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10<br />
Il valore giuri<strong>dic</strong>o<br />
delle Dichiarazioni Comuni<br />
tra la Chiesa cattolica<br />
e le altre Confessioni cristiane<br />
Frutto dei dialoghi tra la<br />
Chiesa cattolica e le Chiese<br />
o Comunità ecclesiali sono<br />
le Dichiarazioni Comuni.<br />
Analizzeremo gli aspetti formali<br />
(soggetti e destinatari)<br />
nonché la natura giuri<strong>dic</strong>a di<br />
questi documenti di cui il<br />
Vescovo di Roma è uno dei s<strong>ott</strong>oscrittori.<br />
Dal punto di vista<br />
cattolico, le Dichiarazioni<br />
Comuni hanno un indubbio<br />
valore giuri<strong>dic</strong>o, essendone<br />
autore lo stesso Papa. Finora il<br />
Papa ha s<strong>ott</strong>oscritto Dichiarazioni<br />
Comuni solo con Primati<br />
anglicani, Patriarchi ortodossi e<br />
Responsabili delle Chiese ortodosse<br />
precalcedonesi.<br />
Ci siamo serviti di un<br />
<strong>ott</strong>imo testo da noi recensito<br />
nella rivista <strong>Nicola</strong>us, fasc.<br />
II/2006, a cui rinviamo: D.<br />
SAROGLIA, Il Papa di fronte alla<br />
responsabilità di promuovere l’unità<br />
dei cristiani, Lateran<br />
University Press, Roma 2003.<br />
Dichiarazioni Comuni con<br />
Primati anglicani<br />
La prima Dichiarazione<br />
Comune tra il Capo della Chiesa<br />
cattolica e il Primate<br />
d’Inghilterra è quella s<strong>ott</strong>oscritta<br />
da Paolo VI e Michael<br />
Ramsey, a Roma, a <strong>San</strong> Paolo<br />
fuori le mura, il 24 marzo<br />
1966. In essa si stabilisce l’avvio<br />
del dialogo anglicano-cattolico<br />
a livello internazionale,<br />
avendo per base il Vangelo e le<br />
antiche tradizioni comuni.<br />
La seconda Dichiarazione<br />
è tra Paolo VI e Frederic<br />
Donald Coggan, firmata sempre<br />
a Roma il 29 aprile 1977. Si<br />
ribadisce la fede sostanzialmen-<br />
te comune e i progressi nel dialogo,<br />
tanto a proposito dell’eucaristia,<br />
del ministero e dell’autorità<br />
nella Chiesa, quanto a<br />
proposito della teologia del<br />
matrimonio e dei matrimoni<br />
misti.<br />
Due Dichiarazioni Comuni<br />
sono s<strong>ott</strong>oscritte da Giovanni<br />
Paolo II e Robert Runcie.<br />
La prima è firmata a Canterbury,<br />
il 29 maggio 1982. In<br />
essa si annuncia la costituzione<br />
di una nuova Commissione con<br />
lo scopo di esaminare specialmente<br />
le principali differenze<br />
d<strong>ott</strong>rinali tra le due Chiese, in<br />
vista della loro soluzione definitiva,<br />
e di studiare tutto ciò<br />
che ostacola il riconoscimento<br />
dei ministeri. La seconda<br />
Dichiarazione è firmata a<br />
Roma, il 2 <strong>ott</strong>obre 1989, per<br />
dare impulso nuovo al dialogo.<br />
L’ultima Dichiarazione<br />
Comune in ordine di tempo è<br />
quella siglata il 23 novembre<br />
2006 a Roma da Papa Benedetto<br />
XVI e l’Arcivescovo di<br />
Canterbury Rowan Williams.<br />
In essa si s<strong>ott</strong>olinea il lavoro<br />
svolto dalla Commissione<br />
mista, mettendo in evidenza<br />
che il vero ecumenismo va oltre<br />
il dialogo teologico; tocca la<br />
vita spirituale e la testimonianza<br />
comune. Grazie allo sviluppo<br />
del dialogo, molti cattolici e<br />
anglicani hanno trovato gli uni<br />
negli altri un amore per Cristo<br />
che invita alla cooperazione e al<br />
servizio pratici. Allo stesso<br />
tempo, si rende necessario riconoscere<br />
pubblicamente la sfida<br />
rappresentata da nuovi sviluppi<br />
che, oltre a essere fonti di<br />
divisione per gli anglicani, pre-<br />
di Lorenzo Lorusso O.P.<br />
sentano seri ostacoli al progresso<br />
ecumenico. È urgente, quindi,<br />
impegnarsi anche nel continuo<br />
dialogo per affrontare le<br />
importanti questioni coinvolte<br />
negli emergenti fattori ecclesiologici<br />
ed etici che rendono la<br />
comunione più difficile e ardua.<br />
Dichiarazioni Comuni con<br />
Patriarchi ortodossi<br />
La prima Dichiarazione<br />
Comune che ha un grande<br />
valore storico e simbolico è<br />
quella firmata da Papa Paolo VI<br />
e Atenagora I, Patriarca di<br />
Costantinopoli, il 7 <strong>dic</strong>embre<br />
1965, mediante la quale avviene<br />
la cancellazione degli anatemi<br />
che sancirono la divisione<br />
nel 1054.<br />
In occasione della visita<br />
del Papa a Istanbul e del Patriarca<br />
a Roma, sono state s<strong>ott</strong>oscritte<br />
Dichiarazioni Comuni<br />
per mettere in evidenza il forte<br />
desiderio di ristabilire la comunione<br />
fra le due Chiese e la loro<br />
celebrazione comune dell’eucaristia.<br />
La prima è datata 25<br />
luglio 1967 e la seconda 28<br />
<strong>ott</strong>obre dello stesso anno.<br />
I loro successori, Giovanni<br />
Paolo II e Dimitrio I, firmano<br />
nella chiesa del Fanar, il<br />
30 novembre 1979, una Dichiarazione<br />
Comune per avviare<br />
ufficialmente il dialogo teologico,<br />
a partire da un’analisi<br />
congiunta sui sacramenti. Il 7<br />
<strong>dic</strong>embre 1987, gli stessi firmano<br />
a Roma una Dichiarazione<br />
per riprendere i contatti e proseguire<br />
i lavori che avevano<br />
subito un rallentamento da<br />
parte di alcune Chiese ortodosse<br />
non contente di alcune posi-