ott-dic 4-2006.qxd - Basilica San Nicola
ott-dic 4-2006.qxd - Basilica San Nicola
ott-dic 4-2006.qxd - Basilica San Nicola
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
28<br />
o orale) del medesimo contenuto oggettivo – la<br />
salvezza operata dal Cristo – che chiamiamo<br />
‘Sacra Tradizione’.<br />
Comprendiamo subito come, in seno alla<br />
Chiesa sub-apostolica, la distinzione che ci si<br />
preoccupò di operare non fu quella tra Scrittura<br />
e Tradizione bensì tra ‘vera’ e ‘falsa’ trasmissione<br />
dell’autentico messaggio cristiano.<br />
Ad ogni modo sembra essere proprio la<br />
determinazione del Canone delle Scritture nella<br />
Chiesa del II secolo che ha favorito<br />
l’interpretazione erronea<br />
in seno al protestantesimo, di<br />
una netta contrapposizione tra<br />
Scrittura Sacra, che apre le<br />
porte alla fede, e Tradizione<br />
non scritta (o comunque scritta<br />
ma non ispirata), intesa<br />
come insieme di insegnamenti<br />
di uomini esposti alla mutevolezza<br />
dei tempi e delle circostanze<br />
storiche e quindi incapaci<br />
di condurre alle verità che<br />
salvano.<br />
Scrittura come ‘garanzia<br />
di verità’, Tradizione come<br />
‘aggiunta fuorviante’ sembra<br />
essere il senso del Sola Scriptura<br />
di Lutero, fatto proprio dalla<br />
Riforma protestante nel XVI<br />
secolo e poi rinverdito dai teologi<br />
liberali del secolo scorso.<br />
La deellenizzazione, in<br />
questo caso, sarebbe proprio la<br />
necessità di distinguere il cristianesimo<br />
biblico dal cristianesimo<br />
storico; questo processo<br />
risponde all’esigenza di purificare<br />
l’autentico messaggio cristiano<br />
contenuto nella<br />
Scrittura (e ‘solo’ nella Scrittura) da tutto ciò che<br />
di esso è solo una interpretazione e in ultima<br />
analisi ‘tradizione’.<br />
A questo punto è necessario approfondire<br />
il concetto di ‘tradizione’ e attenerci piuttosto al<br />
suo significato teologico circa l’apporto che essa<br />
fornisce alla fede per poter poi tentare di dare<br />
una spiegazione al travisamento di questo concetto<br />
operato dagli esponenti della Riforma nel<br />
complesso momento storico in cui essa ha origine.<br />
Proverò a chiarire questo concetto innanzitutto<br />
attraverso il significato della parola<br />
‘Tradizione’.<br />
La parola latina traditio rende il termine<br />
greco paràdosis. Se diamo un rapido sguardo al<br />
NT vediamo che il verbo paradìdomi può avere<br />
diversi significati:<br />
(1) trasmettere, in relazione a paràdosis<br />
come ‘tradizione degli antichi’ (cf Mc<br />
7,9.13: ‘Siete veramente abili nell’eludere il<br />
comandamento di Dio, per osservare la<br />
vostra tradizione…annullando così la parola<br />
di Dio con la tradizione che avete tramandato<br />
voi’);<br />
(2) consegnare; il termine paràdosis, così<br />
inteso, è molto più carico di significato<br />
perché la tradizione o trasmissione è in un<br />
certo senso il principio stesso di tutta l’eco-<br />
nomia della salvezza: Dio, il Padre, il<br />
Principio, la Sorgente primordiale di tutto<br />
ciò che esiste, dona, consegna, trasmette il<br />
Figlio suo al mondo: Dio non ha risparmiato<br />
il Figlio, ma lo ha dato per tutti noi (Rm<br />
8,32).<br />
Questa consegna del Padre viene assunta<br />
coscientemente dal Figlio: Questa vita nella<br />
carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi<br />
ha amato e ha dato se stesso per me (Gal 2,20).<br />
Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi,<br />
e camminate nella carità, nel modo che anche<br />
Cristo vi ha amato e ha dato se stesso per noi,<br />
offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore (Ef 5,2).<br />
È possibile riscontrare chiaramente il significato<br />
redentivo della ‘consegna del Figlio’ al<br />
mondo nei vangeli, e in particolare in Marco<br />
dove ‘tradizione’ - ‘consegna di Gesù’ - è messo<br />
in relazione al tradimento (cf 9,31 seconda pre-