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Volano le polemiche - Giornale dell'Altopiano

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Navigando in web mi<br />

sono imbattuto sul sito<br />

della Comunità Montana<br />

altopianese. Da anni<br />

svolgo il lavoro <strong>le</strong>gato<br />

alla bonifica bellica sul<strong>le</strong><br />

zone ove la guerra ha<br />

lasciato non solo tristi<br />

ricordi ai residenti, ma<br />

pure pericolosi ordigni<br />

ancora in grado di offendere.<br />

Perciò, essendo<br />

un prob<strong>le</strong>ma che mi<br />

sta a cuore, vorrei sol<strong>le</strong>vare<br />

una piccola<br />

rogatoria su quanto il<br />

sito succitato lascia intendere.<br />

Il webmaster sul<strong>le</strong><br />

pagine dedicate al recupero<br />

bellico ha spiegato che durante<br />

i lavori di ripristino e<br />

restauro di trincee e manufatti<br />

militari si eseguono vari<br />

interventi, tra questi: Taglio<br />

arbusti di pino mugo -<br />

Bonifica residuati bellici<br />

-Scavo del terreno di riporto<br />

e rimozione di sassi,<br />

pietrame e dei conci<br />

instabili, ecc ecc. Perciò<br />

vorrei ricordare al responsabi<strong>le</strong><br />

dell’ufficio che coordina<br />

questi interventi che<br />

chi si alloca la qualifica di<br />

“bonificatore residuati<br />

bellici” deve essere riconosciuto<br />

come fornitore del<br />

‘Ministero della Difesa, non<br />

solo, è indispensabi<strong>le</strong> possedere<br />

addette<br />

strumentazioni in grado di<br />

Sabato 18 settembre 2010<br />

8<br />

l’Altopiano<br />

La bonifica bellica della Spettabi<strong>le</strong> Reggenza rispetta la normativa?<br />

Da Bari ci scrive un tecnico addetto alla bonifica campi minati per<br />

avere spiegazioni in merito al lavoro che la Comunità Montana svolge<br />

per la tutela del Patrimonio Storico della Prima Guerra Mondia<strong>le</strong><br />

Il 13 settembre nella maggior<br />

parte del<strong>le</strong> scuo<strong>le</strong> italiane di<br />

ogni grado, dalla scuola dell’infanzia<br />

fino al<strong>le</strong> superiori,<br />

si sono riaperti i battenti del<strong>le</strong><br />

scuo<strong>le</strong> e si sono visti per <strong>le</strong><br />

strade gruppi di ragazzi di<br />

ogni età dirigersi a piedi o<br />

accompagnati dai pullman<br />

all’ingresso del<strong>le</strong> scuo<strong>le</strong>.<br />

Anch’io ho voluto vivere<br />

l’emozione del primo giorno<br />

di scuola accompagnando<br />

mio nipote Giacomo iscritto<br />

alla prima classe e<strong>le</strong>mentare<br />

nella scuola Querini di<br />

Mestre, in prossimità dell’omonimo<br />

parco giochi. In<br />

questo modo anche noi anziani,<br />

a distanza di molti anni,<br />

riviviamo i tempi andati,<br />

quando subito dopo la guerra<br />

intraprendevamo il percorso<br />

scolastico.<br />

Ma come sono cambiati i<br />

tempi nel giro di pochi decenni.<br />

Noi si andava a scuola con<br />

una “sacchetta” cucita alla<br />

meglio dal<strong>le</strong> nostre nonne,<br />

con penna e pennino per<br />

intingerla nel calamaio, un<br />

solo quaderno sbiadito e un<br />

svolgere ricerca e localizzazione<br />

di residuati bellici<br />

esplodenti sia in superficie,<br />

(primo metro) sia in profondità,<br />

(oltre il primo metro).<br />

Ancora: è obbligatorio avere<br />

dei dipendenti BCM<br />

(Bonifica Campi Minati)<br />

capaci di progettare (dirigente)<br />

un lavoro di bonifica,<br />

farlo eseguire (assistente<br />

tecnico), e persone che<br />

cercano <strong>le</strong> bombe<br />

(rastrellatori). Naturalmente<br />

questi personaggi devono<br />

essere in possesso di<br />

brevetti b.c.m. validi, (non<br />

scaduti). La ditta o l’associazione,<br />

deve essere riconosciuta<br />

valida sia dal 5°<br />

Rep. Infrastrutture Padova,<br />

sia dal 10° Napoli. Ovviamente<br />

essere in possesso di<br />

un passato nel settore...(di<br />

solito un nuovo imprendito-<br />

sillabario che serviva anche<br />

da libro di <strong>le</strong>ttura.<br />

Le au<strong>le</strong> erano molto spaziose<br />

e anche abbastanza fredde,<br />

in quanto non c’era il riscaldamento<br />

e quindi bisognava<br />

riscaldar<strong>le</strong> con <strong>le</strong>gna<br />

da ardere in una stufa di laterizio.<br />

Quando con l’approssimarsi<br />

dell’inverno la temperatura<br />

scendeva parecchi gradi sotto<br />

lo zero, a turno noi ragazzini,<br />

poco vestiti, portavamo<br />

a scuola dei pezzi di faggio<br />

che dovevano servire per la<br />

mattinata.<br />

I bambini d’oggi invece arrivano<br />

a scuola con zaini<br />

griffati e costosi, che contengono<br />

astucci altrettanto costosi.<br />

I primi giorni sono dedicati<br />

all’accoglienza dei bambini,<br />

che vengono riuniti in un salone<br />

e il Dirigente scolastico<br />

presenta gli insegnanti che<br />

saranno assegnati al<strong>le</strong> classi.<br />

Mio nipote è stato assegnato<br />

re ha sempre lavorato in<br />

La saggezza dei nostri avi<br />

diceva : “Chi va al mulino si<br />

infarina!” e la mia nonna era<br />

solita ricordare che “ Chi<br />

muore senza peccare va all’inferno<br />

perche non si è dato<br />

mai da fare”. Sono semplici<br />

ma verissimi insegnamenti<br />

popolari. Inuti<strong>le</strong> vo<strong>le</strong>r affermare<br />

che la Comunità montana<br />

dovendo organizzare,<br />

come capofila, un progetto di<br />

6 milioni di euro, dovendo gestire<br />

decine di cantieri su un<br />

fronte, quello del<strong>le</strong> Prealpi<br />

vicentine, di quasi 100 chilometri,<br />

avendo l’onere di organizzare<br />

squadre di operai,<br />

altre ditte). Non ho finito: trasporti di mezzi e materiali<br />

per eseguire carotaggi sono in alta montagna, essendo<br />

indispensabili macchine incaricata a coordinare gli in-<br />

escavatrici munite di trivella terventi per quattro comuni-<br />

e operatore...ogni lavoro di tà montane e la provincia di<br />

bonifica bellica deve esse- Vicenza sotto l’occhio vigi<strong>le</strong><br />

re segnalato sia al<strong>le</strong> forze della Soprintendenza per i<br />

dell’ordine sia all’ospeda<strong>le</strong> beni architettonici e<br />

più vicino... Forse è meglio paesaggistici, la Comunità<br />

che mi fermo altrimenti vado montana incaricata a fare<br />

troppo sul tecnico. Preciso co- tutto ciò e molto altro ancomunque<br />

che quando si esera può, <strong>le</strong>gittimamente, umaguono<br />

questi lavori senza <strong>le</strong> namente compiere qualche<br />

giuste garanzie c’è (se va tut- errore di percorso, può incapto<br />

bene) la denuncia...perciò pare in qualche malinteso e<br />

consiglio di eliminare “bonifi- commettere qualche piccolo<br />

ca residuati bellici” dalla pagi- peccato. La premessa è dona<br />

di presentazione all’Eco vuta perché ha valore “uni-<br />

Museo Grande Guerra…. Sabahudin con versa<strong>le</strong>”: ognuno di noi sa<br />

altre paro<strong>le</strong> che possano Kovacevic co- quanto sia diffici<strong>le</strong> portare<br />

gliere il senso voluto dall’En- avanti i propri incarichi, i prote.pri<br />

impegni senza malintesi,<br />

G. Lafirenze (Bari) senza alcuna svista. La Co-<br />

RITORNARE BAMBINI<br />

alla sezione B, poiché quella<br />

scuola è frequentata da un<br />

numero consistente di bambini,<br />

suddivisi in tre classi di<br />

cui due a tempo prolungato<br />

e una classe a modulo.<br />

I bambini sono stati chiamati<br />

uno alla volta e c’erano anche<br />

parecchi bambini di colore<br />

con dei nomi e cognomi<br />

non facilmente pronunciabili,<br />

ma sembravano anche i più<br />

al<strong>le</strong>gri e i più contenti.<br />

L’integrazione fra questi<br />

bambini e i nostri non presenta<br />

alcuna difficoltà, vengono<br />

accettati ben vo<strong>le</strong>ntieri e non<br />

sussiste alcuna forma di discriminazione<br />

nei loro confronti.<br />

Mio nipote ha raggiunto <strong>le</strong><br />

insegnanti correndo lungo il<br />

corridoio e facendo poi anche<br />

un balzo, mi sono anche<br />

commosso, perché è pur<br />

sempre un’esperienza importante<br />

nella vita l’inizio di un<br />

percorso scolastico.<br />

La presenza di una pluralità<br />

di docenti rappresenta una<br />

25<br />

LA RISPOSTA DEL PRESIDENTE DELLA COMUNITA’ MONTANA<br />

“Operiamo nel pieno rispetto della normativa”<br />

garanzia di diverse modalità<br />

di relazione, sia pure nella<br />

condivisione degli obiettivi da<br />

conseguire e dell’unitarietà<br />

dell’insegnamento.<br />

A questa età va<strong>le</strong> molto la<br />

modalità del<strong>le</strong> relazioni, fondamenta<strong>le</strong><br />

per attivare <strong>le</strong> migliori<br />

capacità di apprendimento.<br />

Se si stabilisce all’interno<br />

della classe un rapporto fra<br />

compagni, insegnanti, genitori,<br />

questo costituisce un pre-<br />

munità montana “Spettabi<strong>le</strong><br />

Reggenza dei 7 Comuni”<br />

qua<strong>le</strong> ente capofila per l’esecuzione<br />

dei lavori per il<br />

recupero del patrimonio della<br />

grande Guerra ha quasi<br />

portato a termine, ricevendo<br />

molteplici apprezzamenti da<br />

più parti, i lavori del progetto.<br />

Siamo ormai all’80%<br />

dell’operatività tota<strong>le</strong>. I lavori<br />

sono stati eseguiti in 5 anni e<br />

con il prossimo anno saranno<br />

praticamente terminati.<br />

Possiamo credo, ben essere<br />

orgogliosi del lavoro svolto e<br />

personalmente rivolgo il mio<br />

pubblico ringraziamento ai<br />

progettisti, ai tecnici, agli operi<br />

ai nostri uffici e a tutti coloro<br />

che hanno partecipato e<br />

collaborato per portare a termine<br />

questa bella avventura.<br />

Un grazie anche a chi, attraverso<br />

la critica civi<strong>le</strong> e<br />

costruttiva, ci ha aiutato a<br />

sbagliare meno o a fare meglio.<br />

Su quanto scrive il <strong>le</strong>ttore<br />

c’è però un fraintendimento<br />

di base. La bonifica<br />

residuati bellici è stata citata<br />

tra gli interventi realizzati non<br />

perché sia stata eseguita direttamente<br />

dal persona<strong>le</strong> dell’ente,<br />

ma perché, come altri<br />

interventi di carattere specialistico,<br />

la stessa è stata realizzata<br />

dalla Comunità Montana<br />

mediante affidamento<br />

ad una ditta specializzata<br />

BCM regolarmente autoriz-<br />

supposto fondamenta<strong>le</strong> per il<br />

successo scolastico e per<br />

avere gratificazione dall’attività<br />

svolta.<br />

Per questa ragione i primi<br />

giorni di scuola sono dedicati<br />

all’accoglienza e alla conoscenza<br />

dei bambini, in modo<br />

da stabilire fin da subito un<br />

rapporto socio/affettivo e un<br />

clima positivo all’interno della<br />

classe. Al<strong>le</strong> 10.30 sono andato<br />

a riprenderlo, perché il<br />

primo giorno di scuola l’ora-<br />

zata, come previsto dalla vigente<br />

normativa. Fin dall’inizio<br />

dei lavori del progetto di<br />

Tutela e valorizzazione del<br />

Patrimonio storico della prima<br />

guerra mondia<strong>le</strong>, una del<strong>le</strong><br />

principali preoccupazioni è<br />

stata infatti quella di garantire<br />

l’incolumità del<strong>le</strong> maestranze<br />

impiegate nei vari interventi.<br />

A tal fine, ancora<br />

nell’apri<strong>le</strong> del 2005, è stata<br />

inoltrata la domanda a seguito<br />

della qua<strong>le</strong> sono state rilasciate,<br />

a giugno 2005, l’autorizzazione<br />

del Ministero<br />

della Difesa – “Comando infrastrutture<br />

nord” ed il nulla<br />

osta da parte del 5° reparto<br />

infrastrutture – ufficio BCM<br />

(segnalazione NP7163), all’esecuzione<br />

di lavori di bonifica<br />

precauziona<strong>le</strong> da ordigni<br />

esplosivi residuati bellici<br />

nell’ambito del suddetto progetto.<br />

Mi auguro di aver fugato ogni<br />

dubbio, soprattutto trattandosi di<br />

un settore, quello della ricerca e<br />

del<strong>le</strong> bonifica dei reperti della prima<br />

guerra mondia<strong>le</strong> dove abbiamo<br />

visto molte persone proporsi<br />

come “ricercatori storici”<br />

essendo probabilmente solo dei<br />

recuperanti che avrebbero voluto<br />

effettuare personalmente la<br />

bonifica, magari per trovare qualche<br />

interessante reperto da<br />

vendere nei mercatini! Grazie<br />

per averci dato la possibilità di<br />

replica. Con il saluto più cordia<strong>le</strong>.<br />

Lucio Spagnolo<br />

rio è ridotto.<br />

Ho percepito subito che è<br />

stato un ottimo avvio, perché<br />

noi nonni siamo molto <strong>le</strong>gati<br />

ai nostri nipoti, che ci permettono<br />

di ritornare bambini<br />

e ricordare i tempi della nostra<br />

infanzia.<br />

Qualcuno che ci sta sopra ha<br />

detto: “Se non diventerete<br />

come questi bambini, non<br />

entrerete nel Regno dei Cieli”.<br />

E il poeta Tagore ha scritto:<br />

“Il mondo va avanti con il<br />

sorriso dei bambini”.<br />

Edoardo Sartori<br />

Grazie per l’assistenza ricevuta<br />

La nostra Sanità è sempre così insoddisfacente? Non sempre questo cliché è corretto. E’<br />

quello che mi è accaduto il 16 agosto al<strong>le</strong> ore 10,30 circa ad Asiago. Un’ urgenza sanitaria<br />

mi ha portato all’ospeda<strong>le</strong> di Asiago dove trascorro <strong>le</strong> ferie da oltre vent’anni. Ebbene,<br />

alla mia domanda a non restare sola di fronte a dubbi e preoccupazioni, il persona<strong>le</strong> tutto<br />

a partire da quello in servizio alla reception, al triage, al pronto soccorso, è stato di una ta<strong>le</strong><br />

attenzione e so<strong>le</strong>rzia da ribaltare in senso positivo il quadro sanitario che spesso si fa .<br />

Vo<strong>le</strong>te saperne di più? Il medico mi ha ascoltato, mi ha visitato con cura come se fossi una<br />

sua paziente, ha raccolto i dati necessari a valutare il caso, si è messo in contatto con il<br />

reparto di Mestre e assieme hanno definito il daffarsi. Anzi, mi hanno restituito serenità e<br />

persino aiutata a fermarmi ancora qualche giorno sull’Altopiano. Grazie a tutti, grazie<br />

all’ospeda<strong>le</strong> di Asiago. Maria Luigia Botter - Mestre

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