Ombre nella nebbia Dossier mafie in Lombardia - Narcomafie
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La fiaba della mafia <strong>in</strong>visibile<br />
Mafia e politica <strong>in</strong> <strong>Lombardia</strong>:<br />
segnali d’<strong>in</strong>tesa<br />
di Mario Portanova | Narco<strong>mafie</strong> 3.2010<br />
Quanti politici ha la ‘ndrangheta <strong>in</strong> <strong>Lombardia</strong>? Quanti consiglieri,<br />
assessori, dirigenti di partito rispondono agli ord<strong>in</strong>i dei clan calabresi<br />
trapiantati a Milano e d<strong>in</strong>torni? Le conoscenze giudiziarie sono ancora<br />
scarse, ma i segnali sono forti. Soprattutto nei piccoli comuni<br />
dell’h<strong>in</strong>terland, della Brianza, del Varesotto. E’ un pentolone che<br />
ribolle, con il coperchio pronto a saltare.<br />
C’è una frase significativa, impressa nelle <strong>in</strong>tercettazioni dell’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e<br />
che il 22 febbraio ha portato ad alcuni arresti per corruzione a<br />
Trezzano sul Naviglio, comune nell’h<strong>in</strong>terland sudovest di Milano<br />
che registra una storica presenza di clan siciliani e calabresi. “Non<br />
è neanche che non siamo radicati, perché <strong>nella</strong> zona di Vimodrone<br />
c’è Nuccio con tutto il suo; qua c’è Michele <strong>nella</strong> parte di Trezzano;<br />
qua, <strong>nella</strong> parte di Corsico c’è Ton<strong>in</strong>o; a Gaggiano c’è Enrico (...); a<br />
Cusago ci ho Ton<strong>in</strong>o, il S<strong>in</strong>daco e quant’altro (...). A Cesano Boscone<br />
ci siamo noi e non solo (...). Perché alla f<strong>in</strong>e fai un po’ di bus<strong>in</strong>ess,<br />
un po’ di politica”.<br />
Parola di Alfredo<br />
I nomi elencati corrispondono a consiglieri comunali e dirigenti locali<br />
del Pdl, di cui gli <strong>in</strong>vestigatori hanno annotato i cognomi. Chi parla è<br />
Alfredo Iorio, quarantenne di orig<strong>in</strong>e cosent<strong>in</strong>a, figlio del consigliere<br />
comunale di Forza Italia Achille Iorio, scomparso nel 2008. Alfredo<br />
era stato già arrestato nell’ultima grande operazione ant<strong>in</strong>drangheta<br />
che ha colpito il clan Barbaro-Papalia di Bucc<strong>in</strong>asco, la “Parco sud”,<br />
condotta il 3 novembre 2009. Era il presidente di Kreiamo spa, società<br />
che controllava il 90 per cento dell’Immobiliare Bucc<strong>in</strong>asco, di<br />
cui era amm<strong>in</strong>istratore unico. La Direzione distrettuale antimafia lo<br />
accusa, tra l’altro, di avere corrotto un perito del tribunale di Milano<br />
<strong>in</strong> una compravendita di terreni, con l’aggravante di aver agito per<br />
favorire il clan Barbaro-Papalia. Secondo la Dda, il gruppo Kreiamo<br />
faceva capo di fatto alla storica famiglia orig<strong>in</strong>aria di Platì. L’altro<br />
amm<strong>in</strong>istratore di Kreiamo, Andrea Madaffari, f<strong>in</strong>ito <strong>in</strong> carcere <strong>in</strong>sieme<br />
a Iorio, è accusato anche di associazione mafiosa.<br />
La seconda puntata dell’operazione “Parco Sud”, quella relativa a<br />
Trezzano, svela rapporti “bipartisan”. Ha fatto scalpore l’arresto di<br />
Tiziano Buttur<strong>in</strong>i, ex s<strong>in</strong>daco rosso della cittad<strong>in</strong>a e marito dell’attuale<br />
primo cittad<strong>in</strong>o targato Partito democratico, Liana Scundi.<br />
Insieme a Michele Iannuzzi, consigliere comunale ed ex assessore<br />
del Pdl, è accusato di avere ricevuto denaro dal duo Iorio-Madaffari<br />
per sbloccare pratiche edilizie che <strong>in</strong>teressavano Kreiamo. Buttur<strong>in</strong>i<br />
avrebbe <strong>in</strong>tascato c<strong>in</strong>quemila euro e la promessa di altre somme <strong>in</strong>