leggi la rassegna - CGIL Basilicata
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RASSEGNASTAMPA<br />
kEnn0W36HM/ChS/HKl6594OKf5nE2y6r7KRaw+17NLg=<br />
Mercoledì 29 maggio 2013<br />
«Insieme a sindacati e Confindustria<br />
per definire il percorso su cui portare <strong>la</strong> <strong>Basilicata</strong><br />
Ma è necessario ridisegnare un nuovo modello<br />
regionale e rimodu<strong>la</strong>re i suoi enti<br />
L’accordo programmatico politico<br />
degli ULTIMI 20 ANNI SI È SFALDATO»<br />
dacati e Confindustria: sburocratizzazione,<br />
facilitazione dell’accesso al<br />
credito, nuova governance regionale,<br />
risorse concentrate per lo sviluppo,<br />
Stazione unica appaltante di <strong>Basilicata</strong>,<br />
Agenda digitale, Piano regionale<br />
del <strong>la</strong>voro, cooperazione regionale,<br />
programmazione 2014-<br />
2020. Proposte da portare avanti in<br />
una cornice di cambiamento e rinnovamento.<br />
«Il discorso è semplice -<br />
spiega Laguardia - l’accordo politico<br />
IN CONSIGLIO<br />
programmatico del ’95 che ci ha portato<br />
sin qui si è sfaldato. Ora bisogna<br />
pensare uno nuovo. Capire dove vogliamo<br />
portare questa <strong>Basilicata</strong>.<br />
Quindi, delineare un percorso. Che<br />
comporti pure una rimodu<strong>la</strong>zione<br />
del sistema regionale complessivo».<br />
A partire dagli enti e dal<strong>la</strong> riorganizzazione<br />
di quell’apparto di carrozzoni<br />
che ruotano intorno al<strong>la</strong> Regione.<br />
«Trasformare <strong>la</strong> spesa improduttiva<br />
in spesa produttiva, anche attraver-<br />
Sanità, via il ticket aggiuntivo<br />
Cantano vittoria Restaino e Petrone<br />
Critico il consigliere Mattia<br />
IL Consiglio regionale ha dato il via libera<br />
all’eliminazione del ticket sanitario aggiuntivo<br />
sulle prestazioni specialistiche.<br />
«Un intervento concreto in sostegno alle famiglie<br />
lucane»: questo il commento del capogruppo<br />
del Pd in Consiglio regionale, Erminio<br />
Restaino secondo il quale «in una fase<br />
di contrazione delle risorse pubbliche<br />
con tagli che investono i settori più significativi<br />
per lo sviluppo di una comunità e in<br />
una situazione già fortemente compromessa<br />
dalle continue restrizioni imposte negli<br />
ultimi anni al<strong>la</strong> spesa sanitaria e sociale e<br />
dal contenimento dell’offerta di servizi, bisogna<br />
sottolineare <strong>la</strong> positiva azione messa<br />
in campo dall’assessorato al<strong>la</strong> Sanità, di<br />
concerto con <strong>la</strong> politica del governo regionale,<br />
per l’abbattimento del ticket sanitario».<br />
Commenta positivamente anche Ignazio<br />
so <strong>la</strong> costituzione di un dipartimento<br />
Programmazione, bi<strong>la</strong>ncio e rapporti<br />
con gli enti locali». Prima di tutto<br />
«bisogna chiedersi: Sviluppo <strong>Basilicata</strong>,<br />
Società energetica lucana, <strong>Basilicata</strong><br />
innovazione, consorzi di bonifica<br />
e industriali vanno bene così<br />
come sono? Sono realmente funzionali<br />
al<strong>la</strong> crescita delle regione e dei<br />
suo soggetti economici?». Un esempio<br />
per tutti: «Acquedotto lucano.<br />
Nato come gestore del<strong>la</strong> risorsa idrica,<br />
oggi prima stazione appaltante<br />
del<strong>la</strong> Regione <strong>Basilicata</strong>, con una pesante<br />
situazione debitoria. Mi sembra<br />
proprio che ci sia qualcosa da<br />
corregere in questo sistema distorto.<br />
Così come è necessario fare in<br />
molte altre realtà di questo tipo».<br />
E su questi contenuti che Pensiamo<br />
<strong>Basilicata</strong> chiama a confronto<br />
parti sociali e associazione degli industriali.<br />
«Il nostro non è Vangelo -<br />
conclude Laguardia - E’ necessario<br />
muoversi all’interno di un percorso<br />
condiviso». E in tempi rapidi.<br />
m.<strong>la</strong>banca@luedi.it<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Petrone, al suo primo giorno tra i banchi del<br />
Consiglio regionale, che però invia una nota<br />
in qualità non di consigliere ma di coordinatore<br />
regionale del Partito democratico.<br />
Critico, invece, almeno sui tempi, il consigliere<br />
del Pdl, Franco Mattia: «Non va sottovalutato<br />
– scrive in una nota- che <strong>la</strong> riduzione<br />
del disavanzo 2012 da parte del sistema<br />
sanitario regionale si spiega proprio con<br />
l’introduzione, da ben 19 mesi, del ticket<br />
sul<strong>la</strong> specialista ambu<strong>la</strong>toriale che, come è<br />
noto, è tra i più alti d’Italia e di cui non conosciamo<br />
ancora l’esatto ammontare dell’in -<br />
casso da parte delle due Aziende sanitarie.<br />
Siamo sempre in attesa del<strong>la</strong> proposta di rimodu<strong>la</strong>zione<br />
del ticket e non si può ignorare<br />
che <strong>la</strong> tassa sul<strong>la</strong> salute pagata direttamente<br />
dalle famiglie lucane ha contribuito<br />
a rimettere in ordine i conti e che se c’è un risparmio<br />
va a merito degli utenti del Ssr».<br />
Primo piano<br />
L’appello del vescovo Ricchiuti<br />
La Chiesa si <strong>la</strong>ncia<br />
in politica: il progetto<br />
di una lista civica<br />
9<br />
POTENZA - Crescono le voci all’interno del mondo<br />
del<strong>la</strong> Chiesa che chiamano all’impegno politico, diretto<br />
o indiretto che sia. L’intervento del vescovo<br />
Giovanni Ricchiuti, martedì scorso, nel corso del<strong>la</strong><br />
consueta consulta regionale per i problemi sociali e<br />
del <strong>la</strong>voro è solo l’ultimo in ordine di tempo in questa<br />
direzione. Le sue parole pronunciate in qualità<br />
di presidente del<strong>la</strong> commissione sono suonate come<br />
una sorta di “via libera” ai <strong>la</strong>ici del mondo cattolico<br />
per una discesa in campo in un momento di<br />
estrema emergenza sociale.<br />
Impegnarsi in politica non è peccato, anzi in questo<br />
momento è auspicabile. Un concetto già espresso<br />
qualche settimana fa dal parroco delle scorie di<br />
Scanzano, don Filippo Lombardi, attraverso un<br />
editoriale pubblicato sul giornale del<strong>la</strong> Diocesi di<br />
Matera.<br />
Un vero e proprio<br />
appello - quello del<br />
parroco che ha guidato<br />
<strong>la</strong> mobilitazione<br />
pacifica del popolo<br />
lucano contro il<br />
progetto del deposito<br />
di scorie nucleari<br />
da realizzare in regione<br />
- a scendere in<br />
campo per «liberare<br />
<strong>la</strong> <strong>Basilicata</strong>» da<br />
una c<strong>la</strong>sse dirigente<br />
che usa <strong>la</strong> politica<br />
esclusivamente per<br />
promuovere gli interessi<br />
personali e<br />
dei propri gruppi di<br />
appartenenza, mortificando<br />
l’interesse<br />
generale e il bene comune.<br />
Del resto è stato lo<br />
stesso Papa Francesco<br />
nei giorni scorsi<br />
a rivolgere l’invito<br />
Ricchiuti:<br />
«Il <strong>la</strong>icato<br />
non abbia paura<br />
dell’impegno<br />
politico»<br />
Il vescovo<br />
Ricchiuti<br />
al<strong>la</strong> partecipazione<br />
per una nuova stagione<br />
di impegno<br />
politico da parte dei<br />
cattolici.<br />
E <strong>la</strong> <strong>Basilicata</strong>,<br />
territorio ideale per<br />
le condizioni che si<br />
sono venute a creare,<br />
sembra averlo<br />
raccolto senza perdere<br />
tempo.<br />
Dopo quello di<br />
don Lombardi, un<br />
nuovo appello, questa<br />
volta da parte del<br />
presidente del<strong>la</strong><br />
Commissione per i<br />
problemi sociali e<br />
del <strong>la</strong>voro.<br />
Una sorta di benedizione a un’operazione politica<br />
su cui si ta discutendo in queste ore e che vede coinvolte<br />
molte delle sigle cattoliche. Prima fra tutte<br />
l’Azione cattolica del dirigente al Comune di Potenza,<br />
Giancarlo Grano e del<strong>la</strong> presidente diocesana<br />
Felicita Covino, sorel<strong>la</strong> di don Cesare. Un fermento<br />
che si è già materializzato in due appuntamenti,<br />
uno a Potenza e l’altro a Matera, e che soprattutto si<br />
è già trasformato in un manifesto. Nel quale si<br />
esprime indignazione per <strong>la</strong> situazione politica che<br />
si è venuta a creare in <strong>Basilicata</strong> e soprattutto per le<br />
risposte mancate alle vere esigenze di una regione<br />
segnata da povertà e disoccupazione. L’attenzione<br />
rivolta soprattutto agli “ultimi” che sul territorio<br />
sembrano crescere di giorno in giorno. E nel quale<br />
si annuncia un impegno diretto e senza deleghe.<br />
Con quale forma è punto ancora oggetto di discussione<br />
e confronto. La maggioranza propende per<br />
l’ipotesi del<strong>la</strong> presentazione di una vera e propria lista<br />
civica, alternativa ai partiti, anche perché fino a<br />
ora <strong>la</strong> presenza di singoli candidati in coalizione<br />
politiche non ha premiato. Ma qualcuno ragiona<br />
anche intorno al<strong>la</strong> possibilità di far convergere in<br />
maniera dichiarata i propri voti su qualche candidato.<br />
Ma chiaramente l’operazione non avrebbe <strong>la</strong><br />
stessa forza. E anche se si decidesse di portare singole<br />
proposte forti nel dibattito del<strong>la</strong> campagna<br />
elettorale si correrebbe il rischio di essere poco incisivi.<br />
L’ipotesi più concreta rimane quel<strong>la</strong> di una lista<br />
civica. Il che comporterebbe un forte impegno per<br />
<strong>la</strong> realizzazione di una rete su tutto il territorio regionale<br />
attraverso <strong>la</strong> quale far viaggiare <strong>la</strong> proposta<br />
politica cattolica. Al<strong>la</strong> prova già a partire dalle<br />
prossime regionali.<br />
m.<strong>la</strong>banca@luedi.it<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA