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58 <strong>Medioevo</strong> <strong>in</strong> <strong>Ciociaria</strong><br />

6. Il Progetto<br />

La disam<strong>in</strong>a che abbiamo condotto f<strong>in</strong>o a questo punto di tutti i beni riconducibili, <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia<br />

di Fros<strong>in</strong>one, al tema medievale ha offerto un quadro di s<strong>in</strong>tesi valutativa degli asset territoriali che<br />

costituiranno le colonne portanti dell’offerta territoriale, da valorizzare e da animare.<br />

Alla base della proposta di “<strong>Medioevo</strong> <strong>in</strong> <strong>Ciociaria</strong>” ci sono alcuni pr<strong>in</strong>cipi di base:<br />

Esiste un patrimonio storico - artistico di pregio nel frus<strong>in</strong>ate, legato al <strong>Medioevo</strong>, poco conosciuto<br />

al di fuori del territorio.<br />

Questo patrimonio soffre generalmente di problemi di accessibilità, qu<strong>in</strong>di non è facile visitarlo<br />

e manca di supporti che aiut<strong>in</strong>o il pubblico curioso ma non specialistico a capirne i valori; mancano<br />

spesso orari sicuri <strong>in</strong> cui vistare i beni, sono necessarie azioni di messa <strong>in</strong> sicurezza e restauri, sarebbero<br />

utili guide specializzate e pubblicazioni di approfondimento.<br />

Per rendere questa offerta attraente è importante vivacizzare i luoghi importanti dal punto di vista<br />

culturale, fornendo servizi alla cultura e al turismo che non rappresentano soltanto un’occasione di<br />

reddito per il territorio, ma possono costituire <strong>in</strong> se stessi una motivazione di visita.<br />

Oltre ai servizi, un’altra modalità di animazione territoriale è rappresentata dagli eventi del<br />

territorio, <strong>in</strong> particolare di quelli di tematica medievale o che si svolgono <strong>in</strong> location legate a quel<br />

periodo storico. Il problema, e non solo <strong>in</strong> questo caso, è quello di assicurare degli standard di<br />

qualità che, soprattutto nel caso dello spettacolo dal vivo, non sono codificabili. La qualità però<br />

deve essere un criterio di <strong>in</strong>gresso al quale non è possibile mai derogare, perché non ha senso fare<br />

proposte territoriali e <strong>in</strong>vestire <strong>in</strong> comunicazione se poi il prodotto turistico non rispetta le qualità<br />

promesse. Nel caso degli eventi, qu<strong>in</strong>di, la qualità deve essere <strong>in</strong>nanzitutto filologica, dei contenuti<br />

e poi di resa artistica.<br />

L’<strong>in</strong>iziativa nel suo complesso mira ad essere ripetuta ogni anno, con gli stessi appuntamenti articolati<br />

nel corso dell’anno. Trattandosi di un progetto che riguarda l’<strong>in</strong>tera prov<strong>in</strong>cia e che prevede<br />

attività all’aperto e spostamenti si è previsto di proporre <strong>in</strong>iziative articolate per tutti i mesi fra marzo<br />

e ottobre, dislocate nei centri di maggiore <strong>in</strong>teresse di tutta la prov<strong>in</strong>cia.<br />

Dal momento che si è verificato che non esiste allo stadio attuale una dotazione di momenti<br />

di animazione sufficiente a costituire la massa critica che si ritiene necessaria, si sono immag<strong>in</strong>ate<br />

delle occasioni aggiuntive, degli eventi progettati ex - novo per <strong>in</strong>tegrare il calendario già<br />

presente. Le proposte di animazione si strutturano qu<strong>in</strong>di <strong>in</strong> due macro - categorie: eventi già<br />

esistenti ai quali “<strong>Medioevo</strong> <strong>in</strong> <strong>Ciociaria</strong>” darà un opportuno sostegno e che aiuterà attraverso<br />

al predisposizione di attività collaterale, aggiuntive a quelle tradizionalmente presentate, ed<br />

eventi nuovi.<br />

Vogliamo fortemente rimarcare che “<strong>Medioevo</strong> <strong>in</strong> <strong>Ciociaria</strong>” non è un cartellone di eventi. Il<br />

suo obiettivo pr<strong>in</strong>cipale è la creazione di un prodotto di turismo culturale legato ai beni del territorio.<br />

Per la creazione di questo prodotto è necessario dotare i beni stessi di servizi, attualmente<br />

assolutamente sottodimensionati. La f<strong>in</strong>alità è però quella di riuscire a creare un sistema di beni<br />

culturali che poi possa offrire stabilmente ai visitatori beni accessibili, ben conservati, leggibili<br />

(tramite guide turistiche qualificate o attraverso le nuove tecnologie) e collegati fra loro, accanto<br />

al quale si consolidi una proposta ricettiva e ristorativa di pari qualità (questo non significa <strong>in</strong><br />

nessun modo che tutta la prov<strong>in</strong>cia debba offrire solo hotel 5 stelle lusso, o ristoranti a 3 stelle<br />

Michel<strong>in</strong>; quello che si perora è <strong>in</strong>vece un sistema di eccellenza nel proprio segmento, qu<strong>in</strong>di<br />

ottime trattorie tradizionali e piacevoli alberghi a 3 stelle, tanto quanto offerte per il segmento<br />

lusso). In questa prima fase la dotazione di servizi non potrà essere attivata, <strong>in</strong> tutta la sua varietà<br />

e complessità, <strong>in</strong> maniera cont<strong>in</strong>uativa, ma potrà solo riguardare i momenti di animazione territoriale<br />

e le aree <strong>in</strong> cui questi avvengono, ma è chiaro che l’obiettivo deve essere quello di creare

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