Le scritture funzionali: parafrasi e riassunto - Tetramarine

sezione 2 Guida alla scrittura Le scritture funzionali:
parafrasi e riassunto
Riassunto guidato
Per esercitarti sul riassunto, ti presentiamo un testo corredato di aiuti che faciliteranno il
tuo lavoro.
Samuel Richardson (1689-1761)
La prima lettera di Pamela ai genitori
(pamela o la virtù ricompensata)
Presentiamo la prima lettera di Pamela ai genitori,
dalla quale prende avvio il romanzo. Pamela,
fanciulla di modesta estrazione sociale, appare fin
1. ghinee d’oro:
monete inglesi coniate
tra il 1663 e il 1813.
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dall’inizio una domestica eccezionalmente dotata e
destinata a ottenere una ricompensa per le sue virtù.
Caro padre e cara madre,
c’è un grosso dolore, e una qualche consolazione, di cui devo informarvi.
Il dolore è che la mia buona signora è morta della malattia di cui vi avevo
parlato, e ci ha lasciati tutti in pena per la perdita di lei: era una cara buona
signora, e gentile con tutti noi servitori. Ho molto temuto che io, che ero stata
assunta dalla mia signora per assisterla personalmente, sarei stata di nuovo
senza mezzi e costretta a tornare presso di voi, padre mio, e presso voi, mia
povera madre, che già fate fatica a mantenere voi stessi, e, poiché la mia signora
nella sua bontà mi aveva portato a scrivere e far di conto e mi aveva
fatto un po’ esperta nel lavoro dell’ago e in altri modi reso superiore al mio
grado, non ogni famiglia sarebbe stata in grado di trovare un posto per il quale
fosse adatta la vostra povera Pamela. Ma Dio, la cui benevolenza verso di
noi abbiamo così spesso sperimentata, ha suggerito al cuore della mia buona
signora, proprio un’ora prima di spirare, l’idea di raccomandare al mio giovane
padrone tutte le addette al suo servizio, una per una; e quando è venuto il
mio turno d’essere raccomandata (poiché io ero piangente e singhiozzante al
suo capezzale), ella ha potuto dire soltanto: «Mio caro figlio!» e poi si è interrotta
per un poco, e quando si è ripresa, «ricordati della mia povera Pamela».
E queste furono tra le ultime sue parole. O come le lagrime scorrono dai miei
occhi! Non stupitevi di vedere questa carta macchiata.
Ebbene, bisogna fare la volontà di Dio! E questa è la consolazione, che
non sarò costretta a tornare a casa, per essere di peso ai miei cari genitori!
Infatti il mio signore ha detto: «mi prenderò cura di tutte voi, mie buone ragazze.
Quanto a te, Pamela,» (e mi ha preso la mano, sì mi ha preso la mano
davanti a tutti), «in nome della mia cara mamma, io ti sarò amico, e tu ti
prenderai cura della mia biancheria». Che Dio lo benedica! e invocate anche
voi con me, miei cari padre e madre, una benedizione su di lui; poiché egli
ha concesso di portare il lutto e di ricevere il salario di un anno a tutte le cameriere
della mia signora e non avendo io ancora un salario (poiché la mia
signora aveva detto che avrebbe provveduto a me per quanto io avrei meritato)
ordinò alla governante di darmi i vestiti da lutto come alle altre e di sua
propria mano mi diede quattro ghinee d’oro 1 , e in più qualche moneta d’argento
che si trovava nelle tasche della mia signora quando morì, e aggiunse
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