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Fratelli di sangue. - Museo Nazionale del Cinema

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larivista<br />

MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA<br />

LE RASSEGNE DEL MASSIMO3 programma ottobre<br />

<strong>del</strong>cinema<br />

ø non fiction 7 ottobre<br />

A quarant’anni dalla storica e<strong>di</strong>zione <strong>del</strong>la<br />

Mostra <strong>del</strong> cinema <strong>di</strong> Venezia <strong>del</strong> 1968, molti<br />

cineasti e autori <strong>di</strong> sinistra ricordano il<br />

movimento che esplose con grande forza<br />

in quella stagione straor<strong>di</strong>naria <strong>del</strong>la storia<br />

italiana.<br />

•Antonello Sarno, Steve Della Casa<br />

Venezia ‘68<br />

Italia 2008, 39’, col.<br />

Il movimento <strong>di</strong> cineasti e autori che esplose a<br />

Venezia nel ’68 con l’intenzione <strong>di</strong> “attaccare”<br />

lo Statuto <strong>del</strong>la Mostra, si risolse nella<br />

contestazione <strong>del</strong> <strong>di</strong>rettore Luigi Chiarini con due<br />

giornate <strong>di</strong> lotta e drammi: Chiarini stesso si<br />

<strong>di</strong>mise, Pasolini fu pressato per il ritiro <strong>di</strong> Teorema,<br />

Liliana Cavani lamentò il mancato appoggio da<br />

parte dei contestatori alla resistenza <strong>di</strong> Praga.<br />

Luciana Castellina ricorda il conflitto e le<br />

lacerazioni interne alla Federazione <strong>del</strong> PCI <strong>di</strong><br />

Venezia. La protesta <strong>del</strong> ’68 fece non solo rinviare<br />

<strong>di</strong> quarantott’ore la serata <strong>di</strong> apertura, ma trasformò<br />

per un<strong>di</strong>ci anni la Mostra in una rassegna “minore”,<br />

come la definisce lo stesso Louis Malle. Difficile<br />

<strong>di</strong>re se il ’68 veneziano sia stato o no un successo,<br />

con buona parte degli intervistati che non ricordano<br />

bene i motivi per cui “marciarono sul Lido”,<br />

malgrado proprio alcuni continuino a prendere<br />

posizioni severe verso l’establishment veneziano.<br />

MAR 7, h. 21.00 – ingresso libero<br />

Il film sarà presentato dagli autori Steve Della Casa<br />

e Antonello Sarno<br />

ø master class 13 ottobre<br />

Archivi <strong>del</strong> film<br />

e nuova storiografia<br />

Il <strong>Museo</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>del</strong> <strong>Cinema</strong><br />

e l’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Torino<br />

presentano Archivi <strong>del</strong> film e nuova<br />

storiografia, Workshop con Paolo Cherchi<br />

Usai che si terrà il 13 ottobre presso la<br />

Bibliome<strong>di</strong>ateca “Mario Gromo” <strong>di</strong> Torino,<br />

in via Matilde Serao 8/a.<br />

ø Cult! 12 ottobre<br />

Si <strong>di</strong>ce che il concetto stesso <strong>di</strong> “cult” sia nato<br />

proprio con Rocky Horror Picture Show, il più<br />

irriverente e geniale musical <strong>di</strong> tutti i tempi<br />

che, dopo più <strong>di</strong> trent’anni (uscì a Londra<br />

nell’agosto <strong>del</strong> 1975), non sembra aver perso i<br />

suoi ammiratori. Il <strong>Museo</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>del</strong><br />

<strong>Cinema</strong> de<strong>di</strong>ca una serata al lavoro <strong>di</strong>retto da<br />

Jim Sharman e ispirato allo spettacolo scritto e<br />

musicato da Richard O’Brien. Tra gli interpreti<br />

<strong>del</strong> film compare anche il cantante Meat Loaf<br />

che interpreta le canzoni <strong>del</strong>la colonna sonora<br />

(tra cui la famosissima Time Warp).<br />

•Jim Sharman<br />

Rocky Horror Picture Show<br />

Gran Bretagna 1975, 100’, col., v.o. sott.it.<br />

Brad e Janet, una giovane coppia, sono in viaggio<br />

<strong>di</strong>retti dal loro professore universitario, il dottor<br />

Scotto, quando la loro auto si arresta per un guasto.<br />

I due cercano aiuto e casualmente bussano alla<br />

porta <strong>del</strong> castello <strong>di</strong> Frank Wurstel. Questi è un<br />

extraterrestre, arrivato sulla terra per dare vita al<br />

mostruoso Rocky Horror. L’essere cerca <strong>di</strong> circuirli<br />

e svela loro alcuni segreti sconosciuti al genere<br />

umano. Arriva anche il professor Scott, che è alla<br />

ricerca <strong>di</strong> suo nipote Ed<strong>di</strong>e. Chi riporterà l’alieno<br />

alla ragione? Il più bel musical rock <strong>del</strong>la storia <strong>del</strong><br />

cinema, ignorato alla sua uscita, è <strong>di</strong>venuto presto<br />

un film <strong>di</strong> culto. È ispirato alla comme<strong>di</strong>a musicale<br />

<strong>di</strong> O’Brien che da oltre tren’anni resiste sui<br />

palcoscenici americani.<br />

Sc.: J. Sharman, Richard O’Brian; Fot.:<br />

Peter Suschitzky; Int.: Tim Curry, Susan Sarandon,<br />

Barry Bostwick.<br />

DOM 12, h. 20.30/22.30<br />

PROGRAMMA<br />

Gli archivi <strong>del</strong> film tra curatorship e museo<br />

• h. 10.00-13.00 • Tavola rotonda intorno al<br />

volume Film Curatorship: Archives, Museums,<br />

and the Digital Marketplace (Synema and<br />

Filmmuseum, Wien, 2008) <strong>di</strong> Paolo Cherchi<br />

Usai, David Francis, Alexander Horwath,<br />

Michael Loebenstein<br />

Intervengono, insieme all’autore:<br />

Alberto Barbera (<strong>Museo</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>del</strong> <strong>Cinema</strong>,<br />

Torino); Gabriele D’Autilia (Archivio Au<strong>di</strong>ovisivo <strong>del</strong><br />

Movimento Operaio e Democratico, Roma); Donata<br />

Pesenti Campagnoni (<strong>Museo</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>del</strong> <strong>Cinema</strong>,<br />

Torino); Sergio Toffetti (Centro Sperimentale <strong>di</strong><br />

<strong>Cinema</strong>tografia – Cineteca <strong>Nazionale</strong>, Roma);<br />

Notiziario Associazione<br />

<strong>Museo</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>del</strong> <strong>Cinema</strong><br />

La stagione 2008/2009 <strong>del</strong>l’Associazione <strong>Museo</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>del</strong> <strong>Cinema</strong> verrà inaugurata mercoledì 15 ottobre alle 20.45 presso<br />

la sala 3 <strong>del</strong> <strong>Cinema</strong> Massimo dove si renderà omaggio al grande regista Dino Risi. Nel corso <strong>del</strong>la serata, ad ingresso libero fino ad<br />

esaurimento posti, verrà proiettato il bellissimo documentario Una bella vacanza. Buon compleanno Dino Risi (2006, 55’) realizzato da<br />

Fabrizio Corallo che, a inizio serata, ricorderà il regista recentemente scomparso. In questo documentario, il maestro <strong>del</strong>la comme<strong>di</strong>a all’italiana ripercorre, in occasione dei suoi novant’anni,<br />

la storia <strong>del</strong> cinema italiano, dal dopoguerra a oggi. Quello che emerge <strong>di</strong> più in questo lavoro è l’aspetto privato, ine<strong>di</strong>to, <strong>del</strong>la vita quoti<strong>di</strong>ana <strong>di</strong> un testimone <strong>del</strong> suo tempo. Il regista milanese si racconta<br />

come protagonista <strong>di</strong> emozionanti momenti <strong>di</strong> vita quoti<strong>di</strong>ana e come testimone schietto ed ironico <strong>di</strong> eventi impreve<strong>di</strong>bili con aneddoti e curiosità sui suoi film e sulla società in evoluzione, tra le speranze<br />

<strong>del</strong>l’Italia <strong>del</strong>la ricostruzione, le euforie e le contrad<strong>di</strong>zioni <strong>del</strong> boom economico, gli incanti ed i <strong>di</strong>sincanti <strong>del</strong>la contestazione e i drammi degli anni <strong>di</strong> piombo fino al villaggio globale <strong>del</strong>l’era televisiva.<br />

Tra le numerose testimonianze raccolte nel documentario, quelle dei suoi attori Jean Louis Trintignant, Franca Valeri, Catherine Spaak, Lorella De Luca e Alessandra Panaro; <strong>di</strong> spettatori d’eccezione<br />

come Martin Scorsese, Umberto Eco e Carlo Verdone; dei colleghi <strong>di</strong> lavoro Ettore Scola, Furio Scarpelli ed Enrico Lucherini, quelle dei figli Marco e Clau<strong>di</strong>o Risi, e dei figli d’arte Alessandro Gassman<br />

e Ricky Tognazzi; dei giovani colleghi Paolo Virzì e Marco Tullio Giordana e dei critici Valerio Caprara, Tullio Kezich, Marco Giusti e tanti altri. A seguire, per essere coerenti con il nuovo percorso <strong>del</strong>la<br />

nostra Associazione, che dall’aprile <strong>di</strong> quest’anno ha rinnovato e ringiovanito il suo consiglio <strong>di</strong>rettivo presieduto da Paolo Manera, verrà proiettato uno dei film più amati da Dino Risi nonché dal pubblico<br />

italiano degli anni ’50, Poveri ma belli (1956, 101’, copia conservata dalla Cineteca <strong>Nazionale</strong> – Centro Sperimentale <strong>di</strong> <strong>Cinema</strong>tografia). Poveri ma belli era un po’ il neorealismo adattato alle esigenze <strong>del</strong>la<br />

nuova società; il “benessere”cominciava a farsi sentire in Italia. Il neorealismo con tutta la sua affascinante tristezza non bastava più. La gente non voleva più vedersi fotografata nella miseria <strong>del</strong>la guerra e <strong>del</strong> dopoguerra.<br />

Cambiava la società, stava cambiando il tessuto sociale, il modo <strong>di</strong> vivere. Poveri ma belli, nel suo piccolo rappresentava questo passare da un tipo <strong>di</strong> vita all’altro. Poi naturalmente hanno tanto detto contro questo film,<br />

che si portò <strong>di</strong>etro imitazioni, imitatori e un facile modo <strong>di</strong> vedere la vita. Nel mio film era patetico quel tentare <strong>di</strong> vivere dei giovani protagonisti in una società alla quale ancora non erano adatti; ma il loro vitalismo, il loro<br />

ottimismo tipico degli italiani ha poi funzionato. (Dino Risi) La nostra Associazione è sempre più composta da giovani studenti e appassionati <strong>di</strong> cinema, tutt’altro che poveri milionari, che aiutano a mandare<br />

avanti le nostre innumerevoli attività: le Borse <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o intitolate a Roberto Ra<strong>di</strong>cati, la cura <strong>del</strong> Fondo Pasquale Festa Campanile (collaboratore storico <strong>di</strong> Risi e co-autore <strong>del</strong>la sceneggiatura<br />

<strong>di</strong> Poveri ma belli), la rivista Mondo Niovo 18-24 ft/s e le numerose collaborazioni costruite in questi anni con enti e associazioni che si occupano <strong>di</strong> cinema sul nostro territorio. Per l’occasione le nostre<br />

povere ma belle socie e collaboratrici metteranno in ven<strong>di</strong>ta bellissimi libri <strong>di</strong> cinema all’ingresso <strong>del</strong>la sala per permettere <strong>di</strong> sostenere e portare avanti le nostre molteplici attività. Tra le nostre attività più<br />

importanti ricor<strong>di</strong>amo il progetto <strong>del</strong>l’Enciclope<strong>di</strong>a <strong>del</strong> cinema in Piemonte frutto <strong>di</strong> un lavoro <strong>di</strong> ricerca e <strong>di</strong> promozione culturale che l’Associazione <strong>Museo</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>del</strong> <strong>Cinema</strong> (in collaborazione con<br />

il DAMS <strong>del</strong>l’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Torino) porta avanti dal 2000 con il sostegno <strong>del</strong>la Fondazione CRT e Compagnia <strong>di</strong> San Paolo; sul sito gratuito, www.cinemainpiemonte.it, potrete scoprire come<br />

Dino Risi esordì nel mondo <strong>del</strong> cinema proprio in Piemonte sul Lago Maggiore, quando l’amico Alberto Lattuada lo portò, come aiuto, sul set <strong>di</strong> Piccolo Mondo Antico (1941) <strong>di</strong>retto da Mario Soldati.<br />

La storia <strong>di</strong> Dino Risi è continuata nella nostra regione dove parte il drammatico viaggio <strong>di</strong> Vittorio Gassman e Alessandro Momo in Profumo <strong>di</strong> donna (1974) per proseguire ancora sul Lago Maggiore dove<br />

nel 1977 girò La stanza <strong>del</strong> vescovo e nel 1980 (sulla sponda lombarda) il <strong>di</strong>vertentissimo Sono fotogenico. Da queste poche righe credo si capisca quanto amiamo il cinema <strong>di</strong> Dino Risi, nei nostri progetti futuri<br />

c’è la forte intenzione <strong>di</strong> proseguire nel tempo questo omaggio in collaborazione con gli amici <strong>di</strong> Piemonte Movie in particolare sviluppando il suo rapporto con lo scrittore Giovanni Arpino.<br />

Ricor<strong>di</strong>amo inoltre tre importanti appuntamenti, ai quali collaboriamo con entusiasmo, programmati per questo mese: 1) Su queste pagine troverete la sezione de<strong>di</strong>cata alla seconda<br />

rassegna <strong>di</strong> SettantaOttanta (21 ottobre - 8 novembre) che quest’anno partendo dal cinema (22-24 ottobre) si allargherà alle altre arti con maggiori approfon<strong>di</strong>menti ed iniziative. Il programma<br />

completo <strong>del</strong>la manifestazione è consultabile sul sito: www.frantinisimasa.it. 2) Ricor<strong>di</strong>amo inoltre il proseguimento <strong>del</strong>la sezione autunnale <strong>del</strong>la rassegna Immagini d’oriente, collaterale alla<br />

mostra Il celeste impero. Dall’esercito <strong>di</strong> terracotta alla via <strong>del</strong>la seta, programmata presso il <strong>Museo</strong> <strong>di</strong> Antichità fino al 16 novembre 2008; per maggiori informazioni www.fondazionearte.it.<br />

3) A fine ottobre prenderà inoltre il via la cinquantanovesima e<strong>di</strong>zione <strong>del</strong> Cineforum <strong>del</strong>l’Istituto Sociale coor<strong>di</strong>nata da Giuseppe Mariano, il cineforum con <strong>di</strong>battito più longevo in Italia;<br />

per maggiori informazioni sul programma e le modalità d’iscrizione: www.istitutosociale.it/cineforum.asp.<br />

Per chi volesse essere inserito nella mailing list <strong>del</strong>l’Associazione <strong>Museo</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>del</strong> <strong>Cinema</strong>: info@amnc.it – Per maggiori informazioni: www.amnc.it<br />

9<br />

ø prima visione 13-15 ottobre<br />

Tra i film che si sono persi nella <strong>di</strong>sattenzione<br />

<strong>del</strong>le uscite estive emerge Grace Is Gone,<br />

bell’esor<strong>di</strong>o <strong>di</strong>etro la macchina da presa <strong>del</strong>lo<br />

sceneggiatore James C. Strouse. Film a basso<br />

budget, fortemente voluto dall’attore John<br />

Cusack (che l’ha prodotto), ha trionfato al<br />

Sundance Film Festival vincendo il premio<br />

<strong>del</strong> pubblico, il premio per la miglior<br />

sceneggiatura e quello per le musiche <strong>di</strong> Clint<br />

Eastwood.<br />

•James C. Strouse<br />

Grace Is Gone<br />

Usa 2007, 85’, col.<br />

Da quando sua moglie Grace, militare nel corpo<br />

dei marines, è partita per il fronte in Iraq,<br />

l’ex militare Stanley Philipps si occupa <strong>del</strong>la casa<br />

e <strong>del</strong>le due figlie, Dawn e Hei<strong>di</strong>. Alla notizia <strong>del</strong>la<br />

morte <strong>di</strong> Grace durante una battaglia, Stanley non<br />

riesce a comunicare alle figlie la scomparsa <strong>del</strong>la<br />

mamma e decide <strong>di</strong> partire con loro per un viaggio.<br />

Lungo il tragitto, l’uomo si troverà costretto a fare<br />

i conti con una serie <strong>di</strong> sentimenti contrastanti che,<br />

a causa <strong>del</strong> dolore per la per<strong>di</strong>ta <strong>del</strong>l’amata,<br />

metteranno in <strong>di</strong>scussione tutto ciò in cui lui<br />

ha sempre creduto e allo stesso tempo riuscire<br />

a comunicare alle bambine che la loro mamma<br />

non tornerà più. La canzone Grace Is Gone, scritta<br />

da Eastwood con Carole Bayer Sager, è cantata<br />

da Jamie Cullum.<br />

Sc.: J.C. Strouse; Fot.: Jean-Louis Bompoint; Int.:<br />

John Cusack, Gracie Bdenarczyk, Shelan O’Keefe.<br />

LUN 13 e MER 15, h. 16.30/18.15, MAR 14, h.<br />

16.30/18.15/20.30/22.15<br />

Maurizio Torchio (Archivio Storico FIAT, Torino);<br />

Modera: Luca Giuliani (<strong>Museo</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>del</strong><br />

<strong>Cinema</strong>, Torino)<br />

• h. 13.00-15.00 • Pausa lavori<br />

Griffith e la nuova storiografia, tra teoria,<br />

interpretazione e pratiche d’archivio<br />

h. 15.00-18.00 • Intorno al volume David Wark<br />

Griffith (Il Castoro, Milano, 2008) <strong>di</strong> Paolo<br />

Cherchi Usai<br />

Intervengono, insieme all’autore:<br />

Giulia Carluccio (Università <strong>di</strong> Torino); Antonio Costa<br />

(Università IUAV <strong>di</strong> Venezia); Gianni Rondolino<br />

(Università <strong>di</strong> Torino); Modera: Silvio Alovisio<br />

(Università <strong>di</strong> Torino)<br />

Il cinema per noi. Rassegna<br />

<strong>di</strong> film per ragazzi e famiglie<br />

Una rassegna de<strong>di</strong>cata ai ragazzi che propone<br />

però film non esclusivamente pensati per il<br />

pubblico dei giovanissimi. La scommessa è <strong>di</strong><br />

avvicinare i più giovani al cinema, raccontando<br />

loro storie <strong>di</strong>vertenti, magiche o commoventi<br />

che non hanno età e non passano mai <strong>di</strong> moda.<br />

In collaborazione con Città <strong>di</strong> Torino - ITER,<br />

Centro Torino e la sua Cultura.<br />

Domenica 26 ottobre 2008<br />

Be Kind Rewind<br />

Gli acchiappafilm<br />

<strong>di</strong> Michel Gondry (USA 2007, 98’)<br />

Mike, commesso <strong>di</strong> una videoteca, si rende<br />

improvvisamente conto che tutte le cassette<br />

video prese in prestito dal suo amico Jerry si sono<br />

smagnetizzate. Per non far perdere il posto e i<br />

clienti al suo amico, Jerry propone <strong>di</strong> girare loro<br />

stessi una nuova versione <strong>del</strong>le pellicole rovinate<br />

per darle a noleggio. Ben presto i remake amatoriali<br />

girati da Jerry e Mike <strong>di</strong>ventano tanto popolari<br />

nel loro quartiere che i due amici si trasformano<br />

in vere e proprie star cinematografiche.<br />

Domenica 2 novembre 2008<br />

La volpe e la bambina<br />

<strong>di</strong> Luc Jacquet (Francia 2007, 90’)<br />

È una bella mattina d’autunno e una bambina<br />

percorre un sentiero in mezzo alla natura segreta<br />

e selvaggia. Durante il suo cammino, la bambina<br />

si imbatte in una volpe e ne rimane al contempo<br />

affascinata e impaurita. Vinto il timore iniziale,<br />

la bambina si avvicina alla volpe e da quel momento<br />

vivrà un’incre<strong>di</strong>bile avventura.<br />

Orario: inizio proiezioni h. 11.00.<br />

Costo: prezzo unico euro 3,00<br />

Alle 20.30 al <strong>Cinema</strong> Massino (Sala Tre, ingresso<br />

libero) presentazione <strong>del</strong> libro L’arte <strong>del</strong> film <strong>di</strong><br />

Vachel Lindsay (Marsilio, Venezia, 2008),<br />

e<strong>di</strong>zione italiana a cura <strong>di</strong> Antonio Costa<br />

Intervengono, insieme al curatore:<br />

Massimo Bacigalupo (Università <strong>di</strong> Genova); Giulia<br />

Carluccio (Università <strong>di</strong> Torino).<br />

A seguire cortometraggi Biograph<br />

• h. 22.00 • I Griffith <strong>di</strong> oggi<br />

Paolo Cherchi Usai presenta i film: The Country<br />

Doctor (Usa 1909, 14’) e Alla Deriva <strong>di</strong> Jon Jost<br />

(The Bed You Sleep In, Usa 117’).

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