Volano le polemiche - Giornale dell'Altopiano

Sabato 18 settembre 2010
Super…Sorpresa
Una Rigoni di Asiago Vipers più “verde” vince ancora.
E sabato cercherà di ribaltare il -3 in Coppa Italia
“S” come Supercoppa, “S” come sorpresa, “S” come speciale.
In molti, per non dire tutti, alla vigilia del primo appuntamento
della nuova stagione non avrebbero scommesso un euro
su di un’altra vittoria della nuova e ringiovanita Rigoni di Asiago
Vipers nella finale di Supercoppa contro l’Edera Trieste, arrivata
in via Cinque senza il “faro” Bostjan Kos, ma con le carte in
regola per alzare al cielo il trofeo. E, invece, il manipolo di “boce”
(età media 21,45 anni) e i due “veci” (Longhini e Nicolussi,
entrambi classe ’74) l’hanno combinata grossa, giocando una di
quelle partite piene di generosità e carattere, in cui anche la
buona sorte in qualche circostanza ti scodella l’assist giusto per
dare l’ennesimo dispiacere all’Edera Trieste (sconfitta 8-6), che
nemmeno stavolta ha saputo invertire la rotta (senza il timoniere
Cristian Rela in panchina). Per un’altra sera ancora, dunque,
Asiago resta sul trono dell’inline. Una Supercoppa, la settima di
un’esclusiva collezione che tocca quota 22 “pezzi”, dal sapore
diverso, speciale, proprio perché inattesa. Un’affermazione, probabilmente
tra le più belle di sempre, arrivata in un momento
particolare. Tante, infatti, le difficoltà che negli ultimi tempi hanno
interessato il club altopianese, costretto ad un repentino, ma
necessario ridimensionamento e costretto pure a far fronte a
questo avvio di stagione con l’organico ridotto ai minimi termini
causa forfait di vario genere. Certo, la gara “secca” aiuta a
regalare sorprese, ma nessuno ormai potrà più togliere a questi
nuovi Vipers le emozioni di quella serata. Una finale, quella di
Supercoppa, che ha probabilmente mostrato il nuovo, anche se
non definitivo, volto della formazione allenata da Fabio Forte,
quest’anno chiamata ad una stagione di sacrificio. Qualcosa è
Raduni itineranti. Ecco la formula
scelta quest’anno dalla
federghiaccio per la promozione
dello short-track in varie
località dell’arco alpino.
Fra queste non poteva naturalmente
mancare Asiago
dove gli specialisti della pista
corta sono arrivati lunedì scorso
e vi resteranno fino a domenica
26 anche grazie all’interessamento
messo in
campo da Franco Sella assessore
allo sport del comune
capoluogo. “Come amministrazione
comunale siamo particolarmente
orgogliosi di poter
ospitare questo raduno.
Spero sia un buon fattore trainante
verso questa stupenda
disciplina per i nostri giovani.
Certo il pattinaggio di velocità
ha dato tanto alla nostra
terra: lo hanno dimostrato anche
le ultime Olimpiadi dove
abbiamo visto due componenti
su tre della squadra maschile
provenire dall’Altopiano.
Questo è un chiaro segnale
che qui lo Sport è portato
avanti con la massima serietà
dalle nostre associazioni.
Auspico che gli atleti trovino
in Altopiano giusta serenità e
condizioni ottimali per poter
svolgere nel migliore dei modi
la loro preparazione.”
In ambito tecnico a fargli eco
è Maurizio Carnino,
altopianese d’ adozione in
passato campione della specialità
oggi allenatore:
“Inizialmente richiesto –
commenta - avevo rifiutato
di entrare nei ranghi tecnici in
quanto per ragioni personali mi
sarebbe stato impossibile spostarmi
da qui. Ora invece con
È ripresa ormai da inizio settembre
la nuova stagione
sportiva della P.G.S. Pallavolo
Cesuna con gli atleti che, abbandonati
i campi da beach
volley ed i tornei estivi, sono
già impegnati nella preparazione
in vista degli imminenti campionati
di Federazione. La
Pallavolo Cesuna continua sulla
scia percorsa lo scorso anno
quando, forte dei sette tecnici
federali e di 16 aiuto-allenatori,
ha iscritto tutte le squadre nei
diversi campionati della Federazione
Italiana Pallavolo cercando
di aumentare il livello tecnico
degli oltre 150 iscritti. Sono nove
le squadre che rappresenteranno
il Volley Cesuna in provincia,
8
l’Altopiano
cambiato, e tuttora sta cambiando,
nel “covo” delle Vipere.
E’ innegabile. Le partenze
si susseguono a ritmo incalzante:
anche l’altra metà
della prima linea
(Ricky Mosele e Stefano
Frigo) finirà al
Padova di Marobin,
che avrà così a disposizione
l’intero blocco
(c’erano già Claudio
Mantese ed Andrea
Comencini) che ha
fatto faville nelle ultime
stagioni; mentre
Luca Tessari, fermo
da un bel po’ a causa
di un infortunio, avrebbe trovato l’accordo con il Cittadella, dove
già milita un altro asiaghese (ex Vipers), Alberto Lamonaca.
Ma il mercato in uscita rischia di non finire qui: i “rumours”
intorno ai giocatori dei Vipers si sprecano e non sono escluse
altre operazioni. Sull’Altopiano, dunque, ci si prepara ad un’annata
diversa dal solito, con Asiago non più “intoccabile” ed immune,
o quasi, dalle difficoltà in pista. Lo dimostra l’andata dei
quarti di finale di Coppa Italia. Una settimana dopo la
Supercoppa, infatti, i Vipers, incompleti e “poco furbi” (come ha
riferito il pres Fabio Forte) sono incappati nella prima sconfitta
22
(5-2) di sempre contro il Monleale. Un ko che in
Coppa Italia non si verificava addirittura dal 19 novembre
2006 (0-4 contro l’Edera Trieste); da allora
erano seguite 20 affermazioni consecutive che avevano
portato in dote ben quattro edizioni della Coppa
Italia. Il cammino in Coppa, dunque, si fa in salita: tre
gol da recuperare nel match di ritorno in programma
nell’impianto di Via Cinque ad Asiago sabato 18 settembre
(ore 18.30) rappresentano una missione non
impossibile, ma certamente complicata. Servirà limitare al massimo
errori e disattenzioni. Da una coppa all’altra. Il Comitato Europeo
ha comunicato, come previsto, che sarà la cittadina di Anglet
(Francia) ad ospitare la fase finale ad otto della “European Champions
Cup”, in programma dal 26 al 28 novembre prossimi. La Rigoni di
Asiago Vipers è qualificata di diritto all’appuntamento, anche se,
vista l’attuale situazione, sorgono inevitabilmente dubbi sull’opportunità
di partecipare ad una manifestazione che comporta spese notevoli
e che senza la necessaria struttura a livello tecnico rischia di
finire troppo presto. Stefano Angonese
Gli azzurri dello short-track in ritiro ad Asiago
questa nuova formula è diverso
perché salendo gli atleti in
altopiano la mia disponibilità
c’è, perciò sono molto soddisfatto
della scelta federale.
Abbiamo senz’altro necessità
di allargare la nostra base reclutando
ragazzi e ragazzi anche
al di fuori delle tradizionali
sedi di provenienza per cui -
aggiunge - presentarsi nel
vicentino come in Val d’Aosta
ed ad altre zone gioverà
senz’altro al nostro sport. Qui
ad Asiago i convocati alterneranno
il ghiaccio alla palestra.
Siamo tutti pronti da lavorare
sodo poi, a fine ritiro, tireremo
le dovute somme”.
Questi i convocati – squadra
A: Lucia Peretti, Elena Viviani,
Matteo Compagnoni (Bormio
Ghiaccio), Yuri Confortola, Nicola
Rodigari (Forestale),
Tommaso Dotto, Edoardo
Reggiani, Davide Viscardi
(Agorà Skating Team Milano),
Cecilia Maffei (Fiamme Azzurre
Roma) Arianna Fontana,
Martina Valcepina (Fiamme
Gialle).
Gli atleti della formazione
junior, cinque ragazze e sette
maschi, provengono dalle
societè Bormio Ghiaccio,
Polisportiva Claut, Agorà
Skating Team Milano, Ice
Team Torino, Aev Sportmann
Dg Bolzano e Milan Skating
Team. Sono allenati da Silvano
Bertoldi. Per tutta la durata dei
ritiri le squadre alloggeranno
allo “Sporting” di Corso IV novembre.
R.A.
VOLLEY CESUNA: SI RIPARTE!
La Bussola all’esordio nella Vicenza Cup
è così garantita per tutti gli atleti
la possibilità di essere inseriti nella
corrispondente fascia d’età. Va
precisato che sarebbe opportuno
coniugare al femminile la parola
atleta visto che i maschi
sono solo 25, mentre le femmine
sono di gran lunga più
numerose. Con questi numeri
il Cesuna ha consolidato il primato
fra le società appartenenti
alla Polisportiva Comune
di Roana, che, grazie al costante
apporto finanziario della
Rigoni di Asiago e della
Cassa Rurale ed Artigiana di
Roana, continua ad esprimere
l’impegno sociale nel settore
dello sport. La pausa estiva ha
dato modo di affinare anche
un’iniziativa di rilievo che vale la
pena di sottolineare in un momento
dove le divisioni sembrano
avere la meglio: a partire dalla
presente stagione sono state
poste le basi di un accordo con
lo Slegar Volley, l’altra società
impegnata nel mondo della
pallavolo in altopiano, che mira
a non far interrompere l’attività
agonistica anche a chi ha meno
opportunità di giocare una volta
superati i 18 anni. Un primo passo
cui far seguire eventuali altri accordi
nell’interesse degli atleti.
Altra novità di questo scorcio di
stagione è la partecipazione delle
squadre di vertice, maschile e
femminile, alla Vicenza Cup: un
torneo pre-campionato di nuova
concezione che ha l’obiettivo di
migliorare l’approccio dei
pallavolisti con la fase agonistica.
Le squadre appartenenti a
1^, 2^ e 3^ divisione, suddivise in
gironi formati con il principio della
contiguità, si sfidano per l’accesso
ad una successiva fase che
prenderà il via nel mese di dicembre.
È toccato a La Bussola
Volley Cesuna, inserita nel girone
C, inaugurare il torneo in
provincia con la partita svolta nel
Palazzetto dello Sport di Roana
mercoledì 15 contro l’Auxilium
Volley Schio. Esordio non dei
migliori per la formazione femminile
che ha pagato sia lo scotto
dell’esigua preparazione sia la
minor esperienza dei nuovi in-
nesti a disposizione del coach
Corrado Pesavento; una squadra
ancora in rodaggio che però
ha tutto il tempo per crescere e
prepararsi a dovere per il prossimo
campionato di prima divisione.
0 a 3 il risultato finale a
favore dello Schio con parziali di
20-25, 24-26 e 20-25. Per quanto
riguarda la squadra maschile
del Cesuna, il Caseificio
Pennar, dopo la prima sfida in
trasferta da disputare sabato
18 nella sede della Fulgor a
Thiene, sarà invece atteso per
l’esordio interno al Palazzetto
di Roana il prossimo giovedì
23 settembre quando alle
21,00 sfiderà la formazione
dell’Olimpia Zanè.