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leggi la rassegna - CGIL Basilicata

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RASSEGNASTAMPA<br />

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Mercoledì 29 maggio 2013<br />

| IL COMMENTO |<br />

Per l’assessore, motivi di opportunità? Altro addio rosa dai vertici del partito<br />

Nel Pd le donne durano poco<br />

Anche Simona Guarini, come Anna Rosa Ferrara, si è dimessa<br />

STRANO destino quello delle donne<br />

nei vertici del Partito democratico materano.<br />

Per un misterioso fenomeno, <strong>la</strong><br />

loro nomina annunciata come illuminato<br />

esempio di pari opportunità, sembra<br />

trasformarsi altrettanto facilmente<br />

in carta straccia quando a prevalere<br />

devono essere equilibri strategici<br />

all’interno di un partito che nel<strong>la</strong> città<br />

dei Sassi rive<strong>la</strong> un’identità del tutto<br />

singo<strong>la</strong>re. Impossibile applicare parallelismi<br />

sul territorio nazionale perchè<br />

Matera ha una suaunicità, fornita non<br />

solo dai Sassi ma da una condizione che<br />

poco ha a che fare con i tatticismi ideologici<br />

e molto di più con quelli condominiali.<br />

Il livello di litigiosità infatti somigliapiù<br />

aquello diuna riunionenel<strong>la</strong><br />

quale decidere se le spese dell’ascen -<br />

sore devono essere addebitate anche<br />

agli inquilini del pianterreno o meno.<br />

E l’assemblea diventa un luogo in cui si<br />

litiga per una fioriera in più, per <strong>la</strong> proprietaria<br />

delterzo piano cheaccende <strong>la</strong><br />

<strong>la</strong>vatrice in piena notte o per il pensionato<br />

che accoglie in casa gatti randagi<br />

e sporchi. In tutto questo si sono dovute<br />

(o volute?) barcamenare negli anni le<br />

ultime due donne,in ordine cronologico,<br />

del Partito democratico. Dal 2008 al<br />

2010 Anna Rosa Ferrara, segretario<br />

provinciale del partito e dall’ottobre del<br />

2010 ad oggi Simona Guarini, fresca<br />

dimissionaria per senso di responsabilità.<br />

Entrambe (<strong>la</strong> prima avvocato, <strong>la</strong><br />

seconda impegnata nel mondo del<strong>la</strong><br />

formazione e del terzo settore) si sono<br />

Strada), provvedendo a individuare<br />

specifiche e delimitate<br />

aree del territorio<br />

comunale da destinare<br />

esclusivamente al parcheggio<br />

ed al<strong>la</strong> sosta dei<br />

bus turistici.<br />

Aree attrezzate, anche<br />

con servizi di informazione<br />

turistica, che i bus raggiungono<br />

seguendo per-<br />

Il Movimento Cinque Stelle ri<strong>la</strong>ncia<br />

»Ci avevamo visto giusto<br />

quel balzello va subito abrogato»<br />

Simona Guarini<br />

mosse all’interno diunpartito nelquale<br />

portavoce improvvisati e politici fin<br />

troppo interessati, hanno cercato di<br />

muovere le fi<strong>la</strong> delle scelte. Non si può<br />

provare invidia per loro che, forse, più<br />

di una volta saranno state costrette a<br />

mordersi <strong>la</strong> lingua davanti ai “capric -<br />

ci”di chi negli anni ha scelto di battere i<br />

piedi ogni volta che i suoi desiderata<br />

non venivano accolti, dimostrando che<br />

<strong>la</strong> ribalta pubblica a volte può essere<br />

dannosa se si vuol davvero ottenere<br />

qualche risultato!<br />

Ferrara e Guarini, dunque, unite dal<br />

medesimo destino ingrato in una città<br />

che onoraogni announa Madonnamiracolosa<br />

e che salutacome un miracolo<br />

l’ingresso di una donna nel<strong>la</strong> compagi-<br />

corsi obbligati e ben tracciati<br />

e segna<strong>la</strong>ti; in queste<br />

aree <strong>la</strong> sosta può essere certo<br />

subordinata al pagamento<br />

di una somma (da riscuotere<br />

in loco anche mediante<br />

appositi parcometri).<br />

Per non danneggiare ulteriormente<br />

l'economia turistica<br />

del<strong>la</strong> città, <strong>la</strong> "tassa<br />

Anna Rosa Ferrara<br />

di ingresso" va immediatamente<br />

sospesa e gli importi<br />

finora pagati (dai bus e ancor<br />

prima dai camper) sono<br />

evidentemente indebiti e<br />

vanno rimborsati.<br />

Attesa <strong>la</strong> gravità dell'errore<br />

nel quale è incorsa <strong>la</strong><br />

Giunta Adduce, oltre alle<br />

doverose scuse al<strong>la</strong> città, alle<br />

imprese ed agli operatori<br />

ne comunale! L’addio di Simona Guarini<br />

al<strong>la</strong> segreteria cittadina del Partito<br />

democratico è <strong>la</strong> conferma che il meccanismo<br />

degli ultimi anni, ha deciso<br />

qualcuno, non può e non deve essere<br />

trasformato.<br />

Nel cambio ci hanno guadagnato?<br />

Non lo sappiamo; di certo hanno contribuito<br />

ad alleggerire un sottobosco<br />

politico che continuerà a fregiarsi di<br />

chiamarsi partito ma che perderà pezzi<br />

ogni volta che <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> dimissioni si insinuerà<br />

tra le sue fi<strong>la</strong>. A vantaggio di<br />

chi continua a frignare nell’ombra e<br />

mantiene il suo scranno imperiale da<br />

cui sentirsi più alto. Antonel<strong>la</strong> Ciervo<br />

©RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

turistici, sarebbe opportuno<br />

assumersene <strong>la</strong> responsabilità<br />

politica e procedere<br />

contestualmente l’avvio di<br />

un’azione disciplinare nei<br />

confronti dei dirigenti e<br />

funzionari direttamente<br />

coinvolti, come <strong>la</strong> legge impone<br />

in questi casi di “ma<strong>la</strong><br />

gestio”».<br />

p.quarto@luedi.it<br />

Matera<br />

| IL CONSIGLIO |<br />

29<br />

Il Ministero dell’Economia ha chiesto<br />

dei chiarimenti al Comune<br />

rispetto all’introduzione del<strong>la</strong> tassa<br />

Cotugno e Antezza<br />

aspri contro Adduce<br />

Il Pd si <strong>la</strong>cera sempre più<br />

LA nuova giunta Adduce è<br />

nel pieno dei poteri, il sindaco<br />

ha spiegato decisioni e<br />

scelte inConsiglio comunale<br />

ma <strong>la</strong> compattezza del<strong>la</strong><br />

maggioranza e del Partito<br />

Democratico nonsi sonoviste<br />

affatto. Dure le critiche<br />

chesono arrivatedall’inter -<br />

no del principale partito,<br />

dallo stesso partito del primo<br />

cittadino. Una specie di<br />

riunione interna con toni<br />

caldi e qualche asprezza<br />

dialettica che ha segna<strong>la</strong>to<br />

un livello di tensione evidente.<br />

Adduce va avanti<br />

perchè, paradosso nel paradosso,<br />

alle tante critiche<br />

non fa seguito assolutamente<br />

null’altro se non un<br />

appello, generico, al senso<br />

di responsabilità<br />

ed al<br />

bene del<strong>la</strong><br />

città che gli<br />

arriva proprio<br />

da chi<br />

gli fa più critiche.Insomma<br />

<strong>la</strong><br />

maggio -<br />

ranza e<br />

l’unità del<br />

Pd andrannoverificate<br />

di volta in<br />

volta, per il<br />

sindaco<br />

nessuna<br />

cambiale in<br />

bianco. A<br />

vedere il<br />

Consiglio, i<br />

voti, i numeri<br />

ci sono<br />

certamente<br />

ma a distinguereparole<br />

e posizioni<br />

<strong>la</strong> situazioneappare<br />

ben diversa.<br />

Adduce Angelo Cotugno<br />

ha avviato<br />

le sue comunicazio<br />

-<br />

ni sottolineando<br />

di<br />

«aver sempre<br />

tenuto<br />

<strong>la</strong> barra<br />

dritta e di<br />

non essersi<br />

mai concesso<br />

pause<br />

nemmeno<br />

nei momenti<br />

più difficili».<br />

Il primo cittadino ha<br />

evidenziato le difficoltà derivanti<br />

dal rispetto del Patto<br />

di stabilità: «un <strong>la</strong>voro di<br />

programmazione di impegni<br />

di spesa per riuscire a rispettare<br />

il Patto di stabilità<br />

assolvendo agli impegni<br />

presi con le imprese. Noi abbiamo<br />

pronti 10 milioni di<br />

opere di risorse nostre che<br />

con deroghe al Patto potremmo<br />

investire immediatamente».<br />

Poi ancora l’esi -<br />

genza di ri<strong>la</strong>nciare «riaprendo<br />

il rubinetto di Pisus<br />

e Fsc che sono gli unici fondi<br />

che non risentono del Patto<br />

di stabilità». Poi l’altra novità:<br />

«nell’arco di qualche<br />

settimana delocalizzeremo<br />

il mercato del sabato».<br />

Bi<strong>la</strong>nci e annunci che però<br />

non convincono appieno.<br />

E gli strali più forti, attesi e<br />

senza alcuna sorpresa, arrivano<br />

dall’interno del Pd.<br />

Nunzia Antezza tuona:<br />

«aspettavamo che ad auspi-<br />

cato cambio di passo si affiancasse<br />

un cambio di metodo.<br />

Una maggiore interazione<br />

tra sindaco, giunta e<br />

gruppi. In 9 mesi non c’è<br />

stata alcuna azionedi ri<strong>la</strong>ncio<br />

del governo che doveva<br />

precederele discussionisul<br />

riassetto. La verifica si è<br />

chiusa nel peggiore dei modi,<br />

con equilibri uni<strong>la</strong>terali<br />

ed una maggioranza purchessia,<br />

senza assetti e confondendo<br />

i ruoli di partito<br />

con quelli istituzionali». Poi<br />

alcune questioni: «gli indirizzi<br />

del Consiglio non hanno<br />

trovato in molti casi esecuzione,<br />

aspettiamo di sapere<br />

cosa è stato del piano<br />

delle antenne.<br />

Non si può continuare a<br />

tirare a<br />

campare,<br />

La consigliera<br />

«Verifica chiusa<br />

nel peggiore dei modi<br />

Trovata maggioranza<br />

p u rc h e s s i a »<br />

serve una<br />

diversa politica.<br />

Le linee<br />

del programma<br />

e<br />

le scelte<br />

non possono<br />

limitarsi<br />

a pochi eletti».<br />

L’An -<br />

tezza comunque,<br />

per senso di<br />

responsa -<br />

bilità ha annunciato<br />

di<br />

«sostenere<br />

<strong>la</strong> maggioranza<br />

nell’inte -<br />

resse del<strong>la</strong><br />

città».<br />

Non menopungente<br />

Angelo<br />

Cotugno<br />

che battibeccaspesso<br />

e volentieri<br />

con Adduce<br />

(o viceversa).<br />

«Spesso il<br />

ruolo dei<br />

partiti è stato<br />

distante,<br />

contrappo -<br />

sto al <strong>la</strong>voro<br />

che ha fatto<br />

l’Ammini -<br />

strazione.<br />

Ciò che è<br />

stato fatto<br />

rientra tutto<br />

nell’ordi -<br />

naria amministrazione.<br />

Oggi siamo<br />

arrivatiad unrisultatoraggiunto<br />

senza <strong>la</strong> Lista Stel<strong>la</strong>,<br />

spaccando il Pd a metà e<br />

scontentando anche i partiti<br />

minori e venendo meno ai<br />

patti di inizio legis<strong>la</strong>tura<br />

sul<strong>la</strong> presidenza del Consiglio<br />

e l’alternanza dei più<br />

piccoli».<br />

Parole a cui Adduce risponde<br />

stizzito nel<strong>la</strong> replica:<br />

«non esiste l’ordinario,<br />

non esiste» e poi ancora «qui<br />

non si può dire che nul<strong>la</strong>,<br />

nul<strong>la</strong> è stato fatto. Io a questo<br />

non ci sto».<br />

Di certo però i panni sporchi,<br />

<strong>la</strong>vati in pubblico in<br />

Consiglio comunale, hanno<br />

confermatoancora unavolta<br />

che nel Pd l’unità è un sogno<br />

lontano. Qualcosa di simile<br />

all’utopia. Adduce ha i<br />

numeri, forse anche più di<br />

quando è iniziata <strong>la</strong> legis<strong>la</strong>tura<br />

ma non ha più una<br />

maggioranza.<br />

Piero Quarto<br />

L’ex capogruppo<br />

«Raggiunto<br />

un equilibrio<br />

a scapito dell’unità<br />

all’inter no»

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