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Ingegneri e Costruttori 2011-11.pdf - Associazione Industriali della ...

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a rischio di tracimazione/esondazione, con conseguente<br />

pericolo di allagamento di territori urbanizzati.<br />

Di questi undici bacini, sei dovrebbero essere realizzati<br />

in provincia di Vicenza: l'estensione dell’opera d’invaso<br />

già esistente a Montebello Vicentino, per ulteriori 2<br />

milioni di metri cubi; una nuova opera d’invaso sul<br />

Timonchio in comune di Caldogno (3,3 milioni di mc.);<br />

una nuova opera d’invaso sul Bacchiglione in comune<br />

di Vicenza, a monte di Viale Diaz (1,0 milione di mc.);<br />

una nuova opera d’invaso sull’Astico, nei comuni di<br />

Sandrigo e Breganze (10 milioni di mc.); una nuova<br />

opera d’invaso sul Tesina, in comune di Torri di Quartesolo,<br />

località Marola (2,0 milioni di mc.); una nuova<br />

opera d’invaso sull’Agno-Gua, nei comuni di Trissino<br />

e di Arzignano (3,5 milioni di mc.). Degli undici interventi,<br />

solo tre (tra i quali gli invasi di Caldogno e<br />

di Trissino-Arzignano) presentano una progettazione<br />

almeno preliminare, mentre gli altri sono al più caratterizzati<br />

da alcuni studi propedeutici alla progettazione.<br />

La Deliberazione regionale 989, pertanto, ha assegnato<br />

alla Direzione Difesa del Suolo <strong>della</strong> Regione Veneto il<br />

compito di avviare la fase di progettazione preliminare<br />

per le restanti 8 opere d’invaso, così da arrivare a una<br />

definizione attendibile dei costi necessari per la realizzazione<br />

dei singoli interventi, consentendo alla Regione<br />

la conseguente pianificazione finanziaria.<br />

L'intervento di Confindustria Vicenza<br />

Confindustria Vicenza - dopo le iniziative di supporto<br />

alle imprese associate e alle comunità locali colpite<br />

dall’alluvione del 1° novembre 2010 e dopo la collaborazione<br />

con il Genio Civile di Vicenza per alcune attività<br />

specialistiche riguardanti il territorio urbano di Vicenza<br />

- ha deciso di impegnarsi ulteriormente “adottando”<br />

uno degli interventi di maggiore portata individuati<br />

dalla Deliberazione regionale 989. Si tratta dell’opera<br />

d’invaso prevista in Comune di Torri di Quartesolo,<br />

località Marola, da realizzarsi in un’area posta sulla<br />

destra idrografica del Tesina, per una superficie di circa<br />

850.000 mq. e con una capacità di contenimento pari<br />

a circa 2 milioni di metri cubi.<br />

L'opera sarà in grado sia di mitigare risolutivamente<br />

il rischio idraulico concernente il territorio urbanizzato<br />

di Torri di Quartesolo, sia di attenuare e sfasare<br />

il picco di piena sul Bacchiglione in prossimità <strong>della</strong><br />

confluenza con il Tesina, attenuando così anche le forti<br />

criticità idrauliche registrate a sud-est di Vicenza e in<br />

provincia di Padova.<br />

PrimoPiano/9<br />

In apertura il progetto per l'invaso sul Tesina. Sotto, la firma del<br />

Protocollo d'intesa tra Confindustria Vicenza, Regione Veneto e<br />

Comune di Torri di Quartesolo e un'immagine del fiume in piena<br />

durante l'alluvione dello scorso anno.<br />

COSA PREVEDE IL PROTOCOLLO<br />

Il protocollo d’intesa con la Regione Veneto e il Comune<br />

di Torri di Quartesolo prevede che Confindustria<br />

Vicenza procuri alla Direzione Difesa del Suolo<br />

<strong>della</strong> Regione le attività professionali di supporto (il<br />

cosiddetto service tecnico) affinché, sotto la regia e la<br />

responsabilità di quest’ultima, venga sollecitamente<br />

predisposto il progetto preliminare dell’opera d’invaso,<br />

step fondamentale per la quantificazione delle risorse<br />

economiche necessarie alla realizzazione dei lavori,<br />

nonché per l’acquisizione delle necessarie autorizzazioni<br />

(conformità urbanistica, valutazione d’impatto<br />

ambientale...).<br />

“L’auspicio – commenta il presidente dell'<strong>Associazione</strong>,<br />

Roberto Zuccato - è che l’impegno che oggi si assume<br />

dia un tangibile contributo ad accelerare le procedure<br />

finanziarie e amministrative necessarie perché un importante<br />

ambito del territorio vicentino (e non solo)<br />

possa raggiungere adeguati livelli di sicurezza idraulica”.

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