Untitled - Il Battello a Vapore

«Non credo proprio.»
«Io sì.» Maggie si morse un labbro e proseguì. «Serena
mi ha accusata di essermi approfi ttata di te. Sapevo
che eri vulnerabile e ne ho approfi ttato per ottenere una
cosa che volevo da molto tempo. Mi sono raccontata che
è stato un incidente, ma ovviamente non è vero. Sapevo
cosa stavo facendo, ancora prima di arrivare a casa tua.»
«Io sono un adulto, Mags.»
«Sì, ma stavi attraversando un brutto momento e io
ho fatto una cosa che mi ero giurata di non fare mai.
Mi sono messa tra te e Serena. Ho rovinato la più bella
cosa della tua vita dopo Cindy. Non so se potrò mai
perdonarmi.»
«Prendila con più leggerezza» disse Stride, con un
sorriso. «Io sono perfettamente capace di rovinarmi la
vita da solo.»
Cadde un lungo silenzio. Sulla strada, l’infermiere le
puntò contro un dito e si toccò l’orologio. «Credo che
vogliano portarmi in ospedale» disse Maggie.
«Vengo con te» disse Stride.
«Non sei obbligato.»
«Lo so, ma voglio farlo.»
Maggie ne fu felice, anche se non lo disse. «Vuoi
sempre tornare al lavoro la prossima settimana?»
Stride emise un lungo sospiro. «Sì.»
«Potresti prenderti ancora un po’ di tempo. Anche
un anno, se vuoi. Potresti provare a fare qualcos’altro
per un po’.»
«No, Mags. In vacanza non sto bene. Quando Denise
è venuta a cercarmi per la storia di Callie, ho afferrato
l’opportunità senza pensarci due volte. Questo è ciò che
sono. E resterò nel mio uffi cio al municipio fi nché non
mi manderanno via. A meno che tu ormai non ti sia attaccata
alla mia poltrona.»
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