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Donwload pdf [1.8 mb] - Medioevo in Ciociaria

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34 <strong>Medioevo</strong> <strong>in</strong> <strong>Ciociaria</strong><br />

con le curve di livello. Le case che compongono il perimetro esterno del borgo sono addossate fra<br />

loro, con la parete esterna provvista di poche aperture a feritoia e costituiscono la c<strong>in</strong>ta difensiva.<br />

Nel momento <strong>in</strong> cui l’abitato si fosse espanso, questa prima c<strong>in</strong>ta sarebbe stata compressa all’<strong>in</strong>terno<br />

di una successiva dello stesso tipo, sita all’esterno della prima e più <strong>in</strong> basso. La funzione difensiva<br />

spiega i vicoli bui tra due fila di case simili a camm<strong>in</strong>amenti collegati da passaggi coperti e da scal<strong>in</strong>ate<br />

ripide che scendono dalla rocca.<br />

In età medioevale se<strong>mb</strong>ra che nel luogo dell’attuale città di Arp<strong>in</strong>o fossero stati eretti tre centri<br />

fortificati: le due civite ed il quartiere Colle, tutti e tre menzionati autonomamente f<strong>in</strong>o alla metà del<br />

200, ciascuno con la propria organizzazione militare e amm<strong>in</strong>istrativa.<br />

La Civitavecchia, che mantiene un aspetto ben più antico, ha tratti di mura medievali ed anche una<br />

torre dell’epoca<br />

L’altro colle, Civita Falconara, è anch’esso circondato da mura poligonali, quasi del tutto <strong>in</strong>globate<br />

nella c<strong>in</strong>ta medioevale, e se<strong>mb</strong>ra essere la primitiva sede dell’antico <strong>in</strong>sediamento volsco. Il Castello<br />

Ladislao del XIII secolo è stato quasi totalmente rifatto. Della costruzione orig<strong>in</strong>ale rimangono solo<br />

la parete settentrionale e qualche elemento architettonico sulla parete settentrionale.<br />

Risalendo il quartiere Colle, si <strong>in</strong>contra la chiesa di S. Andrea con l’annesso Monastero delle benedett<strong>in</strong>e<br />

di Clausura. La chiesa è documentata s<strong>in</strong> dal secolo XI, ma l’attuale struttura risale ai restauri<br />

del C<strong>in</strong>quecento.<br />

Ad Arp<strong>in</strong>o esistono altre chiese dell’epoca di fondazione benedett<strong>in</strong>a, fra le quali S. Amasio e S.<br />

Lucia. Al XIII sec. risale anche la chiesetta di S. Sebastiano, restaurata di recente.<br />

Verso l’Appenn<strong>in</strong>o si <strong>in</strong>contra il grande centro di Sora, tra le cui pr<strong>in</strong>cipali dotazioni culturali<br />

possiamo elencare il Duomo dedicato a Maria, dalle orig<strong>in</strong>arie forme cistercensi poi rimaneggiate<br />

nel corso del XVII secolo, il Castello di S. Casto, detto anche Rocca Sorella, la cui fondazione orig<strong>in</strong>aria<br />

risale al 955, la straord<strong>in</strong>aria abbazia cistercense di S. Domenico Fatta erigere, <strong>in</strong> onore della<br />

Santa Verg<strong>in</strong>e Maria, a partire dal 1029, dal longobardo Pietro, figlio di Ra<strong>in</strong>erio, Signore di Sora e di<br />

Arp<strong>in</strong>o, ad espiazione dei suoi peccati. Nel 1104 l’Abbazia fu dedicata da Pasquale II a San Domenico.<br />

Il Monastero ebbe un periodo di grande sviluppo; aveva proprietà di ogni genere e nei secc. XII e XIII<br />

fu visitato da diversi Pontefici e dall’Imperatore Federico II. Papa Onorio III, <strong>in</strong>tervenendo nel 1222,<br />

sostituì ai benedett<strong>in</strong>i i Cistercensi e l’<strong>in</strong>tero complesso, come semplice Priorato, passò alle dipendenze<br />

di Casamari. SAN DOMENICO, nell’abbazia di Sora vi trascorse gli ultimi anni di vita, muore<br />

il 22 gennaio 1031 e lascia come tesoro di eredità il suo corpo, che ancora oggi è centro di devozione<br />

e meta di pellegr<strong>in</strong>aggi.

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