Sanità animale - IZS della Lombardia e dell'Emilia Romagna
Sanità animale - IZS della Lombardia e dell'Emilia Romagna
Sanità animale - IZS della Lombardia e dell'Emilia Romagna
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Confezioni e tracciabilità.<br />
Forma microcristallina.<br />
La maggior parte degli apicoltori ha utilizzato acido<br />
ossalico in forma microcristallina per la preparazione<br />
<strong>della</strong> soluzione zuccherina o per i trattamenti con il<br />
sublimatore. Le Associazioni degli Apicoltori di Bergamo<br />
hanno acquistato l’acido organico in fusti da 25<br />
Kg mentre l’Associazione Produttori Apistici Sebini<br />
e Valli Confl uenti in sacchetti in polietilene da 300gr.<br />
o da 1Kg. Sulle confezioni consegnate agli apicoltori<br />
le Associazioni hanno riportato il nome <strong>della</strong><br />
sostanza, le modalità di impiego e a volte i simboli<br />
di pericolo (croce o teschio) per avvertire sui rischi<br />
derivanti dalla sua manipolazione. È da rilevare che<br />
anche le Associazioni Apistiche hanno consigliato<br />
agli apicoltori dosaggi diversi da quelli indicati dai<br />
ricercatori e dai Servizi Veterinari Regionali.<br />
Alcuni apicoltori, soprattutto professionisti, hanno<br />
acquistato direttamente dai venditori di materiale<br />
apistico l’ac. ossalico <strong>della</strong> ditta di Verona che è disponibile<br />
in confezioni da 300 gr. e da 1000 gr..<br />
In pochi si sono rivolti alle farmacie per l’acquisto<br />
dell’ac. ossalico commercializzato dalla FARMA-<br />
LABOR – Farmacisti associati. Presso le farmacie<br />
è possibile acquistare, su richiesta, confezioni di ac.<br />
ossalico di qualsiasi peso: 20 gr., 40 gr., 50 gr., 100<br />
gr., 250 gr. e 1 Kg di ac. ossalico.<br />
Totalmente assente l’etichettatura, le informazioni<br />
sulle modalità di utilizzo ed i rischi connessi alla manipolazione<br />
sia per l’ac. ossalico anidro che biidrato<br />
acquistato dagli apicoltori presso i venditori di prodotti<br />
chimici.<br />
Soluzione zuccherina pronta all’uso.<br />
Gli apicoltori bergamaschi hanno utilizzato quasi<br />
esclusivamente la soluzione zuccherina distribuita<br />
dalla ditta di Padova. Sul fl acone da 1 litro compare<br />
la scritta “OXALATE ACID ACIDO OSSALICO ACI-<br />
DO ORGANICO PRODOTTO CHIMICO PER USI<br />
TECNICI ED INDUSTRIALI”. La soluzione zuccherina<br />
pronta all’uso, pur non essendo destinata specifi -<br />
catamente al settore apistico, ha l’indubbio vantaggio<br />
di garantire agli apicoltori la possibilità di eseguire<br />
trattamenti senza correre i rischi connessi alla manipolazione<br />
dell’ac. ossalico in microcristalli.<br />
Modalità di somministrazione.<br />
La maggior parte degli apicoltori nel 2007 ha utilizzato<br />
l’ac. ossalico in forma gocciolata utilizzando la<br />
dose consigliata nel rapporto di 100 parti di ac. ossalico,<br />
1000 di saccarosio e 1000 di acqua. Altri hanno<br />
rispettato i diversi dosaggi scritti sulle confezioni da<br />
20 gr, 40 gr, 80 gr e 100 gr. preparate e distribuite<br />
dalle Associazioni Apistiche: 80 parti di ac. ossalico,<br />
400 di saccarosio e 1000 di acqua distillata oppure<br />
80 parti di ac. ossalico, 1000 di saccarosio e 1000 di<br />
acqua distillata.Limitato è stato l’uso dell’ac. ossalico<br />
biidrato nebulizzato, alla dose di 30 gr. sciolti in<br />
1 litro di acqua distillata, in quanto questo intervento<br />
è molto impegnativo e laborioso. Nonostante i rischi<br />
numerosi apicoltori sono ricorsi all’utilizzo dell’acido<br />
ossalico sublimato realizzando od acquistando<br />
apparecchiature in grado di provocare negli alveari<br />
la sublimazione dell’ac. ossalico attraverso il calore<br />
indotto da una resistenza elettrica o dalla fi amma.<br />
Esiti delle analisi eseguite sui campioni di ac. ossalico.<br />
Su tutti i 6 diversi campioni contenenti ac ossalico,<br />
sia nella forma microcristallina che in soluzione, si è<br />
deciso di eseguire, presso il laboratorio chimico dell’<strong>IZS</strong><br />
di Brescia, le analisi per la ricerca dei metalli<br />
pesanti cadmio e piombo.<br />
Cadmio: in tutti i 6 campioni non è stata evidenziata<br />
la presenza di cadmio.<br />
Piombo: le analisi hanno permesso di evidenziare<br />
la presenza di piombo in quantità comprese fra i<br />
0,02mg/Kg e i 6,68 mg/Kg.<br />
Con le analisi si è potuto evidenziare che nel campione<br />
di ac. ossalico anidro, acquistato presso un rivenditore<br />
di prodotti chimici, in assenza di qualsiasi etichettatura,<br />
la concentrazione di piombo è notevolmente superiore<br />
rispetto a qualsiasi altra formulazione a base di<br />
ac. ossalico biidrato. Le due formulazioni che hanno<br />
presentato il maggior titolo di piombo sono state quelle<br />
prive di qualsiasi etichettatura: entrambe sono state<br />
acquistate presso negozi di prodotti chimici.<br />
Tabella 3. Risultati esami eseguiti su sei campioni contenenti acido ossalico prodotti da ditte diverse<br />
Ditta produttrice Tipo di ac. ossalico Presentazione Piombo mg/Kg Cadmio Mg/Kg<br />
Ditta di Verona anidro microcristallina 0,02 0<br />
Ditta tedesca biidrato microcristallina 0,03 0<br />
FARMALABOR- Farmacisti Associati biidrato microcristallina 0,07 0<br />
Sconosciuta – negozio di prodotti chimici biidrato microcristallina 0,11 0<br />
Sconosciuta – negozio di prodotti chimici anidro microcristallina 6,68 0<br />
Ditta di Padova biidrato soluzione 0,06 0<br />
<strong>Sanità</strong> <strong>animale</strong> 8 ’OSSERVATORIO L