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Ingegneri e Costruttori 2011-11.pdf - Associazione Industriali della ...

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Il decreto legge 13 maggio <strong>2011</strong>, n. 70,<br />

cd. “decreto sviluppo”, così come convertito<br />

in legge 12 luglio <strong>2011</strong>, n. 106, ha<br />

modificato l’articolo 40 del Codice dei<br />

Contratti Pubblici (d. Lgs. n. 163 del<br />

2006), introducendo il comma 9 quater,<br />

ai sensi del quale “in caso di presentazione<br />

di falsa dichiarazione o falsa documentazione,<br />

ai fini <strong>della</strong> qualificazione, le SOA<br />

ne danno segnalazione all’Autorità che,<br />

se ritiene che siano rese con dolo o colpa<br />

grave in considerazione <strong>della</strong> rilevanza o<br />

<strong>della</strong> gravità dei fatti oggetto <strong>della</strong> falsa<br />

dichiarazione o <strong>della</strong> presentazione di falsa<br />

documentazione, dispone l’iscrizione nel<br />

casellario informatico ai fini dell’esclusione<br />

delle procedure di gara e dagli affidamenti<br />

di subappalto ai sensi dell’articolo 38,<br />

comma 1, lettera m - bis), per un periodo<br />

di un anno, decorso il quale l’iscrizione è<br />

cancellata e perde comunque efficacia”.<br />

L’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici<br />

di Lavori, Servizi e Forniture, allo<br />

scopo di disciplinare il procedimento<br />

per l’accertamento <strong>della</strong> responsabilità<br />

delle imprese che presentano<br />

falsa dichiarazione o falsa documentazione<br />

ai fini <strong>della</strong> qualificazione,<br />

sotto il profilo del dolo o <strong>della</strong> colpa<br />

grave, ed il connesso procedimento per<br />

l’esercizio del potere sanzionatorio, ha<br />

deliberato il regolamento 12 luglio<br />

<strong>2011</strong>, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale<br />

21 luglio <strong>2011</strong>, n. 168 (in vigore<br />

dal 22 luglio <strong>2011</strong>).<br />

In particolare, ricevuta dalla SOA la comunicazione<br />

dell’accertamento, sotto il<br />

profilo oggettivo, <strong>della</strong> presentazione<br />

di falsa dichiarazione o falsa documentazione<br />

ai fini <strong>della</strong> qualificazione (ai<br />

sensi dell’articolo 40, comma 9 ter, del<br />

Codice), avvia il procedimento per l’accertamento<br />

dell’imputabilità dei fatti<br />

all’operatore economico sotto il profilo<br />

del dolo o <strong>della</strong> colpa grave, dando<br />

contestuale comunicazione di avvio del<br />

procedimento ai soggetti interessati<br />

(impresa e SOA).<br />

Qualora necessario, il responsabile del<br />

procedimento può chiedere per iscritto<br />

documenti, informazioni e chiarimenti<br />

in merito al procedimento in corso, indicando<br />

nella richiesta:<br />

a. i fatti e le circostanze in relazione ai<br />

quali si chiedono i chiarimenti e/o i<br />

documenti;<br />

b. il termine perentorio, non superiore a<br />

30 giorni, entro il quale dovrà essere<br />

trasmessa la risposta e/o la documentazione<br />

richiesta;<br />

c. le modalità di risposta.<br />

In esito all’attività istruttoria, il responsabile<br />

del procedimento sottopone le risultanze<br />

al Consiglio, che prima di procedere<br />

all’adozione del provvedimento finale può<br />

sentire i soggetti interessati in audizione.<br />

Il Consiglio dell’Autorità:<br />

1. se ritiene insussistenti i presupposti<br />

per la contestazione del dolo o <strong>della</strong><br />

colpa grave, delibera l’insussistenza<br />

<strong>della</strong> causa interdittiva di cui all’articolo<br />

38, comma 1, lett m - bis, del Codice<br />

(ai sensi <strong>della</strong> quale non possono partecipare<br />

alle procedure di affidamento<br />

di un contratto pubblico coloro nei cui<br />

confronti risulti l’iscrizione nel casellario<br />

informatico dell’Autorità per avere<br />

presentato falsa dichiarazione o falsa<br />

documentazione ai fini dell’attestazione<br />

SOA), dandone comunicazione alla SOA<br />

per l’adozione del provvedimento di decadenza<br />

dell’attestazione;<br />

2. se ritiene sussistere i presupposti, delibera,<br />

ai sensi dell’articolo 6, comma 2,<br />

del regolamento, di comunicare all’impresa<br />

e alla SOA i contenuti dell’emanando<br />

provvedimento, assegnando un<br />

termine non superiore a 10 giorni per<br />

la presentazione di eventuali ulteriori<br />

elementi probatori o memorie di difesa.<br />

Decorso tale ultimo termine, qualora<br />

il Consiglio ritenga confermati i pre-<br />

Notiziario/51<br />

supposti del dolo o <strong>della</strong> colpa grave,<br />

adotta il provvedimento finale nel quale<br />

sono indicate le ragioni giuridiche e i<br />

presupposti di fatto posti a fondamento<br />

del provvedimento, dando indicazione<br />

<strong>della</strong> sanzione pecuniaria irrogata (fino<br />

ad un massimo di 51.545 euro). Anche<br />

in questo caso il provvedimento è<br />

comunicato alla SOA per la formalizzazione<br />

del diniego o <strong>della</strong> decadenza<br />

dell’attestazione.<br />

Si evidenzia che il provvedimento che<br />

accerta la sussistenza del dolo o <strong>della</strong><br />

colpa grave nella falsa dichiarazione o<br />

nella falsa documentazione è iscritto nel<br />

casellario informatico ai fini dell’esclusione<br />

dalle procedure di gara e dagli affidamenti<br />

di subappalto per un periodo<br />

di un anno, decorso il quale l’iscrizione<br />

è cancellata e perde comunque efficacia.<br />

Legge Urbanistica<br />

Regionale: modificati i<br />

termini di approvazione<br />

dei piani urbanistici<br />

attuativi<br />

La Regione Veneto allunga i termini<br />

di adozione ed approvazione dei piani<br />

urbanistici attuativi, introducendo un<br />

meccanismo simile al silenzio-assenso.<br />

L’articolo 11 <strong>della</strong> legge regionale Veneto<br />

8 luglio <strong>2011</strong>, n. 13, pubblicata<br />

nel Bollettino Ufficiale <strong>della</strong> Regione 8<br />

luglio <strong>2011</strong>, n. 50, ha modificato l’articolo<br />

20 <strong>della</strong> legge regionale Veneto 23<br />

aprile 2004, n. 11 (legge urbanistica regionale),<br />

ridefinendo i termini di conclusione<br />

del procedimento di formazione<br />

dei piani urbanistici attuativi (PUA).<br />

In particolare, l’articolo 20 <strong>della</strong> L. reg.<br />

n. 11 del 2004, così come modificato,<br />

dispone che la Giunta Comunale, de-

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