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<strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />
<strong>Da</strong> alcuni mesi, coloro che masticano<br />
politica e che vivono<br />
tra la gente, hanno la percezione<br />
che non tira buon vento per<br />
l’amministrazione silvarola di centrodestra<br />
e sentono che una grande maggioranza<br />
di cittadini ha la forte consapevolezza<br />
– rileggendo i programmi<br />
elettorali del 2004 e del 2009 – che<br />
le loro aspettative sono venute in gran<br />
parte a mancare.<br />
Come si sa gli elettori guardano sempre<br />
quello che egoisticamente a loro<br />
interessa e che non hanno ottenuto e<br />
mai quelle cose che portano benefi ci<br />
alla comunità e che sono state realizzate.<br />
Le segreterie di partito, si guardano<br />
intorno e i loro segretari e i rappresentanti<br />
più infl uenti alzando il dito<br />
cercando di captare da che parte tira<br />
il vento. Quello che si fi uta nell’aria<br />
sono molti dei segnali che si leggevano<br />
nell’autunno del 2003 e nella primavera<br />
del 2004. Sono gli stessi segnali<br />
che allora venivano letti dai partiti del<br />
centrodestra ed ora vengono letti da<br />
quelli del centrosinistra. Come allora<br />
non credevano al malumore dei loro<br />
elettori gli amministratori del centrosinistra,<br />
ora non ci credono quelli del<br />
centrodestra.<br />
La città di Silvi – come obiettano e<br />
fanno notare molti cittadini – è nella<br />
stessa condizione di quella di allora:<br />
amministratori che vengono chiacchierati<br />
e qualcuno addirittura screditato;<br />
le aspettative più importanti disattese,<br />
l’attuazione di alcuni importanti<br />
punti del programma elettorale non<br />
effettuati: realizzazione dei Distretti<br />
Industriali ed Artigianali con assoluta<br />
disattenzione all’occupazione e quindi<br />
ai progetti per la creazione di posti di<br />
lavoro; nessun accordo procedimentale<br />
ancora portato a termine – utile e<br />
necessario se non indispensabile per la<br />
realizzazione di opere pubbliche, dopo<br />
i continui tagli da parte del Governo<br />
agli Enti Locali; mancata istituzione<br />
dei Comitati di Quartiere e del Difensore<br />
Civico.<br />
Nei cinque anni del suo primo man-<br />
dato Gaetano Vallescura ha realizzato<br />
buone cose: importanti e signifi cative<br />
le rotatorie sulla Statale Adriatica, i<br />
marciapiedi lungo la nazionale, il recupero<br />
di una parte del Villaggio del<br />
Fanciullo, il rifacimento dei marciapiedi<br />
di via E. Romani, la riqualifi cazione<br />
di via D. Alighieri, la realizzazione<br />
dei marciapiedi a Pianacce, la<br />
riqualifi cazione di una parte dell’illuminazione<br />
pubblica ed altri interventi<br />
ancora di ordinaria manutenzione e<br />
sistemazione che hanno dato alla città<br />
una veste più accogliente e consona<br />
alle necessità ed all’immagine di una<br />
città che aspira ad alte posizioni nello<br />
scenario turistico non solo abruzzese<br />
ma nazionale e che hanno permesso<br />
insieme al fi ore all’occhiello della<br />
Raccolta differenziata porta a porta<br />
– anche se ancora non completamente<br />
attuata – di conquistare il certifi cato<br />
ambientale EMAS e riconquistare anche<br />
la più nota Bandiera Blù.<br />
Ma poi, nel mandato corrente cos’è<br />
successo? L’Amministrazione s’è fermata.<br />
Non si è sentito più parlare di<br />
completamento delle opere pubbliche<br />
approvate ed iniziate, di progetti per il<br />
futuro, di eventi estivi in grado di soddisfare<br />
le aspettative dei turisti, di programmi<br />
che potessero consentire a Sil-<br />
PRIMO PIANO<br />
Le aspettative dei silvaroli<br />
Anche i politici ed amministratori silvaroli vivono nell’attesa e nella confusione<br />
come tutti i loro colleghi provinciali, regionali e nazionali.<br />
Furto alla sezione<br />
di “La Destra”<br />
di Città Sant’Angelo<br />
Massacro dei prigionieri in Iran<br />
Nella notte tra martedì 15 e<br />
mercoledì 16 marzo <strong>2011</strong> è<br />
scoppiata una rivolta nella<br />
sovraffollata prigione di Qezel hesar.<br />
Secondo la direzione del carcere, a<br />
causarla è stato un tentativo di evasione<br />
da parte di condannati a morte ed<br />
altri detenuti che avrebbero appiccato<br />
incendi. Secondo quanto appreso da<br />
Amnesty International, i prigionieri<br />
hanno preso il controllo delle sezioni<br />
2 e 3 del carcere di Qezel Hesar.<br />
I secondini, dapprima dispiegati sul<br />
tetto, hanno cercato di entrare nelle<br />
sezioni sparando all’impazzata. I<br />
detenuti hanno dato fuoco a lenzuola<br />
e materassi nel tentativo di fermar-<br />
li. Le forze repressive del regime<br />
iraniano hanno aperto il fuoco sui<br />
prigionieri inermi nel carcere provocandone<br />
il ferimento di oltre 100 e<br />
l’uccisione di 14 persone. Almeno sei<br />
persone sono morte sul colpo.<br />
Alcuni dei feriti hanno perso la vita a<br />
causa della gravità delle loro ferite<br />
durante il trasporto o all’arrivo agli<br />
ospedali. Aprire il fuoco sui prigionieri,<br />
alla vigilia della Festa del Fuoco in<br />
concomitanza con l’insurrezione nazionale<br />
del popolo iraniano contro<br />
il regime dei mullah, conferma ancora<br />
una volta la barbarie di un regime<br />
medioevale incapace di affrontare<br />
le insurrezioni e che ricorre<br />
a questi atti incivili per impedirne la<br />
propagazione.<br />
Il popolo iraniano non tollera queste<br />
atrocità e continuerà fi no al giorno<br />
in cui riuscirà a rovesciare codesto regime<br />
con maggior determinazione.<br />
Il Presidente Rajavi ha defi nito il<br />
massacro da parte dei membri del regime<br />
clericale, che ha causato molte<br />
uccisioni e feriti, è un orribile crimine<br />
senza precedenti e rappresenta<br />
una pagina oscura all’interno della<br />
storia del fascismo religioso in Iran.<br />
La Resistenza Iraniana chiede alla<br />
comunità internazionale, soprattutto<br />
alle Nazioni Unite, di condannare<br />
con forza questo crimine e chiede al<br />
7<br />
vi di seguitare nella sua indispensabile<br />
crescita economica e d’immagine.<br />
Gli elettori, nel 2004 aspettavano una<br />
nuova Amministrazione, nel 2009 ne<br />
aspettavano una più determinata e<br />
concreta, composta da uomini giovani<br />
e politicamente nuovi, che sapessero<br />
interpretare il nuovo malcontento e<br />
comprendendo i disagi e le necessità<br />
quotidiane del cittadino se ne facessero<br />
carico. La nuova classe politica,<br />
portatrice di nuove idee avrebbe dovuto<br />
progettare e programmare con<br />
realismo quel futuro di vera svolta<br />
per Silvi che i cittadini aspettano da<br />
decenni, che ad ogni tornata elettorale<br />
tutti promettono e che per un motivo<br />
o per l’altro, nessuno realizza ed invece<br />
tutti si sono fermati: amministratori<br />
e politici adeguandosi all’andazzo di<br />
sempre. Rimandare, aspettare e non<br />
fare nulla.<br />
Speriamo che il Sindaco Vallescura ne<br />
prenda atto e in questo ultimo scorcio<br />
della sua amministrazione corra ai ripari<br />
e suonando la sveglia ripensare al<br />
suo futuro ai suoi personali<br />
consiglieri, alle alleanze politiche, alle<br />
nuove strategie e ai realistici obiettivi<br />
da raggiungere per il bene di Silvi e<br />
dei suoi cittadini.<br />
Willy Nat<br />
In merito allo spiacevole episodio di furto avvenuto giovedì 10 marzo <strong>2011</strong>, a Marina di Città Sant’Angelo in via<br />
Salara, la Destra ancora una volta si vede costretta a rimarcare la necessità di maggior controllo e sicurezza per<br />
gli abitanti della zona stessa, e chiede alle istituzioni ed all’amministrazione comunale, di non abbandonare una<br />
frazione di Città Sant’Angelo così numerosa e commercialmente importante, al suo destino e di evitare di ricordarsene<br />
solo nel periodo elettorale, cercando di recepire il malumore diffuso degli abitanti della zona stessa.<br />
Il coordinatore cittadino de La Destra Rodolfo Del Vecchio- 3286872427 Info: delvecchio.rodolfo@yahoo.it<br />
Segretario generale delle Nazioni<br />
Unite di incaricare una delegazione<br />
per indagare su questa grande<br />
atrocità e sulle condizioni delle carceri<br />
iraniane, in particolar modo sulla<br />
situazione dei prigionieri politici.<br />
Buona Pasqua.<br />
Associazione Medici<br />
Italo Iraniani in Italia<br />
Dr. Jamshid Ashough