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Interventi per coltura - Il divulgatore

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Note<br />

Pre-emergenza. Per ciascun prodotto la dose indicata costituisce il quantitativo massimo di prodotto utilizzabile in pre-emergenza<br />

sull’ettaro coltivato, a prescindere dalla modalità di distribuzione (localizzato e pieno campo). Si consiglia la localizzazione.<br />

Post-emergenza – Programma A. Si consiglia di intervenire con microdosi (DMR=dosi molto ridotte); indicativamente anche nelle<br />

condizioni peggiori (terreni torbosi senza pre-emergenza) non su<strong>per</strong>are le 4 applicazioni.<br />

Post-emergenza – Programma B. In base allo sviluppo delle colture e delle infestanti, è possibile ripetere gli interventi con dosi che non<br />

possono su<strong>per</strong>are quelle riportate.<br />

Post-emergenza – Programma C. Prodotti da utilizzare <strong>per</strong> interventi singoli o in combinazione con i prodotti indicati nei programmi A e<br />

B <strong>per</strong> contenere infestanti “particolari”.<br />

(1) Al massimo 2.600 g/ha di sostanza attiva ogni 3 anni.<br />

(2) Evitare miscele con graminicidi specifici e Clopiralid.<br />

(3) Evitare miscele con Triflusulfuron.<br />

Altri principi attivi registrati sulla <strong>coltura</strong><br />

Pre-emergenza: S-metolaclor<br />

Post-emergenza: Fluazifop-p-butile, Tepraloxidim<br />

ERBA MEDICA<br />

Per ottenere foraggi di buona qualità e prolungare la vita dei medicai, occorre prestare particolare attenzione<br />

nell’impostare una razionale strategia di difesa dalle malerbe.<br />

Ciò si rende particolarmente importante durante le prime fasi di impianto, allo scopo di garantire un<br />

ottimale insediamento della leguminosa, che garantirà il migliore sviluppo vegetativo e una forte<br />

competizione nei confronti delle infestanti stesse. sia durante le semine di fine estate che primaverili,<br />

si rende determinante la preparazione del terreno con la tecnica della falsa semina allo scopo di<br />

porre i minuscoli semi nelle condizioni di germinare ed emergere uniformente. molto importante risulta<br />

l’azzeramento delle malerbe nate in precedenza, evitando di seppellire durante le o<strong>per</strong>azioni di<br />

semina le giovani plantule erroneamente non devitalizzate, in quanto si renderanno fortemente<br />

competitive nei confronti delle giovani piantine coltivate, risultando di difficile contenimento anche con<br />

mezzi chimici a causa dell’eccessivo sviluppo. Questo presupposto si rende indispensabile sia <strong>per</strong> i<br />

tempi di emergenza relativamente brevi di queste colture seminate molto su<strong>per</strong>ficialmente, che<br />

renderebbero difficile e <strong>per</strong>icoloso intervenire in tempi successivi con disseccanti in pre-emergenza.<br />

inoltre la gamma di prodotti selettivi di possibile impiego appare molto ridotta. Si può ricorrere infatti<br />

quasi esclusivamente in postemergenza della medica ad applicazioni di imazamox da solo o in<br />

miscela con 2,4 db (non contemplato dai dPi) allo scopo di ampliare lo spettro d’azione.<br />

Si rende talvolta necessario, previa bonifica del letto di semina, un intervento specifico <strong>per</strong> contenere<br />

le graminacee infestanti, ma anche rinascite di cereali seminati in precessione, in quanto la notevole<br />

capacità di accestimento può compromettere lo sviluppo del giovane impianto.<br />

Anche durante il ciclo dei medicai si assiste inesorabilmente alla colonizzazione da parte delle<br />

graminacee, che vengono favorite dall’azotofissazione e dalla pausa di riposo vegetativo invernale,<br />

ma anche di altre malerbe a foglia larga. nel primo caso occorre intervenire con graminicidi specifici<br />

durante la fine dell’inverno prima della ripresa vegetativa. nel secondo caso è necessario intervenire<br />

con erbicidi residuali durante il <strong>per</strong>iodo di riposo vegetativo, in cui viene esaltata la prevalente attività<br />

svolta <strong>per</strong> via radicale mediante l’elevata umidità atmosferica e del suolo dei mesi invernali.<br />

Particolare attenzione deve essere riposta nel contenimento, in genere localizzato, dei primi<br />

insediamenti di Rumex, ma soprattutto di Cuscuta epithymum, che è in grado di portare a morte<br />

com- pleta in tempi molto brevi le leguminose che ospitano tale specie parassita. ciò comporterebbe<br />

un veloce de<strong>per</strong>imento ed invecchiamento degli impianti con disseminazione e successiva<br />

reinfestazione nel tempo e nello spazio da parte di queste <strong>per</strong>icolose quanto problematiche malerbe.<br />

CONTENIMENTO INTEGRATO DELLE MALERBE DELL’ERBA MEDICA<br />

infestanti Sostanza attiva<br />

nome<br />

composizione L o kg/ha Sigla<br />

commerciale<br />

<strong>per</strong>icolo<br />

Post-emergenza<br />

Cuscuta Propizamide(1) Kerb Flo<br />

Dicotiledoni Imazamox<br />

Altorex<br />

400 g/L<br />

40 g/L<br />

4<br />

0,5-0,75<br />

Xn<br />

nc<br />

Periodo<br />

sicurezza (gg.)<br />

Graminacee Quizalofop-etile isomero D(2)<br />

Targa Flo<br />

50 g/L<br />

1-1,5<br />

Xi<br />

60<br />

Quizalofop-p-etile(2)<br />

Leopard 5EC<br />

50 g/L<br />

1-1,5<br />

nc<br />

60<br />

Picris spp. Metribuzin Sencor WG 350 g/L 0,5 Xn 60<br />

0<br />

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