der schönsten

die es zu entdecken lohnt - FriuliNews.it

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?