resoconto di 5 anni di attività politica nel municipio roma xv elezioni ...

di Natalia POGGI
Ponte Milvio, ore 11 del mattino,
c'è un folla da movida incurante
delle ultime zampate del sole settembrino
che infuoca il monumento.
Nugoli di fotografi, giornalisti, cineoperatori
sciamano da un punto
all'altro nei punti dove le spallette
sono ricolme di lucchetti, simulacri
d'amore. C'è pure una troupe della
televisione cinese e altri inviati stranieri,
alcuni non masticano neanche
una parola d'italiano. Ma tanto c'è
poco da capire; è la giornata del bye
bye lucchetti. Ieri si è chiusa un'epoca.
Quella delle coppie di innamorati,
romani e non, che si giurano eterno
amore qui lasciando un lucchetto sul
ponte dopo aver buttato la chiave
giù nel Tevere. Galeotto fu il libro
«Tre metri sopra il cielo» di Federico
Moccia e il film che ne è stato tratto.
All'ora X si materializza il presidente
del XX Municipio Gianni Giacomini
con la fascia giallorossa sull’elegante
abito scuro. Con lui gli operai addetti
alla manutenzione delle strade del
municipio. Armato di cesoie Giacomini
si fa immortalare per il primo
taglio che, molto soddisfatto, e segue
con precisione chirurgica. Un lucchetto
cade a terra. Sarà il destino
comune a tutti gli altri. «Li togliamo
- dice Giacomini - per rispettare la
volontà popolare e per la precisione
di quell'86% di residenti che si è
espresso a favore della rimozione».
Un'operazione che il municipio XX
aveva già pro-
vato a fare nel
dicembre scorso.
Fu il sindaco
A1emanno a
stoppare le tenaglie
pronte a
Elezioni Amministrative 26 e 27 maggio 2013
DEGRADO E INQUINAMENTO AMBIENTALE
VIA I LUCCHETTI DELL’AMORE
La lotta al degrado è proseguita con la rimozione dei lucchetti di Ponte Milvio, la
ripulitura del Ponte dalle centinaia di scritte. Un lavoro non indifferente,
comprensivo di una azione di bonifica con il supporto di due squadre del servizio
giardini, finalizzato a salvaguardare un prezioso patrimonio storico e artistico.
PONTE MILVIO Rimossi i simboli dell’amore. Staranno nel
Municipio XX in attesa della decisione della sovrintendenza
I lucchetti finiscono
di Beatrice GALLO
in un magazzino
inalmente". È stato Questo
“Fil termine più utilizzato, dai
presenti, ieri durante la rimozione
dei lucchetti a Ponte Milvio. L'evento
era atteso da mesi, da quando il 14
dicembre scorso il Consiglio del
Municipio XX aveva votato un documento
che stabiliva che i famosi
lucchetti dell'amore, vera e propria
croce e delizia per i residenti, dovessero
traslocare. Dopo quella data
del sindaco Alemanno organizzò
un sopralluogo con il presidente
del Municipio Giacomini e lo scrittore
Federico Moccia. In occasione
del sopralluogo si decise di rimuovere
i lucchetti per sistemarli sulle
banchine del Tevere. Di questo “am-
bizioso progetto” non si è saputo
più nulla. E quindi si arriva a ieri
mattina alle 11 quando sul ponte si
sono presentati due operai del municipio
i quali hanno consegnato,
al presidente Giacomini, con tanto
di fascia giallorossa, le cesoie necessarie
per la rimozione dei lucchetti.
«Un'operazione necessaria
sia per dare seguito alla volontà
del Consiglio municipale che per
cominciare a combattere sul campo
il degrado di ponte Milvio. Qui non
possono più restare per motivi di
decoro, perché il ponte è rovinato
da tutti questi lucchetti e dalle scritte»,
così il presidente Giacomini
ha commentato la rimozione dei
recidere i lucchetti: prima parliamone
con Moccia. Seguì un sopralluogo
con lo scrittore dal quale venne fuori
l'idea di creare un'area alternativa
nelle vicinanze dove spostare la
massa di ferraglia. Pensa che ti
ripensa siamo arrivati a fine agosto
senza che si siano materializzate
altre pedane, terrazze e simili per ricoverare
i lucchetti. È partita la mannaia
di Giacomini. «Noi non potevamo
più aspettare - spiega il minisindaco
- per una questione di decoro
e anche di sicurezza. Qui con la
scusa dei lucchetti c’è pure lo spaccio
di droga. Il ferro arrugginito macchia
la pavimenta-
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zione,appesantisce la struttura
di qualche tonnellata,senzacontare
che i
commercianti
Cinque 11 settembre 2012
lucchetti con ancora le cesoie in
mano e aggiunge «Non c'e bisogno
di un lucchetto per dimostrare il
vero, eterno amore».
Ma tutti gli eterni innamorati che
già hanno gettato la chiave nel
“biondo” Tevere si domandano angosciati
ora che fine faranno i sospirati
lucchetti. Per ora verranno
ospitati e "coccolati" in un deposito
nella sede del Municipio XX in attesa
che la Sovrintendenza decida
dove posizionarli intanto, proprio
ieri mattina, sul ponte c'è stato un
simbolico passaggio di consegne
tra Ponte Milvio e un noto locale di
Monte Mario pronto ad ereditare la
moda del lucchetto.
TRONCHESI A PONTE MILVIO VIA I LUCCHETTI E L’AMORE
Via i lucchetti d’amore
Il presidente del XX:
era scusa per lo spaccio
Corriere della Sera 11 settembre 2012
abusivi vendono pure i pennarelli
indelebili con i quali s'imbrattano i
davanzali. E non sono solo frasi
d'amore». Ma che fine faranno i poveri
lucchetti mocciani? Non dovevano
andare nel museo etnografico
dell'Eur? «Per ora li teniamo chiusi
in casse dentro alcuni locali del Municipio.
In attesa che la Sovrintendenza
decida che farne. Certo non
mi sembrano oggetti da museo. Collocheremo
qualche lucchetto all’interno
di una mostra temporanea sui
pegni d'amore pensata per SanValentino»....
Resta ora il problema di
preservare il monumento dall’arrivo
di nuovi lucchetti corsari. Giacomini
assicura «un controllo 24 ore su 24
da parte dei vigili urbani». E lancia
un invito agli innamorati: «Andate
allo Zodiaco di Monte Mario a mettere
i vostri lucchetti».
Il Tempo 11 settembre 2012