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Dispensa Metallurgia 2 - Centro Documentazione Luserna

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<strong>Centro</strong> <strong>Documentazione</strong> <strong>Luserna</strong><br />

Dokumentationszentrum Lusern<br />

onlus<br />

I FORNI FUSORI DELL’ETÀ<br />

DEL BRONZO<br />

Archeometallurgia del rame<br />

sugli Altipiani di<br />

<strong>Luserna</strong>, Vezzena e Lavarone


I SITI FUSORI<br />

Sugli Altipiani di <strong>Luserna</strong>, Vezzena e Lavarone si<br />

trova una delle più straordinarie concentrazioni di tutta la tarda<br />

età del bronzo (XIII-X sec a.C.) di strutture per la<br />

lavorazione del rame.<br />

I processi di lavorazione<br />

del rame sono attestati<br />

dal ritrovamento di<br />

numerosi scarti di<br />

fusione, le cosiddette<br />

scorie.


A CACCIA DI SCORIE!<br />

Una scoria è uno scarto del processo di fusione:<br />

“è un oggetto di colore nerastro e rugginoso, di varie forme, e<br />

di dimensioni variabili dal centimetro ad un paio, o anche di<br />

più, di decimetri “<br />

In Trentino possiamo trovare soprattutto due<br />

tipi di scorie:<br />

SCORIE GREZZE hanno un aspetto grossolano,<br />

una forma bernoccoluta e la superficie irregolare<br />

SCORIE PIATTE hanno una forma di lastra e la<br />

superficie liscia


DOVE SI TROVANO I SITI<br />

FUSORI ?<br />

ad una quota di circa 1300 – 1400 metri s.l.m.<br />

in luoghi perlopiù pianeggianti<br />

in prossimità di corsi d’acqua corrente o pozze d’alpeggio<br />

in prossimità di importanti vie di comunicazione


LA LAVORAZIONE DEL RAME<br />

Nei siti fusori degli Altipiani si effettuavano le operazioni di:<br />

ARROSTIMENTO PRIMARIO DEI MINERALI DI RAME<br />

PRIMA FUSIONE<br />

PRODUZIONE DI PANI DI RAME


ESTRAZIONE DEI MINERALI<br />

Sfruttamento dei giacimenti minerari dell’Alta Valsugana<br />

(la zona degli Altipiani è priva di minerali cupriferi)


Il minerale maggiormente utilizzato in<br />

Trentino era la CALCOPIRITE<br />

I minerali venivano estratti con il metodo dell’ARROVENTAMENTO:<br />

surriscaldamento della roccia<br />

raffreddamento con violenti getti d’acqua fredda<br />

martellamento della roccia con attrezzi simili a mazze<br />

spostamento dei minerali frantumati


PREPARAZIONE DEI<br />

MINERALI


ARROSTIMENTO E FUSIONE<br />

Fasi di arrostimento e prima fusione nella zona degli Altipiani<br />

(Non è escluso che si effettuasse anche la fusione e colata del metallo per la<br />

produzione di oggetti finiti)


PERCHÉ VENIVANO TRASPORTATI NEGLI<br />

ALTIPIANI PER ESSERE LAVORATI?<br />

Qui potevano trovare:<br />

o LEGNAME : soprattutto faggio, con il quale si<br />

produceva una buona qualità di carbone, necessario per raggiungere le<br />

alte temperature necessarie ai processi di fusione<br />

o FONDENTI : selce o il calcare, usati per facilitare la<br />

separazione delle scorie dal metallo durante la fusione<br />

o PASCOLI : necessari per lo svolgimento<br />

dell’alpeggio, di supporto all’attività metallurgica


FUSIONE<br />

Concentrazione del rame in<br />

una miscela chiamata metallina<br />

ed eliminazione delle scorie<br />

• Alte temperature (900°C- 1100°C)<br />

• Uso di carbone di legna e fondenti<br />

• Utilizzo di mantici<br />

ARROSTIMENTO<br />

eliminazione dello zolfo presente<br />

nel minerale<br />

• Medie temperature ( 400°C)<br />

• Uso di legna


I processi di arrostimento e fusione venivano ripetuti più volte, per<br />

espellere più zolfo possibile ed eliminare le scorie, fino a che si otteneva<br />

una metallina contenente il 90% di rame


RIASSUMENDO …<br />

dopo ogni fusione la percentuale di rame nella<br />

metallina aumenta<br />

ad ogni fusione vengono eliminate scorie e<br />

composti inutili<br />

le scorie venivano recuperate e sottoposte ad<br />

altri processi di arrostimento e fusione


RAFFINAMENTO<br />

Eliminazione delle ultime impurità contenute nel rame (tracce di<br />

minerali come ferro, nichel, arsenico, antimonio)<br />

• Fusione lenta<br />

• Rimescolamento del metallo fuso<br />

• Eliminazione delle scorie<br />

RAME RAFFINATO<br />

(contenente più del 96% di rame)


I FORNI<br />

Forma a catino o quadrangolare<br />

Crogiolo per raccogliere il metallo<br />

Struttura fuori terra a camino o a cupola


IL<br />

COMMERCIO<br />

Il rame raffinato così ottenuto<br />

veniva commerciato sotto forma di<br />

PANI o LINGOTTI<br />

Questi pani erano pronti per<br />

essere fusi e colati in stampi per la<br />

realizzazione di oggetti di rame o ,<br />

tramite la miscelatura con lo<br />

stagno, di bronzo.


REALIZZAZIONE DEL<br />

PRODOTTO FINITO<br />

FUSIONE DELLE LEGHE<br />

DI BRONZO<br />

Fusione del rame con una<br />

piccola quantità di stagno (5-10%)


PRODUZIONE DI OGGETTI<br />

FINITI<br />

Fusione con matrice<br />

Fusione a cera persa


MATRICE<br />

MONOVALVE<br />

MATRICE<br />

BIVALVE<br />

FUSIONE CON MATRICE


FUSIONE A CERA PERSA


UN ESPERIMENTO DI<br />

ARCHEOMETALLURGIA!<br />

IL FORNO<br />

IL FUOCO


LA FUSIONE<br />

LE FORME DI FUSIONE


LA COLATURA<br />

GLI OGGETTI


LA RIFINITURA<br />

L’OGGETTO FINITO!


FINE<br />

PRESENTAZIONE

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