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APRILE 2011 - Da Leggere

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<strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

UNA FINESTRA SU FRANCAVILLA<br />

Biblioteca Comunale<br />

a Francavilla al Mare?..yes we can!!!<br />

La Biblioteca Comunale di Francavilla al<br />

Mare “Antonio Russo” piace. <strong>Da</strong>l giorno<br />

della sua inaugurazione nella nuova sede<br />

al Palazzo Sirena il 3 Dicembre scorso ha visto<br />

una crescita esponenziale degli iscritti al prestito<br />

segno della grande domanda di cultura e di libri<br />

presente nella cittadina; gli operatori della biblioteca<br />

sottolineano come ogni giorno ci sono sempre<br />

nuovi iscritti in alcuni casi entusiasti del servizio<br />

fornito, il totale degli iscritti al prestito stà rapidamente<br />

avvicinandosi al migliaio, mentre quello<br />

delle singole visite ha già superato tale soglia,<br />

insomma numeri da biblioteca provinciale e forse<br />

più. Oltre al prestito la biblioteca offre la possibilità<br />

di usare la sala di lettura che ormai è tappa fi ssa<br />

di studenti giovani e meno giovani che specie nel-<br />

Chi, come me ha avuto la fortuna di<br />

nascere agli inizi degli anni 50 non<br />

può aver dimenticato i momenti felici<br />

del gioco. Quando i giocattoli non<br />

esistevano o quasi e noi bambini ci<br />

costruivamo con un po’ di ingegno<br />

gli strumenti per il gioco le spade in<br />

legno, le cerbottane ricavate dai condotti<br />

elettrici, le fi onde con le forcelle<br />

d’ulivo e camere d’aria delle biciclette,<br />

fucili con elastici che sparavano<br />

“proiettili” di carta. Nato e vissuto a<br />

Francavilla per i primi 16 anni, noi<br />

bambini avevamo dalla nostra una<br />

città con le colline prospicienti con<br />

tanti tratti conseguenti di strada in<br />

discesa.<br />

Terreno ideale per correre con carrozzelle<br />

e monopattini; il tutto chiaramente<br />

e rigorosamente di fabbricazione<br />

artigianale propria. Si cominciava<br />

nell’andare ad elemosinare dai<br />

meccanici i cuscinetti (che all’epoca<br />

si sostituivano sui cambi o differenziali<br />

delle auto o camion) ci si racco-<br />

le ore pomeridiane vi si ritrovano a leggere un bel<br />

libro o a studiare la lezione per il giorno dopo in<br />

una stanza luminosa attrezzata con diversi tavoli<br />

e soprattutto con lo splendido panorama naturale<br />

che essa solo può offrire. Sono davvero molte anche<br />

le donazioni pervenute in biblioteca in questi<br />

primi mesi di attività, parliamo di diverse centinaia<br />

di volumi donati spontaneamente e poi opportunamente<br />

selezionati e catalogati dagli operatori per<br />

essere immediatamente disponibili per il prestito.<br />

Per i prossimi mesi i bibliotecari stanno preparando<br />

diverse iniziative culturali per promuovere e far<br />

conoscere ulteriormente la biblioteca sul territorio,<br />

innanzitutto un laboratorio con le scuole elementari<br />

e medie che partirà a breve destinato ai piccoli<br />

Ricordi - Le carrozzelle<br />

mandava di tenerli da parte, non buttarli!<br />

Erano la cosa essenziale per la<br />

costruzione di questi “bolidi”. Il resto<br />

il legname era materiale di ordinaria<br />

reperibilità. La carrozzella costituita<br />

da tre ruote (cuscinetti) una anteriore<br />

e due posteriori; una tavola che serviva<br />

da sedile ad uno o più bambini,<br />

dove sulla parte sottostante veniva<br />

montato il mozzo portante dei due<br />

cuscinetti (ruote); un asse longitudinale<br />

costituiva il supporto del timone<br />

sterzante trasversale, dove trovava<br />

posto la terza ruota (sempre un cuscinetto).<br />

La carrozzella veniva poi ultimata<br />

con un pezzo di corda robusta che<br />

serviva a girare il timone durante la<br />

corsa ora a destra ora a sinistra. I più<br />

bravi ultimavano le costruzione con<br />

le personalizzazioni; freni posteriori<br />

… schienale … colori … per la lubrifi<br />

cazione periodica giornaliera dei<br />

cuscinetti, si usava la saliva, qualcun<br />

altro ed in caso d’emergenza …<br />

un altro genere di prodotto naturale,<br />

sempre ad uso lubrifi cante che preferisco<br />

non dire ma che lascio solo<br />

lasciare immaginare al lettore o lettrice.<br />

Poi in squadre di pazzi forsen-<br />

nati andavamo sulle “piste” <strong>Da</strong> Santa<br />

Maria della Croce e San Antonio. <strong>Da</strong><br />

San Antonio fi no alla Nazionale. Lo<br />

facevamo salendo a piedi costeggiando<br />

la strada asfaltata e raccogliendo<br />

lungo la salita i frutti del bordo strada<br />

della stagione: m’ericul, sciorv’, fi -<br />

quer’, ceresc’, nespol’, precoch’ uva,<br />

… m’briachill’e … Si giungeva alla<br />

partenza con la bocca piena ed il viso,<br />

la maglietta, sporca dal succo della<br />

frutta. Pronti?... ci si tirava su i pantaloncini<br />

sempre corti (in qualsiasi<br />

stagione), una sistemata alle bretelle<br />

o all’unica bretella, un ultimo controllo<br />

al mezzo, uno sguardo agli altri<br />

“corridori” e … via!!!!! Sferragliare<br />

infernale di cuscinetti che giravano<br />

… contese per la pool position.<br />

La nostra fortuna consisteva nel traffi<br />

co quasi del tutto inesistente all’epoca,<br />

quei pochi automobilisti che ben<br />

sapevano cosa succedeva, stavano ben<br />

attenti ai novelli e spericolati Tazio<br />

Nuvolari. Il frastuono dei cuscinetti e<br />

le nostre grida festose erano le attuali<br />

sirene d’oggi, spesso capitava la fuoriuscita<br />

di cuscinetti dalla loro sedi<br />

che addirittura sorpassavano la stessa<br />

carrozzella, immancabili i testa code<br />

29<br />

lettori e inoltre il primo appuntamento con il “Club<br />

del Libro” in cui verrà presentato il libro del giovane<br />

autore abruzzese Alessio Pelusi “La Moleskine<br />

Nera”. Ricordiamo che la biblioteca è aperta tutti i<br />

giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, e il sabato<br />

mattina dalle 10 alle 13, e che con il tesseramento<br />

gratuito è possibile utilizzare L’Emeroteca, e usufruire<br />

di una serie di servizi correlati.<br />

Presso la biblioteca, inoltre, è possibile trovare i<br />

quotidiani e periodici locali, nonché il mensile “da<br />

leggere”.<br />

Gli operatori per ogni informazione e suggerimento<br />

forniscono la mail e il telefono della biblioteca.<br />

085-4911012-biblioteca.antoniorusso@gmail.com<br />

Raffaele D’Amario<br />

(“da noi inventato”) con conseguente<br />

cappottamento del mezzo … acciacchi<br />

… botte … lividi … escoriazioni<br />

… le macchie di frutta si confondevano<br />

con il sangue…: a Rò!! Esse te<br />

si fatt’e male a lu muss’e!!! Mi passavo<br />

la mano sul viso e scoprivo che<br />

non era sangue bensì il succo delle<br />

more che avevo appena terminato di<br />

mangiare No… no… jè le m’ricule!!!<br />

Tutto questo non ci impediva però di<br />

… tornare subito meccanici … riparare<br />

il mezzo … e tornare in cima alla<br />

salita festosi, magari sanguinanti ma<br />

pronti per una nuova corsa. Ogni tanto,<br />

torno sulle piste di allora, con il<br />

passo lento del sessantenne a cercare<br />

ancora quei bimbi con la carrozzella,<br />

le more selvatiche:.. non ci sono più<br />

…!! Sento ancora a tratti, nella mia<br />

mente, il vociare allegro della spensieratezza<br />

dei nostri 10 anni, il gusto<br />

acidulo di una mora non proprio matura,<br />

lo sferragliare di una carrozzella<br />

che si allontana veloce lungo la strada<br />

dei ricordi.<br />

Rocco Carbonetti

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