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Uso integrato dei dati di pioggia radar-pluviometro: analisi ... - Arpa

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L’<strong>analisi</strong> temporale conferma che l’innalzamento della soglia <strong>radar</strong> rispetto a 0.2 mm è utile e che il<br />

suggerimento del valore <strong>di</strong> 0.9 mm è fin qui accettabile.<br />

Analisi spaziale<br />

L’<strong>analisi</strong> spaziale parte dalla costruzione <strong>di</strong> tante tabelle 2x2, quanti sono i pluviometri (circa 300<br />

per ogni cerchio <strong>radar</strong>). Per ogni sito, si hanno due <strong>di</strong>stribuzioni:<br />

a) I circa 1400 valori <strong>di</strong> misura <strong>di</strong> <strong>pioggia</strong> del <strong>pluviometro</strong><br />

b) I circa 1400 valori <strong>di</strong> stima <strong>di</strong> <strong>pioggia</strong> del <strong>radar</strong> sopra il <strong>pluviometro</strong><br />

Secondo le due definizioni <strong>di</strong> <strong>pioggia</strong> (soglia <strong>radar</strong> 0.2 mm e 0.9 mm), per ogni sito è stata costruita<br />

una tabella 2x2 che riporta la concordanza tra <strong>radar</strong> e <strong>pluviometro</strong> della rilevazione <strong>di</strong> <strong>pioggia</strong>.<br />

Nella Tabella 5 riportiamo le statistiche descrittive del numero <strong>di</strong> occorrenze <strong>dei</strong> vari pluviometri<br />

(OCC), numero <strong>di</strong> ore in cui gli strumenti in<strong>di</strong>cano entrambi <strong>pioggia</strong> (SS), entrambi non-<strong>pioggia</strong><br />

(NN), <strong>pluviometro</strong> <strong>pioggia</strong> e <strong>radar</strong> non-<strong>pioggia</strong> (SN), <strong>pluviometro</strong> non-<strong>pioggia</strong> e <strong>radar</strong> <strong>pioggia</strong> (NS)<br />

e le descrittive delle proporzioni.<br />

OCC SS SN NS NN pSS pSN pNS pNN<br />

Min 1 0 0 0 1 0.0000 0.0000 0.0000 0.7800<br />

1st Qu 1358 57 1 59 1159 0.0400 0.0000 0.0400 0.8600<br />

Me<strong>di</strong>an 1359 76 5 70 1186 0.0600 0.0000 0.0500 0.8800<br />

Mean 1272 74.32 7.953 72 1117 0.0555 0.0056 0.0550 0.8835<br />

3rd Qu 1360 90 11 88 1206 0.0700 0.0100 0.0700 0.8900<br />

Max 1361 145 72 161 1254 0.1100 0.0500 0.1500 1.0000<br />

Tabella 5: statistiche descrittive dell’<strong>analisi</strong> spaziale su tutte le ore delle proporzioni <strong>di</strong> <strong>pioggia</strong>-<br />

non <strong>pioggia</strong> rilevata dai due strumenti nel periodo settembre-ottobre 2010, soglia <strong>radar</strong> 0.9mm.<br />

Inoltre, si è rappresentata la <strong>di</strong>stribuzione del contenuto delle due celle SN e NS con mappe sia<br />

piane che tri<strong>di</strong>mensionali con altitu<strong>di</strong>ne. Per ogni tipologia (NS e SN), sono state prodotte le mappe<br />

con i conteggi e con i decili. Le <strong>di</strong>stribuzioni sono state ottenute anche dopo aver rimosso i<br />

pluviometri con poche occorrenze, cosa che permette <strong>di</strong> ridurre alcune anomalie e trascurare <strong>dati</strong><br />

poco rilevanti; prendere il 95% delle occorrenze come soglia minima non riduce troppo il dataset.<br />

Infine, i contenuti della tabella 2x2 per ogni sito sono riassunti tramite gli in<strong>di</strong>ci H, TS, POD, FAR,<br />

BIAS, anch’essi visualizzati tramite mappe.<br />

I risultati sono riportati nell’Appen<strong>di</strong>ce (par A.2). Osservando le mappe si nota una <strong>di</strong>pendenza del<br />

dato <strong>radar</strong> dalla <strong>di</strong>stanza dal <strong>radar</strong>: lontano da SPC, le misurazioni <strong>radar</strong> tendono ad essere inferiori<br />

a quelle vicine come conseguenza della maggiore altezza della rilevazione. Inoltre, nelle zone al <strong>di</strong><br />

là dell’Appennino si ha l’effetto <strong>di</strong> bloccaggio delle montagne nei confronti del segnale <strong>radar</strong> (beam<br />

blocking). Poiché il <strong>radar</strong> tende a sovrastimare la <strong>pioggia</strong>, questo errore per <strong>di</strong>fetto lontano da SPC<br />

va a compensare la sovrastima, dando come risultato maggiore concordanza nella <strong>di</strong>scriminazione<br />

<strong>pioggia</strong>-non <strong>pioggia</strong> tra <strong>radar</strong> e <strong>pluviometro</strong>. Per ridurre il beam blocking, i <strong>dati</strong> utilizzati sono stati<br />

pre-processati con un metodo <strong>di</strong> correzione automatico; in un futuro modello per il merging <strong>radar</strong><strong>pluviometro</strong><br />

risulterà utile un flag sulle zone montuose su cui è applicata correzione per beam<br />

blocking.<br />

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