III Programma di sperimentazione di macchine agricole ... - Enama
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parte sono caratterizzate da spiccata vivacità progettuale e capacità <strong>di</strong> conversione delle loro tipologie<br />
produttive, dall’altra hanno scarsa <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> risorse da destinare alla ricerca e innovazione<br />
soprattutto nella incerta fase iniziale dello sviluppo delle nuove colture. Attualmente sul<br />
mercato l’unica raccoglitrice commerciale <strong>di</strong>sponibile è una falciatrinciacaricatrice semovente<br />
per colture foraggere alla quale è stata applicata una testata <strong>di</strong> raccolta progettata specificamente<br />
per le colture forestali a rapida rotazione. Poiché le richieste attuali dell’industria sono orientate<br />
verso l’acquisizione <strong>di</strong> prodotto caratterizzato da bassa percentuale <strong>di</strong> corteccia, è preferibile<br />
raccogliere la coltura quando ha raggiunto <strong>di</strong>ametri superiori ai 10 cm, poiché le piante più<br />
sviluppate presentano un rapporto corteccia/legno più basso. Altro aspetto da considerare è che<br />
il cantiere <strong>di</strong> raccolta incide notevolmente sulla resa economica della coltura rappresentando<br />
spesso il fattore determinante nella scelta impren<strong>di</strong>toriale. Al fine <strong>di</strong> attivare lo sviluppo <strong>di</strong> <strong>macchine</strong><br />
per la raccolta delle colture forestali a ciclo breve, l’<strong>Enama</strong> (Ente nazionale per la meccanizzazione<br />
agricola) ha promosso, nell’ambito del programma per l’innovazione tecnologica nel<br />
settore agromeccanico, la costruzione <strong>di</strong> una macchina operatrice idonea alla raccolta <strong>di</strong> colture<br />
forestali a ciclo breve con <strong>di</strong>mensioni superiori ai limiti operativi sopra riportati. Un prototipo è<br />
stato costruito dalla <strong>di</strong>tta Spapperi srl con la collaborazione scientifica del CRA-ING.<br />
La macchina operatrice è <strong>di</strong> tipo semiportato, è collegata al sollevatore posteriore e riceve<br />
il moto dalla presa <strong>di</strong> potenza <strong>di</strong> un trattore dotato <strong>di</strong> guida reversibile (nel corso delle prove è<br />
stato utilizzato una trattrice Renault 735 RZ Ares <strong>di</strong> 6788 cm 3 e 150 kW <strong>di</strong> potenza); in fase <strong>di</strong><br />
lavoro poggia su due ruote che ne supportano in parte il peso e svolgono anche funzione <strong>di</strong> regolazione<br />
dell’altezza <strong>di</strong> taglio. L’operatrice scarica il prodotto trinciato su un carro trainato dallo<br />
stesso trattore oppure da altro trattore che avanza parallelamente all’operatrice. La macchina è<br />
composta da un apparato <strong>di</strong> trinciatura a <strong>di</strong>sco montante due coltelli ra<strong>di</strong>ali, al quale è abbinata<br />
una testata <strong>di</strong> raccolta munita <strong>di</strong> due lame circolari, un sistema abbattitore, una coppia <strong>di</strong> convogliatori<br />
e due rulli controrotanti per l’alimentazione dell’apparato trinciante (foto 1 e foto 2).<br />
Foto 1 - Vista frontale della macchina in azione<br />
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