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ISSN 0394 - 560X<br />

Dicembre 2010 - Bollettino n° <strong>141</strong><br />

<strong>141</strong>


Dicembre 2010 - Bollettino n° <strong>141</strong> ISSN 0394 - 560X<br />

Responsabile<br />

Ettore Beghi<br />

Lega Italiana<br />

contro l’Epilessia *<br />

Direttore editoriale<br />

Maria Paola Canevini<br />

Via A. Di Rudinì 8<br />

20142 Milano<br />

Tel. 02/81844201<br />

Fax 02/50323159<br />

E-mail: maria.canevini@ao-sanpaolo.it<br />

(*) Indexed and abstracted by Excerpta Medica<br />

Editore<br />

Medical Communications S.r.l. – Cluster S.r.l.<br />

Via Guarini 4, 10123 Torino<br />

Tel. 011/5166401 – Fax 011/011 51 66 402<br />

E-mail: info@clustersrl.it<br />

Coordinamento editoriale<br />

Cristina Bono<br />

Medical Communications S.r.l. – Cluster S.r.l<br />

E-mail: c.bono@medicalcom.info<br />

Lega Italiana contro l’Epilessia<br />

Dicembre 2010 - n. <strong>141</strong><br />

Autorizzazione del tribunale di Milano<br />

n°196 dell’1-5-73


Indice<br />

Boll Lega It Epil, <strong>141</strong>: 2, 2010<br />

In ricordo di Gian Carlo Muscas 3<br />

Tra i vecchi e i nuovi antiepilettici: come sta cambiando<br />

la storia delle epilessie 4<br />

Gaetano Zaccara, Luciana Tramacere<br />

Conoscenza e attitudini della popolazione italiana nei confronti<br />

dell’epilessia: risultati di un’indagine demoscopica DOXA 17<br />

Oriano Mecarelli, Giuseppe Capovilla, Antonino Romeo, Guido Rubboli, Paolo Tinuper, Ettore Beghi<br />

Effetti della sottrazione del Maliasin dal commercio. Risultati preliminari<br />

di un sondaggio nazionale a cura della LICE 27<br />

Ettore Beghi<br />

IX Giornata Nazionale per l’Epilessia – 2 maggio 2010 33<br />

Notiziario LICE 36<br />

Attività del Consiglio Direttivo<br />

2


Boll Lega It Epil, <strong>141</strong>: 3, 2010<br />

In ricordo di Gian Carlo Muscas<br />

Il 19 settembre 2010 è mancato improvvisamente Gian Carlo Muscas, consigliere<br />

della LICE e dal 1998 responsabile del Centro di Riferimento Regionale per le<br />

Epilessie dell’Ospedale Careggi di Firenze. Un male che conosceva – col quale<br />

conviveva e del quale, data la sua riservatezza, non aveva mai parlato – lo ha<br />

stroncato improvvisamente.<br />

Gian Carlo era nato a Castel Fiorentino il 16 giugno 1956. Si era laureato nel<br />

1982 presso l’Università di Firenze dove si era poi specializzato in<br />

Neurofisiopatologia, in Psichiatria e in Neurologia. Chi ha avuto il privilegio di<br />

conoscerlo da vicino ha apprezzato la sua competenza, l’onestà intellettuale, la<br />

sincerità, la generosità, l’ironia tutta toscana dello sberleffo e della battutaccia,<br />

mai slegate però da una capacità di analisi profonda dei temi scientifici e sensibile<br />

alle questioni umane. Capace di osservare attentamente, fotografava tutto e<br />

tutti, cogliendo espressioni, momenti, situazioni che poi amava condividere con<br />

gli amici. Era una persona buona. A salutarlo nel suo paese per l’ultima volta c’erano<br />

moltissimi colleghi, alcuni più anziani, molti coetanei e moltissimi giovani,<br />

perché era naturale voler bene a Gian Carlo.<br />

Lo ricorderemo sempre nelle riunioni, dove ci mancherà il suo intervento pacato<br />

e costruttivo, e quando saremo in giro, per congressi e convegni, dove sentiremo<br />

la mancanza della sua compagnia e del suo sorriso dopo una foto scattata di<br />

sorpresa.<br />

Ciao Gian Carlo, sarai sempre con noi.<br />

3


Boll Lega It Epil, <strong>141</strong>: 4-16, 2010<br />

Tra i vecchi e i nuovi antiepilettici:<br />

come sta cambiando la storia delle epilessie?<br />

Gaetano Zaccara, Luciana Tramacere<br />

U.O. di Neurologia, Ospedale S. Giovanni di Dio, Firenze<br />

SUMMARY<br />

Il trattamento della terapia delle epilessie negli ultimi 20 anni è profondamente cambiato. Sono oggi disponibili<br />

20 farmaci antiepilettici. Di questi, 10 sono nuovi e tre nuovissimi. I nuovi farmaci tuttavia non sono più efficaci di<br />

quelli tradizionali. Vi è tutt’oggi una elevata percentuale di pazienti le cui crisi non sono controllate. Il profilo di<br />

tollerabilità è tuttavia diverso e generalmente migliore. La disponibilità di un numero così elevato di molecole<br />

rende difficile la scelta ma presenta anche vantaggi ed opportunità importanti. È dimostrato che alcuni antiepilettici<br />

sono efficaci anche in altre patologie neurologiche o psichiatriche quali ad esempio il disturbo bipolare, l’emicrania,<br />

il tremore, ecc. Inoltre, la tollerabilità di un antiepilettico è influenzata dalle caratteristiche di altre patologie<br />

eventualmente associate all’epilessia e dai farmaci usati per il trattamento di queste ultime. La possibilità di<br />

scegliere tra varie molecole che hanno differenti effetti, in alcuni casi positivi, in altri negativi, sulle patologie presenti<br />

in comorbidità, rende necessaria un’attenta selezione del farmaco più adatto al singolo paziente.<br />

Negli ultimi venti anni sono entrati in commercio<br />

tredici nuovi farmaci antiepilettici che si<br />

sono aggiunti ai precedenti sette (Tabella 1).<br />

Cercheremo di fare un’analisi sintetica dei cambiamenti<br />

che questo processo di innovazione ha<br />

prodotto nel trattamento delle epilessie.<br />

Gli aspetti fondamentali da discutere sono a<br />

nostro avviso i seguenti: le modalità con cui<br />

questi farmaci sono stati studiati e ne è stata<br />

autorizzata la commercializzazione, il profilo<br />

di efficacia e di tollerabilità, la facilità d’uso, ed<br />

infine le opportunità che derivano da una scelta<br />

così ricca di possibili alternative.<br />

Tabella 1. Vecchi, nuovi e nuovissimi farmaci antiepilettici.<br />

I barbiturici, la fenitoina, l’etosuccinimide, ma<br />

anche la carbamazepina, il valproato ed il clonazepam<br />

sono entrati in commercio senza che<br />

vi fosse la prova della loro efficacia. Per nessuno<br />

di questi farmaci sono stati condotti studi<br />

in doppio cieco e neanche studi randomizzati<br />

prima del loro ingresso in commercio. Il loro<br />

affermarsi rispetto agli altri allora usati nel<br />

trattamento delle epilessie è stato la conseguenza<br />

di un lento processo naturale di selezione.<br />

Non dobbiamo dimenticare che negli<br />

anni settanta vi erano molti farmaci antiepilettici,<br />

come ad esempio il sultiame, la feneturi-<br />

Vecchi farmaci Nuovi farmaci Farmaci nuovissimi<br />

Fenobarbital<br />

Primidone<br />

Fenitoina<br />

Carbamazepina<br />

Etosuccinimide<br />

Clonazepam<br />

Gabapentin<br />

Felbamato<br />

Lamotrigina<br />

Levetiracetam<br />

Oxcarbazepina<br />

Pregabalin<br />

Tiagabina<br />

Topiramato<br />

Vigabatrin<br />

Zonisamide<br />

Lacosamide<br />

Rufinamide<br />

Stiripentolo<br />

4


de, o l’acido gamma-amino-butirrico (gamibetal),<br />

spesso usati come prodotti di associazione,<br />

che sono poi scomparsi dal mercato perché<br />

è emerso nel tempo che la loro efficacia<br />

era modesta o nulla.<br />

Tutti i nuovi antiepilettici sono stati inseriti in<br />

commercio solo dopo che studi clinici controllati<br />

in doppio cieco verso placebo ne hanno provato<br />

l’efficacia nei pazienti farmacoresistenti e<br />

con l’autorizzazione a poterli usare inizialmente<br />

solo come terapia aggiuntiva. Per il loro utilizzo<br />

nei pazienti di nuova diagnosi ed in monoterapia<br />

sono stati necessari ulteriori studi.<br />

Non sempre, dopo la prova dell’efficacia nei<br />

pazienti farmacoresistenti, il nuovo farmaco ha<br />

potuto essere utilizzato anche in monoterapia.<br />

Ciò è accaduto proprio al primo di questi, il<br />

vigabatrin. Negli anni ‘90 questo prodotto, poiché<br />

aveva mostrato un buon profilo di efficacia<br />

negli studi in doppio cieco verso placebo, fu<br />

sperimentato anche nei pazienti di nuova diagnosi.<br />

La speranza era che vigabatrin risultasse<br />

più efficace dei farmaci tradizionali. Fu disegnato<br />

quindi uno studio clinico di confronto in<br />

doppio cieco con la carbamazepina, molto rigoroso<br />

e con una potenza statistica sufficiente a<br />

poter dimostrare la superiorità di uno dei due<br />

farmaci sull’altro (1). Purtroppo, il vigabatrin<br />

risultò essere significativamente meno efficace<br />

della carbamazepina. Conseguentemente, la<br />

prescrivibilità di questo farmaco nei pazienti di<br />

nuova diagnosi non è mai stata autorizzata.<br />

È certo che le nuove regole imposte all’industria<br />

farmaceutica dalle autorità governative di<br />

controllo nell’ultimo scorcio dello scorso secolo<br />

hanno evitato che fosse autorizzato l’inserimento<br />

in commercio di farmaci di non provata<br />

efficacia. Ma siamo certi che in conseguenza<br />

di ciò siano stati individuati farmaci più efficaci<br />

dei tradizionali?<br />

Purtroppo non vi è alcuna prova che ciò sia<br />

accaduto.<br />

La maggiore efficacia di un farmaco rispetto ad<br />

un altro può essere provata solo attraverso uno<br />

studio di confronto. Gli studi clinici in doppio<br />

cieco verso placebo provano solo la superiorità<br />

del trattamento con farmaco attivo rispetto al<br />

placebo ma, per una serie di ragioni metodologiche,<br />

è molto difficile utilizzare i risultati di<br />

5<br />

questi studi per dedurre eventuali differenze<br />

di efficacia anche tra molecole sperimentate<br />

attraverso protocolli simili, come peraltro<br />

dimostrato da tutte le meta-analisi che sono<br />

state condotte sui nuovi farmaci (2-5). A maggior<br />

ragione, non possiamo usare i risultati di<br />

questi studi per confrontare i nuovi farmaci ai<br />

farmaci tradizionali. Per questi ultimi non sono<br />

stati quasi mai condotti studi simili in doppio<br />

cieco verso placebo. Vi è infatti un solo studio<br />

randomizzato verso placebo che ha dimostrato<br />

l’efficacia del valproato nei pazienti con epilessie<br />

parziali farmacoresistenti (6).<br />

Al contrario, nei pazienti di nuova diagnosi sono<br />

stati condotti numerosi studi di confronto tra il<br />

nuovo farmaco ed il tradizionale. Tutti questi<br />

studi sono stati oggetto di una valutazione di<br />

esperti della Lega Internazionale contro l’Epilessia<br />

che ha elaborato delle linee guida per il trattamento<br />

dei pazienti affetti da epilessia di nuova<br />

diagnosi (7). In queste linee guida gli esperti<br />

internazionali si sono posti l’obiettivo di valutare<br />

la robustezza delle evidenze che erano state prodotte<br />

per dimostrare l’efficacia del farmaco.<br />

Cosa è emerso da questa analisi di circa 100<br />

studi clinici controllati. Un dato stupefacente<br />

(Tabella 2). Gli studi di classe 1, quelli migliori,<br />

sono solo 4. Due di questi sono quelli pubblicati<br />

negli anni ‘80 e nei primi anni ‘90 con i farmaci<br />

tradizionali (8,9). Tutti gli studi effettuati con<br />

i nuovi farmaci, con l’eccezione di due (10,11),<br />

sono considerati di classe 3. Se uno studio è<br />

considerato di classe 3, ciò significa che non<br />

fornisce evidenze chiare di efficacia ma solo<br />

che indica la possibilità che il farmaco sperimentato<br />

sia efficace. Sulla base del risultato di<br />

queste valutazioni, vengono proposti come farmaci<br />

di scelta ancora la fenitoina e la carbamazepina<br />

negli adulti mentre nei bambini e negli<br />

anziani sono proposti alcuni dei nuovi farmaci,<br />

rispettivamente la oxcarbazepina nei bambini e<br />

la lamotrigina ed il gabapentin negli anziani. Le<br />

evidenze di efficacia di tutti gli altri nuovi farmaci<br />

nei vari tipi di crisi o sindromi sono considerate<br />

di livello C (possibilmente efficaci).<br />

Dopo la formulazione delle linee guida internazionali<br />

del 2006, sono comparsi ulteriori<br />

studi di confronto tra un nuovo farmaco ed un<br />

farmaco tradizionale.


Tabella 2. Sintesi delle evidenze cliniche (da Glaucer et al. 2006).<br />

Tipo di crisi e/o sindrome Livello A Livello B Livello C<br />

Ad inizio parziale, adulti Carbamazepina<br />

Fenitoina<br />

In uno studio condotto con una metodologia<br />

rigorosa, il levetiracetam, che sembra essere<br />

dotato di un eccellente profilo di tollerabilità e<br />

di efficacia, è stato confrontato in condizione<br />

di doppia cecità alla carbamazepina (12). I<br />

risultati di questo studio evidenziano una assoluta<br />

bioequivalenza sia per quanto riguarda<br />

l’efficacia che il rapporto efficacia/tollerabilità<br />

del levetiracetam alla carbamazepina. Una<br />

percentuale praticamente identica di pazienti<br />

randomizzati nei due bracci dello studio raggiunge<br />

infatti una libertà dalle crisi per oltre<br />

sei mesi e così anche il numero di pazienti che<br />

sospendono la terapia è pressoché identico.<br />

Sono stati quindi pubblicati i risultati di due<br />

studi clinici pragmatici, effettuati in aperto nei<br />

pazienti di nuova diagnosi che meritano di<br />

essere discussi. In questi studi, noti con l’acronimo<br />

SANAD (13,14) sono stati reclutati<br />

pazienti affetti da epilessie presumibilmente<br />

parziali (braccio A) o generalizzate (braccio<br />

B). Nel braccio A i pazienti furono randomiz-<br />

Valproato Gabapentin, lamotrigina,<br />

oxcarbazepina, fenobarbital,<br />

topiramato, vigabatrin<br />

Ad inizio parziale, bambini Oxcarbazepina Nessuno Carbamazepina,<br />

fenobarbital, fenitoina,<br />

topiramato, valproato<br />

Ad inizio parziale, anziani Gabapentin<br />

Lamotrigina<br />

Nessuno Carbamazepina<br />

GTCS, adulti Nessuno Nessuno Carbamazepina,<br />

lamotrigina, oxcarbazepina,<br />

fenobarbital, fenitoina,<br />

topiramato, valproato<br />

GTCS, bambini Nessuno Nessuno Carbamazepina,<br />

fenobarbital, fenitoina,<br />

topiramato, valproato<br />

Crisi di assenze, bambini Nessuno Nessuno Etosuccinimide,<br />

lamotrigina, valproato<br />

Epilessia rolandica benigna Nessuno Nessuno Carbamazepina, valproato<br />

Epilessia mioclonica giovanile Nessuno Nessuno Nessuno<br />

GTCS = crisi generalizzate tonico-cloniche<br />

zati ad un trattamento con carbamazepina,<br />

lamotrigina, gabapentin, topiramato e, solo da<br />

una certa data in poi, oxcarbazepina. Nel braccio<br />

B, i pazienti sono stati randomizzati a trattamento<br />

con valproato, topiramato o lamotrigina.<br />

Anche se nel braccio A dello studio la<br />

lamotrigina è risultata avere una retention<br />

migliore degli altri farmaci ed è quindi proposta<br />

dagli autori come farmaco di scelta in questa<br />

condizione, le misure pure di efficacia<br />

(libertà dalle crisi per sei e dodici mesi) hanno<br />

mostrato che la carbamazepina è ancora in<br />

lieve vantaggio, sebbene questa differenza<br />

non sia significativa. Nel braccio B dello studio<br />

il valproato è risultato essere ancora il farmaco<br />

migliore. È risultato infatti significativamente<br />

più efficace della lamotrigina e significativamente<br />

meglio tollerato del topiramato<br />

ed inoltre ha mostrato di avere, rispetto ad<br />

ambedue i suoi competitori, il miglior rapporto<br />

efficacia/tollerabilità.<br />

Ma se non vi sono prove che qualcuno dei nuovi<br />

6


farmaci sia più efficace dei tradizionali per quale<br />

motivo dovremmo prescriverli soprattutto in<br />

considerazione del loro maggior costo?<br />

La ragioni che ci possono indurre a preferire i<br />

nuovi farmaci rispetto ai tradizionali almeno in<br />

alcuni pazienti sono molteplici e concernono<br />

prevalentemente il loro spettro di tollerabilità<br />

e la cinetica che sono certamente migliori.<br />

Per un sintetico confronto dello spettro di tollerabilità<br />

dei nuovi farmaci rispetto ai tradizionali,<br />

bisogna considerare in estrema sintesi i<br />

seguenti fattori: gli effetti collaterali dose<br />

dipendenti, quelli idiosincrasici e quelli “cronici”,<br />

che si osservano solo dopo mesi o anni di<br />

trattamento, la teratogenesi, la farmacocinetica<br />

e la suscettibilità a causare o a subire interazioni.<br />

Deve essere infine valutata la possibilità<br />

di sfruttare anche altri eventuali effetti<br />

terapeutici di cui questi farmaci sono dotati, in<br />

quei pazienti che, oltre alla epilessia, hanno<br />

anche altre patologie.<br />

Il profilo di tollerabilità dei<br />

vecchi e dei nuovi farmaci<br />

Gli effetti collaterali dose dipendenti degli antiepilettici<br />

sono generalmente a carico del sistema<br />

nervoso centrale. È opinione abbastanza<br />

accettata che la maggior parte dei nuovi farmaci,<br />

da questo punto di vista, sia complessivamente<br />

meglio tollerata (15).<br />

Bisogna considerare che gli antiepilettici tradizionali<br />

sono metabolizzati prevalentemente<br />

attraverso processi di ossidazione operati<br />

dagli enzimi del sistema della citocromo P450<br />

(16). È questa in gran parte la causa dei loro<br />

numerosi problemi. Il metabolismo cui queste<br />

molecole sono esposte, rende possibile il verificarsi<br />

di interazioni farmacocinetiche con<br />

conseguente maggior rischio di effetti collaterali<br />

dose-dipendenti. Sia il fenobarbital che la<br />

fenitoina e la carbamazepina inducono l’attività<br />

di numerosi isoenzimi di questo sistema<br />

mentre il valproato è un potente inibitore di<br />

alcuni di questi isoenzimi. I nuovi antiepilettici<br />

nella maggior parte dei casi non inducono o<br />

inibiscono gli enzimi microsomiali epatici e<br />

nei casi in cui ciò accade, l’effetto è meno mar-<br />

7<br />

cato (17). Il felbamato e, ancor di più, il nuovissimo<br />

stiripentolo, costituiscono l’eccezione in<br />

quanto interferiscono in modo marcato con<br />

numerosi enzimi del sistema della citocromo<br />

P450 (16,18).<br />

Un’altra grave conseguenza di questo tipo di<br />

metabolismo è che nel corso dei processi ossidativi<br />

possono formarsi metaboliti intermedi,<br />

reattivi e quindi potenzialmente tossici.<br />

Attraverso questo meccanismo si possono<br />

verificare numerosi effetti idiosincrasici.<br />

Questi possono essere definiti come effetti che<br />

non possono essere spiegati dai meccanismi di<br />

azione noti dei farmaci e che si verificano in<br />

modo impredicibile solo in alcuni soggetti<br />

anche a dosi non elevate del farmaco. Possono<br />

essere immunomediati oppure il danno d’organo<br />

può essere determinato da una diretta citotossicità.<br />

In molti casi queste reazioni sono<br />

innescate da metaboliti attivi. Nel caso delle<br />

reazioni immunomediate questi metaboliti<br />

(apteni) possono interagire con alcune proteine<br />

formando composti stabili. Si forma così una<br />

molecola potenzialmente immunogena che può<br />

innescare una reazione immunitaria se contemporaneamente<br />

si verificano certe condizioni<br />

predisponenti (19). Ci sono molti esempi di<br />

antiepilettici tradizionali che possono causare<br />

reazioni allergiche attraverso la formazione di<br />

metaboliti tossici. Ad esempio, la possibilità<br />

che la carbamazepina produca epatiti, discrasie<br />

ematiche (anemia aplastica, agranulocitosi,<br />

ecc.) o reazioni cutanee gravi, sembra essere<br />

correlata alla formazione di alcuni metaboliti<br />

reattivi (20). È stato ipotizzato che la conversione<br />

della fenitoina nel suo metabolita inattivo<br />

paraidrossi-fenil idantoina, possa accompagnarsi<br />

alla formazione di un metabolita intermedio<br />

attivo con emivita molto breve, il quale potrebbe<br />

costituire il fattore patogenetico delle reazioni<br />

idiosincrasiche al farmaco (21). Anche nel<br />

caso del fenobarbital, le reazioni di ipersensibilità<br />

indotte da questo agente sembrano essere<br />

causate da metaboliti reattivi che si formano<br />

nel corso dei processi di ossidazione enzimatica<br />

del farmaco (22).<br />

Il caso del valproato è diverso. Questo farmaco<br />

può causare epatiti acute molto gravi ed<br />

anche mortali con una frequenza che varia


Tabella 3. Effetti avversi idiosincrasici più frequentemente osservati nei soggetti in trattamento<br />

con farmaci anticonvulsuvanti (da Zaccara et al., 2007 e da ricerca PubMed condotta<br />

nel settembre 2010).<br />

Farmaco SJS/<br />

TEN 1<br />

DRESS/<br />

AHS<br />

molto in base all’età ed alla eventuale associazione<br />

del farmaco con induttori enzimatici<br />

(19). Il danno epatico in questo caso è determinato<br />

dall’effetto citotossico diretto di alcuni<br />

metaboliti del valproato. Si può ipotizzare che<br />

in soggetti predisposti vi sia una maggiore<br />

produzione di metaboliti reattivi (per l’effetto<br />

induttore dei farmaci associati) e contemporaneamente<br />

una ridotta capacità di detossificazione<br />

di questi prodotti tossici.<br />

Anche i nuovi farmaci possono essere responsabili<br />

di reazioni avverse idiosincrasiche ma<br />

con frequenza generalmente molto minore. Fa<br />

eccezione il felbamato (23,24), che è causa sia<br />

Epatite Pancreatite Anemia<br />

aplastica<br />

Fenobarbital * * * *<br />

di anemia aplastica che di epatite con una incidenza<br />

che è stato stimato essere di 1/26000-<br />

34000 e 1/5000-10000 rispettivamente e, in<br />

minor misura, la lamotrigina che con relativa<br />

frequenza, sino al 19%, causa dei rash cutanei<br />

(25) e, più raramente, una sindrome di<br />

Stevens-Johnson, soprattutto se associata al<br />

valproato che è un inibitore metabolico. Il<br />

meccanismo patogenetico di questi effetti<br />

idiosincrasici anche per questi due nuovi farmaci<br />

dipende dal loro metabolismo ossidativo<br />

che può portare alla sintesi di metaboliti,<br />

potenzialmente tossici (26).<br />

Nella Tabella 3 sono riportate le più frequenti<br />

8<br />

Agranulocitosi<br />

Primidone *<br />

Fenitoina * * * * *<br />

Carbamazepina * * * ** ** *<br />

Etosuccinimide * * * *<br />

Valproato * ** ** *<br />

Felbamato * ** ** **<br />

Gabapentin<br />

Lacosamide<br />

Lamotrigina ** * * * * *<br />

Levetiracetam * * *<br />

Oxcarbazepina * * *<br />

Pregabalin * *<br />

Rufinamide<br />

Stiripentolo<br />

Tiagabina *<br />

Topiramato * * *<br />

Vigabatrin<br />

Zonisamide ** ** ** **<br />

Lupus<br />

1 SJS = Sindrome di Stevens-Johnson, TEN = Necrolisi tossica epidermica, DRESS/AHS = sindrome da ipersensibilità<br />

agli anticonvulsivanti (Drug Rash, Eosinophilia and Systemic Symptoms).


eazioni idiosincrasiche causate dai farmaci<br />

antiepilettici. Si può notare che i farmaci tradizionali,<br />

complessivamente, sono associati ad<br />

un maggior numero di queste gravi complicanze<br />

e le causano con maggior frequenza.<br />

Gli effetti collaterali cronici. Ci soffermeremo a<br />

discutere in maggior dettaglio su questi effetti<br />

perché generalmente non sono presi in considerazione<br />

dal clinico con la necessaria attenzione<br />

quando si decide di iniziare un trattamento.<br />

Intendiamo per effetti collaterali cronici tutte<br />

quelle modificazioni del metabolismo e le alterazioni<br />

funzionali di numerosi organi e tessuti<br />

che si realizzano gradualmente e diventano clinicamente<br />

apprezzabili dopo mesi o anni di<br />

terapia. Anche in questo caso l’induzione enzimatica,<br />

tipica di alcuni dei farmaci tradizionali<br />

ed in particolare osservata nei pazienti in trattamento<br />

con fenobarbital, fenitoina e carbamazepina,<br />

gioca un ruolo importante (17). Queste<br />

complicanze si osservano con frequenza nettamente<br />

inferiore con l’uso dei nuovi farmaci.<br />

L’induzione enzimatica determina anche<br />

modificazioni del metabolismo di numerose<br />

sostanze endogene e vitamine che possono a<br />

loro volta causare molteplici conseguenze.<br />

Il metabolismo dei folati è accelerato e quindi,<br />

se l’apporto di questa sostanza non è sufficiente<br />

alla maggiore richiesta metabolica, vi può<br />

essere una riduzione dei suoi livelli plasmatici.<br />

È di comune riscontro che i pazienti epilettici<br />

trattati con farmaci induttori, hanno concentrazioni<br />

plasmatiche di folati inferiori al range<br />

di normalità. La conseguenza più comune di<br />

questa carenza di folati è costituita da un<br />

incremento del volume dei globuli rossi.<br />

Questo reperto è presente in una percentuale<br />

dei pazienti trattati con induttori enzimatici<br />

che arriva fino al 50% (17). La riduzione dei<br />

folati sembra costituire la causa dell’incremento<br />

delle concentrazioni plasmatiche di omocisteina,<br />

noto fattore di rischio cardiovascolare,<br />

che si osserva in molti pazienti affetti da epilessia<br />

(17).<br />

L’esempio più importante di un effetto avverso<br />

che con molta probabilità è almeno in parte<br />

determinato dall’induzione enzimatica è tuttavia<br />

costituito dall’effetto dei farmaci antiepilettici<br />

sulla densità minerale dell’osso (27). Il<br />

9<br />

rachitismo e l’osteoporosi costituiscono la conseguenza<br />

di questo effetto che sembra essere<br />

causato da un aumento del metabolismo della<br />

vitamina D che viene più rapidamente idrossilata<br />

nei soggetti trattati con induttori enzimatici.<br />

In studi condotti alcuni anni fa è risultato<br />

che nelle popolazioni nordiche, circa il 10% dei<br />

pazienti trattati con fenobarbital era affetto da<br />

osteomalacia. Dati recenti indicherebbero che<br />

questo effetto si osserva anche in pazienti trattati<br />

con antiepilettici non induttori enzimatici.<br />

Quindi la sua patogenesi può essere più complessa<br />

di quella sino ad ora ipotizzata (27).<br />

L’effetto induttore, in particolare del fenobarbital,<br />

può determinare un aumento della sintesi<br />

dell’enzima gamma-aminolevulinco sintetasi<br />

(ALA-sintetasi) ed aggravare una eventuale<br />

porfiria (28).<br />

Gli antiepilettici induttori enzimatici possono<br />

inoltre determinare alterazioni dell’assetto lipidico<br />

e di altri parametri metabolici associati ad<br />

un aumento del rischio di malattia vascolare.<br />

Alcuni studi effettuati soprattutto su popolazioni<br />

pediatriche indicano che le concentrazioni di<br />

colesterolo totale, colesterolo HDL, LDL,<br />

VLDL ed anche quelle dei trigliceridi, sono<br />

modificate da un trattamento cronico con carbamazepina<br />

o fenobarbital (17). Valori elevati di<br />

lipoproteine, che costituiscono un fattore di<br />

rischio di malattia aterosclerotica, sono stati<br />

trovati nei pazienti trattati con fenobarbital, carbamazepina<br />

o valproato (17). Dell’incremento<br />

dei valori di omocisteina, altro fattore di rischio<br />

vascolare, è già stato accennato prima.<br />

La leucopenia, sebbene sia stata osservata in<br />

corso di trattamento con molti farmaci antiepilettici,<br />

è un tipico effetto collaterale della carbamazepina<br />

che si riscontra nel 10-20% dei<br />

pazienti trattati con tale farmaco (29).<br />

Una trombocitopenia ed una inibizione dell’aggregazione<br />

piastrinica costituiscono una frequente<br />

anomalia ematologica dose-dipendente<br />

associata al valproato (30). Il valproato può<br />

anche causare alterazioni di numerosi fattori<br />

della coagulazione ed in particolare una riduzione<br />

dei livelli di fibrinogeno. Queste alterazioni<br />

della coagulazione in alcuni pazienti possono<br />

determinare effetti clinici quali petecchie, epistassi,<br />

ematomi e devono essere conosciute e


valutate soprattutto in quei pazienti che devono<br />

essere sottoposti ad un intervento chirurgico.<br />

Un ulteriore effetto metabolico degli antiepilettici<br />

tradizionali è quello esplicato sulle funzioni<br />

endocrine. I meccanismi di queste interazioni<br />

non sono del tutto conosciuti ma in una<br />

certa percentuale di casi sono espressione<br />

anche questi dell’induzione enzimatica.<br />

Il dosaggio degli ormoni tiroidei è spesso lievemente<br />

anormale nei pazienti trattati con carbamazepina<br />

(31) e fenitoina (32) in cui si<br />

osservano spesso ridotte concentrazioni di<br />

tiroxina totale e tiroxina libera. Il meccanismo<br />

dell’interazione sembra dipendere da un’induzione<br />

della trasformazione di T4 in T3.<br />

Le interazioni tra alcuni antiepilettici e gli<br />

ormoni sessuali hanno probabilmente maggiore<br />

rilievo clinico. È documentata un’interazione<br />

tra la carbamazepina ed il testosterone. La<br />

carbamazepina riduce l’effetto dell’ormone in<br />

due modi: induce il metabolismo epatico dell’ormone<br />

e ne determina anche una riduzione<br />

della frazione plasmatica libera, che è quella<br />

attiva, attraverso un aumento della sintesi di<br />

una globulina che si lega al testosterone nel<br />

sangue (31). La fenitoina sembra avere effetti<br />

simili alla carbamazepina sul metabolismo del<br />

testosterone e delle gonadotropine (32). Nei<br />

pazienti trattati con fenobarbital è di frequente<br />

riscontro una riduzione della libido ed impotenza<br />

che si può spiegare in parte con l’interazione<br />

con gli ormoni sessuali maschili, in parte<br />

per l’effetto sedativo del farmaco.<br />

Effetti sugli ormoni sessuali altrettanto com-<br />

plessi ma del tutto diversi sono causati dal valproato<br />

(33). Poiché il valproato è un inibitore<br />

metabolico, determina alterazioni degli ormoni<br />

sessuali quasi opposte o comunque differenti.<br />

È stato infatti osservato che in soggetti di sesso<br />

femminile il farmaco causa un aumento dei<br />

livelli di testosterone. Questo effetto potrebbe<br />

essere la conseguenza dell’aumento di peso e<br />

dell’iperinsulinismo che sono spesso osservate<br />

in corso di trattamento con questo agente.<br />

L’aumento della concentrazione di testosterone<br />

che si osserva in pazienti epilettiche trattate<br />

con valproato sarebbe responsabile della maggiore<br />

incidenza di ovaio policistico che si osserva<br />

nei pazienti trattati con il farmaco (34).<br />

Tra i vari aspetti dell’interazione tra antiepilettici<br />

e sistema endocrino, uno del tutto particolare<br />

ma di notevole importanza clinica, è dato<br />

dall’interazione con gli ormoni somministrati<br />

attraverso gli anticoncezionali (35). Gli antiepilettici<br />

induttori rendono inefficace il trattamento<br />

con anticoncezionali. Nella Tabella 4 si<br />

osserva che questa interazione si verifica con<br />

tutti i vecchi antiepilettici induttori, ma anche<br />

con molti dei nuovi.<br />

Tra i nuovi farmaci, anche il trattamento con<br />

oxcarbazepina, ma solo se a dosaggi elevati<br />

(> 900 mg/die), è stato associato ad un<br />

aumento delle concentrazioni della proteina<br />

che lega gli ormoni sessuali maschili nel sangue<br />

e conseguentemente ad un aumento della<br />

concentrazione ematica del testosterone legato<br />

a questa proteina (35).<br />

Forse l’unico effetto metabolico che è più spes-<br />

Tabella 4. Le interazioni farmacocinetiche tra gli antiepilettici ed i contraccettivi orali.<br />

Aumentano il metabolismo degli steroidi<br />

Fenobarbital, fenitona, carbamazepina, primidone, felbamato, oxcarbazepina<br />

Aumentano il metabolismo degli steroidi solo a dosaggi elevati<br />

Lamotrigina, topiramato, rufinamide<br />

Aumento della clearance dell’antiepilettico causata dagli steroidi<br />

Valproato, lamotrigina, oxcarbazepina<br />

Non interazione<br />

Gabapentin, levetiracetam, pregabalin, tiagabina, vigabatrin, zonisamide<br />

10


so causato da un nuovo farmaco è l’iponatriemia.<br />

Questo effetto è tipico sia della carbamazepina<br />

che dell’oxcarbazepina (36) ma la sua<br />

incidenza varia dal 5 al 40% dei casi per il primo<br />

farmaco e dal 23 al 73% per il secondo (37).<br />

La fenitoina ha l’effetto opposto di inibire il<br />

rilascio di ADH. Pertanto l’associazione di<br />

questo farmaco ad uno dei due precedenti può<br />

normalizzare i valori di natriemia eventualmente<br />

alterati (32).<br />

Le alterazioni cosmetiche e dei tessuti fibrosi<br />

sono un altro effetto collaterale cronico tipicamente<br />

osservato nei pazienti in trattamento<br />

con alcuni antiepilettici tradizionali.<br />

L’iperplasia gengivale, l’ipertricosi, un ispessimento<br />

del connettivo ed una serie di alterazioni<br />

della morfologia facciale, le quali possono<br />

costituire una grave complicanza in una adolescente<br />

o in una donna giovane in età fertile, si<br />

osservano spesso in corso di trattamento con<br />

fenitoina (32). La sindrome di Dupuytren, la<br />

sindrome spalla-mano e dolori articolari (reumatismo<br />

gardenalico) sono invece causati dai<br />

barbiturici (38).<br />

Le variazioni del peso sono causate sia da alcuni<br />

antiepilettici tradizionali che da alcuni dei<br />

nuovi. Il valproato, probabilmente la carbamazepina<br />

e, tra i nuovi, il gabapentin il pregabalin<br />

ed il vigabatrin determinano aumento di peso<br />

(39). Una riduzione del peso è osservata nei<br />

pazienti trattati con il topiramato (40) e la zonisamide<br />

(41).<br />

In questa breve disamina degli effetti degli<br />

antiepilettici sul metabolismo, è risultato evidente<br />

che nella maggior parte dei casi questi<br />

sono più spesso causati dai vecchi farmaci.<br />

Eppure ve ne sono alcuni specifici dei nuovi. Il<br />

topiramato (42) e la zonisamide (43) sono inibitori<br />

dell’enzima anidrasi carbonica. Una<br />

delle conseguenze dell’inibizione di questo<br />

enzima è quella di determinare una riduzione<br />

dell’escrezione urinaria di citrati e quindi un<br />

aumento del pH urinario. Quando le urine<br />

sono alcaline è facilitata la formazione di calcoli<br />

di ossalato e fosfato di calcio ed anche di<br />

urati. Ne consegue che ambedue i farmaci<br />

sono associati ad un maggior rischio di calcolosi<br />

renale. Questa complicanza si verifica in<br />

circa l’1,5% dei pazienti trattati con topiramato<br />

11<br />

e nel 3,3% nei pazienti trattati con zonisamide.<br />

Un’altra probabile conseguenza dell’inibizione<br />

dell’enzima anidrasi carbonica è quella di<br />

determinare una scarsa secrezione di sudore.<br />

L’oligoidrosi di solito è del tutto asintomatica<br />

ma in determinate situazioni ambientali può<br />

determinare un aumento della temperatura<br />

corporea ed in rari casi giungere al colpo di<br />

calore. Infine le alterazioni del pH ematico<br />

conseguenti alla inibizione dell’anidrasi carbonica<br />

determinano uno stimolo sui centri respiratori<br />

che in rari casi può provocare una iperventilazione<br />

centrale neurogena (40,44).<br />

La teratogenesi<br />

Le malformazioni del feto che si osservano nei<br />

bambini nati da donne che assumono farmaci<br />

antiepilettici oscillano tra il 6% ed il 10% e sono<br />

circa tre volte più frequenti di quelle che si<br />

osservano nella popolazione generale. Altre<br />

complicanze conseguenti all’uso di antiepilettici<br />

in gravidanza sono l’aborto spontaneo (quando<br />

la morte si verifica prima della ventesima<br />

settimana di gestazione) e la morte del feto (se<br />

si verifica dopo la ventesima settimana) (45).<br />

Il farmaco che sembra essere più rischioso è il<br />

valproato che è stato associato ad una incidenza<br />

di spina bifida dell’1-2% mentre l’esposizione alla<br />

carbamazepina è stata associata ad una incidenza<br />

di questa malformazione dello 0,5%. L’effetto<br />

teratogeno del valproato sembra essere minore<br />

se, nel corso della gravidanza, la dose del farmaco<br />

viene ridotta (compatibilmente con il controllo<br />

delle crisi) e se si riduce l’ampiezza delle fluttuazioni<br />

delle concentrazioni plasmatiche attraverso<br />

un maggiore frazionamento delle dosi<br />

quotidiane del farmaco o, meglio, attraverso la<br />

somministrazione di formulazioni farmaceutiche<br />

a rilascio controllato (33).<br />

Oltre alle malformazioni, la somministrazione<br />

di antiepilettici in gravidanza è stata associata<br />

ad anomalie congenite. Queste sono costituite<br />

da dismorfie facciali, ipoplasia digitale, ipertelorismo,<br />

basso peso alla nascita. In generale<br />

queste modeste anomalie tendono a scomparire<br />

con la crescita del bambino e non hanno<br />

pertanto particolari conseguenze.


Un ultimo problema è poi costituito dalla possibilità<br />

di un ritardo dello sviluppo psicomotorio<br />

nei bambini esposti ai farmaci antiepilettici<br />

in utero (46). Recenti studi indicano che il valproato<br />

si associa ad un ritardo dello sviluppo<br />

cognitivo nei bambini esposti a valproato.<br />

Anche l’esposizione al fenobarbital ed alla<br />

fenitoina sembrano essere associati ad un<br />

maggior rischio. Per quanto riguarda gli antiepilettici<br />

di ultima generazione, le informazioni<br />

sono ancora largamente insufficienti per trarre<br />

qualunque tipo di conclusione.<br />

L’analisi delle comorbidità<br />

Quanto è stato detto sino ad ora ci consente di<br />

concludere che i nuovi farmaci non sono più<br />

efficaci di quelli tradizionali ma nella maggior<br />

parte dei casi, sono meglio tollerati. Soprattutto<br />

causano meno spesso effetti avversi idiosincrasici,<br />

interazioni farmacocinetiche, effetti<br />

collaterali cronici.<br />

Tuttavia, a nostro avviso vi è un altro aspetto<br />

positivo, forse il più importante, che consegue<br />

alla disponibilità di un numero così elevato di<br />

farmaci antiepilettici.<br />

Numerosi studi indicano che molti di questi<br />

farmaci hanno anche effetti su altre patologie<br />

neurologiche o psichiatriche (47). Nei pazienti<br />

in cui l’epilessia è in comorbidità anche con<br />

altre malattie (48) si può pertanto cercare di<br />

selezionare un farmaco che sia efficace verso<br />

ambedue le affezioni.<br />

Quando si prescrive un farmaco ad un paziente<br />

che ha anche altre affezioni, bisognerebbe<br />

infatti sempre chiedersi quale sarà l’effetto<br />

dell’antiepilettico sulla malattia associata all’epilessia<br />

(49).<br />

La comorbidità con i disturbi psichiatrici è probabilmente<br />

quella più frequente. La depressione<br />

infatti è presente in circa il 30% dei pazienti<br />

affetti da epilessia, i disturbi d’ansia in una<br />

percentuale che oscilla tra il 10 ed il 25% e le<br />

psicosi si associano all’epilessia nel 2-7% dei<br />

casi (50).<br />

Alcuni farmaci antiepilettici hanno certamente<br />

un effetto positivo su molti disturbi della sfera<br />

psichiatrica. La carbamazepina ed il valproato<br />

sono utilizzati nella profilassi dei disturbi bipolari.<br />

Alcuni dati del tutto preliminari suggeriscono<br />

che anche la zonisamide potrebbe<br />

avere un ruolo nel trattamento del disturbo<br />

bipolare. Il valproato è il farmaco di scelta per<br />

il trattamento della mania mentre tra i nuovi<br />

antiepilettici, il farmaco per il quale vi sono<br />

maggiori evidenze di efficacia per il trattamento<br />

dello stato maniacale è l’oxcarbazepina. Il<br />

gabapentin ed il pregabalin sono dotati di un<br />

marcato effetto ansiolitico. Il valproato sembra<br />

inoltre essere efficace nella depressione<br />

con caratteristiche atipiche (associata ad ipersonnia)<br />

e nella depressione residua, mentre la<br />

lamotrigina è efficace nel trattamento della<br />

fase depressiva del disturbo bipolare (51).<br />

Al contrario altri farmaci antiepilettici, quali ad<br />

esempio i barbiturici, l’etosuccinimide, il vigabatrin,<br />

il topiramato ed il levetiracetam possono<br />

causare effetti avversi psichiatrici con una<br />

discreta frequenza (52). Devono infine essere<br />

considerate le interazioni tra gli antiepilettici<br />

tradizionali ed i farmaci psicotropi (16).<br />

In ordine di frequenza, la comorbidità con le<br />

malattie vascolari è probabilmente la seconda.<br />

Circa l’11% di tutte le epilessie sintomatiche<br />

sono infatti causate da incidenti vascolari e<br />

naturalmente questa percentuale aumenta nell’anziano<br />

(53). Per la scelta del farmaco appropriato<br />

in questo contesto bisogna fare diverse<br />

considerazioni. In primo luogo bisogna considerare<br />

che, per il danno cerebrale, questi<br />

pazienti sono più predisposti ad alcuni degli<br />

effetti collaterali tipici di numerosi antiepilettici.<br />

In particolare, è più frequente che la fenitoina<br />

o la carbamazepina possano determinare<br />

atassia o altri disturbi di tipo vestibolocerebellare.<br />

Il topiramato potrebbe con maggiore frequenza<br />

ed intensità determinare o accentuare<br />

disturbi della sfera cognitiva. I barbiturici o<br />

altri farmaci con effetto spiccatamente sedativo<br />

potrebbero infine rallentare il recupero<br />

delle funzioni motorie o di quelle cognitive ed<br />

incidere quindi negativamente sull’outcome<br />

globale (49). In secondo luogo occorre ricordare<br />

le numerose interazioni farmacocinetiche<br />

tra gli antiepilettici induttori enzimatici e<br />

tutti gli altri farmaci prescritti in questi pazienti<br />

(16). Per questo motivo gli induttori enzima-<br />

12


tici sono sconsigliati in questi pazienti.<br />

Devono essere considerate anche eventuali<br />

interazioni farmacodinamiche tra farmaci<br />

appartenenti a queste due classi. Ad esempio,<br />

il valproato, che causa con una certa frequenza<br />

trombocitopenia ed alterazioni della coagulazione,<br />

può interferire con l’effetto degli<br />

antiaggreganti piastrinici.<br />

È noto che, anche per l’aumento della speranza<br />

di vita nei popoli occidentali, il numero si<br />

soggetti affetti da demenza è in continua crescitali<br />

(54). Circa il 10% dei pazienti affetti da<br />

demenza di Alzheimer presenta crisi epilettiche<br />

e/o mioclonie, soprattutto nella fase avanzata<br />

di malattia. Anche in questo caso per la<br />

selezione del farmaco adatto in queste affezioni<br />

bisogna considerare l’effetto del farmaco<br />

antiepilettico sulla demenza e pertanto farmaci<br />

che deprimono le funzioni cognitive, come il<br />

fenobarbital e il topiramato, dovrebbero essere<br />

evitati. È d’altra parte noto che alcuni antiepilettici<br />

hanno un effetto positivo sui disturbi<br />

comportamentali che caratterizzano la fase<br />

intermedia di progressione della malattia<br />

(quella definita come fase psichiatrica). In<br />

alcuni studi è stato dimostrato che la carbamazepina,<br />

il valproato ed il gabapentin migliorano<br />

in modo specifico l’agitazione e l’aggressività.<br />

Questi farmaci tuttavia sono dotati di<br />

numerose interazioni farmacocinetiche con<br />

molti dei farmaci prescritti in questi pazienti<br />

(16). Delle interazioni con i farmaci cardiovascolari<br />

e con gli antidepressivi ed i neurolettici,<br />

spesso prescritti nel paziente affetto da<br />

demenza, abbiamo già discusso. A queste c’è<br />

da aggiungere che gli antiepilettici induttori<br />

enzimatici e gli inibitori delle colinesterasi<br />

donepezil e galantamina sono metabolizzati<br />

anche dall’isoenzima 3A4. Ciò significa che,<br />

anche se non sono stati condotti studi al<br />

riguardo, gli antiepilettici induttori potrebbero<br />

indurre il metabolismo dei farmaci antidemenza<br />

su descritti. Come farmaco di prima<br />

scelta in queste evenienze potrebbe essere<br />

quindi usato un farmaco non induttore enzimatico.<br />

La lamotrigina che ha un effetto positivo<br />

anche sull’umore ed un potere sedativo<br />

minimo, potrebbe essere il farmaco di scelta.<br />

Il levetiracetam potrebbe essere adatto se non<br />

13<br />

sono presenti disturbi comportamentali. In<br />

presenza di questi ultimi, potrebbe essere utilizzato<br />

il valproato o il gabapentin e anche la<br />

carbamazepina o l’oxcarbazepina, considerando<br />

però i rischi delle interazioni ed anche l’effetto<br />

sulla natremia, in genere più evidente nel<br />

soggetto anziano (49).<br />

I tumori cerebrali costituiscono quindi una<br />

forma particolarmente delicata di comorbidità<br />

con l’epilessia (55). Il 4% dei casi di epilessie<br />

sintomatiche è causato infatti dai tumori cerebrali<br />

e d’altra parte una epilessia sintomatica è<br />

presente in circa il 30% nei pazienti portatori di<br />

un tumore cerebrale. L’aspetto da tenere in<br />

maggiore considerazione in questi pazienti è<br />

costituito dalle possibili interazioni. Vari studi<br />

hanno infatti dimostrato che se vengono associati<br />

antiepilettici induttori enzimatici ai farmaci<br />

antineoplastici, la stessa sopravvivenza dei<br />

pazienti è significativamente ridotta. Accade<br />

infatti che il metabolismo degli antineoplastici<br />

può essere accelerato fino al punto che questi<br />

diventano inefficaci se sono associati ai precedenti<br />

(16). Bisogna quindi evitare di prescrivere<br />

carbamazepina, fenitoina o fenobarbital a<br />

pazienti trattati con antineoplastici.<br />

Nei pazienti portatori di neoplasie e sottoposti<br />

a radioterapia è stato inoltre osservato che<br />

l’incidenza di reazioni idiosincrasiche da antiepilettici<br />

capaci di indurre reazioni immunomediate<br />

(prevalentemente fenitoina, fenobarbital,<br />

carabamazepina e lamotrigina) è molto maggiore.<br />

In questi pazienti il farmaco di scelta<br />

può essere costituito dal levetiracetam. Il valproato,<br />

che è un inibitore metabolico, potrebbe<br />

inibire il metabolismo di alcuni antineoplastici<br />

aumentandone la tossicità (49).<br />

Infine l’emicrania è una affezione neurologica<br />

particolarmente frequente nella popolazione<br />

generale. Tuttavia, la prevalenza di emicrania<br />

tra i pazienti epilettici sembra essere più elevata<br />

rispetto a quella riscontrata nella popolazione<br />

generalel (56). Anche la prevalenza di epilessia<br />

nei pazienti affetti da emicrania sembra<br />

essere più elevata. In particolare, l’emicrania<br />

con aura è più spesso associata ad epilessia.<br />

L’efficacia del valproato nella profilassi dell’emicrania<br />

e, più recentemente, anche del topiramato,<br />

sono ben documentate sia da studi in


aperto che in doppio cieco. Pertanto questi<br />

due farmaci sono stati autorizzati all’uso per la<br />

profilassi delle crisi emicraniche e potrebbero<br />

essere utilizzati per il trattamento dei pazienti<br />

affetti da ambedue le malattie. La scelta dell’uno<br />

o dell’altro potrebbe essere influenzata dal<br />

peso del paziente (39).<br />

Sono stati fatti alcuni esempi di come la scelta<br />

del farmaco antiepilettico sia influenzata dalla<br />

contemporanea presenza di una malattia cronica.<br />

Se si tiene conto di questo fattore si riduce<br />

la probabilità di incorrere in effetti collaterali<br />

e si può spesso avere possibilità di trattare<br />

anche la malattia presente in comorbidità.<br />

Se abbiamo chiara questa idea, è evidente che<br />

l’aumento del numero dei farmaci tra cui formulare<br />

la scelta costituisce una opportunità.<br />

Abbiamo più probabilità di selezionare quello<br />

giusto nel singolo paziente. Ciò rende il lavoro<br />

del clinico più difficile, perché devono essere<br />

contemporaneamente analizzate molte variabili,<br />

ma di gran lunga più interessante.<br />

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16


Boll Lega It Epil, <strong>141</strong>: 17-26, 2010<br />

Conoscenza e attitudini della popolazione<br />

italiana nei confronti dell’epilessia: risultati di<br />

un’indagine demoscopica DOXA*<br />

Oriano Mecarelli, Giuseppe Capovilla, Antonino Romeo, Guido Rubboli, Paolo Tinuper,<br />

Ettore Beghi<br />

*Indagine promossa dalla Commissione per la Promozione della LICE e resa possibile grazie ad un supporto<br />

economico dell’UCB Pharma<br />

**Versione in italiano e modificata del paper pubblicato in Epilepsy & Behavior, 2010 (Mecarelli O, Capovilla<br />

G, Romeo A, Rubboli G, Tinuper P, Beghi E. Past and present public knowledge and attitudes toward epilepsy<br />

in Italy. Epilepsy Behav. 2010; 18:110-115)<br />

INTRODUZIONE<br />

L’epilessia è una delle malattie neurologiche<br />

più diffuse e negli ultimi decenni molti passi<br />

in avanti si sono fatti riguardo le conoscenze<br />

scientifiche dei fattori etiologici e le possibilità<br />

diagnostico-terapeutiche. Nonostante i<br />

progressi scientifici ed assistenziali la patologia<br />

a livello sociale è ancora avvolta spesso da<br />

un alone di mistero e di pregiudizio e numerose<br />

sono quindi le implicazioni psicologiche<br />

e sociali per chi ne soffre, tali da configurare<br />

le caratteristiche di una malattia stigmatizzante.<br />

Numerose survey sono state condotte in<br />

paesi sia industrializzati che in via di sviluppo<br />

e in generale tutte queste indagini hanno evidenziato<br />

che esistono tuttora atteggiamenti<br />

negativi nei confronti delle persone con epilessia<br />

e importanti carenze a livello informativo,<br />

tanto da rendere auspicabili capillari campagne<br />

educazionali (1-22). In Italia, oltre a<br />

numerose iniziative locali (notevolmente<br />

meritorie ma poco pubblicizzate e non rappresentative<br />

dell’intero territorio nazionale) una<br />

sola indagine demoscopica, sempre a cura<br />

della DOXA, è stata effettuata nel 1983, pubblicata<br />

poi su Epilepsia nel 1985 (23). Si trattò<br />

allora di un’indagine porta-a-porta condotta a<br />

livello nazionale, sottoponendo un questionario<br />

composto di 8 domande a 1043 soggetti<br />

adulti, di varia età ed estrazione socio-culturale<br />

(vedi Allegato).<br />

Dall’indagine DOXA del 1983 risultò ad esempio<br />

che solo il 73% conosceva una malattia<br />

denominata “epilessia” e che il 37% degli intervistati<br />

la riteneva una patologia incurabile.<br />

Una più recente indagine tramite questionario<br />

è stata effettuata nella sola città di Roma in un<br />

campione statisticamente significativo di studenti<br />

delle scuole superiori ed universitari<br />

(24). In questo campione particolare di soggetti<br />

la conoscenza generica dell’epilessia è<br />

risultata notevolmente maggiore (93%), permanendo<br />

però notevoli deficit nelle conoscenze<br />

più specifiche ed attitudini negative nei confronti<br />

delle limitazioni sociali e ricreative.<br />

Anche per verificare l’impatto delle varie campagne<br />

promozionali promosse dalla LICE<br />

stessa e dalle associazioni di pazienti e familiari,<br />

nel 2009 è stata effettuata una nuova survey,<br />

a distanza quindi di oltre 25 anni dalla precedente<br />

indagine nazionale, prendendo sempre<br />

in considerazione un campione rappresentativo<br />

della popolazione italiana per saggiare:<br />

la conoscenza generica riguardo l’epilessia;<br />

la conoscenza più specifica di cause, possibilità<br />

diagnostiche e terapeutiche, etc;<br />

gli atteggiamenti individuali riguardo le<br />

eventuali limitazioni dovute alla malattia in<br />

ambito lavorativo, familiare e ricreativo.<br />

17


MATERIALI E METODI<br />

La DOXA, su incarico della Commissione per<br />

la Promozione della LICE, ha effettuato il sondaggio<br />

nel mese di febbraio 2009 mediante<br />

interviste telefoniche a 1556 persone adulte,<br />

di diversa età e livello culturale e professionale,<br />

distribuite in misura proporzionale tra le<br />

diverse regioni e diversificate anche in base<br />

alla grandezza del comune di residenza.<br />

Le interviste sono state effettuate col metodo<br />

CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing)<br />

da un team di intervistatori opportunamente<br />

istruiti dal responsabile della ricerca e<br />

costantemente controllati da supervisori.<br />

Il campione di popolazione prescelto è stato<br />

stratificato secondo le seguenti variabili:<br />

· età;<br />

· sesso;<br />

· livello culturale;<br />

· impiego lavorativo;<br />

· provenienza regionale;<br />

· grandezza della città di residenza.<br />

Il questionario strutturato comprendeva 19<br />

domande, con possibilità di risposta singola o<br />

multipla, e spaziava dalla conoscenza generica<br />

dell’epilessia, delle sue cause e delle possibilità<br />

di cura e guarigione alle limitazioni che<br />

tale patologia pone in ambito socio-lavorativo<br />

e ricreazionale.<br />

I dati ottenuti dai questionari sono stati poi<br />

analizzati con metodi statistici diversi (analisi<br />

descrittiva, analisi univariata, regressione logistica)<br />

utilizzando SPSS-13.0.<br />

RISULTATI<br />

Caratteristiche socio-demografiche<br />

del campione<br />

Hanno risposto al questionario 1556 persone,<br />

819 femmine e 737 maschi, di età compresa tra<br />

i 18 ed i 91 anni. Oltre il 50% aveva una cultura<br />

superiore o universitaria ed il 35% circa svolgeva<br />

un’occupazione come impiegato. Dal punto<br />

di vista geografico sono stati interrogati gruppi<br />

di soggetti omogenei residenti al nord-ovest,<br />

nord-est, centro, sud ed isole. Circa la metà<br />

degli intervistati abitava in città con più di<br />

18<br />

100.000 abitanti mentre il 18% circa risiedeva in<br />

centri con meno di 10.000 abitanti. I dati in dettaglio<br />

sono mostrati nella Tabella 1.<br />

Conoscenza generica dell’epilessia<br />

Il 93% degli intervistati ha dichiarato di sapere<br />

che esiste una malattia denominata epilessia, ed<br />

in particolare il 57% per sentito dire, il 26% attraverso<br />

amici e conoscenti e ben il 12% per esperienza<br />

personale o familiare. Circa il 52% ha affermato<br />

di conoscere direttamente una persona con<br />

epilessia, per lo più amici/conoscenti (74%) ma<br />

anche familiari/parenti (19%). Inoltre, ben il 45%<br />

ha assistito ad una crisi epilettica in atto, in situazioni<br />

reali, mentre il 19% circa ha visto rappresentata<br />

una crisi epilettica in TV o al cinema. I risultati<br />

in dettaglio sono mostrati nella Tabella 2.<br />

Conoscenza di aspetti specifici<br />

dell’epilessia<br />

Solo il 29% del campione ha dimostrato di conoscere<br />

l’esatta prevalenza della malattia (il 50%<br />

circa la considera una malattia più rara ed il 13%<br />

addirittura rarissima). Il 72% riconosce che l’epilessia<br />

può interessare l’individuo a tutte le età.<br />

Varie cause sono indicate responsabili dell’epilessia,<br />

ma il 50% afferma che le cause sono sconosciute<br />

e ben il 56% che nel suo determinismo<br />

possono incidere anche a fattori psicologici/psichiatrici.<br />

Il 4% pensa ancora che l’epilessia in<br />

qualche modo sia correlabile ad una possessione<br />

demoniaca! Alla domanda “ritieni che l’epilessia<br />

sia una particolare forma di malattia mentale?”<br />

hanno risposto in modo affermativo il 36,5%.<br />

L’86% ritiene che la malattia debba essere curata<br />

con farmaci specifici ma solo il 54% ritiene che si<br />

tratti di una patologia da cui si possa guarire.<br />

Infine, solo il 37% afferma di sapere cosa fare di<br />

fronte ad una crisi epilettica in atto. I risultati in<br />

dettaglio sono mostrati nella Tabella 3.<br />

Limitazioni sociali e personali<br />

legate all’epilessia<br />

Circa il 50% degli intervistati ritiene che l’epilessia<br />

limiti in modo importante la guida di autoveicoli<br />

ed un altro 30% ritiene che tale limite sia<br />

moderato ma comunque presente. La possibilità<br />

di un normale impiego lavorativo (senza<br />

restrizioni quindi) è contemplata da circa un


Tabella 1. Caratteristiche generali del campione (N = 1556).<br />

Variabile Numero soggetti %<br />

Età (anni)<br />

< 35<br />

35-54<br />

> 55<br />

Sesso<br />

M<br />

F<br />

Scolarità<br />

Nessuna o quasi<br />

Elementare<br />

Media Inferiore<br />

Media Superiore<br />

Laurea<br />

Professione<br />

Impiegato<br />

Operaio<br />

Pensionato<br />

Casalinga<br />

Studente<br />

Disoccupato<br />

Area geografica<br />

Nord-ovest<br />

Nord-est<br />

Centro<br />

Sud<br />

Isole<br />

Dimensioni comune di residenza<br />

Grande (> 100.000 ab.)<br />

Medio (50-100.000 ab.)<br />

Piccolo (> 50.000 ab.)<br />

terzo del campione e per il 70% l’epilessia controindica<br />

assolutamente la carriera militare.<br />

Oltre il 50% degli intervistati afferma che l’epilessia<br />

costituisce un ostacolo per l’attività sportiva.<br />

Confortanti invece sono i risultati riguardo il<br />

matrimonio e la possibilità di avere figli. Solo<br />

il 20% circa ritiene che in qualche modo l’epilessia<br />

sia un ostacolo importante al matrimonio<br />

ed alla procreazione (rilevante però la percentuale<br />

di intervistati che a questo proposito<br />

non si esprime: rispettivamente l’8% ed il 14%<br />

circa). I risultati in dettaglio sono mostrati<br />

nella Tabella 4.<br />

381<br />

573<br />

602<br />

737<br />

819<br />

10<br />

203<br />

531<br />

625<br />

187<br />

541<br />

178<br />

421<br />

203<br />

121<br />

75<br />

418<br />

303<br />

305<br />

362<br />

168<br />

696<br />

578<br />

281<br />

24,5<br />

36,8<br />

38,7<br />

47,4<br />

52,6<br />

0,6<br />

13,0<br />

34,1<br />

40,2<br />

12,0<br />

35,2<br />

11,6<br />

27,4<br />

13,2<br />

7,9<br />

4,9<br />

26,9<br />

19,5<br />

19,6<br />

23,3<br />

10,8<br />

44,7<br />

37,2<br />

18,1<br />

Fattori che influenzano la conoscenza<br />

e le attitudini della popolazione<br />

generale riguardo l’epilessia<br />

Come ci si aspettava, il livello culturale basso<br />

si associa a una più alta percentuale di non<br />

conoscenza della malattia e ad una maggiore<br />

convinzione che l’epilessia sia un disturbo<br />

mentale e che essa limiti fortemente la guida<br />

e la procreazione.<br />

I soggetti più giovani conoscono meno l’epilessia<br />

in generale mentre i più anziani hanno<br />

meno conoscenze specifiche ed esprimono<br />

maggiori limitazioni per il matrimonio e la procreazione.<br />

I soggetti di sesso femminile cono-<br />

19


Tabella 2. Conoscenza generica dell’epilessia (n. intervistati 1556).<br />

Domande Numero %<br />

1. Conosci una malattia chiamata “epilessia”?<br />

- SI<br />

- NO<br />

2. Conosci l’epilessia…<br />

- per sentito dire<br />

- attraverso amici o conoscenti<br />

- esperienza personale o familiare<br />

- medici/informazioni scientifiche<br />

Conosci o hai conosciuto qualcuno che è affetto da epilessia?<br />

- SI<br />

- NO<br />

4. Conosci o hai conosciuto qualcuno che soffre di epilessia?<br />

- amici/conoscenti<br />

- familiari/parenti<br />

- colleghi<br />

- altro<br />

5. Hai mai visto una persona in preda ad una crisi epilettica?<br />

- NO<br />

- SI, di persona<br />

- SI, in TV o al cinema<br />

scono meno la malattia e la sua corretta prevalenza<br />

ed hanno un atteggiamento più negativo<br />

riguardo il matrimonio con persone con epilessia.<br />

Al contrario i maschi affermano di<br />

avere meno esperienza diretta con la patologia<br />

e la considerano maggiormente incurabile. Gli<br />

intervistati con livello culturale più basso e<br />

residenti al sud e nelle isole credono di più<br />

che l’epilessia sia una malattia mentale.<br />

Sorprendentemente chi vive in piccoli centri<br />

ritiene maggiormente che dall’epilessia si<br />

possa guarire. Infine, gli individui con livello<br />

culturale più basso e più anziani ritengono<br />

maggiormente che la possessione demoniaca<br />

possa avere un qualche fondamento nel determinismo<br />

della patologia. I risultati in dettaglio<br />

sono mostrati nella Tabella 5.<br />

Confronto con i precedenti<br />

sondaggi<br />

Confrontando i risultati della presente survey<br />

con quelli desunti dalle precedenti, su scala<br />

1453<br />

103<br />

823<br />

380<br />

173<br />

77<br />

751<br />

702<br />

558<br />

146<br />

37<br />

34<br />

550<br />

656<br />

273<br />

93,4<br />

6,6<br />

56,6<br />

26,2<br />

11,9<br />

5,3<br />

51,7<br />

48,3<br />

74,3<br />

19,4<br />

4,9<br />

4,5<br />

37,9<br />

45,1<br />

18,8<br />

Le domande 2-5 sono state rivolte soltanto ai 1453 soggetti che hanno risposto “SI” alla domanda 1. Alle<br />

domande 2, 4 e 5 erano consentite risposte multiple.<br />

20<br />

nazionale (1983) e locale (2005) si possono<br />

apprezzare notevoli differenze, non sempre<br />

però in senso migliorativo. I confronti possibili<br />

(con le domande analoghe) sono mostrati<br />

nella Tabella 6, in cui sono stati riportati anche<br />

i risultati derivanti dalle survey più importanti<br />

effettuate in vari paesi, sia sviluppati che in via<br />

di sviluppo.<br />

Nello specifico della realtà italiana il dato più<br />

significativo è che la percentuale di coloro che<br />

affermano di conoscere una malattia denominata<br />

“epilessia” passa dal 73% del 1983 al 91%<br />

del 2005 fino al 93% della precedente survey.<br />

Quando però si passa alle conoscenze più specifiche<br />

i risultati non sono poi così confortanti.<br />

Ad esempio, nel 1983 il 16% affermava di non<br />

conoscere le cause dell’epilessia mentre nel<br />

2009 il 50%. Migliorata è invece la conoscenza<br />

riguardo le possibilità terapeutiche: nel 1983<br />

solo il 37% riteneva la malattia curabile, contro<br />

il 43% nel 2005 ed il 54% nella presente survey.<br />

Nel sondaggio locale del 2005 solo il 12% rite-


Tabella 3. Conoscenza specifica riguardo l’epilessia.<br />

Domande Numero %<br />

6. Secondo te, quante persone in Italia soffrono di epilessia?<br />

- 1/10<br />

- 1/100<br />

- 1/1.000<br />

- 1/10.000<br />

- 1/100.000<br />

- 1/1.000.000<br />

7. Secondo te, quando insorge l’epilessia?<br />

- A tutte le età<br />

- Solo da bambini<br />

- Non so<br />

8. Secondo te, quail di queste possono essere le cause dell’epilessia?*<br />

- Ereditarietà<br />

- Problemi alla nascita<br />

- Infezioni virali<br />

- Trauma cranico<br />

- Tumore al cervello<br />

- Motivi psichici<br />

- Altre cause<br />

- Cause sconosciute<br />

9. Secondo te, quanto è vera la credenza popolare che una persona<br />

con epilessia è posseduta dal demonio?<br />

- Per niente<br />

- Molto<br />

- Abbastanza<br />

- Poco<br />

- Non so<br />

10. Secondo te l’epilessia è una malattia mentale (o psichica)?<br />

- No<br />

- Si<br />

- Non so<br />

11. Secondo te, dall’epilessia si può guarire?<br />

- Si<br />

- No<br />

- Non so<br />

12. Secondo te, in quali di questi modi si cura l’epilessia?*<br />

- Con farmaci specifici<br />

- Con intervento neurochirurgico<br />

- Con altri sistemi<br />

13. Sapresti cosa fare assistendo ad una crisi epilettica?<br />

- Si<br />

- No<br />

- Non so<br />

121<br />

425<br />

485<br />

225<br />

151<br />

46<br />

1045<br />

252<br />

156<br />

742<br />

811<br />

371<br />

906<br />

476<br />

815<br />

530<br />

732<br />

1331<br />

30<br />

17<br />

12<br />

63<br />

789<br />

531<br />

133<br />

783<br />

516<br />

154<br />

1252<br />

156<br />

544<br />

828<br />

536<br />

89<br />

N. 1453 intervistati, esclusi i 103 soggetti che avevano risposto di non conoscere l’epilessia.<br />

*Risposte multiple.<br />

21<br />

8,3<br />

29,2<br />

33,4<br />

16,5<br />

10,4<br />

3,2<br />

71,9<br />

17,3<br />

10,7<br />

51,1<br />

55,8<br />

25,5<br />

62,4<br />

32,8<br />

56,1<br />

36,5<br />

50,4<br />

91,6<br />

2,1<br />

1,2<br />

0,8<br />

4,3<br />

54,3<br />

36,5<br />

9,2<br />

54,3<br />

36,5<br />

9,2<br />

86,2<br />

10,7<br />

37,4<br />

57,0<br />

36,9<br />

6,1


Tabella 4. Atteggiamento riguardo le limitazioni personali e sociali legate all’epilessia.<br />

Domanda: secondo te,<br />

l’epilessia quanto limita…<br />

neva che l’epilessia non limitasse il matrimonio<br />

mentre nella presente survey nazionale tale<br />

percentuale supera il 46% (purtroppo nel sondaggio<br />

eseguito nel 1983 non c’erano domande<br />

riguardanti le limitazioni per il matrimonio).<br />

Limitazioni importanti e/o moderate ad un<br />

regolare impiego lavorativo erano riportate dal<br />

30% del campione nel 1983 e dal 56% nel 2005,<br />

contro il 57% del presente studio.<br />

DISCUSSIONE<br />

Molto<br />

N (%)<br />

I risultati derivanti dalla presente survey,<br />

anche ponendoli a confronto con il sondaggio<br />

nazionale del 1983, presentano alcune luci e<br />

molte ombre. La conoscenza generica di una<br />

malattia denominata epilessia è affermata dal<br />

93% del campione intervistato (contro il 73%<br />

del sondaggio precedente) ed è in linea con<br />

quanto derivante da molte altre survey condotte<br />

in vari paesi del mondo. Rilevante è<br />

anche la percentuale di persone che dichiara<br />

di conoscere qualcuno affetto da epilessia<br />

(52% vs 61% nel 1983) e che ha assistito ad una<br />

crisi epilettica (64% vs 52% nel 1983), senza<br />

rilevanti differenze in realtà tra le survey effettuate<br />

a così grande distanza di tempo.<br />

L’epilessia è quindi una malattia molto conosciuta<br />

in senso generico e molto “visibile”,<br />

spesso rappresentata in TV o al cinema (20%).<br />

Le percentuali di intervistati che dichiarano di<br />

conoscere di persona soggetti con epilessia o<br />

Abbastanza<br />

N (%)<br />

Poco<br />

N (%)<br />

Per nulla<br />

N (%)<br />

Non so<br />

N (%)<br />

14. la guida di un veicolo 722 (49,7) 437 (30,1) 118 (8,1) 97 (6,7) 79 (5,4)<br />

15. l’attività lavorativa 268 (18,4) 561 (38,6) 437 (30,1) 108 (7,4) 79 (5,4)<br />

16. la carriera militare 630 (43,4) 402 (27,7) 161 (11,1) 100 (6,9) 160 (11,0)<br />

17. l’attività sportiva e<br />

ricreativa<br />

333 (22,9) 504 (34,7) 388 (26,7) 114 (7,8) 114 (7,8)<br />

18. il matrimonio 76 (5,2) 209 (14,4) 387 (26,6) 661 (45,5) 120 (8,3)<br />

19. la procreazione 87 (6,0) 172 (11,8) 303 (20,9) 694 (47,8) 197 (13,6)<br />

N. 1453 intervistati, esclusi i 103 soggetti che avevano risposto di non conoscere l’epilessia.<br />

22<br />

di avere assistito a crisi sono in realtà molto<br />

variabili nei vari paesi (Tabella 6) e non sembrano<br />

risentire necessariamente del background<br />

socio-culturale nazionale. Gli stessi<br />

media che spesso “rappresentano” l’epilessia<br />

non hanno probabilmente un’influenza migliorativa<br />

riguardo le conoscenze specifiche ed<br />

anzi spesso concorrono al consolidamento dei<br />

pregiudizi e dello stigma.<br />

Globalmente la conoscenza più approfondita<br />

dei vari aspetti che riguardano l’epilessia è<br />

ancora carente, come si può dedurre dall’ignoranza<br />

riguardo le cause, dal fatto che l’epilessia<br />

è frequentemente considerata una malattia<br />

psichiatrica e che solo poco più della metà del<br />

campione la ritiene una malattia curabile, da<br />

cui si può anche guarire. In effetti la convinzione<br />

che la prognosi dell’epilessia sia in generale<br />

non buona è abbastanza diffusa nei vari<br />

paesi e riflette anche un’opinione piuttosto<br />

consolidata (almeno in Italia) tra i medici di<br />

medicina di base e di frequente anche tra i<br />

neurologi generalisti. È interessante notare<br />

che queste scarse ed errate conoscenze specifiche<br />

non risentono necessariamente delle differenze<br />

culturali e socio-economiche dei vari<br />

paesi in cui le survey sono state condotte.<br />

Nel presente sondaggio oltre il 50% degli intervistati<br />

ha risposto che l’epilessia può essere causata<br />

da disturbi psicologici/psichiatrici e più di<br />

un terzo (36%) ritiene che essa sia una forma di<br />

malattia mentale. A questo proposito l’Italia è<br />

preceduta solo dal Regno Unito, il Cameroon ed


Tabella 5. Influenza di alcuni fattori socio-demografici sulla conoscenza e le attitudini<br />

riguardo l’epilessia (risultati dell’analisi multivariata)*.<br />

Risposta ad alcune domande Età Sesso Cultura Regione Comune<br />

Non conosco una malattia<br />

denominata “epilessia”<br />

Non conosco personalmente<br />

nessuno che soffre di epilessia<br />

Non ho mai visto una crisi<br />

epilettica<br />

Non conosco l’esatta prevalenza<br />

dell’epilessia<br />

L’epilessia compare solo in<br />

età infantile/non so<br />

L’epilessia è un disturbo<br />

mentale<br />

0,99<br />

(0,98-1,01)<br />

0,99<br />

(0,98-1,00)<br />

0,99<br />

(0,98-0,99)<br />

1,01<br />

(1,01-1,02)<br />

0,99<br />

(0,98-1,00)<br />

0,98<br />

(0,97-0,99)<br />

Dall’epilessia non si guarisce 1,00<br />

(0,99-1,00)<br />

L’epilessia è una forma di<br />

follia<br />

Non so cosa fare di fronte<br />

ad una crisi epilettica<br />

La guida dovrebbe essere<br />

proibita<br />

L’epilessia limita molto<br />

il lavoro<br />

L’epilessia limita molto lo<br />

sport<br />

L’epilessia limita molto<br />

la carriera militare<br />

L’epilessia crea ostacoli al<br />

matrimonio<br />

L’epilessia crea ostacoli alla<br />

procreazione<br />

Non è da escludere<br />

l’intervento del “demonio”<br />

1,00<br />

(0,99-1,01)<br />

1,00<br />

(0,99-1,00)<br />

1,00<br />

(1,00-1,01)<br />

1,00<br />

(0,99-1,00)<br />

1,00<br />

(0,99-1,01)<br />

1,00<br />

(0,99-1,00)<br />

1,02<br />

(1,01-1,03)<br />

1,01<br />

(1,00-1,01)<br />

1,02<br />

(1,01-1,03)<br />

il Kuwait e la percentuale suddetta è nettamente<br />

superiore a quella riscontrata nel precedente<br />

sondaggio del 1983 (8%). Questa importante dif-<br />

0,45<br />

(0,29-0,69)<br />

0,87<br />

(0,70-1,07)<br />

1,43<br />

(1,15-1,78)<br />

0,61<br />

(0,48-0,76)<br />

0,89<br />

(0,68-1,17)<br />

0,90<br />

(0,73-1,10)<br />

1,26<br />

(1,02-1,55)<br />

0,78<br />

(0,64-0,96)<br />

0,84<br />

(0,68-1,03)<br />

0,80<br />

(0,64-1,01)<br />

0,98<br />

(0,78-1,23)<br />

0,90<br />

(0,71-1,14)<br />

0,86<br />

(0,63-1,16)<br />

0,70<br />

(0,56-0,86)<br />

1,05<br />

(0,85-1,29)<br />

0,69<br />

(0,47-1,01)<br />

3,03<br />

(1,79-5,15)<br />

1,48<br />

(1,06-2,06)<br />

1,37<br />

(0,98-1,93)<br />

0,79<br />

(0,5-1,12)<br />

0,97<br />

(0,65-1,45)<br />

0,70<br />

(0,51-0,96)<br />

1,30<br />

(0,93-1,81)<br />

1,91<br />

(1,38-2,62)<br />

1,94<br />

(1,36-2,76)<br />

1,53<br />

(1,04-2,26)<br />

1,05<br />

(0,73-1,50)<br />

1,12<br />

(0,77-1,64)<br />

1,20<br />

(0,84-1,73)<br />

1,31<br />

(0,93-1,85)<br />

1,41<br />

(1,01-1,98)<br />

1,62<br />

(0,99-2,68)<br />

1,22<br />

(0,80-1,86)<br />

1,18<br />

(0,94-1,46)<br />

0,95<br />

(0,75-1,19)<br />

0,91<br />

(0,72-1,16)<br />

0,85<br />

(0,64-1,12)<br />

0,88<br />

(0,71-1,09)<br />

0,92<br />

(0,74-1,15)<br />

1,38<br />

(1,12-1,71)<br />

1,17<br />

(0,93-1,46)<br />

1,02<br />

(0,80-1,30)<br />

0,94<br />

(0,74-1,19)<br />

1,16<br />

(0,90-1,49)<br />

1,11<br />

(0,87-1,41)<br />

1,10<br />

(0.88-1,37)<br />

1,17<br />

(0,94-1,46)<br />

1,15<br />

(0,78-1,71)<br />

0,87<br />

(0,50-1,49)<br />

0,85<br />

(0,65-1,11)<br />

1,23<br />

(0,94-1,62)<br />

0,89<br />

(0,67-1,19)<br />

0,93<br />

(0,66-1,31)<br />

1,06<br />

(0,81-1,38)<br />

0,71<br />

(0,54-0,93)<br />

0,97<br />

(0,75-1,26)<br />

0,90<br />

(0,69-1,19)<br />

1,02<br />

(0,76-1,37)<br />

1,08<br />

(0,80-1,45)<br />

1,03<br />

(0,76-1,39)<br />

0,86<br />

(0,63-1,16)<br />

1,07<br />

(0,81-1,41)<br />

1,12<br />

(0,86-1,47)<br />

1,13<br />

(0,71-1,81)<br />

*I numeri indicano gli odds ratio con 95% di intervallo di confidenza; in grassetto i valori statisticamente significativi.<br />

Tutte le spiegazioni sono indicate nel testo.<br />

ferenza però può anche essere messa in relazione<br />

con la differente formulazione della domanda;<br />

nel sondaggio del 1983 si chiedeva se l’epi-<br />

23


Tabella 6. Confronto tra le risposte ad alcune domande contenute nelle survey effettuate in<br />

vari stati (sia sviluppati che in via di sviluppo) e nel sondaggio italiano attuale (rapportato<br />

anche ai due studi precedenti discussi nel paper).<br />

Nazione ed anno del sondaggio<br />

Europa<br />

Campione<br />

(N)<br />

D1 D2 D3 D4 D5 D6 D7 D8 D9<br />

Italia 1983 (Canger & Cornaggia 1985) 1043 73 61 52 16 8 37 - 70 -<br />

Italia 2005 (Mecarelli et al. 2007) 597 91 - 57 33 56 43 12 44 -<br />

Italia 2009 1556 93 52 64 50 36 54 46 37 4<br />

Germania 1978 (Finke 1980) 2000 90 - - - 21 - - 70 -<br />

Finlandia 1978 (Livanainen et al. 1980) 2272 95 49 45 36 - - - - -<br />

Danimarca 1989 (Jensen & Dam 1992) 1038 97 60 50 27 - - - 89<br />

Ungheria 2000 (Mirnics et al. 2001) 1000 94 52 55 45 17 - 41 62 -<br />

Repubblica Ceca 1997-98<br />

(Novotna & Rektor 2002)<br />

235 94 - - - 29 - - 74 -<br />

Gran Bretagna 2001<br />

(Jacoby et al. 2004)<br />

1694 - 26 57 - 56 69 - 61 -<br />

Austria 2003 (Spatt et al 2005) 2128 89 40 36 29 11 - 15 84 -<br />

Grecia 2003<br />

(Diamantopoulos et al. 2006)<br />

750 94 39 51 13 15 22 66 73 5<br />

Croazia 2004 (Bagig et al. 2009) 1000 97 55 45 47 2 - - 96 -<br />

Bosnia-Erzegovina 2004<br />

(Bagic et al 2009)<br />

Nord America<br />

1000 91 39 32 56 6 - - 98 -<br />

USA 1974 (Caveness et al. 1974) 2682 94 62 61 41 2 - - 81<br />

USA 1979 (Caveness & Gallup 1980) 1539 95 63 59 39 3 - 18 79<br />

USA 2002 (Kobau & Price 2003)<br />

Asia & Africa<br />

4397 - 30 54 - - - - - -<br />

Giordania 2005 (Daoud et al. 2007) 16044 88 - 52 28 9 - 89 44 15<br />

Iran 2008 (Masoudnia 2009) 500 72 42 53 - 62 65 68 12<br />

Kuwait 2006 (Awad & Sarkhoo 2008) 784 98 52 56 - 50 46 72 55 25<br />

Taiwan 1992 (Chung et al. 1995) 2610 87 70 56 34 7 63 72 49 -<br />

South India 1996<br />

(Radhakrishnan et al. 2000)<br />

1118 99 - - - 27 78 29 54 15<br />

China, Henan 1988 (Lai et al. 1990) 1278 93 77 72 40 16 - 87 35 -<br />

Cameroon-Batibo 2007<br />

(Niamnshi et al. 2009a)<br />

302 99 90 88 - 35 - 76 35 -<br />

Cameroon-Akwaya 2007<br />

(Njamnshi et al. 2009b)<br />

387 98 90 90 22 52 - 69 42 -<br />

Oceania<br />

Nuova Zelanda 2001<br />

(Hills & Mackenzie 2002)<br />

400 96 73 67 32 1 - 5 69 -<br />

I numeri nelle caselle relative alle domande indicano le percentuali di risposte affermative o altro (quando specificato). D1:<br />

Conosci una malattia denominata epilessia? D2: Conosci di persona qualcuno che soffre di epilessia?; Q3: Hai mai visto qualcuno<br />

in preda ad una crisi epilettica?; Q4: Quali sono le cause dell’epilessia? (% di risposte “Non so”); Q5: Ritieni che l’epilessia<br />

sia una forma di malattia mentale?; Q6: Credi che l’epilessia sia una malattia curabile?; Q7: Ritieni che l’epilessia costituisca<br />

un ostacolo per il matrimonio?; Q8: Ritieni che le persone con epilessia possano essere impiegate a livello lavorativo come<br />

le altre?; Q9: Credi che l’epilessia dipenda in qualche modo da una possessione demoniaca?<br />

24


lessia fosse una forma di “follia”, mentre nel<br />

sondaggio del 2009 è stato chiesto se l’epilessia<br />

potesse essere considerata una “malattia mentale”.<br />

Al di là di queste differenze semantiche<br />

rimane però il fatto che una grossa parte della<br />

popolazione ritiene tuttora che l’epilessia sia in<br />

qualche maniera rapportabile al disturbo psichiatrico.<br />

La persistenza dei pregiudizi è confermata<br />

dall’esito delle risposte alla domanda specifica<br />

riguardo l’eventualità che un certo tipo di<br />

possessione demoniaca possa costituire una<br />

delle cause dell’epilessia. Il 4% del campione ha<br />

affermato che il demonio può in qualche modo<br />

essere responsabile dell’insorgenza dell’epilessia<br />

ed un altro 4% non si è espresso. Questa<br />

domanda figura in poche altre survey; i nostri<br />

risultati sono grosso modo sovrapponibili a<br />

quelli della survey condotta in Grecia e fortunatamente<br />

migliori di quelli desunti dai sondaggi<br />

in paesi asiatici ed africani.<br />

Solo il 37% degli intervistati per il nostro sondaggio<br />

ritiene che l’epilessia sia compatibile<br />

con un regolare impiego lavorativo. Anche in<br />

questo caso si tratta di un riscontro negativo<br />

considerando che il nostro paese si colloca per<br />

ultimo rispetto a tutti gli altri. Circa la metà<br />

degli intervistati dichiara che l’epilessia può<br />

costituire un qualche tipo di ostacolo per il<br />

matrimonio e per la procreazione. Questa opinione,<br />

più diffusa tra le donne, è nettamente<br />

più diffusa nei paesi in via di sviluppo e questo<br />

è un chiaro indice di quanto l’epilessia sia tuttora<br />

una patologia stigmatizzante.<br />

I soggetti più anziani e con livello culturale più<br />

basso ritengono che l’epilessia limiti maggiormente<br />

molteplici aspetti della vita sociale. I più<br />

giovani invece hanno meno conoscenza diretta<br />

e familiarità con questa patologia specifica.<br />

Evidententemente la nostra società globalizzata<br />

e multimediale è tuttora molto fallace quando si<br />

tratta di educare i cittadini su aspetti sanitari<br />

peculiari. La residenza in centri urbani di piccole<br />

dimensioni piuttosto che nelle grandi città<br />

non sembra invece influenzare in modo significativo<br />

le risposte alle varie domande, segno che<br />

l’isolamento geografico è sempre più ridotto.<br />

Questa survey è stata condotta in modo rigoroso<br />

e si è basata su interviste ad un campione<br />

notevole di soggetti, rappresentativo della<br />

popolazione nazionale. Come per tutti i sondaggi<br />

il limite fondamentale dipende però<br />

dalla modalità di formulazione delle domande,<br />

che comunque spesso comportano diverse<br />

interpretazioni. Inoltre, nonostante il questionario<br />

comprendesse 19 domande non tutti gli<br />

aspetti sono stati sondati.<br />

Rispetto alla precedente survey del 1983 sicuramente<br />

è aumentata la conoscenza “generica”<br />

dell’epilessia ed anche l’opinione che si tratti di<br />

una malattia curabile. La conoscenza “specifica”<br />

dell’epilessia è ancora però estremamente<br />

carente, molte persone credono che l’epilessia<br />

sia una malattia mentale e che essa ponga<br />

importanti limitazioni personali e sociali.<br />

Sulla base di questo rilevamento la Lega<br />

Italiana contro l’Epilessia non può che trovare<br />

ulteriore stimolo per proseguire nelle sue attività<br />

educazionali e promozionali, al fine di<br />

migliorare le conoscenze e sconfiggere lo stigma<br />

ed i pregiudizi.<br />

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25


9. Mirnics Z, Czikora G, Zavecs T, Halasz P. Changes<br />

in public attitudes toward epilepsy in Hungary:<br />

results of surveys conducted in 1994 and 2000.<br />

Epilepsia, 42:86-93, 2001<br />

10. Hills MD, Mackenzie HC. New Zealand community<br />

attitudes toward people with epilepsy.<br />

Epilepsia, 43:1583-1589, 2002<br />

11. Novotna I, Rektor I. The trend in public attitudes<br />

in the Czech Republic towards persons with epilepsy.<br />

Eur J Neurol, 9:535-540, 2002<br />

12. Kobau R, Price P. Knowledge of epilepsy and<br />

familiarity with this disorder in the U.S. population:<br />

results from the 2002 healthstyles surveys.<br />

Epilepsia, 44:1449-1454, 2003<br />

13. Jacoby A, Gorry J, Gamble C, Baker GA. Public<br />

knowledge, private grief: a study of public attitudes<br />

to epilepsy in the United Kingdom and<br />

implications for stigma. Epilepsia, 45:1405-<br />

<strong>141</strong>5, 2004<br />

14. Spatt J, Bauer G, Baumgartner C, Feucht M, Graf<br />

M, Mamoli B, Trinka E for the Austrian Section of the<br />

International League against Epilepsy. Predictors<br />

of negative attitudes toward subjects with epilepsy:<br />

a representative survey in the general public<br />

in Austria. Epilepsia, 46:736-742, 2005<br />

15. Diamantopoulos N, Kaleyias J, Tzoufi M, Kootsalis<br />

C. A survey of public awareness, understanding,<br />

and attitudes toward epilepsy in Greece.<br />

Epilepsia, 47:2154-2164, 2006<br />

16. Daoud A, Al-Safi S, Otoom S, Wahba L, Alkofahi A.<br />

Public knowledge and attitudes towards epilepsy<br />

in Jordan. Seizure, 16:521-526, 2007<br />

17. Awad A, Sarkhoo F. Public knowledge and attitudes<br />

toward epilepsy in Kuwait. Epilepsia, 49:564-<br />

572, 2008<br />

18. Bagic A, Bagic D, Zivkovic I. First population study<br />

of the general public awareness and perception<br />

of epilepsy in Bosnia and Herzegovina.<br />

Epilepsy Behav, 14:154-161, 2009<br />

19. Bagic A, Bagic D, Zivkovic I. First population study<br />

of the general public awareness and perception<br />

of epilepsy in Croatia. Epilepsy Behav,<br />

15:170-178, 2009<br />

20. Masoudnia E. Awareness, understanding and<br />

attitudes towards epilepsy among Iranian ethnic<br />

groups. Seizure, 18:369-373, 2009<br />

21. Nijamnshi AK, Angwafor SA, Tabah EN, Jallon P,<br />

Muna WFT. General public knowledge, attitudes,<br />

and practice with respect to epilepsy in the<br />

Batibo Health District, Cameroon. Epilepsy<br />

Behav, 14:83-88, 2009a<br />

22. Nijamnshi AK, Tabah EN, Yepnjio FN, Angwafor<br />

SA, et al. General public awareness, perceptions,<br />

and attitudes with respect to epilepsy in<br />

the Akwaya Health District, South West Region,<br />

Cameroon. Epilepsy Behav, 15: 179-185, 2009b<br />

26<br />

23. Canger R, Cornaggia C. Public attitudes toward<br />

epilepsy in Italy: results of a survey and comparison<br />

with U.S.A. and West German data.<br />

Epilepsia, 26:221-226, 1985<br />

24. Mecarelli O, Li Voti P, Vanacore N, D’Arcangelo S,<br />

Mingoia M, Pulitano P, Accornero N. A questionnaire<br />

study on knowledge of and attitudes<br />

toward epilepsy in schoolchildren and university<br />

students in Rome, Italy. Seizure, 16:313-319, 2007<br />

ALLEGATO<br />

Questionario Sondaggio DOXA<br />

1983*<br />

1) Hai mai sentito dire o letto di una malattia<br />

chiamata “epilessia” o “mal caduco”?<br />

(SI/NO)<br />

2) Hai mai conosciuto qualcuno che soffre di<br />

epilessia? (SI/NO)<br />

3) Hai mai visto qualcuno in preda ad una crisi<br />

epilettica (SI/NO)<br />

4) Accetteresti che un tuo figlio frequentasse<br />

a scuola o nei giochi bambini con crisi epilettiche?<br />

(SI/NO/NON SO)<br />

5) Pensi che le persone con epilessia possono<br />

espletare un’attività lavorativa normale?<br />

(SI/NO/NON SO)<br />

6) Pensi o no che l’epilessia debba essere considerata<br />

una forma di “pazzia” (disturbo<br />

mentale)? (SI/NO/NON SO)<br />

7) Quale ritieni sia la causa dell’epilessia?<br />

Cause suggerite: – lesioni cerebrali –<br />

disturbi del sistema nervoso – ereditarietà<br />

– difetti di nascita – altre cause – non so<br />

8) Ritieni che l’epilessia sia curabile o no?<br />

(SI/NO/NON SO)<br />

*Canger R, Cornaggia C. Public attitudes toward epilepsy<br />

in Italy: results of a survey and comparison with U.S.A.<br />

and West German data. Epilepsia 26: 221-226 1985


Effetti della sottrazione del Maliasin<br />

dal commercio. Risultati preliminari<br />

di un sondaggio nazionale a cura della LICE<br />

Ettore Beghi<br />

Boll Lega It Epil, <strong>141</strong>: 27-32, 2010<br />

Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano<br />

Premessa<br />

In data 13 luglio 2009 l’industria farmaceutica<br />

Abbott, produttrice del Maliasin (barbesaclone),<br />

ha comunicato all’AIFA la propria decisione<br />

di interrompere la produzione del farmaco.<br />

L’industria ha dichiarato di non essere in<br />

grado di produrre la documentazione scientifica<br />

aggiornata di cui è stata fatta richiesta per<br />

supportare indicazioni e dosaggi del barbesaclone<br />

e per sostenere un vantaggio terapeutico<br />

del farmaco nei confronti del fenobarbital.<br />

Inoltre, a detta di Abbott, il prodotto non era<br />

più presente nel mercato europeo e i costi per<br />

adeguare la registrazione del medicinale agli<br />

standard di qualità richiesti dalle linee-guida<br />

europee erano troppo elevati. L’industria ha<br />

infine dichiarato che lo sviluppo di nuovi farmaci<br />

ha comportato la fuoriuscita del farmaco<br />

dalla rosa dei prodotti in competizione per la<br />

terapia dell’epilessia.<br />

Conseguenze della cessa -<br />

zione della produzione<br />

di barbesaclone<br />

Prendendo atto della decisione di Abbott,<br />

l’AIFA ha informato la classe medica della cessazione<br />

della produzione di barbesaclone suggerendo<br />

ai medici curanti di sostituire il farmaco<br />

con fenobarbital secondo uno schema posologico<br />

volto a preservare l’efficacia terapeutica<br />

e al tempo stesso minimizzare gli effetti indesi-<br />

derati del trattamento. La sostituzione del barbesaclone<br />

con fenobarbital era motivata dall’assenza<br />

di documentazioni scientifiche a sostegno<br />

della maggiore tollerabilità del primo farmaco<br />

nei confronti del secondo, motivo della<br />

immissione sul mercato del barbesaclone.<br />

Poiché, però, l’assenza di dati non è prova di<br />

equivalenza dei due farmaci, la LICE ha messo<br />

in atto una serie di iniziative a difesa dei pazienti<br />

in trattamento con barbesaclone. In particolare:<br />

1. ha esplorato con i referenti dell’AIFA<br />

qualsiasi soluzione alternativa praticabile (compresa<br />

la produzione di un “generico” da parte<br />

di un laboratorio indipendente) per continuare<br />

a garantire la disponibilità di farmaco per chi<br />

volesse continuare ad assumerlo; 2. ha discusso<br />

la fattibilità di uno studio indipendente di<br />

rapida esecuzione volto a confermare scientificamente<br />

quanto affermato dai pazienti, e cioè<br />

che il passaggio da barbesaclone a dosi equivalenti<br />

di fenobarbital comportava l’insorgenza di<br />

sedazione; 3. con la collaborazione dei neurologi<br />

afferenti alla LICE e dell’AIFA, ha avviato nel<br />

gennaio 2010 un monitoraggio attivo, tuttora in<br />

corso, della sostituzione del farmaco con altri<br />

prodotti (incluso il fenobarbital) alla ricerca di<br />

eventuali complicazioni inerenti l’efficacia e la<br />

tollerabilità della nuova terapia.<br />

Il sondaggio<br />

L’indagine è stata condotta utilizzando un questionario<br />

semistrutturato (vedi Allegato) con-<br />

27


tenente un profilo del paziente (data di nascita,<br />

sesso, diagnosi sindromica) e del trattamento<br />

in corso (farmaci e dosi, controllo delle<br />

crisi, eventi avversi). Sono state inoltre definite<br />

le modalità di gestione della sospensione<br />

del barbesaclone con illustrazione del nuovo<br />

schema terapeutico, della sua tollerabilità e<br />

dei suoi effetti sulle crisi a 1, 3 e 6 mesi.<br />

Una prima analisi ad interim dei dati è stata<br />

effettuata nel maggio 2010 attraverso l’esame<br />

di questionari inviati alla segreteria della LICE<br />

da 54 centri (Tabella 1). Il campione era costituito<br />

da 488 pazienti, 343 dei quali hanno<br />

accettato di intraprendere la sospensione del<br />

trattamento. Eventi avversi sono stati registrati<br />

in 66 casi (19%). Una sedazione, attribuita<br />

all’assunzione di fenobarbital, era presente in<br />

56 (16%). Crisi sono state segnalate da 15 casi<br />

(4%) di cui 11 (3%) in pazienti precedentemente<br />

in remissione. Le crisi sono state osservate<br />

soprattutto in casi ai quali è stato somministrato<br />

un farmaco non barbiturico. Da notare la<br />

disomogenea rilevazione degli eventi avversi<br />

da parte dei responsabili dei diversi centri.<br />

L’osservazione clinica è stata proseguita e nel<br />

settembre 2010 è stato sollecitato un nuovo<br />

invio dei questionari per una seconda analisi<br />

ad interim. Al 31 ottobre 2010 erano pervenuti<br />

alla segreteria della LICE un totale di 142<br />

questionari provenienti da 7 centri (Ancona,<br />

Brescia, Napoli, Rivoli, Reggio Emilia, Roma,<br />

Torino). Il campione comprendeva 61 femmine<br />

ed 81 maschi in età compresa tra 20 e 86<br />

anni (mediana 46 anni) (Tabella 2). L’epilessia<br />

parziale criptogenica era la categoria sindromica<br />

prevalente (52 casi), seguita dall’epilessia<br />

parziale sintomatica (38 casi) e dall’epilessia<br />

generalizzata idiopatica (22 casi). Il barbesaclone<br />

era somministrato in dosi comprese<br />

tra 25 mg/die e 350 mg/die. 51 pazienti assumevano<br />

il farmaco in monoterapia. Carbamazepina<br />

(42 casi), oxcarbazepina e valproato<br />

(19 casi ciascuno) erano i farmaci più comunemente<br />

associati. Eventi avversi prima della<br />

sospensione del barbesaclone sono stati registrati<br />

in soli 3 casi. Il controllo delle crisi era<br />

completo in 101 pazienti (71%). In 125 casi<br />

(88%) il medico ha optato per l’introduzione di<br />

un altro farmaco. La modificazione del tratta-<br />

28<br />

mento è stata effettuata in tempi di durata<br />

diversa da caso a caso. Il farmaco che ha sostituito<br />

il barbesaclone è risultato preferibilmente<br />

il fenobarbital (129 casi, 91%). Due pazienti<br />

hanno accettato di sospendere il trattamento.<br />

Eventi avversi insorti dopo la modificazione<br />

del trattamento sono stati registrati in 56 casi<br />

(39%), in massima parte rappresentati da sonnolenza<br />

o sedazione (41 casi, 29%). Eretismo,<br />

ansia e depressione sono i sintomi più frequentemente<br />

segnalati (12, 12 e 10 casi rispettivamente).<br />

In nessun caso è stato registrato il<br />

bisogno compulsivo del farmaco. Dei 117 casi<br />

che avevano un follow-up a 6 mesi dalla modificazione<br />

terapeutica, 86 (68%) presentavano<br />

un completo controllo delle crisi e 12 (9%)<br />

risultavano peggiorati. Dei casi peggiorati, 4<br />

(3%) erano in remissione all’atto della modificazione<br />

terapeutica.<br />

Commento<br />

Il campione esaminato era costituito principalmente<br />

da pazienti con epilessia parziale con<br />

completo controllo delle crisi all’ammissione. In<br />

ottemperanza con le raccomandazioni dell’AIFA,<br />

la modificazione del trattamento è stata<br />

effettuata sostituendo il barbesaclone con fenobarbital<br />

nella quasi totalità dei casi. La sostituzione<br />

ha determinato la comparsa di eventi<br />

avversi in un terzo dei casi, un peggioramento<br />

della frequenza delle crisi nel 9%, e la ricomparsa<br />

di crisi nel 3%. Due pazienti hanno riassunto<br />

arbitrariamente il farmaco. Alla luce di queste<br />

osservazioni si può notare che la sostituzione<br />

del barbesaclone con fenobarbital o ad altro farmaco<br />

si accompagna frequentemente all’insorgenza<br />

di sonnolenza, ansia o depressione mentre<br />

la ricomparsa delle crisi ed il ritorno all’uso<br />

del barbesaclone sono fenomeni rari.<br />

Limiti dell’indagine<br />

Il sondaggio è stato effettuato su un campione<br />

selezionato di casi in trattamento con barbesaclone.<br />

Dei 343 pazienti valutati nel corso della<br />

prima analisi ad interim, era disponibile solo


Tabella 1. Prima analisi ad interim di un campione di pazienti con epilessia in trattamento con barbesaclone.<br />

Centro N casi N casi<br />

N casi che hanno<br />

Eventi Sedazione Crisi dopo<br />

trattati in remissione intrapreso la sospensione avversi<br />

remissione<br />

Alessandria - - - - - -<br />

Ancona 130 72 36 26 6<br />

Bari 1 7 6 7 - - 1<br />

Bari 2 3 3 - - -<br />

Bari 3 20 20 - - -<br />

Bassano 4 4 - - -<br />

Benevento 10 10 - - -<br />

Bologna 1 4 4 - - -<br />

Bologna 2 4 3 - - -<br />

Bologna 3 20 20 - - -<br />

Brescia 1 6 6 1 1<br />

Brescia 2 8 8 8? 8? -<br />

Catanzaro 11 6 6 1 - -<br />

Cuneo 1 1 - - -<br />

Genova 2 - - - -<br />

Latina 4 4 - - -<br />

Lodi - - - - - -<br />

Mantova 5 2 1 -<br />

Messina 1 15 15 - - -<br />

Messina 2 25 - - - -<br />

Messina 3 10 - - - -<br />

Messina 4 3 3<br />

Milano 1 1 - - 1 -<br />

Milano 2 1 1 - - -<br />

Milano 3 13 13 - - -<br />

Milano 4 4 4 - - -<br />

Monza 2 2 2 - - 2<br />

Napoli 1 - - - -<br />

Novara 5 5 - - -<br />

Pavia 3 2 - - - 2<br />

Reggio Calabria 4 2 4 2 1 -<br />

Roma 1 4 4 2<br />

Roma 2 6 3 6 - - 1<br />

Roma 3 6 6 - - -<br />

Roma 4 15 15 - - -<br />

Roma 5 5 5 1 1 -<br />

Roma 6 1 1<br />

Roma 7 3 3<br />

Roma 8 15 10 4 4 1 (pegg)<br />

Siena 22 22 - - 3 (pegg)<br />

Torino 1 21 - - - -<br />

Torino 2 2 1 (1 stop) - - -<br />

Torino 3 50 50 10 10 1<br />

Toscana 2 - - - -<br />

Udine 1 1 1 1 -<br />

Umbria 5 - - - -<br />

Venezia 1 1 - - -<br />

Verona 5 5<br />

Totale 488 19 343 66 (19%) 56 (16%) 15 (4%)<br />

una valutazione sommaria. I 142 casi con un<br />

follow-up prolungato (127 dei quali con 6 mesi<br />

di osservazione) provenivano da un numero<br />

limitato di centri e non erano pertanto rappresentativi<br />

della realtà nazionale. Da notare,<br />

come segnalato nel corso della prima analisi,<br />

la variabilità delle segnalazioni da parte dei<br />

singoli centri. Il dato riflette la soggettività dei<br />

rilevatori con conseguente possibile sovrastima<br />

o sottostima del fenomeno, con particolare<br />

riferimento agli eventi avversi.<br />

29


Tabella 2. Caratteristiche generali del campione disponibile per la seconda analisi ad interim<br />

(N = 142).<br />

Variabile N %<br />

Centro<br />

Ancona Centro Epilessia Torrette<br />

Brescia Centro Epilessia Adulti<br />

Roma Sapienza<br />

Torino Centro Epilessia Adulti<br />

Reggio Emilia<br />

Rivoli<br />

Napoli<br />

Sesso<br />

Femmine<br />

Maschi<br />

Età (anni)<br />

< 25<br />

25-44<br />

45-64<br />

65+<br />

NS<br />

Sindrome epilettica<br />

Epilessia parziale criptogenica<br />

Epilessia parziale sintomatica<br />

Epilessia generalizzata idiopatica<br />

Epilessia sintomatica NS<br />

Epilessia parziale NS<br />

Epilessia generalizzata cripto genica/sintomatica<br />

Epilessia indeterminata<br />

Epilessia generalizzata NS<br />

Epilessia idiopatica NS<br />

Farmaci associati<br />

Nessuno<br />

Carbamazepina<br />

Valproato<br />

Oxcarbazepina<br />

Levetiracetam<br />

Fenobarbital<br />

Topiramato<br />

Clobazam<br />

Clonazepam<br />

Zonisamide<br />

Etosuccimide<br />

Fenitoina<br />

Gabapentin<br />

Lamotrigina<br />

Vigabatrin<br />

Acetazolamide<br />

Controllo crisi<br />

Completo<br />

Incompleto<br />

30<br />

95<br />

17<br />

16<br />

5<br />

4<br />

4<br />

1<br />

61<br />

81<br />

4<br />

77<br />

43<br />

17<br />

1<br />

52<br />

38<br />

22<br />

10<br />

8<br />

6<br />

3<br />

2<br />

1<br />

51<br />

42<br />

19<br />

19<br />

12<br />

5<br />

4<br />

3<br />

3<br />

3<br />

2<br />

2<br />

2<br />

2<br />

2<br />

1<br />

101<br />

41<br />

66,9<br />

12,0<br />

11,3<br />

3,5<br />

2,8<br />

2,8<br />

0,7<br />

43,0<br />

57,0<br />

2,8<br />

54,6<br />

30,5<br />

12,1<br />

36,6<br />

26,8<br />

15,5<br />

7,0<br />

5,6<br />

4,2<br />

2,1<br />

1,4<br />

0,7<br />

35,9<br />

29,6<br />

13,4<br />

13,4<br />

8,4<br />

3,5<br />

2,8<br />

2,1<br />

2,1<br />

2,1<br />

1,4<br />

1,4<br />

1,4<br />

1,4<br />

1,4<br />

0,7<br />

71,1<br />

28,9


Tabella 2. Continua.<br />

Variabile N %<br />

Modificazione (modalità)<br />

Sostituzione con altro farmaco<br />

Modificazione di dosi dei farmaci concomitanti<br />

NS<br />

Modificazione (durata in mesi)<br />

< 1<br />

1-2<br />

> 2<br />

Nuovo schema (farmaci)<br />

Fenobarbital<br />

Carbamazepina<br />

Oxcarbazepina<br />

Valproato<br />

Levetiracetam<br />

Topiramato<br />

Clobazam<br />

Barbesaclone<br />

Clonazepam<br />

Fenitoina<br />

Etosuccimide<br />

Gabapentin<br />

Lamotrigina<br />

Vigabatrin<br />

Zonisamide<br />

Acetazolamide<br />

Lacosamide<br />

Sospensione terapia<br />

Direzioni future<br />

Le informazioni acquisite nel corso delle due<br />

analisi ad interim saranno integrate dai dati<br />

ancora non pervenuti dai centri che avevano<br />

segnalato i casi inseriti nella prima analisi ad<br />

interim. Altri casi saranno inoltre reperiti sol-<br />

125<br />

9<br />

8<br />

45<br />

38<br />

56<br />

129<br />

42<br />

20<br />

18<br />

17<br />

5<br />

4<br />

3<br />

3<br />

2<br />

2<br />

2<br />

2<br />

2<br />

2<br />

1<br />

1<br />

2<br />

lecitando i soci alla segnalazione dei pazienti<br />

trattati con barbesaclone. Una terza, definitiva<br />

analisi dei dati sarà comunicata nei prossimi<br />

mesi.<br />

31<br />

93,3<br />

6,7<br />

32,4<br />

27,3<br />

40,3<br />

90,8<br />

29,6<br />

14,1<br />

12,7<br />

12,0<br />

3,5<br />

2,8<br />

2,1<br />

2,1<br />

1,4<br />

1,4<br />

1,4<br />

1,4<br />

1,4<br />

1,4<br />

0,7<br />

0,7<br />

1,4<br />

Eventi avversi all’ingresso 56 40,0<br />

Sonnolenza 41 28,9<br />

Eretismo 12 8,4<br />

Ansia 12 8,4<br />

Depressione 10 7,0<br />

Incremento dell’appetito 2 1,4<br />

Controllo crisi a sei mesi<br />

Completo<br />

Invariato<br />

Peggiorato<br />

NS = non specificato.<br />

86<br />

19<br />

12<br />

60,6<br />

13,4<br />

8,5


32<br />

Allegato


Boll Lega It Epil, <strong>141</strong>: 33-35, 2010<br />

IX Giornata Nazionale per l’Epilessia<br />

2 maggio 2010<br />

Guido Rubboli<br />

Coordinatore Commissione per la Promozione della LICE<br />

Il 2 maggio 2010 si è svolta la Giornata<br />

Nazionale per l’Epilessia, appuntamento<br />

ormai consueto giunto alla IX edizione, la cui<br />

finalità principale è quella di informare e sensibilizzare<br />

l’opinione pubblica ed i mezzi di<br />

comunicazione, sia riguardo aspetti medici di<br />

facile divulgazione (nuove scoperte, progressi<br />

nella diagnosi ed avanzamenti nella terapia,<br />

ecc.) sia soprattutto sulle tematiche di discriminazione,<br />

ignoranza e pregiudizio che ancora<br />

gravano sull’epilessia. Analogamente all’edizione<br />

precedente, anche quest’anno si è<br />

posto al centro della campagna un tema specifico:<br />

l’argomento che si è scelto di approfondire<br />

è stato “epilessia e scuola”, con lo scopo di<br />

valutare l’impatto di questa patologia nell’ambiente<br />

scolastico, dedicando particolare attenzione<br />

al grado di conoscenza dell’epilessia da<br />

parte degli insegnanti. A tale scopo, la LICE<br />

ha condotto un’indagine presso diverse categorie<br />

di insegnanti (300 insegnanti della scuola<br />

primaria; 300 insegnanti della scuola secondaria<br />

di primo grado) mediante un sondaggio<br />

commissionato alla DOXA, alla cui stesura ha<br />

contribuito in particolare Oriano Mecarelli,<br />

per verificare quanto la conoscenza dell’epilessia<br />

sia diffusa presso questa categoria professionale<br />

e per valutare quanto gli insegnanti<br />

siano in grado di affrontare le varie problematiche<br />

che questa malattia può porre in ambito<br />

scolastico. I dati ottenuti, sebbene ancora in<br />

fase di elaborazione, già indicano da un lato<br />

una conoscenza diffusa dell’epilessia (la quasi<br />

totalità degli intervistati ammette di conoscerne<br />

l’esistenza), dall’altro tale conoscenza appare<br />

piuttosto generica, e talora ancora permea-<br />

ta di gravi inesattezze: ad esempio, solo un<br />

terzo degli intervistati conosce la sua incidenza,<br />

più del 10% la ritiene ancora una malattia<br />

mentale e circa uno su tre ritiene che l’epilessia<br />

comprometta le capacità di apprendimento,<br />

oppure causi problemi comportamentali o<br />

disturbi mentali. Le mancanze di una conoscenza<br />

più precisa dell’epilessia può apparire<br />

sorprendente se si considera che quasi la<br />

metà degli insegnanti intervistati riferisce di<br />

aver avuto alunni con epilessia e circa il 25%<br />

riferisce di avere assistito ad una crisi epilettica<br />

nella propria classe. Riguardo la gestione di<br />

una crisi epilettica in classe, oltre il 60% degli<br />

intervistati ammette di non sapere come comportarsi,<br />

ed oltre la metà ritiene utile comunque<br />

inserire qualcosa in bocca al bambino.<br />

Questi dati indicano quindi come in una categoria<br />

professionale frequentemente a contatto<br />

con l’epilessia in soggetti in un’età particolarmente<br />

importante e delicata quale l’età infantile,<br />

esistano ancora elementi di scarsa informazione<br />

e di pregiudizio molto diffusi, e suggeriscono<br />

quanto sia importante proseguire in<br />

una corretta e sempre più efficace campagna<br />

informativa, che dovrà prestare particolare<br />

attenzione al mondo della scuola. A tale scopo,<br />

avvalendosi della collaborazione dell’agenzia<br />

di comunicazione GAS Communication, si è<br />

cercato di dare il massimo risalto ai risultati<br />

del sondaggio sia nei numerosi comunicati<br />

stampa apparsi sulle maggiori testate giornalistiche<br />

italiane, sia nelle interviste su organi di<br />

informazione radio-televisiva, diffuse in ambito<br />

locale e nazionale (un ampio resoconto<br />

della rassegna stampa e le varie interviste<br />

33


Figura 1.<br />

Figura 3.<br />

radio-televisive sono disponibili nello spazio<br />

dedicato alla Giornata Nazionale nel sito web<br />

della LICE).<br />

Una manifestazione che, sebbene sia giunta<br />

solo alla quarta edizione, può essere considerata<br />

un evento classico che caratterizza la<br />

Giornata Nazionale per l’Epilessia, è la<br />

MaratoLICE, maratona non competitiva che si<br />

è tenuta il 9 maggio 2010 a Roma a Villa Doria<br />

Pamphili. Anche quest’anno il successo di pubblico<br />

e di partecipanti a questo evento è stato<br />

considerevole, ed è stato arricchito dalla presenza<br />

di Salvatore Antibo (Figura 1), sempre<br />

molto disponibile ad esporre la sua esperienza<br />

di persona ed atleta con epilessia e a prestare<br />

la sua immagine nella campagna informativa<br />

della LICE. Altre due MaratoLICE si sono svol-<br />

34<br />

Figura 2.<br />

te a livello regionale, una tenutasi il 2 maggio a<br />

Bari, promossa da Dante Galeo-ne, ed una a<br />

Barrafranca (Enna), il 9 maggio, organizzata<br />

dalla Dr.ssa Luisella Madia (Figura 2), nell’ambito<br />

di una serie di manifestazioni svoltesi in<br />

Sicilia, coordinate da Maurizio Elia (Figura 3).<br />

Anche quest’anno il panorama delle iniziative<br />

organizzate dai coordinatori regionali nelle<br />

varie regioni italiane è stato molto ricco, e<br />

ancora una volta va elogiato lo spirito e l’entusiasmo<br />

con cui i coordinatori delle sezioni<br />

regionali si impegnano ogni anno per organizzare<br />

iniziative in grado di attrarre il pubblico<br />

ed i mezzi di comunicazione. L’elenco completo<br />

è riportato nella sezione riservata alla giornata<br />

sul sito web della LICE. Inoltre, rinnovando<br />

l’iniziativa avviata nel 2009, il Consiglio


Direttivo della LICE ha assegnato, fra tutte le<br />

iniziative proposte dai vari coordinatori regionali<br />

per la giornata nazionale, un contributo<br />

economico supplementare a due eventi che si<br />

sono distinti per la loro capacità di attrazione e<br />

coinvolgimento dei media e dell’opinione pubblica.<br />

I due eventi prescelti sono stati il primo<br />

un evento musicale, organizzato da Flavio<br />

Villani il 2 maggio a Milano in piazza San<br />

Babila, a cui hanno partecipato, introdotti da<br />

Franco Nisi, artisti di forte richiamo quali<br />

Fiordaliso, Riccardo Fogli, Paolo Meneguzzi,<br />

Enzo e Paolo Jannacci, Luca Virago e Luca<br />

Volontè; è stata questa un’occasione per parlare<br />

di epilessia di fronte ad un pubblico molto<br />

numeroso. Il secondo evento è stato promosso<br />

da Alessandra Ferrari, a Genova dal 7 al 9 maggio,<br />

in collaborazione con l’Accademia di Belle<br />

Arti, con cui già dall’anno scorso è stato avviato<br />

un percorso artistico-scientifico con una<br />

mostra pittorica tenutasi presso i locali<br />

dell’Accademia, che ha previsto inoltre un<br />

gazebo “artistico” allestito dai ragazzi dell’Accademia<br />

di Belle Arti nei pressi del quale per-<br />

sonale medico e volontari dell’Associazione Le<br />

Ali hanno fornito informazioni e distribuito<br />

materiale informativo. I ricavi ottenuti dalla<br />

vendita delle opere degli artisti sono stati devoluti<br />

all’Associazione Le Ali. Va segnalato inoltre<br />

che tale evento è stato pubblicizzato da Mario<br />

Biondi, in apertura del suo concerto del 7 maggio<br />

al Teatro Carlo Felice di Genova ricordando<br />

al pubblico l’importanza di una campagna di<br />

sensibilizzazione sull’epilessia. Infine, un’altra<br />

manifestazione, degna di nota e che ha ricevuto<br />

il plauso del Ministro della Gioventù Giorgia<br />

Meloni, è stato il concerto di Leonardo Spinedi<br />

e Gianluigi Zampieri organizzato il 2 maggio<br />

da Roberto De Simone nella suggestiva atmosfera<br />

dell’Oratorio del Gonfalone a Roma.<br />

A chiusura del resoconto della Giornata<br />

Nazionale per l’Epilessia va espresso ancora<br />

una volta un ringraziamento particolare a<br />

Maura Stella ed a tutto lo staff della PTS per<br />

l’efficienza e professionalità con cui si prodigano<br />

e partecipano all’organizzazione delle attività<br />

ed iniziative (che iniziano molte settimane<br />

prima) che si svolgono e culminano in occa-<br />

35


Boll Lega It Epil, <strong>141</strong>: 36-49, 2010<br />

Notiziario LICE<br />

Attività del Consiglio Direttivo<br />

Verbale 117 a riunione del<br />

Consiglio Direttivo LICE<br />

Presso la sede della PTS in via Nizza 45 a<br />

Roma, alle ore 9:30 del giorno 22 luglio 2009,<br />

si è riunito il CD della LICE, per discutere sul<br />

seguente OdG:<br />

1) Approvazione verbale seduta precedente<br />

2) Scelta temi congressuali Mantova 2010<br />

e nomina CTS<br />

3) Fondazione<br />

4) Nuovi soci<br />

5) Varie ed eventuali<br />

Assume la presidenza Beghi, coadiuvato,<br />

come Segretario, da Capovilla. Sono risultati<br />

presenti: Beghi,Tinuper, Capovilla, Francione,<br />

Giallonardo, Mecarelli, Muscas, Pruna,<br />

Romeo, Sofia, Granata, più Stella per la<br />

Segreteria Amministrativa. Assenti giustificati<br />

Aguglia, Gambardella e La Neve.<br />

Approvazione verbali seduta<br />

precedente<br />

Il verbale viene approvato all’unanimità.<br />

Scelta temi Congresso Nazionale<br />

Mantova 2010<br />

Vengono riportati i risultati delle preferenze<br />

espresse dall’Assemblea dei soci di Sorrento.<br />

1) Criteri emergenti nella Classificazione<br />

Internazionale e nuove sindromi epilettiche:<br />

57<br />

2) Epilessia e sonno: 32<br />

3) Emicrania ed epilessia: 30<br />

4) Epilessie ad evoluzione sfavorevole: 30<br />

5) Sindromi dismorfiche ed epilessia: 28<br />

6) Metodiche neurofisiologiche in epilettologia:<br />

27<br />

7) Valutazione dello sviluppo cognitivo dei<br />

pazienti in associazione allo studio di<br />

neuroimaging: 17<br />

8) Malattie neurocutanee ed epilessia: 11<br />

9) Implicazioni medico-legali dell’epilessia: 10<br />

10) Terapie chirurgiche palliative nelle epilessie:<br />

9<br />

11) L’errore nel percorso diagnostico e<br />

nella gestione clinica del paziente epilettico:<br />

1<br />

Il tema più votato è quindi quello riguardante<br />

le nuove sindromi epilettiche e i criteri emergenti<br />

nella classificazione, scelto da 57 soci (5<br />

di questi lo hanno indicato come unico tema<br />

per le due giornate). I responsabili della giornata,<br />

scelta anche come corso di aggiornamento,<br />

vengono individuati in Avanzini,<br />

Capovilla e Pasquale Striano. Come secondo<br />

tema viene scelto emicrania ed epilessia, preferito<br />

al secondo tema più votato che viene<br />

ritenuto più corposo e meritevole di figurare<br />

anch’esso come corso di aggiornamento.<br />

Come responsabili della giornata vengono<br />

scelti Paladin e Veggiotti. Poiché si è pensato<br />

di discutere anche l’aspetto riguardante le<br />

scienze di base nello svolgimento di tale tema,<br />

si è deciso di chiedere a De Curtis (come<br />

responsabile della Commissione di Epilettologia<br />

Sperimentale) di individuare una persona<br />

che possa essere anch’essa inserita nel<br />

CTS. Per la giornata a tema libero i responsabili<br />

vengono individuati in Casellato, Di<br />

Gennaro, Magaudda e Sofia.<br />

Viene esaminata la richiesta di De Curtis di<br />

poter avere, all’interno della giornata a tema<br />

libero, uno spazio in sessione parallela per le<br />

scienze di base. Il CD delibera di dedicare una<br />

sessione parallela alla presentazione di comunicazioni<br />

libere delle scienze di base, con la possibilità<br />

per i soci presentatori di partecipare sia al<br />

36


premio giovani che a quello per i migliori contributi.<br />

Viceversa non viene accettata la richiesta<br />

di iscrizioni a quote agevolate, mantenendo la<br />

possibilità di farlo per una sola giornata.<br />

Per la composizione del CTS del prossimo<br />

congresso Nazionale di Mantova, in deroga a<br />

quanto stabilito dal Manuale Operativo del<br />

CD, non viene per il momento individuato il<br />

Presidente del Comitato Organizzatore del<br />

successivo Congresso Nazionale, stante la<br />

concomitanza del Congresso Mondiale della<br />

ILAE che terrà in Italia nel 2011.<br />

Fondazione<br />

Beghi introduce riassumendo i principali punti<br />

sui quali si sono espressi, nel forum di discussione<br />

aperto sul nostro sito, una parte dei soci.<br />

In tutto sono intervenute 26 persone. Rileva<br />

come la stragrande maggioranza sia favorevole<br />

alla creazione della Fondazione. I punti principali<br />

emersi dagli interventi dei soci riguardano la<br />

necessità di una stretta relazione tra la<br />

Fondazione e la LICE, la non contemporanea<br />

presenza di una stessa persona nei due principali<br />

organismi della Fondazione (il CdA e il CTS),<br />

e l’eventuale passaggio in Assemblea sia per<br />

l’approvazione dello statuto della Fondazione<br />

che per la necessità di destinare una eventuale<br />

somma del patrimonio LICE alla creazione della<br />

dote della Fondazione.<br />

Si conviene di meglio esplicare, nello statuto,<br />

la già evidente interconnessione tra la<br />

Fondazione e la LICE, fatto salve le necessità<br />

di adoperare comunque il necessario ed adeguato<br />

linguaggio tecnico. Si decide, a larga<br />

maggioranza, che il CdA debba prevedere la<br />

presenza di molte figure istituzionali della<br />

LICE (Presidente, Past-President, Segretario,<br />

Coordinatore dei Coordinatori Regionali e<br />

Responsabile della Commissione Promozione)<br />

e due figure tecniche (Direttore e<br />

Segretario Generale). Si conferma, per la funzionalità<br />

di tale opportunità, che vi sia la possibilità<br />

di confermare nel CdA persone che<br />

abbiano ben operato nella Fondazione se in<br />

scadenza di mandato, considerando ampie le<br />

garanzie presenti nello statuto della Fondazione<br />

su tale punto. Viene deciso che il CTS<br />

includerà i membri del CD in carica esclusi<br />

37<br />

quelli che entrano di diritto nel CdA. Viene<br />

deciso altresì che i due Past-President precedenti<br />

l’ultimo entreranno nel CTS. Relativamente<br />

al Comitato d’Onore, si rileva come la<br />

presenza di personalità provenienti da vari settori<br />

della vita pubblica all’interno di tale organismo<br />

possa costituire un valido volano sia per<br />

la divulgazione dell’esistenza della Fondazione<br />

che per la raccolta fondi.<br />

Si elencano poi le prerogative dell’Assemblea,<br />

sia Ordinaria che Straordinaria, della LICE,<br />

così come sono elencate nel suo statuto. Si<br />

ritiene che la proposta di approvazione dello<br />

statuto della Fondazione da parte dell’assemblea<br />

dei soci della LICE sia in contrasto con le<br />

prerogative assembleari. Pertanto, l’approvazione<br />

dello statuto è ritenuta compito del CD<br />

della LICE. Lo statuto definitivo verrà messo<br />

sul sito per una presa visione da parte dei soci.<br />

Relativamente alla spesa da sostenere per la<br />

costituzione della Fondazione, viene rilevato<br />

che l’assemblea ordinaria è tenuta all’approvazione<br />

del bilancio consuntivo e preventivo ma<br />

che il CD frequentemente decide spese straordinarie<br />

non indicate nel bilancio preventivo,<br />

perché non previste al momento della sua presentazione.<br />

Si conviene che l’assemblea potrà<br />

essere consultata in caso di impegno di una<br />

cifra rilevante del patrimonio della LICE.<br />

Varie ed eventuali<br />

Beghi riferisce la richiesta di Aguglia di istituire<br />

un corso itinerante sulle emergenze in<br />

Epilettologia, patrocinato dalla LICE, e di indicare<br />

alcuni componenti il CD per costituire un<br />

CTS ad hoc. Il CD approva e sceglie Capovilla,<br />

Mecarelli, Muscas e Pruna come componenti<br />

tale CTS.<br />

Nuovi soci<br />

Si accettano le candidature di 18 nuovi soci:<br />

BONORA Dott.ssa Annalisa, FINALE EMILIA<br />

(MO); CAMPAGNARO Dott. Alessandro,<br />

ROSÀ (VI); CIMINI Dott. Nicola, LANCIANO<br />

(CH); COSTA Dott.ssa Cinzia, PERUGIA;<br />

FEBBRARO Dott.ssa Flavia, PERUGIA;<br />

GASPARINI Dott.ssa Elisa, REGGIO EMILIA;<br />

LA LICATA Dott. Andrea, RAGUSA; MARRAS<br />

Dott. Carlo Efisio, MILANO; MECHI Dott.ssa


Claudia, SESTO FIORENTINO (FI); NIBALI<br />

Dott. Giuseppe, PATERNÒ (CT); PESCINI<br />

Dott.ssa Francesca, MASSA E COZZILE (PT);<br />

PUSTORINO Dott.ssa Giuseppina, REGGIO<br />

CALABRIA; RICCI Dott.ssa Federica, IVREA<br />

(TO); SEVERI Dott. Sauro, AREZZO; SILI-<br />

QUINI Dott.ssa Sabrina, PERUGIA; SOLINAS<br />

Dott. Carlo, COMEANA (PO); VANNINI<br />

Dott.ssa Eleonora, CASTELNUOVO SABBIO-<br />

NI (AR); ZANONI Dott. Tiziano, S. GIOVAN-<br />

NI LUPATOTO (VR).<br />

La Riunione si chiude alle ore 15.30.<br />

Il Segretario Giuseppe Capovilla<br />

Verbale 118 a riunione del<br />

Consiglio Direttivo LICE<br />

Alle ore 8:30 del giorno 30 gennaio 2010 si è<br />

riunito, presso il Dipartimento di Scienze<br />

Neurologiche dell’Università di Roma, Via<br />

dell’Università 30, il CD della LICE per discutere<br />

sul seguente OdG:<br />

1) Giornata Nazionale per l’epilessia e lavori<br />

commissione promozione LICE (Rubboli)<br />

2) Bollettino (Canevini)<br />

3) Commissione Genetica (Bianchi)<br />

4) Congresso mondiale ILAE Roma 2011:<br />

aggiornamento (Vigevano)<br />

5) Resoconto Congresso Nazionale Sorrento<br />

(Tata)<br />

6) Approvazione verbale seduta precedente<br />

7) Comunicazioni del Presidente<br />

8) Comunicazioni del Segretario<br />

9) Collaborazioni con Associazioni Laiche<br />

(Beghi)<br />

10) Fondazione: aggiornamento (Beghi)<br />

11) Sezioni Regionali: (Romeo)<br />

12) Impegno di spesa 2010 (Capovilla)<br />

13) Contratto PTS (Beghi)<br />

14) Congresso Nazionale Mantova 2010:<br />

aggiornamento (Capovilla)<br />

15) Scelta sede Congresso Nazionale 2011:<br />

problematiche organizzative (Capovilla)<br />

16) Supplemento Epilepsia Italia (Beghi)<br />

17) Concessione Mailing List dei soci LICE<br />

(Gobbi)<br />

18) Varie ed eventuali<br />

19) Nuovi soci<br />

Assume la presidenza Beghi, coadiuvato,<br />

come Segretario, da Capovilla. Sono risultati<br />

presenti: Beghi, Capovilla, Aguglia,<br />

Francione, Giallonardo, Mecarelli, Muscas,<br />

Pruna, Romeo, Sofia, Granata, La Neve, più<br />

Stella e Morandini per la Segreteria<br />

Amministrativa. Erano anche presenti i<br />

Coordinatori Regionali Aloisi, Campostrini,<br />

Coppola, De Simone, Elia, Ferrari, Galeone,<br />

Gobbi, Labate, Merella, Monti, Ortenzi,<br />

Pezzella Villani. Erano inoltre presenti, per<br />

relazionare sui punti di loro specifica competenza,<br />

Bianchi, Tata e Vigevano.<br />

Tra i componenti il CD assente giustificato<br />

Tinuper. Tra i Coordinatori Regionali assenti<br />

giustificati Cantello e Vecchi. Tra gli esterni il<br />

CD assenti giustificati Canevini e Rubboli.<br />

Per l’assenza di alcuni relazionanti si modifica<br />

l’ordine di alcuni punti all’OdG.<br />

Giornata Nazionale per l’Epilessia<br />

e Commissione promozione LICE<br />

In assenza di Rubboli, Beghi relaziona sui<br />

lavori della Commissione. Comunica di aver<br />

inviato ad Epilepsia il lavoro con i risultati del<br />

sondaggio svolto dalla LICE lo scorso anno. Il<br />

prossimo sondaggio (la cui bozza verrà inviata<br />

al CD per una presa visione ed un parere)<br />

sarà relativo a conoscere l’opinione degli insegnanti<br />

di alcuni ordini di scuole relativamente<br />

all’epilessia e che il relativo costo, circa 20.000<br />

euro, sarà sostenuto da uno sponsor.<br />

Mecarelli comunica che l’UCB ha dato la propria<br />

disponibilità in tal senso. Si conferma lo<br />

svolgimento della Maratonina della LICE a cui<br />

parteciperanno, grazie alla disponibilità dimostrata<br />

dalla FIDAL, anche atleti “veri”, in<br />

forma competitiva. La MaratoLICE di Roma si<br />

svolgerà il 9 maggio. Si discute se assegnare o<br />

meno ad una agenzia la gestione dei contatti<br />

con i media e se tenere o meno la consueta<br />

conferenza stampa, visti gli alti costi. A questo<br />

proposito Mecarelli evidenzia come, nel 2009,<br />

38


le uscite per la giornata ammontino a 85.000<br />

euro e le entrate a 53.000 euro, con un saldo<br />

negativo, per la LICE, di 32.000 euro. Si decide<br />

che la Commissione Promozione si occuperà<br />

di discutere e decidere su questi aspetti<br />

entro la metà di Febbraio. Il CD approva.<br />

Commissione genetica<br />

Bianchi relaziona sulle attività della commissione<br />

Genetica. Nel corso del 2009 sono stati 18 i<br />

contributi scientifici in cui la LICE è apparsa.<br />

Per il congresso di Mantova si conferma lo<br />

svolgimento della riunione della Commissione<br />

Genetica la mattina della prima giornata.<br />

Bianchi conferma la richiesta dei finanziamenti<br />

sullo storico del 2009. Il CD approva, per il<br />

persistente positivo andamento delle attività di<br />

tale commissione.<br />

Congresso Internazionale ILAE<br />

Roma 2011<br />

Vigevano illustra quanto stabilito per il<br />

Congresso Internazionale di Roma. La sede<br />

sarà l’Hotel Marriott, alle porte di Roma, le date<br />

dal 28 agosto al 1° Settembre. Il 19 Febbraio si<br />

riunirà la Commissione dei responsabili del<br />

congresso, della quale fanno parte anche<br />

Perucca e Vigevano, per decidere le Main<br />

Session. Successivamente, verranno prese le<br />

decisioni relative ai workshop e alle altre sessioni.<br />

A tal proposito, tutti i Chapter sono invitati<br />

a presentare proposte, la dead-line è fissata al<br />

10 marzo. È già stata avanzata la proposta che il<br />

Claudio Munari workshop si possa svolgere,<br />

nel 2011, all’interno del programma ufficiale<br />

del Congresso Internazionale.<br />

La LICE, come Host-Chapter, avrà un contributo<br />

di 50.000 dollari da parte della ILAE.<br />

Vigevano aggiorna anche sul Migrating<br />

Course che si svolgerà, nella prima quindicina<br />

di Giugno del 2011, a Roma o in una località<br />

vicina. Si conferma il contributo di 15.000 da<br />

parte della LICE, come tradizione per gli Host-<br />

Chapter.<br />

Resoconto Congresso Nazionale<br />

di Sorrento<br />

Tata informa che i partecipanti sono stati 499.<br />

L’utile del congresso ammonta a 15.150 euro.<br />

39<br />

Approvazione verbale seduta<br />

precedente<br />

Il verbale viene approvato all’unanimità.<br />

Bollettino<br />

In assenza di Canevini relaziona Beghi.<br />

L’accesso al Bollettino on-line rimarrà libero,<br />

con password, fino al 31 marzo p.v. Successivamente,<br />

l’accesso sarà consenito ai soci in<br />

regola con il pagamento delle quote sociali. Si<br />

decide di pubblicare sul Bollettino i risultati<br />

del sondaggio del 2009 e quelli del prossimo<br />

imminente sondaggio nelle scuole.<br />

Si decide anche di pubblicare sul Bollettino i<br />

migliori contributi presentati al Policentrico e<br />

nelle riunioni regionali; nel prossimo CD<br />

verrà nominata una commissione ad hoc per<br />

la loro selezione.<br />

Comunicazioni del Presidente<br />

a. Il presidente comunica che la Prefettura di<br />

Roma, a seguito della nostra richiesta di<br />

iscrizione tra le società giuridiche, giudica<br />

lo Statuto della LICE incompatibile, in tre<br />

punti, con il codice civile. Pertanto bisognerà<br />

provvedere ad effettuare una modifica<br />

di Statuto in occasione del prossimo<br />

Congresso Nazionale di Mantova, nel<br />

quale verrà convocata un’Assemblea Straordinaria.<br />

b. Beghi aggiorna sulla Direttiva Europea dell’agosto<br />

u.s. che modifica le norme per il rilascio<br />

della patente ai pazienti epilettici. Informa il<br />

CD che si stanno tenendo riunioni, alle quali<br />

partecipano per la LICE lui e Mecarelli, al<br />

Ministero dei Trasporti per il recepimento di<br />

tale Direttiva nel nostro paese.<br />

c. I coordinatori delle commissioni e GdS<br />

saranno invitati a relazionare sulle proprie<br />

attività.<br />

d. Beghi riferisce di alcune lettere di protesta<br />

inviate alla LICE da qualche paziente a<br />

seguito della sospensione della commercializzazione<br />

del Maliasin da parte della<br />

ditta produttrice. Si decide che verrà dato<br />

supporto ai pazienti per i disagi che questa<br />

sospensione potrebbe comportare e di<br />

astenersi dal supportare tale decisione in<br />

qualsiasi forma.


e. Beghi comunica che diversi italiani figurano<br />

nelle Commissioni Internazionali e che<br />

i loro nominativi appaiono adesso sul sito<br />

dell’ILAE.<br />

Comunicazioni del Segretario<br />

a. Il Segretario evidenzia il problema dei soci<br />

morosi. A breve oltre 100 soci verranno<br />

cancellati per tale motivo. Si decide che la<br />

Segreteria Organizzativa invierà un<br />

remind a tutti i soci per ricordare loro il<br />

pagamento della quota annuale. Si conferma<br />

che sia il Bollettino che la videoteca<br />

saranno consultabili solo dai soci in regola<br />

con il pagamento delle quote sociali. Si<br />

decide che la partecipazione alla prossima<br />

Riunione Policentrica sarà gratuita per i<br />

soci in regola con il pagamento delle quote<br />

sociali, in alternativa ci sarà una tassa d’iscrizione<br />

di 50 euro. I partecipanti non soci<br />

dovranno pagare tale importo ma potranno<br />

optare per vederlo considerato come pagamento<br />

della quota annuale e contestualmente<br />

presentare domanda di iscrizione<br />

che verrà ratificata nel CD del giorno<br />

seguente alla riunione Policentrica.<br />

b. Capovilla evidenzia come diversi Centri<br />

abbiano ottenuto il riconoscimento da<br />

parte della LICE, sul nostro sito si trovano<br />

elencati divisi per regione.<br />

c. Gli appuntamenti scientifici più importanti<br />

del 2010 si confermano a Gargnano con i<br />

corsi primaverile e autunnale, a Sciacca<br />

con le Giornate Epilettologiche, che raggiungono<br />

il traguardo della decima edizione,<br />

e a Manfredonia con il corso autunnale.<br />

Ad aprile, a Monreale, si svolgerà la seconda<br />

edizione dell’omonimo workshop<br />

Internazionale che verterà sul concetto di<br />

Epilessia di Sistema. Alla fine di Giugno ci<br />

sarà il Congresso Europeo di Rodi.<br />

d. La data della prossima Riunione Policentrica<br />

di Roma viene fissata per il 27-28 gennaio<br />

2011.<br />

Collaborazioni con associazioni<br />

laiche<br />

Beghi comunica l’istituzione di 3 tavoli di lavoro<br />

in comune con l’AICE e comunica i componen-<br />

ti per la LICE. Essi riguardano la Ricerca (Beghi<br />

e Aguglia), l’omogeneizzazione dell’assistenza<br />

ai pazienti con epilessia (Romeo e Sofia) e la<br />

piena cittadinanza (Beghi e Mecarelli).<br />

Si conferma la disponibilità da parte della<br />

LICE a collaborare con le altre associazioni di<br />

pazienti.<br />

Fondazione<br />

Beghi relaziona sullo stato di avanzamento dei<br />

lavori per la costituzione della Fondazione.<br />

Comunica che entro la fine di febbraio dovrebbe<br />

esserci la firma dell’atto costitutivo. Informa<br />

il CD che Quartararo ha confermato in 10000<br />

euro l’entità della dote iniziale e in alcune<br />

migliaia di euro quella delle spese legali.<br />

Sezioni Regionali<br />

Romeo illustra le attività delle Sezioni<br />

Regionali sottolineando la vivacità delle loro<br />

attività locali. Tutte le attività sono state espletate<br />

in accordo con le norme statutarie e con il<br />

manuale operativo della LICE. Emerge una<br />

unica criticità relativa al Veneto per la mancata<br />

effettuazione dell’assemblea regionale. Si<br />

concorda di inviare una lettera al coordinatore<br />

regionale per avere chiarimenti in tal senso.<br />

Impegno di spesa 2009<br />

Capovilla presenta il bilancio preventivo dell’anno<br />

2010. Il CD approva.<br />

Contratto PTS<br />

Beghi informa che il contratto è stato tacitamente<br />

rinnovato mantenendo le medesime<br />

condizioni del precedente.<br />

Congresso Nazionale Mantova<br />

2010<br />

Capovilla informa il CD che gli sponsor non<br />

hanno ancora comunicato le proprie decisioni<br />

relativamente ai simposi satelliti. Pertanto, l’orario<br />

di svolgimento del CD verrà concordato<br />

appena il programma degli eventi sarà definitivo.<br />

Si decide che i premi per i migliori contributi<br />

saranno 1 per ogni giornata a tema e 2 per<br />

quella a tema libero. I premi giovani passeranno<br />

da 40 a 50.<br />

40


Congresso Nazionale 2011<br />

e successivi<br />

Capovilla informa il CD del regolamento ILAE<br />

che prevede espressamente la non effettuazione<br />

del Congresso Nazionale nel paese sede<br />

del Congresso Mondiale o Europeo nell’anno<br />

di svolgimento dello stesso. Peraltro, nel 2011,<br />

ci sarà il rinnovo delle cariche sociali della<br />

LICE. In considerazione di tutto ciò si sono<br />

avuti dei contatti con l’ILAE. Pruna propone,<br />

anche nell’ottica di un risparmio economico,<br />

un Policentrico elettorale da tenersi, in primavera,<br />

a Roma o nel Sud dell’Italia. Viene fatto<br />

rilevare, da molti, come il Nostro Manuale<br />

Operativo preveda che il rinnovo delle cariche<br />

sociali debba avvenire all’interno del Congresso<br />

Nazionale. Inoltre, molti evidenziano che il<br />

Policentrico non viene sponsorizzato dalle<br />

ditte e ci sarebbe il rischio di una scarsa presenza<br />

di soci, anche perché Roma, in piena<br />

stagione, non sarebbe così economica come a<br />

Gennaio. La scelta di Roma, poi, non garantirebbe<br />

appieno l’alternanza geografica elettorale<br />

sancita sempre dal nostro Manuale Operativo.<br />

Francione propone di inserire le votazioni<br />

per le cariche LICE all’interno del<br />

Congresso Internazionale di Roma 2011, ritenendo<br />

che un grande numero di Soci LICE<br />

parteciperà comunque ad un evento di tale<br />

importanza e che un ancor più grande numero<br />

di soci potrebbe essere coinvolto se le<br />

sponsorizzazioni previste per il congresso<br />

nazionale fossero dirottate sull’Internazionale.<br />

Viene fatto notare, da molti, come non appare<br />

cosi scontato il dirottamento delle sponsorizzazioni,<br />

visto anche che il periodo di difficile<br />

congiuntura economica viene a volte utilizzato<br />

dagli sponsor come disimpegno. Viene fatto<br />

notare, al proposito, che al recente congresso<br />

di Budapest erano presenti circa un centinaio<br />

di italiani, tra sponsorizzati e non, non tutti<br />

soci LICE. Viceversa, appare ancora abbastanza<br />

forte la volontà di sponsorizzare il<br />

Congresso Nazionale della LICE. Inoltre, il<br />

Congresso Internazionale si terrà dal 28<br />

Agosto al 1° Settembre, periodo non certamente<br />

ottimale per un’affluenza spontanea dei<br />

soci elettori e, probabilmente, rimarrebbero<br />

esclusi gran parte dei soci più giovani.<br />

41<br />

Emergono, ancora, evidenti difficoltà logistiche<br />

per organizzare un’Assemblea Elettiva<br />

all’interno del Congresso Internazionale. Si è<br />

concordato, quindi, anche in accordo con<br />

l’ILAE, di anticipare il Congresso Nazionale.<br />

Dovendosi rispettare, come da statuto, l’alternanza<br />

geografica, essendosi tenuta la precedente<br />

assemblea elettiva a Venezia, il<br />

Congresso Nazionale viene assegnato a<br />

Catania per la richiesta presentata a suo<br />

tempo da Biondi. Le date probabili saranno il<br />

14-16 aprile 2011.<br />

Si aggiorna l’elenco delle future sedi candidate<br />

ad ospitare il Congresso Nazionale con i rispettivi<br />

richiedenti, elencate in ordine cronologico:<br />

Roma (Colicchio, Giallonardo e Mecarelli),<br />

Torino (Benna), Trieste (Monti), Genova<br />

(Ferrari), Firenze (Muscas), Sciacca (Stranci),<br />

Messina (Pisani) e Milano (Romeo).<br />

Epilepsia Italia<br />

Beghi informa il CD dei contatti avuti per proseguire<br />

nella pubblicazione del supplemento.<br />

Si decide di rivedere i migliori contributi presentati<br />

nel 2008 e 2009 contattando gli autori<br />

per verificarne la loro successiva pubblicazione<br />

personale. Per il futuro, si decide che gli<br />

autori saranno contattati subito dopo la fine<br />

del Congresso Nazionale per verificarne la<br />

disponibilità alla pubblicazione sul supplemento.<br />

Concessione mailing list dei soci<br />

LICE<br />

Su richiesta di Gobbi, che ha rilevato alcune<br />

irregolarità avvenute in passato, viene discussa<br />

la modalità di concessione della mailing list<br />

per pubblicizzare eventi scientifici. Viene deciso<br />

che la Segreteria Organizzativa, contestualmente<br />

all’invio della mailing list ai richiedenti,<br />

specificherà loro che la stessa viene fornita<br />

limitatamente all’evento in oggetto.<br />

Varie ed eventuali<br />

Aguglia chiede di diffondere le Linee Guida<br />

relative a Gravidanza, Parto e Puerperio attraverso<br />

informatori di diverse aziende farmaceutiche.<br />

Viene evidenziato come la diffusione<br />

delle LG possa efficacemente avvenire via


web e come la loro pubblicazione cartacea sia<br />

costosa. Si concorda di non richiedere a<br />

Sponsor di “area LICE” un supporto per la<br />

loro stampa ma di non avere posizione contraria<br />

se le altre Società Scientifiche coinvolte si<br />

offrissero di farlo.<br />

Sempre Aguglia propone un’iniziativa della<br />

LICE che riguardi le emergenze in Epilessia.<br />

Il CD approva e nomina un Comitato<br />

Scientifico che comprende Aguglia, Capovilla,<br />

Mecarelli e Muscas.<br />

Nuovi Soci<br />

Si accettano le candidature di 28 nuovi soci:<br />

AUTUORI Alessia (SA); BELLAN Valeria<br />

(BI); BOZZAO Alessandro, (RM); BUDETTA<br />

Mauro (SA); DEL RE Maria (CH); DI VITO<br />

Lidia (BO); GASPARINI Sara (MN); GERAL-<br />

DINI Claudio (RM); GUALANDI Carla (RM);<br />

GUALTIERI Fabio (MO); GUCCIONE Fulvio<br />

(NO); FASOLI Fabrizio (RM); LUCARELLI<br />

Elisabetta (BA); MADEDDU Francesco (OR);<br />

MANCINI Giovanni (RM); MATRICARDI<br />

Sara (CH); METE Rosario (RM); MUGNO<br />

Diego Filadelfo Maria (TV); MUZZI<br />

Francesca (RM); NASTASI Laura (CT); PAP-<br />

PALARDO Irene (CT); PISANI Francesco<br />

(PR); PIZZO Francesca (FI); RIZZO Augusta<br />

Chiara (LE); Segala Roberto MN); STIPA<br />

Carlotta (BO); SILIPO Saverio (CZ); VOLPI<br />

Simona (BS)<br />

La Riunione si chiude alle ore 14.30.<br />

Il Segretario Giuseppe Capovilla<br />

Verbale 119 a riunione del<br />

Consiglio Direttivo LICE<br />

Alle ore 12:00 del giorno 26 maggio 2010 si è<br />

riunito, presso Villa Corte Peron a Marmirolo<br />

(MN), il CD della LICE per discutere sul<br />

seguente OdG:<br />

1) Approvazione verbale seduta precedente<br />

2) Comunicazioni del Presidente<br />

3) Comunicazioni del Segretario<br />

4) Aggiornamento Fondazione (Beghi)<br />

5) Bilancio Consuntivo 2009 (Capovilla)<br />

6) Bilancio Preventivo 2010 (Capovilla)<br />

7) Giornata per l’epilessia ed eventi collegati<br />

(Rubboli)<br />

8) Sezioni regionali (Romeo)<br />

9) Criteri riconoscimento Centri (Beghi)<br />

10) Bollettino online e inserimento migliori<br />

contributi (Canevini)<br />

11) Policentrico 2011 (Mecarelli)<br />

12) Congresso Nazionale 2010 Mantova<br />

(Capovilla)<br />

13) Congresso Nazionale 2011 Catania<br />

(Biondi-Sofia)<br />

14) Nuovi soci<br />

15) Varie ed eventuali<br />

Assume la presidenza Beghi, coadiuvato,<br />

come Segretario, da Capovilla. Sono risultati<br />

presenti: Beghi, Tinuper, Capovilla, Aguglia,<br />

Francione, Giallonardo, Mecarelli, Muscas,<br />

Pruna, Romeo, Sofia, Gambardella, Granata,<br />

La Neve, più Stella per la Segreteria<br />

Amministrativa. Erano anche presenti i<br />

Coordinatori Regionali Aloisi, Campostrini,<br />

Coppola, De Simone, Elia, Ferrari, Galeone,<br />

Gobbi, Labate, Merella, Monti, Ortenzi,<br />

Parmeggiani, Pezzella e Villani. Erano inoltre<br />

presenti, per relazionare sui punti di loro specifica<br />

competenza, Rubboli e Biondi.<br />

Tra i coordinatori regionali assente giustificato<br />

Cantello. Tra gli esterni il CD assente giustificata<br />

Canevini.<br />

Approvazione verbale seduta<br />

precedente<br />

Il verbale viene approvato all’unanimità.<br />

Comunicazioni del Presidente<br />

a. Il presidente aggiorna sullo stato dei rapporti<br />

con le associazioni dei pazienti.<br />

Informa il CD che con l’AICE, nella persona<br />

del suo presidente Pesce, sono iniziate<br />

le attività dei tre tavoli di lavoro comuni,<br />

anche se vi sono, talvolta, attriti e problemi<br />

di relazione. Tali difficoltà sono confermate<br />

da Mecarelli e Romeo. Parallelamente,<br />

proseguono i contatti con la FIE, nella persona<br />

del suo presidente Cervellione. Il CD<br />

42


itiene di continuare la collaborazione con<br />

tutte le associazioni di pazienti che lo<br />

richiedano alla LICE.<br />

b. Beghi aggiorna sul tavolo di lavoro per la<br />

modifica delle norme per il rilascio della<br />

patente ai pazienti epilettici. Informa il CD<br />

che il lavoro al Ministero dei Trasporti, al<br />

quale hanno partecipato lui e Mecarelli, è<br />

concluso e si aspetta ora il testo definitivo<br />

che verrà rimandato alla LICE e la successiva<br />

uscita della Direttiva Ministeriale.<br />

c. Beghi aggiorna il CD sulle vicende relative<br />

alla sospensione della commercializzazione<br />

del Maliasin da parte della ditta produttrice.<br />

Riferisce che vi sono state molte lettere<br />

di protesta inviate dai pazienti, a volte<br />

anche contro la LICE. Vi sarà a Roma, i<br />

primi di giugno, una riunione presso<br />

l’AIFA, sollecitata dalla FIE, per discutere<br />

del problema e chiedere che la produzione<br />

del farmaco venga ripresa da parte<br />

dell’Istituto Farmaceutico Militare, evenienza<br />

auspicata fortemente dalla LICE.<br />

Molti soci hanno risposto al questionario<br />

apparso sul sito relativo alla segnalazione<br />

di eventi avversi secondari al passaggio dal<br />

Maliasin al Gardenale o Luminale; i report<br />

hanno riguardato 347 casi. In 61 casi viene<br />

riferita sonnolenza e in 16 pazienti la ripresa<br />

delle crisi convulsive.<br />

d. Beghi comunica che l’UCB ha intenzione<br />

di sponsorizzare uno studio multicentrico<br />

che riguarderà la Farmacoresistenza con il<br />

coinvolgimento di circa 40 centri italiani.<br />

Tinuper chiede di chiarire a chi apparterranno<br />

i risultati finali di tale studio.<br />

e. Beghi comunica l’intenzione di proseguire<br />

con la pubblicazione del supplemento di<br />

“Epilepsia Italy”. A tal proposito si cercherà<br />

un supporto finanziario da parte di<br />

uno sponsor. Per la scelta dei contributi si<br />

decide di considerare quelli relativi al congresso<br />

di Sorrento e di Mantova perché<br />

dal congresso di Venezia è trascorso ormai<br />

troppo tempo e i contributi validi sono stati<br />

probabilmente già pubblicati. Si decide<br />

altresì di coinvolgere i responsabili delle<br />

giornate per contribuire a selezionare i<br />

migliori lavori presentati.<br />

43<br />

Comunicazioni del Segretario<br />

a. Il Segretario anticipa che il problema del<br />

riconoscimento dei Centri da parte della<br />

LICE sarà discusso come punto specifico<br />

dell’OdG.<br />

b. Il Segretario propone di mettere sul sito<br />

della LICE i percorsi diagnostico-terapeutici<br />

elaborati dalla Commissione della chirurgia,<br />

previa presa visione da parte del<br />

CD della LICE.<br />

c. I componenti del CD chiedono un periodo<br />

di tempo per leggere l’elaborato preparato<br />

dal gruppo di lavoro ad hoc, incaricato<br />

dalla Commissione per la chirurgia dell’epilessia<br />

della LICE, prima di darne una formale<br />

approvazione.<br />

Fondazione<br />

Beghi comunica che, alla fine di febbraio, c’è<br />

stata, a Roma, la firma dell’atto costitutivo<br />

della Fondazione. Informa il CD che il Dott.<br />

Quartararo ha confermato in 10.000 euro l’entità<br />

della dote iniziale e in alcune migliaia di<br />

euro quella delle spese legali e notarili.<br />

Comunica che Federico Vigevano proposto<br />

dal CD della LICE come membro del CdA<br />

della Fondazione, è stato proposto anche<br />

come Presidente dello stesso CdA, che ha<br />

approvato con tre voti favorevoli (Beghi,<br />

Capovilla e Romeo) e due astenuti (Tinuper e<br />

Rubboli). Comunica inoltre che, come<br />

Segretario Generale (che ha all’interno del<br />

CdA funzioni tecnico-amministrative ed organizzative)<br />

è stato proposto il Dott. Domenico<br />

Pizzini, consulente finanziario con maturata<br />

esperienza nel settore delle fondazioni.<br />

La prossima riunione del CdA della Fondazione<br />

LICE si terrà sempre a Mantova il giorno 28<br />

p.v. e dovrà ratificare tale nomina oltre che pianificare<br />

le prime attività della Fondazione.<br />

Bilancio consuntivo 2009<br />

Capovilla presenta il bilancio consuntivo dell’anno<br />

2009. L’esercizio finanziario si chiude<br />

con un saldo negativo di 46.120,98 euro. Dopo<br />

discussione che coinvolge il punto successivo,<br />

il CD approva. Il bilancio è consultabile a piè<br />

di verbale.


Bilancio preventivo 2010<br />

Capovilla presenta il bilancio preventivo dell’anno<br />

2010. La previsione è di avere entrate<br />

per 179.617,00 euro e uscite per 240.062,41<br />

euro, con un saldo negativo pari a 60.445,41<br />

euro. Una somma rilevante (34.781,41 euro) è<br />

costituita dalla differenza tra somme entrate<br />

ed uscite dalle casse delle LICE nel periodo<br />

1998-2008, derivanti da importi di pertinenza<br />

dell’EURAP. Viene chiesto a Tinuper, prima<br />

Segretario e poi Presidente della LICE in tale<br />

periodo, di poter essere illuminati su tale<br />

punto; Tinuper chiarisce di non conoscere l’esatto<br />

iter di quei flussi di denaro, derivanti probabilmente<br />

da accordi diretti tra Perucca ed<br />

Avanzini. Senza considerare tale somma, quindi,<br />

il disavanzo sarebbe di 25.664 euro. Si apre<br />

una discussione che abbraccia anche il punto<br />

precedente e che è focalizzata sull’analisi dei<br />

motivi del disavanzo degli ultimi bilanci. Viene<br />

fatto notare che gli ultimi Congressi Nazionali<br />

hanno avuto un minor bilancio positivo rispetto<br />

al passato, in considerazione di un calo di<br />

entrate dovute soprattutto al progressivo<br />

disimpegno di alcune case farmaceutiche a<br />

seguito del passaggio al generico, avvenuto o<br />

imminente, dei propri prodotti. Tinuper propone<br />

di verificare se l’impegno globale delle ditte,<br />

su base annua, sia effettivamente calato, perché<br />

vi sarebbero molti eventi di carattere locale<br />

comunque sponsorizzati e ciò a scapito del<br />

Congresso Nazionale. Merella propone di<br />

tagliare i finanziamenti alla Commissione<br />

Genetica e alla Giornata Nazionale contro<br />

l’Epilessia. Capovilla sottolinea ancora una<br />

volta il problema dei soci morosi. Da più parti<br />

si sottolinea come la quota di iscrizione sia<br />

molto bassa, in assoluto ed in rapporto a quanto<br />

la LICE offre ai propri associati e viene proposto<br />

di elevare le quote, a partire dal 2011, a<br />

100 euro per i soci ordinari e 50 euro per gli<br />

specializzandi con presentazione di attestato<br />

rilasciato dalla Scuola di Specializzazione.<br />

Il CD approva quest’ultima proposta e il bilancio<br />

preventivo. Il bilancio è consultabile a piè di<br />

verbale.<br />

Giornata Nazionale per l’Epilessia<br />

e Commissione promozione LICE<br />

Rubboli relaziona sui lavori della Commissione.<br />

Comunica i risultati del sondaggio<br />

LICE tra gli insegnanti delle scuole avuti di<br />

recente dalla DOXA. Riferisce dello svolgimento<br />

nelle varie regioni di molte iniziative in<br />

occasione della Giornata Nazionale per<br />

l’Epilessia. Alcune di queste hanno avuto<br />

grande successo e partecipazione di pubblico,<br />

in particolare le manifestazioni di Milano e<br />

Genova, che hanno ottenuto il contributo economico<br />

maggiore da parte della LICE e la<br />

MaratoLICE di Roma, che si è svolta il 9 maggio<br />

e ha avuto la consueta cornice di partecipanti<br />

e di pubblico.<br />

Rubboli evidenzia come i costi della Giornata<br />

siano, nella realtà, inferiori a quanto esposto in<br />

bilancio come “Uscite”, in quanto compensati<br />

in parte dalle “Entrate” (nel 2009, le uscite per<br />

la giornata ammontavano a 85.000 euro e le<br />

entrate a 53.000 euro, con un saldo negativo,<br />

per la LICE, di 32.000 euro). Al proposito si<br />

ringrazia Mecarelli per l’attivismo dimostrato<br />

e per la capacità di raccogliere fondi per la<br />

Giornata e per le attività della Commissione<br />

Promozione in generale.<br />

Sezioni Regionali<br />

Romeo riferisce in generale sulle iniziative<br />

scientifiche e culturali che si sono svolte nelle<br />

diverse regioni, sottolineando in particolare l’attivismo<br />

di alcune di esse. Riferisce infine di aver<br />

avviato un’indagine conoscitiva sulle associazioni<br />

laiche nelle diverse regioni, al fine di averne<br />

una precisa mappatura per meglio conoscere le<br />

varie realtà locali.<br />

Criteri riconoscimento centri LICE<br />

Beghi riferisce che, negli ultimi mesi, non è<br />

stato concesso il riconoscimento ad alcuni<br />

centri che lo avevano richiesto, per la mancanza<br />

di alcuni requisiti (in particolare il numero<br />

delle pubblicazioni necessarie). Apre la<br />

discussione invitando i presenti ad esprimere<br />

il proprio parere e anticipando di essere<br />

comunque favorevole ad una revisione dei criteri<br />

(in particolare le pubblicazioni), soprattutto<br />

se è presente una documentata attività assi-<br />

44


stenziale e di frequenza alle attività della<br />

LICE. Gambardella si dice contrario e ritiene<br />

che dei criteri oggettivi e quantificabili, quale<br />

quello delle pubblicazioni, siano un elemento<br />

indispensabile per una adeguata garanzia<br />

della qualità del Centro richiedente. Giallonardo<br />

ritiene si possa concedere un riconoscimento<br />

su più livelli, basandosi su criteri da<br />

discutere e definire.<br />

Si decide che la commissione ad hoc discuterà<br />

al proprio interno e presenterà alla prossima<br />

riunione del CD proposte in tal senso.<br />

Bollettino<br />

Tale punto non viene discusso anche per l’assenza<br />

della Dott.ssa Canevini.<br />

Congresso Nazionale Mantova<br />

2010<br />

Capovilla informa il CD che tutto procede<br />

regolarmente e che si prevede un numero di<br />

iscritti sovrapponibile a quello dello scorso<br />

anno. Un primo bilancio provvisorio fa prevedere<br />

un utile superiore ai 45.000 euro.<br />

Congresso Nazionale 2011 e<br />

successivi<br />

Biondi, presidente del Congresso, informa il<br />

CD che è stata decisa la data (dal 5 al 7 aprile)<br />

e la sede (l’Hotel Sheraton di Cannizzaro, alla<br />

periferia di Catania) del prossimo Congresso<br />

Nazionale. La segreteria organizzativa ha già<br />

effettuato un sopralluogo in loco per prendere<br />

visione della situazione logistica.<br />

L’elenco delle future sedi candidate ad ospitare<br />

il Congresso Nazionale non varia e sono, con i<br />

rispettivi richiedenti, elencate in ordine cronologico<br />

di presentazione: Roma (Colicchio,<br />

Giallonardo e Mecarelli), Torino (Benna),<br />

Trieste (Monti), Genova (Ferrari), Firenze<br />

(Muscas), Sciacca (Stranci), Messina (Pisani)<br />

e Milano (Romeo).<br />

Policentrico 2011<br />

La prossima Riunione Policentrica si conferma<br />

fissata per il 27 e 28 gennaio prossimi.<br />

Mecarelli chiede che il CS venga istituito al<br />

più presto e che vi sia fattiva collaborazione<br />

tra i suoi componenti. A parere di Tinuper,<br />

45<br />

quanto fatto finora risulta del tutto soddisfacente.<br />

Si conferma che la partecipazione sarà<br />

gratuita per i soci in regola con il pagamento<br />

delle quote sociali, in alternativa ci sarà una<br />

tassa d’iscrizione di 50 euro per gli specializzandi<br />

con presentazione di attestato rilasciato<br />

dalla Scuola di Specializzazione o 100 euro per<br />

i soci ordinari.<br />

I partecipanti non soci dovranno pagare tale<br />

importo ma potranno optare per vederlo considerato<br />

come pagamento della quota annuale<br />

e contestualmente presentare domanda di<br />

iscrizione che verrà ratificata nel CD del giorno<br />

seguente alla riunione Policentrica.<br />

Nuovi Soci<br />

Si accettano le candidature di 23 nuovi soci:<br />

BRIGO Francesco (BZ); CERQUIGLINI<br />

Antonella (LT); CHINDEMI Antonino (BA);<br />

CONTI Pasquale (BA); DE LEO Francesco<br />

(BG); DI NATALE Cecilia (AQ); GAGLIARDI<br />

Delio (BA); LEONE Daniela (RM); MONTAL-<br />

DI Luciano (PV); PACILLO Francesca (FG);<br />

PALERMO Concetta (AV); PASCARELLA<br />

Maria Grazia (CE); PAVLIDIS Elena (PR);<br />

PELLEGRINO Anna Maria (BA); PONTREL-<br />

LI Giuseppe (BA); SCIRUICCHIO Vittorio<br />

(BA); SESTA Michela (BA); SIPONTA FER-<br />

RARA Mariangela (FG); STRIGARO Gionata<br />

(NO); SULEMANE Dalila (Maputo, Mozambico);<br />

USAI Sonia (SS); VERGARO Raffaella<br />

(LE); ZUMMO Leila (PA)<br />

Varie ed eventuali<br />

Non ci sono varie ed eventuali da discutere.<br />

La Riunione si chiude alle ore 15.30.<br />

Il Segretario Giuseppe Capovilla


Verbale 120 a riunione del<br />

Consiglio Direttivo LICE<br />

Presso la sede della PTS in via Nizza 45 a<br />

Roma, alle ore 9:30 del giorno 19 luglio 2010,<br />

si è riunito il CD della LICE, per discutere sul<br />

seguente OdG:<br />

1. Comunicazioni del Presidente<br />

2. Criteri riconoscimento Centri (Beghi)<br />

3. Congresso Nazionale 2010 Mantova<br />

(Capovilla)<br />

4. Congresso Nazionale 2011 Catania<br />

(Beghi)<br />

a. Scelta temi congressuali<br />

b. Nomina Comitato Scientifico<br />

5. Accesso all’area riservata del sito<br />

(Beghi)<br />

a. Aree open e riservata<br />

b. Deadline per rinnovo password<br />

6. Morosità e modalità pagamento quote<br />

(Beghi)<br />

7. Varie ed eventuali<br />

Assume la presidenza Beghi, coadiuvato,<br />

come Segretario, da Capovilla. Sono risultati<br />

47<br />

presenti: Beghi, Capovilla, Mecarelli, Muscas,<br />

Romeo, Sofia e La Neve più Stella per la<br />

Segreteria Amministrativa. Alle previste<br />

assenze di Aguglia, Francione, Pruna,<br />

Gambardella e Granata, si sono aggiunte quella<br />

di Tinuper, comunicata al Presidente alcuni<br />

giorni prima, e quella di Giallonardo, comunicata<br />

la mattina stessa del CD per impreviste<br />

esigenze di servizio del proprio centro.<br />

Comunicazioni del Presidente<br />

Beghi aggiorna sulla modifica alla normativa<br />

relativa al rilascio della patente di guida alle<br />

persone con epilessia, avvenuta anche con la<br />

partecipazione sua e di Mecarelli al tavolo di<br />

lavoro ministeriale.<br />

Aggiorna anche sui contatti che proseguono<br />

con le associazioni dei pazienti (AICE e FIE).<br />

Informa il CD sui cambiamenti imminenti<br />

delle norme che regolano l’accreditamento<br />

degli eventi scientifici e sulla necessità che la<br />

LICE debba diventare un provider autonomo.<br />

Viene letta, a tal proposito, una lettera del<br />

Presidente della FISM Dott. Vimercati, che<br />

invita tutte le Società Scientifiche consociate<br />

ad accreditarsi come provider ECM. Viene<br />

dato mandato a Mecarelli e a Stella di avviare<br />

i contatti con il Ministero della Salute per<br />

poter ottenere l’accreditamento della LICE.


Aggiorna sugli ultimi sviluppi della vicenda<br />

legata alla sospensione dal commercio del<br />

Maliasin e riferisce dell’incontro, sollecitato<br />

dalla FIE, avvenuto a Roma presso la sede<br />

dell’AIFA, al quale egli stesso ha partecipato.<br />

Si decide di continuare il monitoraggio già<br />

avviato con i soci LICE e di sollecitare la ripresa<br />

della produzione del farmaco da parte<br />

dell’Istituto Farmaceutico Militare.<br />

Criteri riconoscimento Centri<br />

Beghi introduce riferendo le lamentele di<br />

alcuni soci che hanno visto negato il riconoscimento<br />

del Centro nel quale operano per la<br />

mancanza di alcuni dei requisiti richiesti ed in<br />

particolare del numero delle pubblicazioni<br />

scientifiche sulle riviste specializzate.<br />

Riferisce l’opinione degli assenti, richiesta per<br />

email: Gambardella è sostanzialmente contrario<br />

a modifiche in tal senso, mentre Aguglia,<br />

Francione e Pruna sono possibilisti nel considerare<br />

le pubblicazioni sul Bollettino della LICE.<br />

Romeo si manifesta contrario al riconoscimento<br />

dei Centri di “nicchia”, quali quello dell’epilessia<br />

tumorale, posizione condivisa da<br />

Mecarelli e Sofia.<br />

Capovilla sottolinea come il riconoscimento<br />

deve essere concesso non ad personam al<br />

medico richiedente e deve dipendere dalla<br />

completezza delle attività, scientifiche ed assistenziali,<br />

svolte dal Centro.<br />

A modifica parziale dei criteri attualmente in<br />

vigore, si decide che il numero delle pubblicazioni<br />

scientifiche sia portato a 3 negli ultimi 5<br />

anni, che il personale operante nel Centro<br />

debba aver partecipato a 4 degli ultimi 5<br />

Congressi Nazionali e/o Riunioni Policentriche<br />

e a tre di questi avere presentato un contributo<br />

personale a primo nome.<br />

Vengono modificati i requisiti richiesti, relativi<br />

al numero di pazienti ed alle attività eseguite,<br />

come segue.<br />

Centri per adulti: avere in carico almeno 500<br />

pazienti epilettici (ultima visita nei due anni<br />

precedenti), avere eseguito, nell’anno solare<br />

precedente la richiesta, 1000 visite, 500 EEG<br />

basali, 100 EEG in deprivazione di sonno o<br />

sonno diurno e 100 video-EEG, per epilessia o<br />

sospetta epilessia.<br />

Centri per bambini: avere in carico almeno 500<br />

pazienti epilettici (ultima visita nei due anni<br />

precedenti), avere eseguito, nell’anno solare<br />

precedente la richiesta, 1000 visite, 1000 EEG<br />

basali, 300 EEG in deprivazione di sonno o<br />

sonno diurno e 250 video-EEG, per epilessia o<br />

sospetta epilessia.<br />

Di tale decisione del CD verrà data evidenza<br />

sul sito della LICE.<br />

Congresso Nazionale di Mantova<br />

Capovilla riferisce che gli iscritti sono stati in<br />

totale 501. Il bilancio definitivo sarà pronto<br />

entro fine agosto.<br />

Congresso Nazionale 2011<br />

di Catania<br />

Articolazione del Congresso<br />

Beghi brevemente ricorda il regolamento<br />

ILAE che prevede espressamente la non effettuazione<br />

del Congresso Nazionale nel paese<br />

sede del Congresso Mondiale o Europeo nell’anno<br />

di svolgimento dello stesso. A seguito<br />

del già riferito (in altro CD e verbale) accordo<br />

con la ILAE, il prossimo Congresso Nazionale<br />

avrà una durata di tre giorni (dal 5 al 7 di aprile)<br />

e un unico tema. Avrà anche una diversa<br />

articolazione, di seguito illustrata.<br />

1° giorno:<br />

- 10.30-14.00 commissioni<br />

- 14.00-17.30 tema libero<br />

- 17.30-19.00 satellite<br />

- 19.30 apertura<br />

2° giorno:<br />

- 8.30-13.00 tema scelto<br />

- 13.00-14.30 satellite<br />

- 14.30-18.30 tema scelto<br />

3° giorno:<br />

- 8.30-12.00 comunicazioni sul tema +<br />

workshop<br />

- 12.00-13.00 assemblea<br />

- 13.00-14.30 satellite<br />

- 14.30-17.00 tema libero<br />

Scelta tema congressuale e nomina<br />

responsabili di giornata<br />

Viene riferito il risultato delle preferenze<br />

espresse dai soci durante la votazione avvenuta<br />

a Mantova.<br />

48


1. Lo stato epilettico non convulsivo: aspetti<br />

neurofisiologici e terapeutici: 53<br />

2. Prognosi a lungo termine: il concetto di<br />

guarigione: 34<br />

3. Epilessia e sonno: 32<br />

4. Valutazione dello sviluppo cognitivo dei<br />

pazienti ed eventuale associazione con<br />

studi di neuroimaging: 30<br />

5. Il medico di fronte ai farmaci: i motivi<br />

della scelta terapeutica: 29<br />

6. Sindromi dismorfiche: 23<br />

7. Aspetti medico-legali delle epilessie: 17<br />

8. Epilessia e differenza “di genere”: 9<br />

9. Malattie neurocutanee ed epilessia: 6<br />

Viene pertanto scelto il tema dello Stato<br />

Epilettico Non Convulsivo e vengono nominati,<br />

come responsabili di giornata, Capovilla,<br />

Mecarelli, Minicucci e Muscas. I responsabili<br />

di giornata a tema libero vengono individuati<br />

in Aguglia, Bianchi, Gobbi, Mai e Pisani.<br />

Scelta congressi successivi<br />

Viene proposto di chiedere un preventivo di<br />

spesa a tutti i proponenti le varie sedi, per<br />

poter operare la migliore scelta nell’interesse<br />

della LICE, tenendo come criterio preferenziale<br />

ma non vincolante l’ordine di presentazione<br />

delle candidature. Il CD approva.<br />

Accesso al Sito LICE<br />

Viene deciso che saranno aperte le pagine<br />

relative a:<br />

1. Bollettino per l’aspetto scientifico (atti<br />

congressuali).<br />

2. Linee guida e documenti assimilabili.<br />

Saranno riservate ai soci le pagine relative a<br />

1. Bollettino per l’aspetto sociale (verbali<br />

ecc.).<br />

2. Videoteca.<br />

3. Protocolli.<br />

Morosità e modalità pagamento<br />

quote<br />

Viene confermato che la deadline per la cessazione<br />

della validità delle password sarà il 28<br />

febbraio e che la Riunione Policentrica avrà<br />

una quota d’iscrizione di 100 euro (equivalente<br />

al nuovo ammontare delle quote sociali<br />

49<br />

annuali) per i soci non in regola con il pagamento<br />

delle quote associative e per i non<br />

iscritti LICE. I soci avranno la possibilità di<br />

regolarizzare la propria posizione durante la<br />

Riunione Policentrica. I non soci che desiderano<br />

iscriversi alla LICE potranno utilizzare la<br />

quota d’iscrizione come pagamento della<br />

prima annualità della quota associativa, previa<br />

presentazione contestuale della domanda di<br />

iscrizione alla LICE, domanda che verrà valutata<br />

durante la successiva riunione del<br />

Consiglio Direttivo.<br />

Di tale decisione del CD verrà data evidenza<br />

sia sul sito che nel programma della Riunione<br />

Policentrica.<br />

Varie ed eventuali<br />

Capovilla riferisce che, con la consueta impeccabile<br />

regia organizzativa di Mecarelli e Stella,<br />

allo Stadio Olimpico di Roma, è stato girato un<br />

nuovo spot promozionale con la partecipazione<br />

di Salvatore Antibo e Wilfred Bungei<br />

(medaglia d’oro degli 800 metri alle ultime<br />

Olimpiadi di Pechino).<br />

La LICE ha partecipato con una quota marginale<br />

(circa 5.000 euro) alle spese, coperte per<br />

il resto (circa 15.000 euro) dalla ILAE, avendo<br />

in cambio la possibilità di utilizzare liberamente<br />

lo spot con il logo LICE.<br />

Lo spot è già stato presentato (e valutato<br />

molto positivamente), a Rodi, alla Commission<br />

per la Global Campaign della ILAE.<br />

La Riunione si chiude alle ore 15.30.<br />

Il Segretario Giuseppe Capovilla

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