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22 CRONACA LOCALE <strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />
Il Teatro Comunale di Atri<br />
Sarebbe allo studio dell’Amministrazione Comunale (Assessore alla Cultura)<br />
una ipotesi di modifi ca della gestione del Teatro Comunale. La<br />
volontà di effettuare un’ azione di rilancio della politica teatrale non<br />
può che trovarci favorevoli, ma limitatamente alla riorganizzazione del sistema<br />
dell’offerta degli spettacoli. L’ipotesi di “esternalizzazione “ , per non<br />
dire “privatizzazione “ del Teatro Comunale è assolutamente irricevibile ed<br />
impraticabile . Il Teatro Comunale, simbolo laico della cultura cittadina , non<br />
è un luogo come tanti, non è una sala polifunzionale qualsiasi. È sì il luogo<br />
dell’azione scenica ,ma soprattutto è un monumento storico, patrimonio indisponibile<br />
della comunità atriana. Ipotizzare la cessione a terzi dello stabile<br />
implica un approccio del tutto improvvisato , superfi ciale e dettato unicamente<br />
da criteri di economicità, che sappiamo bene non essere applicati a tutti gli<br />
ambiti! Non si può trattare il Teatro Comunale alla stregua di un campetto di<br />
calcetto! Il Teatro Comunale è emanazione dell’Assessorato alla Cultura, è<br />
il suo fi ore più bello , e come tale va custodito! Nel maggio 2006, quando si<br />
celebrarono i 125 anni di vita del Teatro Comunale, sul palcoscenico intervennero<br />
grandi attori, grandi registi quali Giorgio Albertazzi e Luca de Fusco<br />
, direttori di teatri pubblici come Federico Fiorenza , il Presidente dell’ETI<br />
e critici teatrali per discutere sulla funzione del Teatro nella nostra società .<br />
A testimonianza di quanto radicata nel tempo sia l’attività culturale e teatrale<br />
della nostra città. È il caso di ricordare forse, per chi in passato è stato un po’<br />
troppo distratto, che il Comune di Atri è stato tra i primi promotori del primo<br />
circuito pubblico italiano dell’allora teatro Stabile dell’Aquila .<br />
I Capigruppo consiliari: Paolo Lupinetti, UDC - Gabriella Liberatore, PD<br />
- Carmine Zippilli, La Rosa bianca<br />
La festa dello sport<br />
e della memoria<br />
ATRI - “Ciò che abbiamo preparato è una bella festa dello sport e della<br />
memoria, durante la quale vogliamo trasmettere ai più giovani una<br />
parte importante della nostra storia cittadina e allo stesso tempo celebrare<br />
quanti hanno dato il loro apporto allo sviluppo del calcio nostrano”.<br />
L’assessore allo Sport del Comune di Atri, Umberto Italiani ha annunciato<br />
l’iniziativa legata alla presentazione del libro “Le stagioni del calcio atriano”<br />
avvenuto lo scorso 26 marzo alle 10 e 30 nel teatro comunale. Ha lanciato anche<br />
un appello a quanti, negli anni passati, hanno militato o gravitato intorno<br />
ad una delle società calcistiche atriane. “È vero, – ha detto ancora Italiani - ciò<br />
che intendo fare è proprio invitare, attraverso le pagine di questo giornale,<br />
tutti gli atleti, i dirigenti o le altre fi gure che hanno avuto a che fare con il<br />
nostro calcio. Per ragioni logistiche, infatti, non riusciamo a contattarli tutti.<br />
Di molti si è persa memoria, altri sono andati via dalla nostra cittadina, per<br />
questo chiedo l’aiuto degli organi di stampa.”.<br />
Per segnalare la propria presenza, quindi, chiunque può telefonare negli uffi ci<br />
comunali e rivolgersi a Pasquale Di Cesare, oppure telefonare direttamente a<br />
questi numeri: 085/8797224/290 oppure al 3281783469<br />
Carlo Anello Uffi cio Stampa Comune di Atri<br />
La storia di TV Atri<br />
Questa storica emittente, la prima sorta in Abruzzo, nasce all’indomani della<br />
storica sentenza della Corte Costituzionale con la quale veniva consentita la<br />
libera espressione del pensiero del singolo o associato cittadino (art. 21 Cost.),<br />
con l’ausilio di qualsiasi mezzo moderno di informazione, ivi compreso anche quello<br />
radiotelevisivo via “etere”, fi no ad allora di sola pertinenza della Radio Audizioni Italiane<br />
(RAI).<br />
1975 -Per iniziativa del tecnico Domenico Muscianese Claudiani, notissimo esperto in<br />
telecomunicazioni (progettista e fornitore di apparecchiature elettriche ed elettroniche<br />
a tutti i Ministeri Civili e Militari) nasce l’emittente televisiva libera atriana in seno<br />
ad una Associazione di volontariato senza fi nalità di lucro, denominata CARTA (Club<br />
Amatori Radio Televisione Atriani). Di tale attivazione viene informato l’allora Ministero<br />
delle Poste e delle Telecomunicazioni con apposita Istanza e contestualmente<br />
anche alla questura di Teramo. Ad oggi centinaia di giovani e meno giovani si sono<br />
succeduti e si succedono, sacrifi cando per la struttura mezzi e tempo libero.<br />
1977 – Viene data comunicazione dell’attivazione dell’emittente alla Questura di Teramo<br />
con nota del 4 Aprile 1977 (defi nita Pratica Tele Atri).<br />
1985 – Ferrari Elvira ai sensi della legge n°10/85 diviene titolare della emittente. <strong>Da</strong>l<br />
28 agosto 1985 l’emittente assume la denominazione di TV ATRI.<br />
1989 – Presso il Tribunale di Teramo, in data 2 Marzo 1989, si registra una Testata<br />
Giornalistica denominata «Tele Atri Notizie» Quotidiano di informazione locale radiotelevisivo.<br />
Viene comunicato l’inizio della pubblicazione del notiziario alla Questura di<br />
Teramo con nota del 27 maggio 1989.<br />
1990 – Ai sensi della nuova legge 233/90 (legge Mammì) si presenta nuova domanda<br />
al ministero PPTT.<br />
I primi anni ‘90 rappresentano un buio periodo per TV Atri. Infatti, per una serie di<br />
interventi trasversali, l’emittente e per essa la Titolare, viene sottoposta ad una serie<br />
di errate azioni persecutorie e vessatorie da parte dell’Uffi cio Periferico del Ministero<br />
competente, dalle quali ha dovuto difendersi strenuamente fi no al pieno riconoscimento<br />
della propria ragione e dei legittimi diritti, tanto da ottenere, sia pur tardivamente…<br />
1998 – Finalmente si ottiene la concessione da parte dellla Direzione Generale per le<br />
Concessioni e Autorizzazioni del Ministero delle Telecomunicazioni n°5/2/906093.<br />
2000 – Tv Atri celebra il 25° anno di attività.<br />
2001 – Iniziano i lavori per la ristrutturazione del vecchio studio sito in Via Risorgimento.<br />
La “storia” di Domenico Muscianese<br />
ideatore fondatore e coordinatore dell’Ass. c.a.r.t.a.<br />
L’Ing. Domenico Muscianese nasce ad agosto del 1925 in Atri in provincia di<br />
Teramo. Ha conseguito fi n dall’adolescenza, conoscenze nel campo della radio<br />
tecnica e dell’elettrotecnica. Consegue presso l’Ist. Industriale di Chieti, il diploma<br />
di Perito Industriale. Nel corso di un soggiorno a Milano, frequenta nella vicina<br />
Berna un corso di Ingegneria Elettronica. Ha svolto come dirigente attività presso<br />
importanti industrie milanesi tra le quali la società Fumeo, produttrice di macchine<br />
cinematografi che e articoli scientifi ci. E’ stato pioniere in Italia per lo studio e<br />
realizzazione di sistemi televisivi a grandi distanza. Dopo la parentesi milanese,<br />
progetta e attiva in Atri un complesso industriale di media produzione di elettronica<br />
e diviene uno dei più importanti fornitori dei ministeri e comandi militari.<br />
Nel 1975 crea e si dedica a una struttura sociale e culturale di volontariato denominata<br />
C.A.R.T.A. ONLUS (Club Amatori Radio Televisione Atriani) nella quale<br />
continua a svolgere,nonostante la veneranda età, l’arduo compito di educatore e<br />
coordinatore . Nell’ambito dell’associazione nasce l’emittente televisiva Tv Atri,<br />
carattere locale, che svolge da 35 anni un ruolo importante nella città per una<br />
sana informazione divulgazione di tutti gli avvenimenti e tutte le manifestazioni<br />
che in qualsiasi modo si realizzano sul territorio. Tutto ciò, da sempre, in forma<br />
totalmente gratuita.