ALCHIMIA - Fuoco Sacro
ALCHIMIA - Fuoco Sacro
ALCHIMIA - Fuoco Sacro
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
w w w . e p i s t e m e . i t<br />
classificato e compreso p. es a tutt’oggi si sa pochissimo sull’echidna; e si<br />
deplora ogni giorno che intere specie animali e vegetali scompaiano senza<br />
essere state neanche classificate .<br />
Una tediosissima rubrica di lamentazioni zoologico-botaniche al riguardo si trova<br />
ormai fissa p. es in tutti i numeri di Le Scienze, e se va avanti così mi indurrà a<br />
non rinnovare più il mio pur eonico abbonamento.<br />
Virus di malattie, fin troppo attivi nell’uomo vivo, il loro ambiente, vengono<br />
coltivati solo con notevoli difficolta’. Ma anche molti batteri sono coltivati solo<br />
con grandissima pena o non coltivati affatto, in difetto dei mezzi idonei ad<br />
assicurarne la crescita. Forse, oltre ai filosofi ermetici, solo Lebrun de Virloy<br />
ha mai provato a coltivare una creatura oltre il regno del carbonio, almeno negli<br />
ultimi due secoli. (cfr.file trovare) .<br />
L’ immenso interesse per la coltivazione della vita metallica discende dal fatto che<br />
questa “vita” corrisponde ad un’energia che è perfettamente utilizzabile anche<br />
dalle creture del regno vegetale e animale.<br />
Come in una sorta di piramide alimentare la “vita inorganica” è infatti un’ottimo<br />
nutrimento e anche farmaco per la vita organica. Nell’Omeopatia si incontra la<br />
convinzione che i rimedi di origine minerale e metallica siano di gran lunga i più<br />
potenti, nonostante vengano poi impiegati, come complementari (i cosiddetti<br />
drenaggi) anche rimedi di origine vegetale e animale.<br />
Hanemann aveva un sacro rispetto degli antichi alchimisti e lo dice a chiare<br />
lettere lungo tutta la sua opera: ed è proprio lui ad introdurre per primo il principio<br />
della maggiore efficacia dei rimedi tratti dal regno inorganico.<br />
L’idea che la vita minerale sia un “condensatore d’energia” e che questa energia<br />
sia perfettamente impiegabile dagli organismi siti più in alto del minerale-metallo<br />
è diffusissima, sotto diversi modi d’espressione, nella letteratura alchemica.<br />
Riportiamo qui solo l’idea di Atòrene come esempio di autore moderno:<br />
ATORENE, LABORATOIRE ALCHEMIQUE, PAG.22 “L’artiste va entreprendre la<br />
difficile et complexe tentative de réanimation, et chaque partie qu’il aura<br />
reussie sera pour lui aussi précieuse que l’or pour le souffleur: Ce sont des ors<br />
métaphoriques qui sont à profusion manipulés dans les traités. Quand le corps<br />
sera vivant, et plein de forces, l’alchimiste attendra dans le ciel la configuration<br />
favorable, et aussitòt lui arrachera le coeur. Car ce coeur mineral est un<br />
condensateur d’énergie. Sans s’arreter de battre- et meme battant si fort<br />
que parfois il explose! Il va attirer en lui l’Esprit de l’Univers, tandis que la<br />
Lune, Mercure, Vénus, le Soleil, Mars, Jupiter et Saturne, dansent la sarabande.<br />
Si par la grace de Dieu, le Philosophe a convenablement offici,, le coeur, maintenant<br />
rouge escarboucle, ne remue plus, l’ontogénése est accomplie. Surchargé de<br />
vitalité minérale à tel point qu’elle s’est cristallisée, les métaux morts, chauffés<br />
à son contact reprennent vie, et en quelques minutes, deviennent des veillards<br />
d’or. Mais après cette vérification, la trasmutation qui intéresse l’Adepte n’est<br />
plus celle du Mètal, il va se transmuter lui-meme...”<br />
w w w . e p i s t e m e . i t 29