leggi la rassegna - CGIL Basilicata
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RASSEGNASTAMPA<br />
kEnn0W36HM/ChS/HKl65970HUHm+78PJ2Bl+m5QPuu0=<br />
6 Primo piano<br />
Mercoledì 29 maggio 2013<br />
Vinta una battaglia<br />
Non l’intera guerra<br />
Il Pd vince quasi dappertutto ma 4 lucani su 10 non votano<br />
Santarsiero contro chi pensa agli organigrammi e non al partito<br />
DA 6 A 4 ASSESSORI<br />
Legge approvata<br />
all’unanimità<br />
in Consiglio<br />
Scenari politici: Il pa<strong>la</strong>zzo<br />
di SALVATORE SANTORO<br />
Il peggio è passato? Il Partito democratico<br />
ha di nuovo tutto sotto controllo per immaginare<br />
nuove vittorie negli appuntamenti<br />
che contano a partire dall’appuntamento<br />
più importante che sono le elezioni regionali<br />
che si svolgeranno entro il prossimo<br />
autunno?<br />
Da un’analisi superficiale<br />
delle comunali che si<br />
sonoappena svolteverrebbe<br />
da rispondere in maniera<br />
affermativa. Il Pd e in<br />
centrosinistra in buona<br />
sostanza hanno vinto in<br />
nove degli undici paesi dove<br />
si votava per eleggere i<br />
nuovi sindaci.<br />
Meglio era difficile immaginare<br />
visto il momento<br />
non esaltante del Partito<br />
democratico a livello nazionale<br />
e lo scandalo rimborsopoli<br />
che ha gettato<br />
inevitabilmente una cattiva<br />
luce sul<strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse dirigente<br />
politica. Tanto più<br />
che non tutti i paesi dove il<br />
centrosinistra ha vinto<br />
erano già del Pd o del<strong>la</strong> coalizione<br />
che governa in buona<br />
parte del<strong>la</strong> <strong>Basilicata</strong>.<br />
Ma da un’analisi più approfondita<br />
emerge che il<br />
Pd tranne in rari casi ha<br />
vintoma nonhastravinto.<br />
Ha vinto a Lavello con Altobello<br />
e Pigno<strong>la</strong> con Ferretti<br />
che fanno “tenden -<br />
za”. Erano i due comuni<br />
dove si svolgevano le sfide<br />
piùsuggestivee doveineffetti<br />
si erano create più<br />
aspettative. Hanno vinto<br />
due uomini del Pd delle filiere.<br />
E quindi in tal senso<br />
c’è chi potrebbe sentirsi<br />
autorizzato a proseguire<br />
su questa strada. Che è <strong>la</strong><br />
stessa da qualche lustro a<br />
questa parte.<br />
Ma studiando i dati in<br />
generale emerge che il Pd<br />
ha tenuto botta ma non ha<br />
bril<strong>la</strong>to. Ha “beneficiato”<br />
dell’aumento del<strong>la</strong> percentuale<br />
di astensione per<br />
mantenere percentualiaccettabili.<br />
Ma è questione di<br />
matematica: se votano i<br />
meno un partito strutturato<br />
come il Pd che può<br />
contare su una percentuale “fissa” tra tesserati,<br />
simpatizzanti e affini rimane a gal<strong>la</strong>.<br />
Insomma più che <strong>la</strong> vittoria del Pd è <strong>la</strong><br />
sconfitta di tutti gli altri. Il Pdl, addirittura,<br />
in molti comuni ha preferito<br />
defi<strong>la</strong>rsi. I grillini si so-<br />
LA REGIONE taglia ancora.<br />
Approvato definitivamente il<br />
taglio degli assessori regionali:<br />
nel<strong>la</strong> prossima legis<strong>la</strong>tura dagli<br />
attuali sei si passa a quattro.<br />
La vittoria nel<strong>la</strong> gran parte dei<br />
comuni dove si è votato lo<br />
scorso fine settimane ovviamente<br />
non basta a far dormire<br />
sonni sereni il centrosinistra lucano.<br />
La partita per le prossime<br />
elezioni regionali non sarà<br />
una passeggiata.<br />
In tale ottica <strong>la</strong> Regione prosegue<br />
con le azioni “taglia costi”<br />
che in qualche modo servono<br />
a mostrare <strong>la</strong> faccia più<br />
bel<strong>la</strong> del<strong>la</strong> medaglia rispetto<br />
per esempio a quel<strong>la</strong> meno<br />
bril<strong>la</strong>nte dello scandalo sui<br />
rimborsi dei consiglieri regionali.<br />
La decisione di approvare <strong>la</strong><br />
riduzione degli assessori è<br />
stata assunta ieri durante <strong>la</strong><br />
riunione del Consiglio regionale.<br />
La modifica dell’articolo 32<br />
dello Statuto regionale è stata<br />
approvata all’unanimità. La<br />
modifica era già stata approvata<br />
dal consiglio alcune settimane<br />
fa. Ma per legge una<br />
modifica dello Statuto ha bisogno<br />
del doppio passaggio (in<br />
prima e seconda lettura) con<br />
approvazione in Consiglio regionale.<br />
Ora i passaggi obbligatori<br />
prevedono <strong>la</strong> pubblicazione<br />
sul Bollettino ufficiale<br />
del<strong>la</strong> Regione, e dovranno poi<br />
trascorrere 90 giorni (per<br />
eventuali proposte di referendum)<br />
per l’effettiva entrata in<br />
vigore delle norme.<br />
no sciolti come neve al sole<br />
anche rispetto alle percentuali<br />
delle elezioni politiche<br />
scorse. Ma va anche detto<br />
che il voto di opinione alle comunali<br />
ha un peso diverso.<br />
In paesi piccoli come quelli<br />
dove si è votato il valore importante<br />
è quello del “com -<br />
parizio” o dell’amico importante<br />
a cui rivolgersi per un<br />
favore (prima o poi). Alle regionali<br />
il discorso cambia in parte e <strong>la</strong> politica<br />
di appartenenza conta molto di più. Ma<br />
c’è un dato su tutto che deve far riflettere:<br />
Azzerato<br />
il voto<br />
di opinione<br />
PIGNOLA: REAZIONI A CONFRONTO<br />
Il neo sindaco a Molinari<br />
«Deve assumersi<br />
<strong>la</strong> responsabilità»<br />
POTENZA - «IL Partito democratico poteva<br />
e doveva fare meglio a livello di quadri dirigenti».<br />
Lo dice un comunque soddisfatto<br />
Gerardo Ferretti che da poche ore è il nuovo<br />
sindaco di Pigno<strong>la</strong>.<br />
Ma al netto del<strong>la</strong> soddisfazione il giorno<br />
dopo il voto punta l’indice «contro chi ha<br />
sbagliato». E cioè il segretario<br />
provinciale del<br />
Pd di Potenza, Antonello<br />
Molinari. Ferretti non fa<br />
sconti: «Si possono capire<br />
gli errori di valutazione<br />
politica e anche personali.<br />
Ma non sostenere il<br />
simbolo del Pd è stato un<br />
grave errore».<br />
E quindi Ferretti pur<br />
da vincitore esprime<br />
rammarico chiede a Molinari<br />
«di assumersi tutte<br />
le responsabilità. Ha<br />
aperto una ferita grave. Confido nel<strong>la</strong> sua<br />
responsabilità e mediazione per richiudere<br />
questa ferita».<br />
Il neo sindaco non dimentica quindi che il<br />
segretario provinciale del Partito democratico<br />
non lo ha sostenuto in campagna elettorale<br />
preferendo sostenere (e candidare)<br />
Marco Summa che al<strong>la</strong> fine di una campagna<br />
elettorale dai toni duri si è piazzato al secondo<br />
posto.<br />
Ma non par<strong>la</strong> di richieste di dimissioni di<br />
Molinari «sono questioni che non toccano a<br />
me ma al partito. Su questo credo che se <strong>la</strong><br />
vedrà il Pd nelle sedi opportune. Io dico solo<br />
che Antonello Molinari ora deve assumersi<br />
tutta <strong>la</strong> responsabilità del grave errore che<br />
ha compiuto».<br />
Insomma dopo settimane di veleni nemmeno<br />
<strong>la</strong> vittoria calma gli animi. Ovvio che<br />
ora Ferretti pensa già a come guidare l’am -<br />
ministrazione comunale di Pigno<strong>la</strong>. In questo<br />
senso, probabilmente, si può leggere <strong>la</strong><br />
frase: «Spero nel<strong>la</strong> capacità di mediazione<br />
per richiudere <strong>la</strong> ferita».<br />
mai in elezioni di prossimità come le comunali<br />
4 lucani su 10 hanno preferito rimanere<br />
a casa. E’ questo il vero voto di protesta<br />
contro lo status quo del<strong>la</strong><br />
politica che non offre ri-<br />
sposte ai problemi del<strong>la</strong><br />
gente. Ai deboli e agli sfiduciati.<br />
Se tutti questi rimarranno<br />
a casa anche<br />
per le elezioni regionali il<br />
centrosinistra probabilmente<br />
vincerà di nuovo<br />
senza troppi problemi. Ma<br />
se dovesse emergere il<br />
“Masaniello” di turno o il<br />
catalizzatore degli scontenti<br />
allora potrebbero es-<br />
sere guai.<br />
Ad ogni modo problemi il Pd ne ha ancora.<br />
Pigno<strong>la</strong> con Molinari su tutto. Il segre-<br />
tario provinciale non ha “subito”le decisioni<br />
dei colonnelli e ha provato a fare il Renzi.<br />
Ha perso ma metterlo al<strong>la</strong> “gogna” potreb -<br />
be essere un errore ancora<br />
più grave.<br />
Nel<strong>la</strong> giornata dei commenti<br />
è intervenuto il sindaco<br />
di Potenza, Vito Santarsiero<br />
che palesato una<br />
rinnovata sicurezza: «La<br />
tornata elettorale di domenica<br />
e lunedì oltre al preoccupante<br />
dato re<strong>la</strong>tivo al forte<br />
astensionismo ha<br />
espresso una chiara inversione<br />
di tendenza nell'elettorato,<br />
quel<strong>la</strong> di affidarsi<br />
non più ad avventure, suggestioni e populismi<br />
ma a forze e percorsi politici chiari e<br />
riconoscibili».<br />
Il segretario potentino ri<strong>la</strong>ncia<br />
«Non ho nul<strong>la</strong> da<br />
rimproverar mi»<br />
POTENZA - «Non mi nascondo dietro a un dito.<br />
Nei prossimi giorni convocherò una riunione<br />
del partito per l’analisi del voto. In quel<strong>la</strong> sede<br />
parlerò senza alcuna remora di quello che è accaduto».<br />
Così il segretario regionale del Pd il giorno<br />
dopo le elezioni comunali a Pigno<strong>la</strong>. Sa che lo<br />
aspettano giorni di polemiche<br />
per <strong>la</strong> propria<br />
scelta di non sostenere<br />
Gerardo Ferretti del<strong>la</strong><br />
lista ufficiale del Pd a<br />
Pigno<strong>la</strong> ma Marco<br />
Summa che ha dato vita<br />
a una lista alternativa.<br />
Molinari però difende<br />
<strong>la</strong> scelta: «Ho <strong>la</strong>vorato<br />
molto nel<strong>la</strong> fase propedeutica<br />
per cercare<br />
di trovare una sintesi.<br />
Anche Ignazio Petrone<br />
ha <strong>la</strong>vorato in tal senso.<br />
Ma al<strong>la</strong> fine non è stato possibile trovare un<br />
accordo. Ma non posso rimproverarmi nul<strong>la</strong>».<br />
Ovviamente a urne chiuse i ragionamenti si<br />
ammorbidiscono: «Ora spero prevalga il buon<br />
senso con due consiglieri eletti nell’altra lista<br />
che sono espressione comunque del centrosinistra<br />
e del Pd e che sicuramente possono <strong>la</strong>vorare<br />
per il bene di Pigno<strong>la</strong>».<br />
Al netto di questa apertura, Molinari però<br />
analizza il voto: «Rimango dell’avviso che è stata<br />
una grande prova elettorale di Marco Summa<br />
che è andato vicino al<strong>la</strong> vittoria con 1.500 voti<br />
circa. Così come non posso non sottolineare <strong>la</strong><br />
grande prova di Gerardi che con oltre 400 voti è<br />
risultato il primo assoluto tra gli eletti. Ma voglio<br />
anche congratu<strong>la</strong>rmi con gli altri candidati<br />
a partire da Cinzia Vista e Mimma Marino che<br />
hanno ottenuto moltissime preferenze nonostante<br />
fossero al<strong>la</strong> prima esperienza elettorale».<br />
Non entra nel merito di quello che accadrà a livello<br />
di partito ma aggiunge: «Il Pd ha ottenuto<br />
grandi affermazioni in queste elezioni a partire<br />
da Ripacandida e Acerenza dove abbiamo riconquistato<br />
<strong>la</strong> vittoria» .<br />
A vversari<br />
non<br />
pervenuti<br />
«In tale contesto il Pd - spiega Santarsiero<br />
- ha potuto rappresentare anche nel<strong>la</strong><br />
nostra Regione un riferimento forte,<br />
un'ancora ben precisa e definita,<br />
sufficientemente si-<br />
cura, per quel<strong>la</strong> parte di<br />
elettorato orientato verso<br />
posizioni, valori e culture<br />
europee, riformiste e sociali.<br />
Occorre cogliere questo<br />
importante messaggio e<br />
comprendere che oggi più<br />
che mai si impongono nel<br />
Pd chiarezza e coerenza e <strong>la</strong><br />
necessità di far sentire e<br />
percepire il partito quale<br />
luogodel<strong>la</strong> formazionedelle<br />
nuove coscienze e delle nuove c<strong>la</strong>sse dirigenti,<br />
luogo di uno spirito di servizio vero,<br />
luogo del confronto finalizzato al<strong>la</strong> e<strong>la</strong>bo-