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Le scritture funzionali: parafrasi e riassunto - Tetramarine

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

Parafrasi guidata<br />

Per esercitarti sulla <strong>parafrasi</strong>, ti presentiamo un testo corredato di aiuti che<br />

faciliteranno il tuo lavoro.<br />

Tommaso Campanella (1568-1639)<br />

Tutte le cose sono in comune<br />

(la città del sole)<br />

La città del sole ha una organizzazione economica<br />

e sociale basata sulla comunione dei beni e delle<br />

donne; è una sorta di stato collettivista nel quale non<br />

1. una gente: sono gli abitanti<br />

della città del sole.<br />

2. dall’Indie: dal Medio ed Estremo<br />

Oriente.<br />

3. la rovina dei Mogori: il terribile<br />

assalto dei Tartari («Mogori»).<br />

Il nome Mogori deriva dal loro<br />

capo il Gran Mogor o Mogol.<br />

4. onde si risolsero: perciò decisero.<br />

5. alla filosofica: come filosofi.<br />

6. la communità delle donne: anche<br />

le donne erano considerate<br />

un bene comune, come sostiene<br />

esistono né nuclei familiari, né proprietà privata, né<br />

moneta e i cui cittadini devono preoccuparsi non già<br />

dell’utile privato, bensì di quello comunitario.<br />

genovese Questa è una gente 1 ch’arrivò là dall’Indie 2 , ed erano molti filosofi,<br />

che fuggiro la rovina dei Mogori 3 e d’altri predoni e tiranni; onde si risolsero<br />

4 di vivere alla filosofica 5 in commune, si ben la communità delle donne 6<br />

non si usa tra le genti della provinzia loro 7 , ma essi l’usano 8 , ed è questo il<br />

modo. Tutte cose son communi; ma stan in man di offiziali 9 le dispense 10 ,<br />

onde non solo il vitto, ma le scienze e onori e spassi 11 son communi, ma in<br />

maniera che non si può appropriare cosa alcuna.<br />

Dicono essi che tutta la proprietà nasce da far casa appartata 12 , e figli e<br />

moglie propria, onde nasce l’amor proprio 13 ; ché, per sublimar 14 a ricchezze<br />

o a dignità il figlio o lasciarlo erede, ognuno diventa o rapace publico 15 ,<br />

se non ha timore, sendo 16 potente; o avaro 17 ed insidioso ed ippocrita, si è<br />

impotente. Ma quando pèrdono l’amor proprio, resta il comune solo 18 !<br />

ospitalario Dunque nullo vorrà fatigare 19 , mentre aspetta che l’altro fatighi,<br />

come Aristotile dice contra Platone 20 .<br />

genovese Io non so disputare 21 , ma ti dico c’hanno tanto amore alla patria loro,<br />

che è una cosa stupenda, più che si dice delli Romani, quanto son più spropriati<br />

22 . E credo che li preti e monaci nostri, se non avessero li parenti e li<br />

amici 23 , o l’ambizione di crescere più a dignità, seriano 24 più spropriati e santi<br />

e caritativi 25 con tutti.<br />

Platone nella Repubblica.<br />

7. della provinzia loro: della loro<br />

terra.<br />

8. ma essi l’usano: l’hanno inserita<br />

nelle loro usanze.<br />

9. offiziali: pubblici funzionari.<br />

10. le dispense: la distribuzione<br />

dei beni.<br />

11. spassi: divertimenti.<br />

12. appartata: privata.<br />

13. amor proprio: egoismo,<br />

l’amore per le proprie cose.<br />

14. sublimar: innalzare.<br />

15. rapace publico: avido di beni<br />

pubblici.<br />

16. sendo: essendo.<br />

17. avaro: ingordo, avido.<br />

18. il comune solo: solamente<br />

l’interesse per il bene comune.<br />

19. nullo… fatigare: nessuno vorrà<br />

lavorare.<br />

20. come... Platone: come sostiene<br />

Aristotele nella Politica in<br />

contrapposizione al pensiero di<br />

Platone espresso nella Repubblica.<br />

21. disputare: discutere, argomentare.<br />

22. spropriati: disinteressati perché<br />

privi della smania di possesso.<br />

23. li parenti e li amici: è una<br />

chiara allusione al nepotismo<br />

nella gerarchia ecclesiastica di<br />

quell’epoca.<br />

24. seriano: sarebbero.<br />

25. spropriati... caritativi: privi<br />

di beni («spropriati»), acuti e<br />

altrui sti, caritatevoli («caritativi»).<br />

© 2011 RCS Libri S.p.A., Milano/La Nuova Italia – M. Sambugar, G. Salà - <strong>Le</strong>tteratura+ 6

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