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Pitagora 1_2006 - Collegio dei Geometri della provincia di Padova

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24 <strong>Pitagora</strong> notiziario del <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong><br />

febbraio <strong>2006</strong><br />

Le due prove scritte<br />

hanno messo alla prova<br />

i can<strong>di</strong>dati.<br />

Il tema <strong>di</strong> estimo<br />

era piuttosto complicato:<br />

per questo <strong>di</strong>amo<br />

lo svolgimento elaborato<br />

dal prof. F. Cannone,<br />

docente al Belzoni.<br />

ESAMI DI ABILITAZIONE<br />

Esame <strong>di</strong> abilitazione 2005:<br />

la soluzione <strong>della</strong> prova <strong>di</strong> estimo<br />

nche quest'anno hanno avuto luogo gli esa-<br />

Ami <strong>di</strong> abilitazione all'esercizio <strong>della</strong> libera<br />

professione <strong>di</strong> geometra - sessione 2005 -<br />

presso le se<strong>di</strong> degli I.T.G. <strong>di</strong> <strong>Padova</strong>, <strong>di</strong> Abano e<br />

<strong>di</strong> Citta<strong>della</strong> con le due prove scritte avvenute il<br />

27 e 28 ottobre 2004. Se il tema <strong>della</strong> prima prova,<br />

in materia <strong>di</strong> costruzioni, è apparso subito<br />

consono e adatto alla preparazione <strong>dei</strong> futuri geometri<br />

che potevano così <strong>di</strong>mostrare bravura ed<br />

abilità tecnico-grafiche, non si può <strong>di</strong>re altrettanto<br />

<strong>della</strong> seconda prova. Infatti il tema <strong>di</strong> estimo,<br />

apparso sin dalla prima lettura piuttosto articolata,<br />

ha impegnato i can<strong>di</strong>dati in una risoluzione<br />

PRIMA PROVA (COSTRUZIONI)<br />

Si vuole realizzare un ristorante per almeno<br />

80 coperti utilizzando una vecchia costruzione in<br />

tufo. Il fabbricato, un tempo a<strong>di</strong>bito a cantina<br />

deposito vini <strong>di</strong> un'azienda agricola, ha le <strong>di</strong>mensioni<br />

<strong>di</strong> 18,40 ml per 8,40 ml e lo spessore <strong>della</strong><br />

muratura <strong>di</strong> 0,40 ml; l'altezza alla linea <strong>di</strong> gronda<br />

è <strong>di</strong> 4,50 ml e la sua copertura è a capriate in<br />

legno.<br />

Le aperture <strong>di</strong> ingresso e <strong>di</strong> uscita del locale<br />

sono situate al centro <strong>dei</strong> lati corti dell'e<strong>di</strong>ficio e<br />

misurano 3 ml per 2,60 ml.<br />

Il can<strong>di</strong>dato elabori la proposta progettuale<br />

SECONDA PROVA (ESTIMO)<br />

Un tecnico è stato incaricato <strong>di</strong> procedere alla<br />

<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> un patrimonio ere<strong>di</strong>tario. L'apertura<br />

<strong>della</strong> successione del de cuius, morto senza lasciare<br />

testamento, è avvenuta tre anni fa con il concorso<br />

del coniuge, <strong>dei</strong> genitori e <strong>di</strong> una sorella.<br />

Al momento <strong>della</strong> morte risultano <strong>di</strong> proprietà<br />

esclusiva del defunto i seguenti beni relitti:<br />

- un appartamento sito in una località balneare <strong>di</strong><br />

interesse turistico;<br />

- un appartamento locabile al canone equo <strong>di</strong> mercato<br />

<strong>di</strong> € 420 mensili anticipati, abitato dalla sorella;<br />

- un fondo rustico <strong>di</strong> 12 ha concesso in affitto ad<br />

un coltivatore <strong>di</strong>retto con un contratto che scadrà<br />

fra 7 anni ed un canone d'affitto, liberamente pattuito,<br />

che ammonta a € 6.000 annui. Il fondo è<br />

dotato <strong>di</strong> fabbricati (comprendenti la casa colonica,<br />

magazzini, porticato, fienile, stalla capace <strong>di</strong> 10<br />

capi bovini adulti) il cui valore <strong>di</strong> ricostruzione è<br />

stato stimato <strong>di</strong> € 120.000;<br />

- un ex fabbricato rurale <strong>della</strong> superficie lorda <strong>di</strong><br />

LE DUE PROVE D’ESAME<br />

alquanto complicata sia nell'esposizione lessicale<br />

e sia nell'attribuzione <strong>di</strong> valori <strong>di</strong> stima spesso tra<br />

loro non congruenti. Un non facile compito le correzioni<br />

nemmeno per i commissari designati.<br />

Per questo motivo riteniamo utile pubblicare<br />

la risoluzione del tema <strong>di</strong> estimo a cura del prof.<br />

F. Cannone, docente <strong>di</strong> estimo all'Istituto Tecnico<br />

per <strong>Geometri</strong> "Belzoni" <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> e commissario<br />

d'esame, allo scopo <strong>di</strong> uniformare le risposte alle<br />

svariate domande poste dai can<strong>di</strong>dati, molti <strong>dei</strong><br />

quali sono poi stati ammessi agli orali e da qui<br />

hanno poi superato integralmente l'esame <strong>di</strong> stato<br />

con esito positivo.<br />

aggiungendo cucina e locali accessori in un corpo<br />

<strong>di</strong> fabbrica <strong>di</strong> circa 350 mc.<br />

Il can<strong>di</strong>dato, scelta la scala <strong>di</strong> rappresentazione<br />

e assunti tutti gli elementi mancanti o ritenuti<br />

necessari per il compimento del lavoro, progetti<br />

una pianta, due prospetti ed una sezione del fabbricato.<br />

Infine, il can<strong>di</strong>dato, illustri in una breve relazione<br />

i criteri adottati per la progettazione ed integri<br />

l'elaborato con uno <strong>dei</strong> seguenti argomenti:<br />

1. computo metrico <strong>di</strong> una parte del fabbricato;<br />

2. particolari esecutivi delle coperture;<br />

3. calcolo e rappresentazione <strong>di</strong> un elemento <strong>della</strong><br />

struttura.<br />

130 mq, sito in un borgo agricolo collinare, composto<br />

da tre vani al primo piano, stalla e fienile al<br />

piano terra, in cattive con<strong>di</strong>zioni e richiedente spese<br />

imme<strong>di</strong>ate per il rifacimento <strong>della</strong> copertura;<br />

- beni mobili personali per un valore <strong>di</strong> € 27.000.<br />

Il de cuius ha lasciato ancora i seguenti beni,<br />

<strong>di</strong> proprietà comune con il coniuge:<br />

- la casa d'abitazione familiare, consistente in un<br />

alloggio signorile <strong>della</strong> superficie <strong>di</strong> 240 mq, situato<br />

in una zona centrale urbana <strong>di</strong> una grande città;<br />

- mobilio <strong>di</strong> casa, per un valore <strong>di</strong> € 130.000;<br />

- titoli per un valore nominale <strong>di</strong> € 200.000;<br />

- un conto bancario <strong>di</strong> € 80.000.<br />

Nel periodo fra l'apertura <strong>della</strong> successione e<br />

la <strong>di</strong>visione, la sorella non ha pagato il fitto, ma si<br />

è accollata le spese or<strong>di</strong>narie <strong>di</strong> manutenzione; tutti<br />

gli altri beni sono stati amministrati dal coniuge.<br />

Questi ha pagato le spese per le ultime necessità<br />

del defunto, pari a € 10.000.<br />

Assumendo i dati necessari, si determini il<br />

valore <strong>della</strong> massa <strong>di</strong>videnda, si stabiliscano le<br />

quote <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto e si progetti la formazione delle<br />

quote <strong>di</strong> fatto.

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