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<strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />
La caduta<br />
degli dei<br />
Può sembrare allucinante, ma<br />
è vero: c’erano alcuni politici<br />
che facevano il bello e il cattivo<br />
tempo e sembrava che fossero<br />
eterni. Come fuscelli trasportati dal<br />
vento, sono stati dispersi in un attimo<br />
dalle folle esasperate.<br />
Ha dato l’avvio a questa serie di sconfi<br />
tti Ben Ali che da 24 anni guidava<br />
la Tunisia e sembrava che fosse il padrone<br />
e sarebbe restato per sempre su<br />
quel piedistallo. Uomo senza scrupoli<br />
che ha sulla coscienza tanti delitti ed<br />
efferatezze, si è appropriato del beni<br />
del Paese ed ha portato le sue fortune<br />
nelle banche di mezzo mondo, dietro<br />
la sommossa popolare è stato costretto<br />
a fuggire in Arabia Saudita.<br />
Hosni Mubarak, che da oltre 30 anni<br />
sedeva sul trono dei faraoni d’Egitto,<br />
dopo giorni di proteste di piazza, ha<br />
dovuto lasciare la poltrona e mettersi<br />
alla ricerca delle banche nelle quali<br />
aveva depositato i suoi avere. E’ stato<br />
un dittatore senza scrupoli, sempre<br />
pronto al compromesso, alla vendetta,<br />
al maltrattamento dei deboli. Durate<br />
i molti anni del suo governo, molta<br />
parte del popolo egiziano non ha fatto<br />
nessun miglioramento. Su di lui è<br />
ricaduto anche il vile attentato dell’ottobre<br />
scorso avvenuto nella chiesa<br />
copta di Alessandria d’Egitto dove ci<br />
sono state tante vittime. Il presidente<br />
non ha mosso un dito! Sicuramente<br />
gli esecutori sono stati gli appartenenti<br />
ad Al Qaeda, ma lui doveva almeno<br />
far indagare, far ricercare, far<br />
investigare... Lui non ha mosso un<br />
dito! Si è portato pure questi delitti<br />
sulla coscienza.<br />
Muammar Geddafi da 42 anni al potere,<br />
uno dei dittatori più malvagi della<br />
storia: ha preso il potere con la violenza,<br />
lo ha mantenuto con la forza<br />
e nel terrore suo e degli altri, perché<br />
“chi di spada ferisce di spada perisce”.<br />
Sappiamo che vive sotto una<br />
tenda che deve essere spostata quasi<br />
giornalmente e collocata in luoghi<br />
segreti che nessuno deve sapere. In<br />
questi giorni sta soltanto a Tripoli ed<br />
è stato defi nito il “Sindaco di Tripoli”.<br />
In questi giorni continuano gli eccidi,<br />
gli imprigionamenti e fucilazioni<br />
dei rivoltosi, o creduti tali, tanto che<br />
L’ONU sta per accusarlo di eccidio<br />
contro l’umanità. Lui, con slogan e<br />
battute ad effetto, crede di riacquistare<br />
il potere. L’Occidente attende<br />
la caduta di questo regime che tanto<br />
sangue a fatto scorrere negli ultimi<br />
40 anni. Oggi scaricato dall’ONU,<br />
abbandonato dagli stati “amici”, rinnegato<br />
dalla Russia che lo ritiene “un<br />
cadavere politico”, si attende la sua<br />
caduta defi nitiva che non tarderà.<br />
In Algeria. <strong>Da</strong> 12 anni regna Abdelaziz<br />
Boutefl ika continuano gli scioperi;<br />
le autorità promettono innovazioni<br />
e benessere economico per le famiglie.<br />
L’Algeria è ricca perché ha tanto<br />
petrolio, ma questa ricchezza va solo<br />
a benefi cio di una parte della società.<br />
Molti non possono mettere le mani<br />
su di essa. Il popolo è in agitazione<br />
e cinque uomini si sono dati fuoco,<br />
quindi sono “martiri”; ora si attende<br />
il momento propizio per la scintilla<br />
fi nale anche qui, così anche questo<br />
dittatore può essere scaraventato dal<br />
piedistallo dove credeva che ci poteva<br />
restare per sempre.<br />
In questo momento ci sono molti sedili<br />
in pericolo, ma quello che sembra<br />
instabile è quello di Kamenei in<br />
Iran: questi ha falsifi cato le elezioni<br />
nel 2009 e il popolo si è lamentato a<br />
lungo mentre il regime ha reagito con<br />
brutalità contro i cittadini inermi. Ora<br />
il regime iraniano afferma che “in<br />
tutti i quartieri della capitale regna<br />
la pace”. E’ la pace romana che era<br />
descritta da Tacito con queste parole:<br />
“Desertum fecerunt, pacem appellaverunt.”<br />
Hanno creato il deserto e lo<br />
hanno chiamato Pace! Ma in Iran c’è<br />
molto subbuglio. Ogni giorno ci sono<br />
manifestazioni e proteste e il regime,<br />
qualche giorno fa ha arrestato Moussavi<br />
e Karrubi”, due oppositori del<br />
presidente. La protesta cresce sempre<br />
di più e nessuno sa come fi nirà.<br />
Molti che protestano contro il regime<br />
perché vorrebbero riforme e non il<br />
suo abbattimento, hanno scritto: “Se<br />
Khamenei continua a chiudere tutte<br />
le porte, prima o poi qualche esplosione<br />
sarà inevitabile”.<br />
Questi ed altri “dei” che hanno dominato<br />
sui popoli con cattiveria e brutalità,<br />
pensando solo ai loro interessi<br />
e trascurando il bene dei cittadini, si<br />
rendano conto che quando il popolo si<br />
scoccia e reagisce, è tempo di lasciare<br />
“l’olimpo” della politica e cercarsi<br />
qualche stato amico che ti accolga; è il<br />
momento della caduta degli dei. Tutti<br />
devono fare l’esame di coscienza e<br />
ritrovarsi uomini e non “caporali”. Le<br />
dittature, le prepotenze, gli assassini,<br />
i superfurti, gli arresti e sparatorie ad<br />
altezza d’uomo non sono più metodi<br />
accettabili da nessuno e nessuno può<br />
utilizzare tali metodi, se desidera essere<br />
guida del popolo e non carnefi ci.<br />
Si cambi registro e si torni a più miti<br />
consigli, da uomo ad uomo.<br />
p. Nicola Petrone<br />
LA VOCE DELLA CHIESA<br />
Santa Caterina<br />
da Siena<br />
Mercoledì 23 marzo <strong>2011</strong>,<br />
alle ore 16:30, la Fraternita<br />
Laicale Domenicana di<br />
Teramo, ha ospitato un incontro di<br />
studio su Santa Caterina da Siena in<br />
occasione del 40° anniversario del Titolo<br />
di Dottore della Chiesa e del 550°<br />
anniversario della Canonizzazione<br />
della Santa senese, Patrona d’Italia e<br />
Compatrona d’Europa. La prolusione<br />
è stata a cura della prof.ssa Gabriella<br />
Anodal, illustre studiosa domenicana.<br />
“L’anima nostra – spiega S. Caterina<br />
– è come una casa nella quale abitando<br />
possiamo conoscere noi stessi<br />
e Dio”.<br />
31<br />
Gli incontri dei laici domenicani si<br />
sono svolti a Teramo nella nuova sede<br />
dell’Ordine dei Padri Predicatori della<br />
Provincia cateriniana, nello storico<br />
quartiere di Porta Romana (vicino<br />
alla chiesa medievale di San Domenico),<br />
in preparazione della festa per gli<br />
ottocento anni dalla fondazione dell’Ordine<br />
Domenicano (Anno Domini<br />
2016) e della Seconda Giornata della<br />
Gioventù Domenicana (Roma, 30<br />
aprile – 1° maggio <strong>2011</strong>) dal tema:”In<br />
cammino con S. Caterina e Giovanni<br />
Paolo II”, verso la Beatifi cazione del<br />
grande Karol Józef Wojtyła.<br />
La Fraternita Laicale Domenicana di<br />
Teramo è aperta a tutti i fedeli cattolici<br />
che desiderano scoprire e condividere<br />
la vocazione e la spiritualità<br />
domenicana nel mondo.<br />
Nicola Facciolini